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Aiello ha presentato il suo nuovo singolo “ORA” al Festival di Sanremo

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AIELLO, in gara al 71° Festival di Sanremo nella categoria CAMPIONI, ha presentato questa sera per la prima volta sul palco del Teatro Ariston, diretto da Iacopo BRAIL Sinigaglia, il suo nuovo singolo “ORA”, che da domani, 3 Marzo 2021, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali, in rotazione radiofonica e visibile, in formato videoclip ufficiale, su YouTube.

ORA”, prodotto da BRAIL e MACE, è un brano che nasce dalla contaminazione di generi: urban, classic e pop. È la storia di un ragazzo che senza filtri dichiara di esser stato uno stronzo, di aver fatto una rinuncia, un suicidio d’amore, e nel mentre ricorda un sesso speciale, liberatorio, tossico, curativo, sicuramente non dimenticato, che ha definito IBUPROFENE.

Nel video ufficiale, diretto da Giulio Rosati, che sarà online a partire da domani, AIELLO continua a raccontarsi in modo molto personale ed empatico. La stesura del soggetto è un lavoro a 4 mani tra il cantautore ed il regista. Nel videoclip, AIELLO ritorna in quella casa e seduto sul letto ripercorre con la memoria i ricordi. I flashback del passato si alternano alle stanze di casa che poi sono stanze della mente. C’è il sesso ibuprofene e il fuoco dove prova a incenerire le notti non dimenticate, i ricordi, poi il mare, sempre liberatorio, confidente, un punto di riferimento, il luogo della resa. 

MERIDIONALE”, che contiene la canzone presentata durante la kermesse sanremese, è il nuovo progetto discografico di AIELLO, già disponibile in presave e preorder e in uscita venerdì 12 marzo su tutte le piattaforme digitali e in formato CD. Nel nuovo disco, AIELLO racconta le proprie radici attraverso un linguaggio nuovo, frutto di una ricerca in continua evoluzione, la cui parola chiave è contaminazione di suoni e generi. Lo stile dell’artista è un’esplorazione instancabile e appassionata e “MERIDIONALE” è il suo tentativo sincero di definire ancora una volta il pop alla propria maniera. 

AIELLO ha da poco annunciato lo spostamento del club tour all’autunno 2021, aggiungendo nuove date all’ “AIELLO LIVE – Meridionale Tour”, prodotto da Vivo Concerti. In seguito al rinvio della tournée causato dell’emergenza sanitaria in corso, l’artista è pronto per tornare a esibirsi nei palchi di tutta Italia raddoppiando le date, già sold out, di Roma e Napoli. Durante i live, presenterà le canzoni contenute nel nuovo album “MERIDIONALE” e i singoli che lo hanno anticipato, “VIENIMI (a ballare)” (disco di platino) e “CHE CANZONE SIAMO”. Non mancheranno poi i suoi successi più acclamati, come “ARSENICO” (disco di platino) e “LA MIA ULTIMA STORIA” (disco d’oro).

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La sua passione per il giornalismo lo spinge non solo a diventare giornalista ma anche a fondare una sua testata giornalistica: è così che nel 2020 nasce Sbircia la Notizia Magazine, della quale è editore e direttore responsabile.

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Conero Film Festival, Vanzina: “Le nuove generazioni hanno nostalgia degli anni Ottanta”

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Dal 30 giugno al 1 luglio a Numana una rassegna dedicata ai film di quell'epoca. Mostra e tanti ospiti speciali da Christian De Sica a Ezio Greggio, Jerry Calà e Marco Marzocca

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Edizione zero del Conero Film Festival, ideato e prodotto da Ltm&Partners, dal 30 giugno al 1 luglio a Numana (Ancona). Un festival popolare del cinema italiano anni Ottanta per fare riflettere su se stessi e sui vizi e le virtù della nostra società. Il direttore artistico è il regista Enrico Vanzina, che assieme al fratello Carlo ha prodotto film iconici degli anni di riferimento della manifestazione, come ‘Sapore di Mare’, ‘Vacanze di Natale’, ‘Yuppies – I giovani di successo’. “Ho conosciuto l’Adriatico, che ho trovato meraviglioso, come presidente della giuria di Miss Italia con le preselezioni a San Benedetto del Tronto – rivela Vanzina – Poi ho scoperto il Conero perché un’amica di mia moglie, mito assoluto del cinema italiano e bond girl di ‘A 007, dalla Russia con amore’, Daniela Bianchi, abita a Sirolo e siamo andati a trovarla”. L’obiettivo della manifestazione è avvicinare le persone al cinema cercando di creare nello spettatore un bisogno della settima arte ma nello stesso tempo valorizzare il territorio dove si svolge. “Ho detto subito di sì dato che in un momento così difficile per il cinema mi sembra doveroso occuparmi di qualcosa che riporta quest’arte sui giornali – afferma.

Quello che sarà un festival vero e proprio nei prossimi anni, quest’anno è una rassegna di due serate con film scelti anni Ottanta. Ci sarà una mostra di manifesti di locandine dell’epoca e ospiti speciali come Christian De Sica, Eleonora Giorgi, Ezio Greggio, Jerry Calà, Andrea Roncato, Marco Marzocca, Andrea Bianchi. L’attrice Daniela Bianchi verrà premiata. A presentare in Piazza del Santuario ci saranno Enrico Vanzina con Camilla Ghini, figlia dell’attore Massimo Ghini. Sullo sfondo ad animare la rassegna Marcello Cirillo con la band di Demo Morselli. La prima serata sarà in compagnia di Ezio Greggio e Jerry Calà; la seconda con Christian De Sica, Marco Mazzocca, Eleonora Giorgi e Andrea Roncato.

