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FinetGroup: analisi della traiettoria di crescita nel...

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FinetGroup: analisi della traiettoria di crescita nel contesto del mercato finanziario italiano

FinetGroup: analisi della traiettoria di crescita nel contesto del mercato finanziario italiano

In collaborazione con: FinetGroup

Nel tessuto economico italiano, caratterizzato da una crescente intersezione tra modelli finanziari tradizionali e dinamiche digitali innovative, emerge l’esempio di FinetGroup, società specializzata in prestiti personali e cessione del quinto che ha registrato una scalata significativa nell’ambito della distribuzione di prodotti finanziari. Nei percorsi di una crescita che ha visto l’impresa portare a termine un esercizio finanziario 2022 con un volume erogato di 43 milioni, il Presidente Romeo svela le leve strategiche che hanno connotato l'espansione della società.

La matrice della crescita esponenziale - 216% su base annua - e l’integrazione di elementi quali l’approccio consulenziale e la digitalizzazione, vengono analizzati con un’attenzione particolare alla sostenibilità del modello di business implementato. A confermare il trend positivo che ha contraddistinto l’ultimo anno, il Dott. Romeo annuncia il rinnovo della prestigiosa partnership con Banca Cofidis per il prodotto della cessione del quinto.

E mentre la società si proietta verso una diversificazione dell’offerta, inserendo nel proprio portfolio mutui, assicurazioni, POS, aperture conti correnti, carte di credito, finanziamenti alle PMI emergono questioni pertinenti relative alle prospettive del mercato, alle strategie di consolidamento e all’impatto territoriale di un’entità finanziaria in ascesa. Ecco le parole del Presidente Romeo

Giornalista (G): Presidente Romeo, per capire e carpire qualche segreto del successo di FinetGroup, partiamo dai numeri. Potrebbe condividere con noi alcuni highlight relativi ai risultati finanziari che la sua azienda ha conseguito nell’ultimo anno?

Presidente Romeo (PR): Con piacere. Nel 2022 abbiamo erogato un volume totale di 43 milioni e abbiamo ottenuto un incremento del 216% nel progressivo agosto 2023 rispetto al progressivo agosto 2022. Con una punta d’orgoglio ritengo che questi dati non solo evidenzino la solidità del nostro modello di business, ma anche la nostra capacità di realizzare una crescita sostanziale e sostenibile in un periodo relativamente breve.

G: A quali strategie aziendali attribuisce questo successo, in relazione alle dinamiche del mercato finanziario attuale?

DR: L'espansione di FinetGroup si innesta su un binomio strategico: l'integrazione tra la digitalizzazione e una presenza fisica e consulenziale sul territorio. Il digitale ci ha permesso di ampliare il nostro raggio d'azione, mentre mantenere la vicinanza fisica ha assicurato la qualità della consulenza, elemento distintivo della nostra offerta. La capillarità del nostro approccio ci ha consentito di colmare un gap nel mercato, unendo innovazione e tradizione.

G: Deduco, dunque, che l'approccio di FinetGroup non si limita al solo prodotto finanziario. Qual è la vostra proposta distintiva per il cliente?

DR: In FinetGroup non ci fermiamo unicamente all'output produttivo finale. Vediamo la nostra forza competitiva nella solida unione tra consulenza e fiducia. La vera essenza della nostra forza risiede, infatti, nell'adozione di un approccio fortemente consulenziale: proponiamo soluzioni a problematiche che spesso influenzano l'intera dimensione familiare. Riteniamo che il valore sostanziale del nostro servizio si concretizzi in una consulenza tailor-made, che va oltre la sola competizione tariffaria: puntiamo ad instaurare solide e durevoli relazioni, basate sulla fiducia reciproca con la nostra clientela.

G: Considerando, dunque, la componente umana e consulenziale come un vostro asset distintivo, come sta gestendo FinetGroup l'equilibrio tra espansione territoriale e mantenimento della qualità nel servizio al cliente?

