Economia
Milano, murales per Giuliana Minuzzo la prima italiana a...
Milano, murales per Giuliana Minuzzo la prima italiana a conquistare medaglia ai Giochi invernali
L’opera - voluta da Deloitte nell’ambito della partnership con Fondazione Milano Cortina 2026 - sarà visibile fino al 15 maggio in Via Tortona 21 a Milano
La prima atleta italiana a conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici invernali di Oslo 1952, nonché la prima a prestare il giuramento delle atlete e degli atleti quattro anni dopo in occasione di Cortina 1956. Deloitte celebra la sciatrice alpina Giuliana Minuzzo con un murales in via Tortona 21 a Milano, accendendo i riflettori su una figura sportiva femminile poco conosciuta, ma in grado di ispirare le nuove generazioni.
L’opera è stata voluta da Deloitte nell’ambito della partnership con Fondazione Milano Cortina 2026. Deloitte Italia è infatti partner nei servizi professionali di Milano Cortina 2026 nel percorso che porterà il nostro paese a ospitare i prossimi Giochi olimpici e paralimpici invernali.
"Più di tutte la storia di Giuliana Minuzzo - commenta Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia - racconta quanto non sia importante arrivare primi, bensì quanto può essere significativo l’impatto di una storia sportiva d’eccezione. Il nostro network crede fermamente che i sani valori dello sport – inclusione, rispetto, lealtà - possano contribuire a costruire un futuro migliore e che il talento e le capacità delle figure femminili vadano valorizzati con forza, proprio come in tutti gli altri ambiti della nostra società".
Deloitte ha scelto di realizzare l’opera nelle immediate vicinanze della sede milanese, per restituire valore al quartiere che da anni ospita circa 7.000 persone. Il network di Deloitte in Italia conta oltre 13.000 persone dislocate su tutto il territorio nazionale. L’opera è stata realizzata in collaborazione con il collettivo Orticanoodles.
La sciatrice alpina Giuliana Minuzzo, una delle più importanti del dopoguerra sul panorama internazionale, in carriera ha conquistato due medaglie olimpiche, una mondiale e sedici ai campionati italiani, grazie a un talento polivalente che le ha permesso di competere ad altissimo livello in slalom speciale, gigante, discesa libera e combinata. Quella storica prima volta, a Oslo nel 1952, l’ha resa il simbolo autentico di un traguardo universale, che ha spalancato le porte verso il futuro allo sport italiano e non solo.
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Al Gic di PIacenza in scena l’innovazione tecnologica...
Proseguone le Giornate Italiane del Calcestruzzo - Italian Concrete Days - principale mostra-convegno a livello europeo
Macchine che disgregano e riciclano inerti totalmente green; betoniere che hanno cambiato la storia del trasporto del calcestruzzo; dispositivi concepiti durante il Gic 2022 grazie all’incontro tra due espositori, che non solo diventano realtà, ma che all’edizione successiva della fiera vengono premiati per l’alto tasso di innovazione; progetti pilota all’insegna della sostenibilità ambientale. Le Giornate Italiane del Calcestruzzo - Italian Concrete Days - principale mostra-convegno a livello europeo dedicata alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, alla prefabbricazione, alla demolizione delle strutture in cemento armato, al trasporto e al riciclaggio degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti, la cui 5ª edizione è in programma fino al 20 aprile 2024 al Piacenza Expo - sono anche questo.
"Quella della MS-60 è una storia cominciata al Gic di due anni fa", racconta l’italo-belga Robert Pasqualotto, amministratore delegato della Masterscreed, terza generazione di imprenditori del settore del calcestruzzo, che, con la sua MS-60 ha ricevuto il premio per la miglior innovazione al Gic 2024. "Avevamo in mente di realizzare questa grossa macchina per l’auto-livellamento della pavimentazione in calcestruzzo non solo di tipo industriale e al Gic 2022 abbiamo trovato gli ingegneri italiani con i quali abbiamo collaborato per realizzarla. È stata una grande fortuna per noi".
Una storia di successo che dimostra come la kermesse organizzata da Mediapoint & exhibitions non sia solo un palcoscenico per i prodotti più innovativi del comparto, ma una vera “piazza” dove saperi, idee e conoscenze si incontrano, producendo innovazione. Come innovativa ed ecologica è la Utm 1500, l’ultima novità di casa Cams. “È una macchina per la disgregazione e il riciclaggio del materiale. La sua particolarità è che è una macchina elettrica, che quindi può funzionare con l’ausilio di fonti energetiche alternative”, spiega Andrea Trentini, direttore commerciale Cams, “Lavora le macerie e quindi valorizza il materiale, lo disgrega, tira via il ferro, lo seleziona e, dopo, tutto il materiale si può riutilizzare. Il tutto non consumando praticamente niente, per esempio sfruttando soltanto l’energia solare prodotta dai pannelli fotovoltaici”.
