

Economia
Armani apre a Londra terzo punto vendita AX Armani Exchange
Dopo le recenti aperture di Milano, Amsterdam e Berlino, il Gruppo Armani continua a rafforzare la presenza di AX Armani Exchange in Europa con il terzo punto vendita a Londra. Situato in Regent Street 129, nel cuore del West End, in una delle vie più importanti della città e destinazione per eccellenza del lifestyle e dello shopping internazionale, il negozio si integra perfettamente nell’edificio storico – Westmorland House – risalente al XIX secolo, esempio dell’architettura neoclassica della città.
La facciata d’angolo di grande impatto, mantenuta nel suo aspetto originario, ha l’ingresso sormontato dalla grande finestra con balconata del piano superiore che richiama l’attenzione con le lettere luminose del logo A
Economia
Mediobanca, da patto consultazione ok a lista Cda

Assemblea convocata per il 28 ottobre per il rinnovo del board di Piazzetta Cuccia

Disco verde del patto di consultazione di Mediobanca alla lista del cda. Nella marcia di avvicinamento all’assemblea convocata per il 28 ottobre per il rinnovo del board di Piazzetta Cuccia, è questa la linea emersa nel corso della riunione dei soci del patto che complessivamente detengono il 10,85% del capitale di Mediobanca. Un appuntamento, quello che si è svolto questa mattina per esaminare i conti al 30 giugno scorso, che ha sancito l’appoggio alla lista di consiglieri approvata dal cda il 20 settembre scorso. Il patto di consultazione schiera, tra gli altri, il gruppo Mediolanum, Monge, Gavio, Ferrero, Lucchini, Pecci, Angelini.
L’appoggio alla lista del cda, secondo quanto spiegano fonti finanziarie al termine dell’incontro, viene motivato con convinzione con il giudizio positivo che i soci del patto esprimono sull’operato del management, sui conti dell’istituto e sul piano One Brand One Culture, la cui strategia sarebbe quella giusta per creare valore.
Intanto, si avvicina a grandi passi la scadenza del 3 ottobre, data entro la quale dovranno essere presentate le liste di minoranza. L’attesa è tutta incentrata sulle mosse di Delfin, dopo il mancato accordo su una lista del cda condivisa. L’orientamento da parte della cassaforte degli eredi di Leonardo Del Vecchio è quello di presentare una lista di cinque nomi. Una linea che viene considerata più ‘soft’ rispetto all’opzione di una lista a 7, che, in caso di maggioranza, determinerebbe una spaccatura nel board. Intanto, secondo notizie di stampa, la scorsa settimana, in una lettera, Caltagirone ha formalizzato il proprio no alla proposta di Mediobanca, sottolineando come il gruppo sia un socio stabile e non un fondo attivista le cui condotte sono legate al breve periodo.
Economia
Infrastrutture, Aspi: “A8 Milano-Laghi prima autostrada Paese diventa primo asset a 5 corsie”

L’intervento ha previsto la realizzazione di una corsia aggiuntiva tra la barriera di Milano nord e l’interconnessione con l’autostrada A9 Lainate–Como–Chiasso, per un totale di circa 4,4 chilometri a servizio della città metropolitana di Milano