DR: Il mantenimento di un'elevata qualità nella consulenza è centrale per noi e si concretizza attraverso un'espansione ponderata e una costante formazione della nostra rete di consulenti. Nonostante la crescita, la nostra promessa al cliente rimane una visione a 360° sulle soluzioni alle sue esigenze finanziarie, con un supporto umano e dedicato, caratteristiche radicate nei nostri valori aziendali. Al momento, possiamo contare su un team robusto di 80 esperti, la cui età media è sotto i 40 anni, e siamo in un percorso di crescita costante e sostenibile.

G: Dr. Romeo, parlando di strategia di prodotto, oltre alla cessione del quinto e ai prestiti personali, ci può delineare gli sviluppi futuri dell'offerta di FinetGroup SpA e come intende diversificare ulteriormente il portafoglio prodotti?

DR: Certamente. Il nostro obiettivo è di evolvere da una realtà focalizzata su specifici prodotti finanziari a un polo finanziario per le famiglie italiane. Oltre a prestiti e cessioni del quinto, stiamo integrando nel nostro portafoglio prodotti con mutui, assicurazioni, POS, conti correnti, carte di credito e finanziamenti a PMI. Tutto ciò, sostenuto da collaborazioni con primari gruppi bancari italiani, assicura che le nuove soluzioni mantengano standard elevati di qualità e affidabilità.

G: Avendo toccato il punto della crescita e dell’espansione, com’è cambiata la struttura aziendale da una piccola entità nel Sud Italia a una realtà strutturata a livello nazionale, e come questo impatta la vostra filosofia aziendale e i legami con il territorio d’origine?

DR: Nonostante l'evoluzione da piccola azienda del Sud a player nazionale nel settore finanziario, FinetGroup mantiene un saldo legame con le sue origini. Riteniamo essenziale investire nella comunità locale, sia attraverso iniziative di responsabilità sociale, come il sostegno a ospedali e attività educative, sia attraverso il supporto a realtà locali, come la sponsorship della squadra locale del Cosenza Calcio, militante in serie B. Tali iniziative si armonizzano con la nostra crescita, rappresentando un ritorno al territorio che ha visto nascere e svilupparsi la nostra azienda.

G: Sul versante dell’imprenditorialità meridionale, qual è la sua visione del panorama attuale e futuro, Presidente Romeo?

DR: Vedo un Sud Italia energico, in cui i giovani e la dinamicità diventano elementi portanti di un tessuto imprenditoriale in fermento. FinetGroup è emblematica di questo spirito, rappresentando un’entità giovane, vitale e fortemente orientata all'innovazione, pronta a inserire nel proprio team giovani talenti e contribuire alla crescita del tessuto economico meridionale.

G: Le siamo grati, Presidente Romeo, per aver condiviso con noi le sfaccettature e le strategie dietro il successo di FinetGroup SpA.

DR: È stato un piacere. Grazie per l’opportunità.

Il viaggio analitico attraverso le decisioni, le strategie e le performance che delineano il percorso di FinetGroup, evidenziano le implicazioni e i contesti che hanno contornato questo affascinante percorso imprenditoriale nel segmento finanziario italiano. A conferma del fatto che il successo di un’azienda richiede perseveranza e ottimismo, ma anche l'implementazione di soluzioni innovative, progettate per rivolgersi concretamente alle necessità tangibili del mercato.

Finet Group S.p.a

FinetGroup è una società specializzata in prestiti personali e cessione del quinto. Attiva su scala nazionale ma con solide radici nel Sud Italia, la S.p.A. incarna l'eccellenza nella relazione con i clienti e l'impegno verso il territorio che l'ha vista nascere. Ormai protagonista nel settore dei servizi finanziari in Italia, ha registrato nel 2022 un'impennata di crescita, con un'erogazione di prestiti ammontante a 43 milioni di euro. Per il prossimo futuro, l’azienda punta ad allargare il suo raggio d'azione a mutui, assicurazioni e finanziamenti alle PMI, per diventare un punto di riferimento finanziario completo per le famiglie italiane.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Economia

McDonald’s raggiunge quota 700 ristoranti in Italia,...

