L’Atalanta reclama dopo il pareggio per 1-1 contro la Juventus. Lo fa attraverso le parole del direttore generale Umberto Marino, che ai microfoni di Dazn spara a zero contro la direzione dell’arbitro Maurizio Mariani e contro l’analisi di Luca Marelli, che passa in rassegna gli episodi più discussi. Manca un cartellino giallo al portiere bianconero Szczesny, non c’è rigore per un pallone respinto da DeLigt e – sul fronte atalantino – rischia l’espulsione Hateboer per un’entrata al limite su De Sciglio. L’analisi di Marelli non piace affatto a Marino, che alza i toni in collegamento.
“Per fortuna Luca Marelli non arbitra più, è la cosa più importante. Abbiamo una visione completamente diversa, quello (di Szczesny, ndr) è un fallo inevitabilmente da rosso, lo vediamo quotidianamente, anche sulla nostra pelle. Anche il fallo di mano di DeLigt è calcio di rigore, punto. Siamo seri, siamo seri, siamo seri: commentiamo gli episodi per quello che sono e per come vengono registrati anche nelle altre partite. Era rosso ed era rigore, punto. Questa è la nostra visione, chiara”, dice Marino. Marelli replica con equilibrio: “Abbiamo visioni differenti, io ho spiegato attraverso il regolamento”, dice l’ex direttore di gara. “Il suo regolamento, domattina lo riapra e lo rilegga bene”, incalza Marino, prima che gli interventi dallo studio facciano calare il sipario sulla parentesi.

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