A un secolo dalla sua prima inaugurazione, l’A8 Milano Laghi diventa la prima, nonché unica, autostrada a 5 corsie della Penisola. Lo afferma Autostrade per l’Italia, sottolineando che il progetto realizzato aumenta la capacità di uno dei tratti più trafficati del Paese, 170mila veicoli al giorno con picchi che superano i 200.000 transiti, fungendo da collegamento tra le più grandi direttrici del Nord Italia, parte integrante di due corridoi internazionali verso i Paesi del Nord Europa.
Nel dettaglio, l’intervento ha previsto la realizzazione di una corsia aggiuntiva tra la barriera di Milano nord e l’interconnessione con l’autostrada A9 Lainate–Como–Chiasso, per un totale di circa 4,4 chilometri a servizio della città metropolitana di Milano e dei distretti produttivi che caratterizzano l’area. Grazie a un investimento complessivo di circa 200 milioni di euro l’infrastruttura migliora i tempi di percorrenza, con un risparmio pari a 1 milioni di ore l’anno.
L’inaugurazione della nuova corsia si è tenuta oggi alla presenza, tra gli altri, dal vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, la presidente di Autostrade per l’Italia Elisabetta Oliveri e l’amministratore delegato Roberto Tomasi.
“Il potenziamento della Milano-Laghi – afferma l’ad Tomasi – è un progetto dall’alto valore simbolico: prima autostrada d’Italia e nodo strategico del Paese, dopo 100 anni di esercizio, la A8 segna un nuovo primato in termini di capacità e qualità del viaggio. Ancora una volta nel raggiungimento di questo obiettivo è stata fondamentale l’assetto sinergico del nostro Gruppo che ha visto schierate le diverse società controllate: a partire da Amplia per le costruzioni, grazie alla quale è stato possibile imprimere un’accelerazione ai lavori negli ultimi dodici mesi, incrementando la produttività molto più del doppio. Il nostro quadro di sinergie, che vede anche un importante ruolo di Tecne per l’ingegneria e Movyon per le tecnologie, rappresenta un modus operandi vincente che stiamo replicando su territorio nazionale per la messa a terra del piano industriale di Autostrade per l’Italia”.
L’intero progetto di potenziamento della A8, portato a termine da Amplia, società del Gruppo Aspi e prima azienda di costruzioni per attività a livello nazionale, si caratterizza per un approccio innovativo, sia nella gestione delle fasi di cantiere che nella realizzazione di interventi a beneficio della qualità di vita del tessuto urbano, rendendo pertanto l’autostrada più longeva del paese un asset all’avanguardia nel segno della mobilità sostenibile. Si segnala inoltre la particolare attenzione data durante le lavorazioni al riutilizzo dei materiali di scavo (circa l’88% reimpiegato in attività di costruzione previste dall’intervento) e alla tutela delle acque (100% del sistema di drenaggio chiuso e controllato). È prevista anche la piantumazione pari a 10 ettari di specie arboree autoctone in prossimità dell’abitato che contribuirà a migliorare la qualità dell’aria, con una riduzione delle emissioni di polveri sottili fino al 40%.
Tra gli interventi correlati più importanti a beneficio del territorio, realizzati da Aspi, si ricordano la nuova Galleria di Lainate, una importante opera di ricucitura dell’area metropolitana, elemento fondamentale della nuova viabilità di collegamento tra la Sp 101 e la Sp 109, che prevede un sottopasso dell’interconnessione tra le Autostrade A8 e A9, la realizzazione su Corso Europa di due complanari e una nuova rotatoria che permetterà l’innesto su via Nervino. Sempre nella città di Lainate, inoltre, sono stati realizzati il nuovo cavalcavia in viale Manzoni, già in esercizio, e la nuova viabilità di collegamento con il comune di Rho e nuove piste ciclabili.
Economia
Infrastrutture, Salvini: “Corso come matti per accelerare su nuove opere”

Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine dell'inaugurazione della quinta corsia dell’autostrada A8 'Milano-Laghi' tra Milano Nord e Lainate

“Si corre, ho lavorato come un matto per sbloccare, finanziare e accelerare, stiamo progettando nuove opere, il mio ministero nei prossimi giorni metterà gli 88 milioni necessari per la tranvia Milano-Limbiate. Sono contento mi pagano per sbloccare per accelerare, progettare e finanziare. Penso che i milanesi e lombardi stiano apprezzando quello che stiamo facendo e quanto stiamo correndo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine dell’inaugurazione della quinta corsia dell’autostrada A8 ‘Milano-Laghi’ tra Milano Nord e Lainate.
Quanto alle Olimpiadi, “ho una riunione oggi su dossier olimpici perché siano una grande opportunità per Italia, sono tutte opere a cui dedichiamo giorno e notte, diversi cantieri, stiamo rispettando tempi e costi, sono assolutamente soddisfatto – ha aggiunto -. Piano piano in neanche un anno di governo mi sembra che se comprendiamo il nuovo codice degli appalti e il codice della strada, di cose ne stiamo facendo”.
“È giusto che la politica si divida su alcuni fronti: in questi 11 mesi ho cercato di fare in modo che tutti avessero udienza, ma non sono più disposto a restare ostaggio dei signori del no. Nei prossimi quattro anni dal ministero dei Trasporti passeranno solo sì”.
Economia
Decreto energia, via libera del Cdm. Arriva ‘condono’ scontrini