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Il traguardo è stato celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

McDonald’s raggiunge quota 700 ristoranti in Italia, rinnovato l'impegno per le comunità locali

McDonald’s ha inaugurato nel quartiere di Spinaceto a Roma, il suo 700° ristorante italiano: un traguardo importante nel percorso di crescita dell’azienda - da gennaio sotto la guida della nuova Amministratrice Delegata Giorgia Favaro - celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

700 ristoranti, un numero significativo che rappresenta la presenza capillare dell’azienda in Italia, ma anche soprattutto il suo contributo alle Comunità, riassunto simbolicamente nel concept '7volte100' che raccoglie programmi e iniziative implementati lungo tutto il territorio, coinvolgendo e dando voce all’intera rete di franchisee, nonché ai partner e alle istituzioni con cui McDonald’s quotidianamente collabora. Dal nuovo accordo con il Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP alla rinnovata collaborazione per contrastare la violenza di genere a fianco di Differenza Donna; dall’impegno contro la povertà alimentare alla tutela dell’ambiente; dall’inclusione lavorativa delle categorie fragili e il supporto ai giovani, all’attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

“Sono orgogliosa di celebrare oggi questo importante traguardo. 700 è molto più che un numero, è simbolo del nostro lungo percorso in Italia, che ha per noi un significato profondo: è il valore generato da McDonald's sul territorio, insieme con i nostri oltre 150 licenziatari e 35.000 dipendenti, a sostegno del sistema Paese. Oggi abbiamo scelto di fermarci in questa meravigliosa città - che ci ha accolto con il nostro primo ristorante 38 anni fa - per condividere i grandi risultati ottenuti fino ad ora e i progetti che ancora vogliamo sviluppare sul territorio, con la promozione di iniziative dal forte impatto sociale, il sostegno alla filiera agroalimentare italiana, la condivisione dei temi della sostenibilità. Per i prossimi mesi, abbiamo in programma piani chiari e concreti: nuove aperture e nuove assunzioni, iniziative per il territorio e virtuose collaborazioni, con l’obiettivo di continuare a dare un contributo significativo al nostro paese”, ha commentato Giorgia Favaro, amministratrice delegata McDonald’s Italia.

In particolare, il recente accordo siglato con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp - che entrerà presto a far parte di un nuovo hamburger – rappresenta un importante contributo dell’azienda ad una filiera che è stata colpita dalle alluvioni della scorsa estate. Grazie a questa collaborazione McDonald’s acquisterà oltre 65mila chili di prodotto, fornito da produttori locali della provincia di Modena. Un’azione questa, che ricalca l’accordo annunciato lo scorso anno con il Pomodoro di Pachino Igp e che per McDonald’s rappresenta un modello di impegno da continuare a implementare a supporto delle filiere che si trovano ad operare in contesti difficili. McDonald’s, grazie alla partnership con Qualivita, collabora con i consorzi di materie prime Dop e Igp dal 2008.

“Esprimo grande soddisfazione per la partnership che in questo importante progetto di McDonald’s vede protagonista anche la Pera dell’Emilia-Romagna Igp insieme a tante eccellenze del Made in Italy. Sarà sicuramente un’azione importante che favorirà ed accrescerà la conoscenza dello stretto legame con il territorio e la tradizione”, ha detto Mauro Grossi, presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp.

“E' fondamentale sensibilizzare il più alto numero possibile di consumatori, soprattutto giovani, per garantire la sopravvivenza sia dell’Igp che dell’intera filiera delle pere, così duramente messe alla prova in questi ultimi 5 anni. Questa azione si aggiunge al supporto garantitoci dalla Regione Emilia-Romagna per l’Igp e dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la filiera delle pere. Ricordo che la pera 'era' uno dei quattro prodotti frutticoli per cui l’Italia era determinante nel mercato globale. La pera dell’Emilia-Romagna Igp è stata tra le prime denominazioni protette ad essere riconosciute a livello europeo nel 1998.”

