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Sala, La Russa e Liliana Segre nel palco reale per la Prima della Scala
A quanto apprende l'Adnkronos è questa la soluzione che è stata trovata in queste ore. Il sindaco di Milano: "La senatrice accanto a me per un messaggio politico"
Per la prima volta nel palco reale del Teatro alla Scala ci sarà anche la senatrice a vita Liliana Segre. È questa, a quanto apprende l’Adnkronos, la soluzione che è stata trovata in queste ore per la Prima del ‘Don Carlo’ di Giuseppe Verdi, dopo che il sindaco di Milano, Beppe Sala, che è anche presidente del Piermarini, ha manifestato il desiderio di stare seduto accanto alla senatrice Segre proprio nel giorno della Prima per dare “un messaggio politico chiaro”.
Come prevede il cerimoniale, saranno presenti in prima fila il presidente del Senato, Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con le rispettive consorti.
Sala: "Sarò seduto accanto a Segre, è un messaggio politico"
"Non è nel mio interesse fare polemica nel giorno di Sant'Ambrogio, ma per me la cosa importante è che ci sia la senatrice Liliana Segre di fianco a me, perché credo che in questo momento più che mai simbolicamente sia una cosa importante", ha detto il sindaco di Milano.
Quanto al presidente del Senato, Ignazio La Russa, "lui sa che io non voglio fare polemica - ha chiarito Sala - ma voglio che in un momento importante dal punto di vista culturale per la storia di Milano, come la Prima della Scala, ci sia anche un messaggio politico. Per me in questo momento il messaggio politico è la vicinanza con la senatrice Segre, che vuol dire tante cose. Vuol dire quello che lei ha dato a Milano e vuol dire anche riflettere sulla tragedia che sta avvenendo in Medio Oriente".
Assente il Presidente Mattarella
A differenza degli anni scorsi non sarà presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Tra le presenze istituzionali attese, oltre alla seconda carica dello Stato, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini, e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Esteri
Ucraina, Russia: “Abbattuti 50 droni di Kiev”
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod
La Russia ha rivendicato di aver abbattuto 50 droni ucraini lanciati contro diverse regioni del Paese. In un nota, il ministero della Difesa di Mosca ha affermato: "La scorsa notte, i tentativi del regime di Kiev di effettuare una serie di attacchi terroristici utilizzando Uav contro obiettivi sul territorio della Federazione russa sono stati fermati. Cinquanta droni ucraini sono stati distrutti e intercettati dai sistemi di difesa aerea".
In particolare, 26 aerei senza pilota sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod, 10 sulla regione di Bryansk, 8 sulla regione di Kursk, due sulla regione di Tula e uno ciascuno sulle regioni di Smolensk, Ryazan, Kaluga e Mosca.
Ultima ora
Taiwan: “Intercettati 29 aerei e 8 navi militari...
Taipei: "Abbiamo monitorato le attività con i nostri sistemi di sorveglianza congiunti e inviato le risorse appropriate per rispondere di conseguenza"
Resta alta la tensione tra Cina e Taiwan. Il ministero della Difesa di Taipei ha reso noto di aver intercettato 29 aerei e navi militari cinesi al largo dell'isola. La presenza di otto navi e otto aerei è stata segnalata intorno a Taiwan alle 6 del mattino (ora locale), ha riferito il ministero in una prima comunicazione, precisando che tre velivoli hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea dell'isola.
"Le forze armate di Taiwan hanno monitorato le attività con i nostri sistemi di sorveglianza congiunti e hanno inviato le risorse appropriate per rispondere di conseguenza", ha aggiunto il ministero in un post su X. Successivamente, lo stesso ministero ha riferito in un altro post di aver rilevato l'attività di altri 21 aerei, "tra cui J-16, Y-8 e droni" intorno alle 8.15.
Cronaca
Terremoto oggi in provincia Reggio Calabria, scosse a...
Avvertite alle 4.05 e alle 4.17 a 4 km da Cittanova, hanno avuto una magnitudo di 3.5 e 2.7
Due scosse di terremoto si sono verificate nella notte di oggi, sabato 20 aprile, nella provincia di Reggio Calabria. Avvertite alle 4.05 e alle 4.17 a 4 km da Cittanova, hanno avuto una magnitudo di 3.5 e 2.7 a una profondità di 14 e 16 km.