In Consiglio dei ministri varate misure per circa 1,3 miliardi di euro per le famiglie
A quanto si apprende da fonti di governo nel Consiglio dei ministri sono state varate misure di intervento per le famiglie per circa 1,3 mld di euro. L’esecutivo ha dato il via libera al dl di “proroga e rafforzamento delle misure contro il caro bollette e caro energia per le famiglie”. Ok anche al “sostegno alle famiglie per i trasporti” e all'”estensione della carta ‘Dedicata a te’ per acquistare carburante e rifinanziamento del bonus Tpl”.
Nel decreto legge energia entra il condono per gli scontrini fiscali. Secondo quanto si apprende da fonti di governo è stata approvata una norma che ”scongiura la chiusura di oltre 50mila piccoli esercizi commerciali: chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza”.
Economia
Granchio blu, Circiello: “E’ sano ed economico, lo uso per la pasta o il risotto”

"Ora è un prodotto italiano fresco, il gusto è nel guscio. Ecco la mia ricetta per fare un brodo ristretto anche a casa". I consigli dello chef volto televisivo intervistato dall'Adnkronos per l'utilizzo del granchio blu in cucina.

“Il granchio blu è un prodotto italiano, fresco e sano, che si può acquistare a pochi euro, ottimo per il risotto, una zuppa o la pasta”. Un utilizzo versatile in cucina per lo chef Alessandro Circiello, volto televisivo (Buongiorno Benessere sabato mattina su Rai Uno) e ristoratore a Roma, interpellato dall’Adnkronos sull’uso del granchio blu in cucina. Tuttavia, lo chef è molto sensibile al tema dell’invasione del crostaceo che semina vittime tra le vongole e cozze del Delta del Po e ora anche sottocosta nel mare Adriatico. “Sono stato tra i primi a sensibilizzare i buyer del food service e del retail ad acquistare il granchio blu al salone mondiale del pescato, il Sea Food, che si è svolto ad aprile a Barcellona, a cui hanno partecipato tutte le nazioni del mondo. Ero insieme al ministro Lollobrigida, al padiglione Italia, da allora si è cominciato a vedere nelle catene della Gdo”.
“E’ un crostaceo italiano ed è privo di ammoniaca e questo è uno dei suoi pregi, che invece hanno molti crostacei che arrivano da altri Paesi, come i gamberoni provenienti dall’Argentina o dal Vietnam, l’astice che vien dal Canada e che troviamo al supermercato” spiega Circiello. “Anche altri crostacei decongelati arrivano magari dal Marocco ed è l’unico che troviamo fresco, perché sono ben pochi gli italiani che hanno la fortuna di acquistare i crostacei freschi a Mazara Del Vallo o ad Alghero”. Per quanto riguarda le proprietà del granchio blu Circiello sottolinea che “è il crostaceo più ricco di vitamine del gruppo B”.
Quanto al modo di cucinarlo ecco di seguito la sua ricetta. “E’ importante ricordare che il gusto è tutto nel guscio, è dunque bisogna cuocerlo per pochi secondi al vapore ed estrarre la polpa subito, conservandola in frigorifero. Con il carapace va fatto un brodo tostato, una ‘bisque’. Dunque, – prosegue – il granchio va tostato in casseruola con sedano, cipolle, carote e olio, poi va messa subito tanta acqua e ghiaccio per estrarre i sapori e va fatto bollire per almeno due ore. In questo modo – aggiunge Circiello – estraiamo un brodo ristretto ottimo per fare un risotto, una zuppa o per mantecare la pasta in cottura. trovo ottimo abbinamento senza pomodoro. La cosa importante è mettere la polpa di granchio alla fine perché come quella di gamberi, astici e aragosta contene tanta albumina e dunque rimane secca se la cuociamo molto”. Una ricetta che si può fare anche a casa, assicura Circiello che ha inserito la pasta al granchio blu nel menu del pranzo.
Economia
Sicurezza stradale: nuovo dispositivo contro guida distratta