Per quanto riguarda invece il supporto contro la violenza di genere, continua la collaborazione con l’Associazione differenza donna, che già ha visto McDonald’s impegnata nella diffusione del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking. In particolare, le due parti si stanno adoperando per avviare programmi che facilitino l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. “Siamo qui per testimoniare che le grandi aziende devono e possono fare la loro parte. Con McDonald's il lavoro di diffusione del 1522 è stato capillare e intenso e siamo certe che non ci fermeremo qui. Il lavoro di sensibilizzazione se strutturato in maniera puntuale ed organica è un mezzo formidabile di contrasto alla violenza sulle donne. Vogliamo che con McDonald's si prosegua per dire insieme che non possiamo restare indifferenti alla violenza maschile contro le donne”, spiega Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.

Inoltre, grazie alla capillarità sul territorio degli oltre 150 licenziatari vengono realizzate molteplici attività e iniziative locali: quasi 200 progetti di inclusione e assunzione di persone fragili come persone con disabilità anche cognitive e rifugiati; oltre 220 attività dedicate ai giovani per contribuire a contrastare il fenomeno della dispersione giovanile, attraverso il supporto ad attività e squadre sportive e la formazione su temi quali bullismo e parità di genere, anche all’interno delle scuole; centinaia di iniziative per la tutela dell’ambiente come piantumazione, riqualifica e manutenzione del verde pubblico, progetti di decoro urbano, laboratori di educazione e sensibilizzazione al corretto riciclo, in collaborazione con istituzioni, scuole e associazioni. A queste si aggiungono attività nazionali ormai consolidate: l’operato di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che accoglie e dà sostegno alle famiglie dei bambini ospedalizzati; 'Sempre aperti a donare', l’iniziativa benefica che da quattro anni offre pasti caldi ai bisognosi, grazie alla collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali. Nel corso delle prime tre edizioni sono stati donati oltre 527mila pasti caldi.

Sul fronte della sostenibilità, l’azienda è impegnata in prima linea nella sensibilizzazione sulle buone pratiche di riciclo nei ristoranti e contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso le 'Giornate insieme a te per l’ambiente', che dal 2021 hanno coinvolto 15.000 volontari in oltre 350 tappe. Un impegno costante nel nostro Paese testimoniato anche dai numeri: da un recente misurazione realizzata da Althesys, infatti, McDonald’s Italia ha creato 1,9 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,1% del pil, di cui 623 milioni di euro di contribuzione fiscale. Per ogni euro fatturato in Italia, McDonald’s ne redistribuisce 3,3 lungo tutta la filiera, divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Un impatto positivo che continuerà anche nel 2024 grazie all’apertura di 50 nuovi ristoranti e la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro.

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Il traguardo è stato celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

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McDonald’s ha inaugurato nel quartiere di Spinaceto a Roma, il suo 700° ristorante italiano: un traguardo importante nel percorso di crescita dell’azienda - da gennaio sotto la guida della nuova Amministratrice Delegata Giorgia Favaro - celebrato a Roma con un evento speciale alla presenza di Francesco Lollobrigida, Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

700 ristoranti, un numero significativo che rappresenta la presenza capillare dell’azienda in Italia, ma anche soprattutto il suo contributo alle Comunità, riassunto simbolicamente nel concept '7volte100' che raccoglie programmi e iniziative implementati lungo tutto il territorio, coinvolgendo e dando voce all’intera rete di franchisee, nonché ai partner e alle istituzioni con cui McDonald’s quotidianamente collabora. Dal nuovo accordo con il Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP alla rinnovata collaborazione per contrastare la violenza di genere a fianco di Differenza Donna; dall’impegno contro la povertà alimentare alla tutela dell’ambiente; dall’inclusione lavorativa delle categorie fragili e il supporto ai giovani, all’attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

