Spettacolo
Al via le riprese di “Dodici Repliche”, opera...
Al via le riprese di “Dodici Repliche”, opera prima di Gianfranco Gallo
Sono iniziate lunedì 22 marzo le riprese di “Dodici Repliche“, l’opera prima di Gianfranco Gallo, attore di teatro, cinema, tv. Il film, prodotto da Max adv in partnership con Gesco, Silver prince, An.tra.cine e Umberto Cristiano, è ambientato nel 2016 e si incentra sulla storia di Andrea Michelini, interpretato da Gianfranco Gallo: un apprezzato artista che sta per debuttare in teatro per le ultime “dodici repliche” di uno spettacolo di successo dal titolo “Banana Blu“, una versione napoletana de “La Cage aux folles“, scritto dallo stesso Michelini, giunto alla sua quinta stagione.
Accanto ad Andrea, che tutti chiamano alla francese “Gigi”, denominato per l’occasione “Butterfly“, in scena c’è il suo compagno di vita Rolando Spinelli (interpretato da Gianni Parisi), nella commedia “Antoine“. Il teatro individuato per le ultime rappresentazioni è lo storico teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere sul cui palcoscenico gli attori interpretano la esilarante pièce.
“Dodici Repliche” non vuol essere la versione cinematografica di uno spettacolo teatrale, ma è un’opera che intende rappresentare un momento storico-sociale molto significativo, quale il passaggio da un’omosessualità vintage durante la quale, per farsi accettare, si era costretti ad interpretare uno stereotipo che potesse essere gradito al costume di quel tempo, fino alla conquista dei diritti del movimento LBGBT attraverso la richiesta di pari opportunità e di normativa ad hoc. Accanto al “dramma” di “Butterfly” e di “Antoine” viene abilmente dipinta sullo schermo la vita complessa di una compagnia di teatro con i suoi vizi e le virtù.
La scelta del cast effettuata dal regista è dettata dal desiderio di voler dare luce sul grande schermo agli artisti di teatro, tra i più colpiti dalla pandemia.
Il cast, oltre a Gianfranco Gallo e Gianni Parisi, è composto da: Mariacarla Casillo, Gianluca Di Gennaro, Roberto Azzurro, Elvis Esposito, Peppe Miale e Lisa Imperatore, con la partecipazione di Margherita Di Rauso e di Franco Iavarone. Le location scelte per le riprese sono tre: Palazzo Raucci a Cardito, il porto vecchio di Bacoli ed in primis il teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere.
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Stefania Zambrano anima di un progetto cinematografico: le...
Un nuovo ed interessante progetto vede come ideatrice Stefania Zambrano, l’organizzatrice di Miss Trans Europa, volto di vari eventi della comunità LGBTQ+. Attualmente, è infatti la produttrice del docufilm La Cultura Non E’ Camorra. Dallo scorso 18 aprile, Stefania è impegnata sul set per dare vita a diverse scene per dare un tocco in più ai racconti e far vedere quello che realmente succede a Napoli. E, ovviamente, al centro del racconto non poteva mancare la sua comunità, quella dei transessuali, anche loro vittime della camorra, proprio come indicano i media, attraverso la prostituzione.
Il documentario, pieno di momenti dolorosi ed emozionanti, ha come obiettivo principale quello di trasmettere alla nuova generazione ciò che succede, al fine di sensibilizzarla. Stefania Zambrano ha deciso, infatti, di parlare di una tematica molto forte, e sicuramente difficile da raccontare, per far comprendere ai giovani che la camorra non è cultura.
Sul set, Stefania ha voluto fortemente le sue Miss: in primis la vincitrice di Miss trans Europa 2023 Raffaela Di Andrea, Miss TX Italia 2024 Magda Mara De Martino e, per chiudere, la Miss di tutte le Miss del mondo Sara Finizio. Tutte e tre interpreteranno un ruolo molto importante.
“Per me è la prima volta che tocco questa tematica per dare vita ad un progetto del genere. Progetto che è in fase di studio già da qualche anno . Adesso mi sono decisa a metterlo in atto per cercare di fare un buon lavoro”, sono state le parole della Zambrano, che ha come mission quello di portare il film nelle sale almeno per qualche giorno.
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‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
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Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.