Ooono co-Driver avvisa su possibili pericoli, autovelox e incidenti con segnalazione ottica e sonora

Con 3.159 vittime in incidenti stradali in Italia e 165.889 sinistri (nel 2022), la sicurezza stradale è oggi un tema di vitale importanza. Il Consiglio dei Ministri ha così approvato in via definitiva il disegno di legge sul nuovo Codice della Strada, introducendo una serie di norme che prevedono controlli e sanzioni più severe. Inasprite, in particolare, le sanzioni per chi supera i limiti di velocità e per chi utilizza il cellulare alla guida, fonte quest’ultima di grande distrazione.
Da una recente ricerca presentata da Anas emerge che circa il 90% degli incidenti stradali deriva dal comportamento scorretto del guidatore e proprio la distrazione è uno dei principali rischi per chi guida e per gli altri utenti della strada: chi usa il telefono mentre è al volante è 4 volte più esposto alla possibilità di essere coinvolto in un incidente stradale. È qui che entra in gioco OOONO Co-Driver, un dispositivo intelligente senza schermo, intuitivo e facile da usare, che avvisa il conducente su possibili pericoli, autovelox e incidenti stradali, con una segnalazione ottica e sonora.
OOONO Co-Driver non è una app e non ha schermo, quindi il suo utilizzo non compromette l’attenzione alla guida. Una volta scelta la posizione del dispositivo nell’abitacolo dell’auto, basta scaricare l’apposita applicazione e connettersi all’OOONO Co-Driver. Per utilizzarlo non è necessario guardare lo smartphone o navigare l’app durante la guida, il Co-Driver si avvia automaticamente alla partenza e una volta iniziato il viaggio, il guidatore deve solo concentrarsi sulla guida. È dunque sufficiente avere il telefono nelle vicinanze (con connessione dati, Bluetooth e GPS attivi) e configurarlo con le impostazioni corrette tramite l’app.
Il dispositivo emette segnali acustici (beep più o meno ravvicinati) e visivi (spie blu o rosse) diversi in base alla prossimità di un autovelox o di un potenziale pericolo su strada. In questo modo, il guidatore ha tutto il tempo per adeguare la velocità o per prepararsi ad affrontare eventuali pericoli lungo il tragitto.
Inoltre, per usarlo non c’è bisogno di sottoscrivere abbonamenti o di sostenere costi aggiuntivi (oltre all’acquisto del dispositivo in sé disponibile su Amazon). Il pilastro di OOONO Co-Driver è la community: oltre cinque milioni di utenti che condividono abitualmente aggiornamenti relativi alla strada rendono il dispositivo un vero e proprio angelo custode che veglia sui guidatori durante tutti i più o meno lunghi.
Economia
Granchio blu, chef Bowerman: “Eccolo nel mio sugo alla pugliese”