Ma l’innovazione non riguarda solo i materiali o i mezzi utilizzati dal comparto del calcestruzzo. La transizione ecologica si raggiunge anche attraverso l’innovazione dei processi, come testimonia il progetto di economia circolare concepito dal consorzio Rec, Recupero Edilizia Circolare. “Il nostro progetto vede protagonisti oltre 8mila rivenditori di materiale da costruzione”, spiega Francesco Freri, presidente di Rec, "che si sono appassionati al tema del recupero. L’innovazione normativa intervenuta nel 2020 ha definito una nuova figura giuridica, il deposito preliminare alla raccolta, e grazie a questa semplificazione, i magazzini edili possono ora allestire piattaforme di economia circolare all’interno dei propri punti vendita. Le imprese edili conferiscono il rifiuto e caricano il materiale in un unico luogo. In questo modo abbiamo una riduzione del traffico su gomma e contemporaneamente una riduzione dell’abbandono di rifiuti". "Il nostro è un progetto innovativo - conclude Freri - perché parte dall’innovazione di processo ed è un progetto pilota, perché mai sperimentato in Italia".
Nei padiglioni del Piacenza Expo c’è anche chi, come Cifa, oltre a presentare le proprie novità, durante questa 5ª edizione ha deciso di festeggiare un compleanno importante: i 50 anni della “Betonpompa Magnum”. “Inventata da Cifa, è stato il primo mezzo che, oltre a trasportare il calcestruzzo, lo può anche pompare. È una macchina adatta a aree con scarsa disponibilità di spazio, o dove comunque è necessaria la massima flessibilità”, spiega Marco Polastri, direttore marketing, sales and after sales di Cifa. “Per l’occasione, al GIC abbiamo portato il nostro modello da 28 metri, denominata Magnum, il più venduto in Italia. Diciamo che la nostra Betonpompa ha contribuito a buona parte dello sviluppo dell'edilizia privata e pubblica del nostro Paese”, conclude Polastri.
Habitué del Gic è il Gruppo Imer. "Quest’anno abbiamo cercato di allargare il nostro spazio espositivo, ma abbiamo comunque dovuto fare delle scelte”, dice il responsabile marketing divisione concrete della società, Giacomo Roberto Perego. Fiore all’occhiello di Imer il Gerris 800, innovativa macchina per la distribuzione del calcestruzzo. “È un braccio cingolato che riesce a passare attraverso una porta di 90 cm. È elettrico, con una piccola attivazione anche da motore endo-termico. È estremamente versatile e permette di lavorare in piccoli ambienti e su terreni anche abbastanza difficili”, continua Perego, che conclude orgoglioso: “all’ultimo Gic il Gerris si è pregiato di un importante riconoscimento per l’innovazione tecnologica”.
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Lucente (Reg. Lombardia): “Digitalizzazione tema...
“Vogliamo facilitare l’utenza attraverso la digitalizzazione dei biglietti del trasporto pubblico”. A dirlo è l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente, intervistato durante gli ‘Stati generali delle ingegnerie digitali’, la due giorni dedicata all’innovazione urbana organizzata dall’Ordine Ingegneri di Milano presso l’Acquario civico del capoluogo lombardo.
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Gic 2024, F. Freri (consorzio Rec): “Presentiamo innovativo...
“Quello del consorzio Rec è un innovativo progetto pilota di economia circolare che vede protagonisti i rivenditori di materiale da costruzione. Sono 8000 i punti in tutto il Paese che si sono appassionati al tema del recupero: le imprese edili in un unico luogo conferiscono i rifiuti da costruzione e demolizione e caricano il materiale, con una riduzione del traffico su gomma e dell’abbandono dei rifiuti ”. Lo ha detto Francesco Freri, presidente del consorzio Rec - Recupero edilizia circolare, in occasione della seconda giornata del Gic, le Giornate italiane del calcestruzzo, è occasione non solo per esporre le principali novità nel settore del calcestruzzo ma anche per intrecciare collaborazioni e sviluppare idee innovative. La kermesse, in svolgimento al Piacenza Expo dal 18 al 20 aprile 2024, organizzata da Mediapoint & Exhibitions e giunta alla sua quinta edizione, è la principale mostra-convegno a livello europeo espressamente dedicata alle macchine, alle attrezzature e alle tecnologie per la filiera del calcestruzzo, alla prefabbricazione, ma anche alla demolizione delle strutture in cemento armato, al trasporto e al riciclaggio degli inerti, alle pavimentazioni continue e ai massetti.