“Sono orgogliosa di celebrare oggi questo importante traguardo. 700 è molto più che un numero, è simbolo del nostro lungo percorso in Italia, che ha per noi un significato profondo: è il valore generato da McDonald's sul territorio, insieme con i nostri oltre 150 licenziatari e 35.000 dipendenti, a sostegno del sistema Paese. Oggi abbiamo scelto di fermarci in questa meravigliosa città - che ci ha accolto con il nostro primo ristorante 38 anni fa - per condividere i grandi risultati ottenuti fino ad ora e i progetti che ancora vogliamo sviluppare sul territorio, con la promozione di iniziative dal forte impatto sociale, il sostegno alla filiera agroalimentare italiana, la condivisione dei temi della sostenibilità. Per i prossimi mesi, abbiamo in programma piani chiari e concreti: nuove aperture e nuove assunzioni, iniziative per il territorio e virtuose collaborazioni, con l’obiettivo di continuare a dare un contributo significativo al nostro paese”, ha commentato Giorgia Favaro, amministratrice delegata McDonald’s Italia.

In particolare, il recente accordo siglato con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp - che entrerà presto a far parte di un nuovo hamburger – rappresenta un importante contributo dell’azienda ad una filiera che è stata colpita dalle alluvioni della scorsa estate. Grazie a questa collaborazione McDonald’s acquisterà oltre 65mila chili di prodotto, fornito da produttori locali della provincia di Modena. Un’azione questa, che ricalca l’accordo annunciato lo scorso anno con il Pomodoro di Pachino Igp e che per McDonald’s rappresenta un modello di impegno da continuare a implementare a supporto delle filiere che si trovano ad operare in contesti difficili. McDonald’s, grazie alla partnership con Qualivita, collabora con i consorzi di materie prime Dop e Igp dal 2008.

“Esprimo grande soddisfazione per la partnership che in questo importante progetto di McDonald’s vede protagonista anche la Pera dell’Emilia-Romagna Igp insieme a tante eccellenze del Made in Italy. Sarà sicuramente un’azione importante che favorirà ed accrescerà la conoscenza dello stretto legame con il territorio e la tradizione”, ha detto Mauro Grossi, presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp.

“E' fondamentale sensibilizzare il più alto numero possibile di consumatori, soprattutto giovani, per garantire la sopravvivenza sia dell’Igp che dell’intera filiera delle pere, così duramente messe alla prova in questi ultimi 5 anni. Questa azione si aggiunge al supporto garantitoci dalla Regione Emilia-Romagna per l’Igp e dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la filiera delle pere. Ricordo che la pera 'era' uno dei quattro prodotti frutticoli per cui l’Italia era determinante nel mercato globale. La pera dell’Emilia-Romagna Igp è stata tra le prime denominazioni protette ad essere riconosciute a livello europeo nel 1998.”

Per quanto riguarda invece il supporto contro la violenza di genere, continua la collaborazione con l’Associazione differenza donna, che già ha visto McDonald’s impegnata nella diffusione del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking. In particolare, le due parti si stanno adoperando per avviare programmi che facilitino l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. “Siamo qui per testimoniare che le grandi aziende devono e possono fare la loro parte. Con McDonald's il lavoro di diffusione del 1522 è stato capillare e intenso e siamo certe che non ci fermeremo qui. Il lavoro di sensibilizzazione se strutturato in maniera puntuale ed organica è un mezzo formidabile di contrasto alla violenza sulle donne. Vogliamo che con McDonald's si prosegua per dire insieme che non possiamo restare indifferenti alla violenza maschile contro le donne”, spiega Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.

Inoltre, grazie alla capillarità sul territorio degli oltre 150 licenziatari vengono realizzate molteplici attività e iniziative locali: quasi 200 progetti di inclusione e assunzione di persone fragili come persone con disabilità anche cognitive e rifugiati; oltre 220 attività dedicate ai giovani per contribuire a contrastare il fenomeno della dispersione giovanile, attraverso il supporto ad attività e squadre sportive e la formazione su temi quali bullismo e parità di genere, anche all’interno delle scuole; centinaia di iniziative per la tutela dell’ambiente come piantumazione, riqualifica e manutenzione del verde pubblico, progetti di decoro urbano, laboratori di educazione e sensibilizzazione al corretto riciclo, in collaborazione con istituzioni, scuole e associazioni. A queste si aggiungono attività nazionali ormai consolidate: l’operato di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che accoglie e dà sostegno alle famiglie dei bambini ospedalizzati; 'Sempre aperti a donare', l’iniziativa benefica che da quattro anni offre pasti caldi ai bisognosi, grazie alla collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali. Nel corso delle prime tre edizioni sono stati donati oltre 527mila pasti caldi.