La chef Cristina Bowerman rivela all'Adnkronos la sua ricetta preferita con il granchio blu, "laboriosa ma gustosa, si può fare anche a casa"
L’utilizzo del granchio blu in cucina “richiede molto lavoro perché la polpa che se ne ricava è molto poca ma è gustoso”. Parola di Cristina Bowerman, chef stellata, interpellata dal’Adnkronos sull’utilizzo del crostaceo di cui tanto si parla a causa dell’invasione nel delta del Po. Bowerman sta adoperando il granchio blu nei suoi menu per un sugo ‘alla pugliese’, derivato appunto dalla sua terra. “Faccio un sugo molto denso adatto a condire gli spaghetti” spiega. Ed ecco la ricetta che si può provare a fare anche a casa.
“Il granchio blu va pulito bene e gli vanno staccate subito le zampe dalle quali si estrae la carne. – spiega Bowerman – Si fa una base di aglio olio e pochissima cipolla, si butta la parte dei granchi che ha più umore, si aggiunge una passata di pomodoro, poi acqua o brodo vegetale tanto da far riversare tutta la parte succulenta del granchio nel pomodoro. Di seguito, bisogna passare al setaccio per far insaporire ancora di più il pomodoro che diventa leggermente scuro, vi si cuociono gli spaghetti per metà cottura nella pentola del sugo, il resto della cottura in padella. “All’ultimo istante – conclude Bowerman con il tocco finale – si mettono erbe fresche, in particolare prezzemolo tritato e la polpa di granchio estratta dalle zampe”. Un piatto prelibato, il risultato è assicurato.
Finanza
Bce, Lagarde: “So che è dura se hai un mutuo a tasso variabile”

"L'inflazione raggiungerà l'obiettivo entro fine del 2025"

“Abbiamo bene in mente quanto dolore infliggono” i tassi d’interesse a questi livelli nell’area euro, “quanta sofferenza c’è”. “Per esempio il 30% delle famiglie negli Stati membri hanno mutui a tasso variabile. E’ dura, lo sappiamo” sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde, rispondendo agli eurodeputati della commissione Econ a Bruxelles. “Sappiamo anche – aggiunge – che il prezzo della benzina alla pompa e i prezzi dell’energia in generale pesano fortemente sulle famiglie a basso reddito. Lo sappiamo, ma sappiamo anche che la nostra missione, il nostro dovere è
riportare l’inflazione all’obiettivo in maniera tempestiva. Più rapidamente ci tornerà e più stabili torneranno i prezzi, meno dura sarà andare avanti, sia per coloro che hanno investito sia per coloro che si sono indebitati”.
La Bce concluderà la revisione del quadro operativo la gestione dei tassi a breve entro primavera 2024. Lo staff dell’Eurosistema, afferma, “sta analizzando la dimensione e la composizione ottimali di lungo periodo del nostro bilancio e, di conseguenza, il livello adeguato di liquidità in eccesso. Non si tratta di una questione banale, poiché ha implicazioni sul modo in cui attuiamo la politica monetaria. Si tratta, inoltre, di una questione rilevante per tutte le principali banche centrali, poiché l’ambiente in cui operiamo ha subito cambiamenti fondamentali negli ultimi dieci anni”. “A questo fine – aggiunge – stiamo conducendo una revisione completa del quadro operativo per la gestione dei tassi di interesse a breve termine, valutando i costi e i benefici dei regimi alternativi. Il nostro obiettivo è concludere questa revisione entro la primavera del 2024 e, ovviamente, riferiremo a questa commissione sui risultati”.
“Vi pregherei di valutare che cosa accadrebbe se lasciassimo semplicemente correre l’inflazione” nell’area euro. “Quanta fiducia, quale certezza avrebbero gli investitori sul fatto che progetti a cinque, sei, dieci anni alla fine producano un rendimento, se non sanno a quale livello sarà ancorata l’inflazione o se verrà lasciata libera di correre? E’ questo ciò che ci guida”. L’inflazione core (al netto di cibo, energia, tabacchi e alcolici) nell’Eurozona “è attualmente al 5,3%, e veniamo dal 5,5% e prima da numeri più elevati. C’è un trend declinante nell’inflazione core: è un forte indicatore di cui teniamo conto come parte degli indicatori sottostanti l’inflazione”. “Non è l’unico indicatore che guardiamo”, ma “anche l’inflazione core dovrebbe muoversi in calo” nei prossimi anni, al “2,2%” nel 2025.
Le “ultime” previsioni della Bce per l’area euro “indicano che le pressioni inflazionistiche dovrebbero moderarsi e che l’inflazione è orientata a raggiungere il nostro obiettivo entro la fine del 2025”. L’inflazione dovrebbe “calare dal 5,6% nel 2023 al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025”. “Sulla base della nostra ultima valutazione, riteniamo che i nostri tassi ufficiali abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al tempestivo ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo”.
“In ogni caso – aggiunge – le nostre decisioni future garantiranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce saranno fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario. Continueremo a seguire un approccio dipendente dai dati, basando le nostre decisioni sulla nostra valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, delle dinamiche dell’inflazione di fondo e della forza della trasmissione della politica monetaria”, conclude.
Economia
Fisco, Csel: “Dimezzato ‘tesoretto’ Comuni derivante da segnalazioni anti-evasione”

