Cronaca
Giubileo, lo zaino del Pellegrino è la novità dedicata ai...
Giubileo, lo zaino del Pellegrino è la novità dedicata ai fedeli di tutto il mondo
Verrà presentato alla fiera Devotio, esposizione di prodotti e servizi per il mondo religioso che si svolgerà dal 11 al 13 febbraio 2024
In occasione del prossimo Giubileo ordinario 2025: evento di massimo rilievo e significato per la Chiesa che si aprirà il 24 dicembre 2024; in previsione del quale il Dicastero per l’Evangelizzazione (sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo) ha pensato di offrire un prodotto esclusivo, creato per tutti coloro che decideranno di intraprendere il cammino verso Roma: lo Zaino del Pellegrino. La scelta del dicastero è caduta sul progetto realizzato dall’azienda Stegip4 di Roma, leader nel settore del merchandising promozionale, abbigliamento e marketing integrato, da oltre trenta anni. “Ho accolto molto volentieri le proposte di alcune aziende, italiane e straniere, per la produzione e commercializzazione di uno zaino ufficiale del pellegrino per il prossimo Giubileo del 2025. So bene quanto possa essere utile uno zaino durante un pellegrinaggio e quanto sia importante conservarlo, con i segni del tempo e dell’usura, come un testimone pieno di ricordi di quei giorni di preghiera e riflessione, pieni di emozioni e per questo indimenticabili”, ha commentato S.E. Mons. Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, nel comunicare la decisione di aver assegnato alla Stegip 4 la realizzazione dello zaino ufficiale del pellegrino.
Lo Zaino del Pellegrino, verrà presentato alla fiera Devotio, esposizione di prodotti e servizi per il mondo religioso che si svolgerà dal 11 al 13 febbraio 2024 presso il quartiere fieristico di Bologna, stand 018 Padiglione 22, appuntamento per tutti gli operatori del comparto religioso a livello internazionale. Lo Zaino del Pellegrino, una novità dedicata ai fedeli di tutto il mondo. “Il nostro obiettivo è la produzione e commercializzazione di un prodotto esclusivamente pensato per il Giubileo, con il rispetto dell’ambiente, in grado di generare un riscontro positivo da parte delle nuove generazioni e di tutti i pellegrini che sanno cosa vuol dire avere con se uno zaino”.
Il kit è composto da: da diversi oggetti per il pellegrinaggio urbano, realizzati con la massima attenzione al rispetto dell'ambiente. Ogni elemento, caratterizzato da un design unico e da una cura assoluta per il dettaglio, richiama la semplicità e la gioia di intraprendere un viaggio unico. Sarà acquistabile da marzo 2024.
Cronaca
Assalto Cgil, Cassazione: Appello bis per nove imputati
I giudici hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione
Appello bis per nove imputati nel processo con rito abbreviato per l’assalto alla sede della Cgil avvenuto nel corso della manifestazione “no green pass” del 9 ottobre del 2021 a Roma. I giudici della Prima Sezione Penale della Cassazione hanno annullato con rinvio le sentenze della Corte di Appello di Roma, che avevano confermato le condanne degli imputati per devastazione. Tra questi Fabio Corradetti, figlio della compagna di Giuliano Castellino, Massimiliano Ursino, leader palermitano di Forza Nuova, Mirko Passerini e Claudio Toia, appartenente al gruppo ultras juventino 'Antichi valori' e considerato dagli inquirenti vicino al movimento di estrema destra.
“L’annullamento è stato determinato da carenze di motivazione di entrambe le sentenze in ordine alla ricostruzione dei fatti sotto il profilo del turbamento dell’ordine pubblico, oggetto giuridico della fattispecie”, si spiega in una nota della Suprema Corte.
Cronaca
Cospito, Cassazione conferma condanna a 23 anni per...
Difesa Cospito: "Rammarico per condanna estremamente severa". Confermata la pena a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino
La Cassazione ha confermato le condanne a 23 anni per Alfredo Cospito e a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino. Diventa così definitiva la sentenza emessa lo scorso 26 giugno dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino nei confronti dei due anarchici imputati per l’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano del 2006.
I supremi giudici della sesta sezione penale in particolare, accogliendo quanto chiesto oggi dal sostituto procuratore generale Perla Lori, hanno rigettato il ricorso della procura generale di Torino, che per Cospito, detenuto a Sassari in regime di 41bis, sollecitava la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per 12 mesi e per Beniamino a 27 anni e un mese, e dichiarato inammissibili i ricorsi delle difese.
Per Alfredo Cospito e Anna Beniamino, difesi rispettivamente dagli avvocati Flavio Rossi Albertini e Caterina Calia, la Corte d’Assise d’Appello di Torino nel rideterminare le pene aveva riconosciuto ad entrambi le circostanze attenuanti previste dall’articolo 311 del codice penale e ritenuto le attenuanti generiche, già applicate, prevalenti sulla recidiva. Il 18 aprile dello scorso anno la Corte Costituzionale, interpellata nel dicembre 2022 dai giudici torinesi sull’eccezione di legittimità riguardante la ‘lieve entità’, si era espressa a favore del bilanciamento tra attenuanti e aggravanti.
La difesa di Cospito
“La decisione della Corte di Cassazione conferma quanto sostenuto dalle difese nel corso del giudizio di rinvio, ovvero che la pena dell'ergastolo con un anno di isolamento diurno invocato dalla procura generale di Torino rappresentava una richiesta sproporzionata e non sorretta da alcuna valida ragione giuridica. Rimane comunque il rammarico per una condanna estremamente severa”, ha dichiarato l’avvocato Flavio Rossi Albertini, difensore di Cospito.
Oggi, davanti alla Cassazione, si è svolto un presidio dei movimenti anarchici: esposti striscioni con scritto ‘fuori Alfredo dal 41 bis, ‘con Alfredo Cospito per la solidarietà internazionale’, ‘il carcere uccide’.
Cronaca
Furti d’auto, cosa c’è dietro i dati: il 29 aprile online...
In collaborazione con LoJack Italia. La prevenzione e il recupero dei veicoli, una partita guidata dalla tecnologia
Quanti sono, dove sono più frequenti, quali sono le tecniche più avanzate, quanti veicoli si riescono a ritrovare. Leggere e interpretare i dati sui furti di auto aiuta a comprendere quanto possano incidere la prevenzione e le azioni per il recupero. È una partita che si gioca, oltre che sul piano della sicurezza e dell’azione delle forze di polizia, con il contributo della tecnologia, delle soluzioni innovative e della gestione dei dati. Con un approccio che coinvolge le Istituzioni, le aziende specializzate in antifurti e sistemi di recupero, le case automobilistiche e le società di noleggio.
Ne parlano, durante un confronto organizzato dall’Adnkronos, che sarà online il 29 aprile:
- Deborha Montenero, Direttore della Terza Divisione del Servizio Polizia Stradale
- Andrea Cardinali, Direttore Generale di UNRAE
- Paolo Ghinolfi, già Fondatore/CEO di Arval Italia - BNP Paribas Group, Fondatore/AD di SIFÀ e già Presidente di ANIASA (Confindustria)
- Maurizio Iperti, Presidente LoJack Emea e AD LoJack Italia
- Modera Fabio Insenga, vicedirettore Adnkronos