Sul fronte della sostenibilità, l’azienda è impegnata in prima linea nella sensibilizzazione sulle buone pratiche di riciclo nei ristoranti e contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso le 'Giornate insieme a te per l’ambiente', che dal 2021 hanno coinvolto 15.000 volontari in oltre 350 tappe. Un impegno costante nel nostro Paese testimoniato anche dai numeri: da un recente misurazione realizzata da Althesys, infatti, McDonald’s Italia ha creato 1,9 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,1% del pil, di cui 623 milioni di euro di contribuzione fiscale. Per ogni euro fatturato in Italia, McDonald’s ne redistribuisce 3,3 lungo tutta la filiera, divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Un impatto positivo che continuerà anche nel 2024 grazie all’apertura di 50 nuovi ristoranti e la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro.

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700 ristoranti, un numero significativo che rappresenta la presenza capillare dell’azienda in Italia, ma anche soprattutto il suo contributo alle Comunità, riassunto simbolicamente nel concept '7volte100' che raccoglie programmi e iniziative implementati lungo tutto il territorio, coinvolgendo e dando voce all’intera rete di franchisee, nonché ai partner e alle istituzioni con cui McDonald’s quotidianamente collabora. Dal nuovo accordo con il Consorzio della pera dell’Emilia-Romagna IGP alla rinnovata collaborazione per contrastare la violenza di genere a fianco di Differenza Donna; dall’impegno contro la povertà alimentare alla tutela dell’ambiente; dall’inclusione lavorativa delle categorie fragili e il supporto ai giovani, all’attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

“Sono orgogliosa di celebrare oggi questo importante traguardo. 700 è molto più che un numero, è simbolo del nostro lungo percorso in Italia, che ha per noi un significato profondo: è il valore generato da McDonald's sul territorio, insieme con i nostri oltre 150 licenziatari e 35.000 dipendenti, a sostegno del sistema Paese. Oggi abbiamo scelto di fermarci in questa meravigliosa città - che ci ha accolto con il nostro primo ristorante 38 anni fa - per condividere i grandi risultati ottenuti fino ad ora e i progetti che ancora vogliamo sviluppare sul territorio, con la promozione di iniziative dal forte impatto sociale, il sostegno alla filiera agroalimentare italiana, la condivisione dei temi della sostenibilità. Per i prossimi mesi, abbiamo in programma piani chiari e concreti: nuove aperture e nuove assunzioni, iniziative per il territorio e virtuose collaborazioni, con l’obiettivo di continuare a dare un contributo significativo al nostro paese”, ha commentato Giorgia Favaro, amministratrice delegata McDonald’s Italia.

In particolare, il recente accordo siglato con il Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp - che entrerà presto a far parte di un nuovo hamburger – rappresenta un importante contributo dell’azienda ad una filiera che è stata colpita dalle alluvioni della scorsa estate. Grazie a questa collaborazione McDonald’s acquisterà oltre 65mila chili di prodotto, fornito da produttori locali della provincia di Modena. Un’azione questa, che ricalca l’accordo annunciato lo scorso anno con il Pomodoro di Pachino Igp e che per McDonald’s rappresenta un modello di impegno da continuare a implementare a supporto delle filiere che si trovano ad operare in contesti difficili. McDonald’s, grazie alla partnership con Qualivita, collabora con i consorzi di materie prime Dop e Igp dal 2008.