Solo 3% fornisce 'dritte' ad Agenzia Entrate, gettito pari a 3 mln euro nel 2022

Ammonta a poco più di 3 milioni di euro il totale di risorse recentemente assegnate dal ministero dell’Interno ai Comuni che, nel corso del 2022, hanno contribuito a contrastare l’evasione fiscale segnalando situazioni di evasione o elusione fiscale all’amministrazione finanziaria. Nonostante gli enti coinvolti fossero numericamente in linea con quelli dello scorso anno (267 contro 253), l’entità del ‘tesoretto’ generato dallo strumento delle segnalazioni qualificate è stata più che dimezzata rispetto a quanto ripartito nel corso del 2022. Ancora più impietoso il confronto con 5 anni fa, quando i Comuni coinvolti erano stati 517 e i contributi ottenuti avevano superato di oltre 10 milioni quelli appena ripartiti. A segnalarlo una elaborazione di Centro Studi Enti Locali (Csel) per Adnkronos sui dati relativi ai trasferimenti 2023 (riferiti al 2022).
La ragione principale di questo drastico calo del gettito derivante da questa attività è il fatto che, per la prima volta dopo dieci anni, si è tornati a una ripartizione al 50 e 50 delle maggiori somme relative ai tributi erariali riscossi tra Stato ed enti autori delle segnalazioni. Per incentivare le amministrazioni comunali ad attivarsi il più possibile a fare la loro parte nella lotta all’evasione, questa percentuale era stata elevata al 100% a partire dal 2012 ed era stata sistematicamente prorogata di anno in anno fino al 2021 compreso. Dall’anno scorso, invece, in assenza di proroga, si è tornati ad applicare la percentuale ordinaria del 50%.
Va detto però che, anche ove le risorse recuperate fossero state assegnate in toto ai Comuni, i numeri 2022 non sarebbero stati positivi. Il gettito delle segnalazioni qualificate andate in porto l’anno scorso è stato infatti pari a 3 milioni e 60mila euro. Anche raddoppiato, questo importo avrebbe rappresentato un record negativo se confrontato con gli anni precedenti: 6.725.741 euro nel 2021, 6.490.977 euro nel 2020, 7 milioni e 775.239 euro nel 2019, 11.406.176 nel 2018, 13.278.451 nel 2017 e 13.319.929 nel 2016.
L’elaborazione di Csel ha confermato, poi, ampie differenze nel livello medio di partecipazione dei Comuni a questo genere di attività. Su 100 euro recuperate, 85 sono mediamente riconducibili alle amministrazioni collocate nelle regioni settentrionali, 11 a quelle centrali e tre a quelle meridionali. Globalmente la percentuale di Comuni che si attivano per fornire delle ‘dritte’ all’Agenzia delle Entrate per combattere l’evasione fiscale resta bassissima. La media nazionale, pari al 3%, è superata soltanto da Friuli Venezia Giulia, regione in cui il 3,3% dei Comuni ha all’attivo almeno una segnalazione qualificata andata a buon fine nel 2022, Liguria (3,8%), Lombardia (5,1%), Marche (3,6%), Sicilia (3,3%), Toscana (7,7%) e Veneto (3,2%).
Al di sotto di questa percentuale, invece, l’Abruzzo (0,7%), la Calabria (2%), la Campania (0,5%), il Lazio (1,6%), il Molise (2,2%), il Piemonte (1,8%), la Puglia e la Sardegna (1,6%) e l’Umbria (1,1%). Record negativo per Basilicata, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, dove non un singolo Comune ha contribuito a recuperare somme sottratte al fisco dai propri cittadini, né nel 2022 né del 2021.
L’unica vera regione virtuosa, in cui quasi un Comune su 5 si è adoperato per dare man forte all’amministrazione finanziaria, è l’Emilia Romagna, che ha all’attivo ben 60 Comuni beneficiari delle risorse su 330 (18,2%). In termini di gettito, però, l’Emilia Romagna si è piazzata solo al terzo posto tra le regioni che hanno ottenuto di più. I Comuni emiliani hanno infatti messo insieme 526.792 euro contro gli 896.341 euro della Liguria e 876.096 euro della Lombardia.
Ma quali sono gli ostacoli che fanno sì che 97 Comuni su cento non si mobilitino per affiancare l’amministrazione finanziaria, mettendo a frutto la conoscenza profonda e diretta del proprio tessuto sociale di riferimento? “Come già rivelato in passato, oltre alla generale impopolarità delle operazioni antievasione in questo paese, uno dei principali ostacoli alla diffusione di questo strumento è la complessità della procedura da seguire per inoltrare le segnalazioni”, osserva Csel.
“Queste, infatti, devono contenere i dati identificativi del soggetto in relazione ai quali sono rilevati comportamenti evasivi ed elusivi ‘senza ulteriori elaborazioni logiche’. I dipendenti comunali devono, quindi, avviare una vera e propria istruttoria prima di richiamare l’attenzione dell’amministrazione finanziaria su un caso sospetto”, spiega.
“Questo comporta un grosso investimento in termini di tempo e impegno e presuppone che ci siano nell’ente dipendenti qualificati e risorse strumentali e tecnologiche adeguate”, conclude.
Economia
Granchio Blu, Chef Cedroni: “Ottimo, lo uso per il mio brodetto”