“Esprimo grande soddisfazione per la partnership che in questo importante progetto di McDonald’s vede protagonista anche la Pera dell’Emilia-Romagna Igp insieme a tante eccellenze del Made in Italy. Sarà sicuramente un’azione importante che favorirà ed accrescerà la conoscenza dello stretto legame con il territorio e la tradizione”, ha detto Mauro Grossi, presidente del Consorzio di Tutela della Pera dell’Emilia-Romagna Igp.

“E' fondamentale sensibilizzare il più alto numero possibile di consumatori, soprattutto giovani, per garantire la sopravvivenza sia dell’Igp che dell’intera filiera delle pere, così duramente messe alla prova in questi ultimi 5 anni. Questa azione si aggiunge al supporto garantitoci dalla Regione Emilia-Romagna per l’Igp e dal Ministero della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la filiera delle pere. Ricordo che la pera 'era' uno dei quattro prodotti frutticoli per cui l’Italia era determinante nel mercato globale. La pera dell’Emilia-Romagna Igp è stata tra le prime denominazioni protette ad essere riconosciute a livello europeo nel 1998.”

Per quanto riguarda invece il supporto contro la violenza di genere, continua la collaborazione con l’Associazione differenza donna, che già ha visto McDonald’s impegnata nella diffusione del 1522, numero nazionale antiviolenza e antistalking. In particolare, le due parti si stanno adoperando per avviare programmi che facilitino l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza. “Siamo qui per testimoniare che le grandi aziende devono e possono fare la loro parte. Con McDonald's il lavoro di diffusione del 1522 è stato capillare e intenso e siamo certe che non ci fermeremo qui. Il lavoro di sensibilizzazione se strutturato in maniera puntuale ed organica è un mezzo formidabile di contrasto alla violenza sulle donne. Vogliamo che con McDonald's si prosegua per dire insieme che non possiamo restare indifferenti alla violenza maschile contro le donne”, spiega Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna.

Inoltre, grazie alla capillarità sul territorio degli oltre 150 licenziatari vengono realizzate molteplici attività e iniziative locali: quasi 200 progetti di inclusione e assunzione di persone fragili come persone con disabilità anche cognitive e rifugiati; oltre 220 attività dedicate ai giovani per contribuire a contrastare il fenomeno della dispersione giovanile, attraverso il supporto ad attività e squadre sportive e la formazione su temi quali bullismo e parità di genere, anche all’interno delle scuole; centinaia di iniziative per la tutela dell’ambiente come piantumazione, riqualifica e manutenzione del verde pubblico, progetti di decoro urbano, laboratori di educazione e sensibilizzazione al corretto riciclo, in collaborazione con istituzioni, scuole e associazioni. A queste si aggiungono attività nazionali ormai consolidate: l’operato di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che accoglie e dà sostegno alle famiglie dei bambini ospedalizzati; 'Sempre aperti a donare', l’iniziativa benefica che da quattro anni offre pasti caldi ai bisognosi, grazie alla collaborazione tra McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, con il prezioso contributo di Banco Alimentare, Comunità di Sant’Egidio e centinaia di enti solidali locali. Nel corso delle prime tre edizioni sono stati donati oltre 527mila pasti caldi.

Sul fronte della sostenibilità, l’azienda è impegnata in prima linea nella sensibilizzazione sulle buone pratiche di riciclo nei ristoranti e contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti attraverso le 'Giornate insieme a te per l’ambiente', che dal 2021 hanno coinvolto 15.000 volontari in oltre 350 tappe. Un impegno costante nel nostro Paese testimoniato anche dai numeri: da un recente misurazione realizzata da Althesys, infatti, McDonald’s Italia ha creato 1,9 miliardi di euro di valore condiviso, pari allo 0,1% del pil, di cui 623 milioni di euro di contribuzione fiscale. Per ogni euro fatturato in Italia, McDonald’s ne redistribuisce 3,3 lungo tutta la filiera, divisi fra famiglie, Stato e altre imprese. Un impatto positivo che continuerà anche nel 2024 grazie all’apertura di 50 nuovi ristoranti e la creazione di 5.000 nuovi posti di lavoro.

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Salute e Benessere3 ore ago

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