"E a casa? Ecco la ricetta per una zuppa facile". Lo chef stellato parla con l'Adnkronos delle sue ricette dopo l'invasione del crostaceo nel Delta del Po. Ma è preoccupato per la mancanza di vongole anche per aumento prezzi

“Ho messo il granchio blu nel menù dei miei ristoranti. In particolare, utilizzo i granchietti blu nel mio brodetto ‘inside’, una ricetta tradizionale rivisitata. E’ un crostaceo molto buono”. Ad affermarlo è lo chef Moreno Cedroni, marchigiano Doc, nato e vissuto nella sua Senigallia (An), dove rivela, parlando con l’Adnkronos, “ho sempre visto i granchietti tipici dell’Adriatico, quelli grigi che hanno un gusto unico, per cui è stato semplice per me sostituirli con questi che sono arrivati in Italia da mari lontani attraverso le navi”. Un brodetto che Cedroni ha messo in carta nei suoi ristoranti a Marzocca di Senigallia, dove ha anche uno street food, e a Portonovo.
Quanto agli esemplari più grandi, che hanno le chele e la polpa molto buone, sostiene: “la qualità e la bontà del granchio blu sono indiscusse, ma sono indiscussi anche i danni che sta facendo, noi possiamo sensibilizzare le persone ma il nostro contributo per la soluzione del problema è come un granello di sabbia” commenta Cedroni in merito all’invasione di questo crostaceo che divora tanti mitili. “La mancanza di vongole sicuramente ci preoccupa – sottolinea – anche perché ci sarà un aumento dei prezzi come è già avvenuto negli ultimi anni. E questo comporterà che ci sarà più spazio per le vongole che provengono da altri Paesi, come il Portogallo. Spero quindi che nelle acque di Goro si possa intervenire bene, in maniera efficace”.
E per cucinare il granchio a casa lo chef suggerisce una ricetta: “mettere in una pentola un trito di cipolla, olio extravergine, una spruzzatina di aceto, pomodoro a pezzetti (anche in barattolo), poi cuocere lentamente con il coperchio e alla fine mettere i granchietti togliendo il carapace e far cuocere un quarto d’ora. Viene fuori una zuppa di granchi per la bruschetta molto buona oppure ci si può saltare la pasta. Tanto gusto in poco tempo per un utilizzo facile” conclude Cedroni.
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