“Gli anni Ottanta sono la via di fuga da un periodo molto complicato per il nostro Paese, gli anni Settanta – ricorda Vanzina – A me interessano molto non solo perché li ho vissuti ma perché le nuove generazioni impazziscono e ne hanno nostalgia. Mi sono reso conto di questo con il mio film ‘Sotto il sole di Riccione’ su Netflix, che è stato il prodotto italiano più visto sulla piattaforma”. Il regista pensa che i giovani di oggi vedano in quell’epoca “una certa ingenuità, leggerezza, un certo modo di affrontare la vita ma soprattutto questo sguardo verso la speranza” di un cambiamento.

L’obiettivo del festival è anche incentivare il turismo in una regione che è stata recentemente colpita dall’alluvione insieme all’Emilia-Romagna. “Abbiamo scelto gli anni Ottanta perché ci siamo accorti che i film di quell’epoca erano in grado di lanciare location a livello turistico – fa sapere Marco Bruschini, presidente dell’Agenzia regionale per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche – Eventi come il Conero Film Festival rappresentano un’ottima forza di attrazione e riconoscibilità, stimolando la creazione di ulteriori appuntamenti sul territorio”. Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura, sottolinea che si è voluto puntare sul legame tra turismo e cinema “che può fungere da volano per lo sviluppo del nostro territorio, promuovendolo sia a livello nazionale che internazionale”.

Soddisfatto dell’iniziativa il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli che pensa che il festival sia “un punto di partenza ma è una sfida che vogliamo affrontare”. Spera di poter riuscire a ridare una nuova luce alle Marche che hanno dovuto affrontare difficoltà come terremoto e alluvioni. Il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini, è altrettanto entusiasta e svela di conoscere da venticinque anni il comico Marco Marzocca, ospite del festival e frequentatore della cittadina. “La Riviera del Conero è una rarità dell’Adriatico dal punto di vista geomorfologico – spiega – Abbiamo la bandiera blu, sinonimo di qualità delle acque e dei servizi, la bandiera verde e la spiga verde. C’è anche un museo statale di arte picena unico al mondo”. La cittadina ospita eventi musicali e di comicità, in particolare Smile Numana, un cartellone di spettacoli comici gratuiti.

L’anno prossimo il festival si terrà tra Porto Recanati, Numana e Sirolo e durerà una settimana. L’iniziativa è organizzata dalla Regione Marche con il sostegno di Atim con il patrocinio Fondazione Marche Cultura e della Film Commission Marche. Il festival è ideato e prodotto da Ltm&Partners, agenzia di comunicazione creativa che ha organizzato, recentemente, l’Umbria Cinema Festival e il festival internazionale di arte e impresa Manibus e seguito la comunicazione di mostre importanti su protagonisti del cinema come Vittorio De Sica, Ettore Scola, Sergio Leone e Bud Spencer.

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‘Taormina Arte’ fra cinema, teatro, danza e musica nel segno del cambiamento

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Partenza con il 'Tao Film Fest' dal 23 giugno al 1° luglio con la consegna dei Nastri d'Argento

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“Una stagione all’insegna del cambiamento e della positività”: così viene presentato il cartellone che dal 23 giugno al 18 agosto comporrà l’offerta del ‘Taormina Film Fest’ e di ‘Taormina Arte’, i due festival organizzati dalla fondazione Taormina Arte Sicilia, il primo dedicato al cinema, il secondo al teatro, alla danza e alla musica, presentati a Palermo nel Palazzo d’Orleans da Ester Bonafede sovrintendente della fondazione Taormina Arte, da Beatrice Venezi direttrice artistica del festival e da Barrett Wissman direttore esecutivo e condirettore artistico del ‘Taormina Film Fest’.

Il taglio del nastro al Teatro Antico di Taormina è affidato il 23 giugno al ‘Gala Pavarotti Forever’ realizzato in collaborazione con la fondazione Luciano Pavarotti presieduta da Nicoletta Mantovani, che porterà sul palco colleghi e amici di Big Luciano, come Placido Domingo, Marcelo Alvarez, Vittorio Grigolo, Aida Garifullina, Mario Biondi, Andrea Griminelli, con Beatrice Venezi a dirigere la Taormina Art Festival Orchestra. Cinema protagonista nei giorni successivi, con l’anteprima assoluta il 24 giugno del film ‘Lo sposo indeciso’ con Gianmarco Tognazzi, Ilenia Pastorelli, Francesco Pannofino, Ornella Muti e Claudia Gerini; e il 25 giugno con l’anteprima italiana di ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’ protagonista Harrison Ford con Antonio Banderas.

Il programma prosegue il 28 giugno con la prima assoluta di ‘Billie’s Magic World’ favola per bambini diretta da Francesco Cinquemani che vede per la prima volta insieme sul set i fratelli William e Alec Baldwin oltre alla partecipazione di Valeria Marini; il 29 giugno il film ‘I peggiori giorni’, sequel ideale di ‘I migliori giorni’, film a episodi con un cast nutrito rappresentato da Edoardo Leo, Massimiliano Bruno, Anna Foglietta, Renato Carpentieri, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi, Anna Ferzetti, Neri Marcorè, Ricky Memphis, Rocco Papaleo e Giovanni Storti; e il 30 giugno in prima italiana ‘Jean du Barry’ di e con la francese Maiwen coprotagonista assieme a Johnny Depp.

Taormina accoglierà anche la tradizionale cerimonia di consegna dei Nastri d’Argento, assegnati per il film ‘La stranezza’ al regista Roberto Andò, ai produttori e agli interpreti Toni Servillo, Salvo Ficarra & Valentino Picone. Nel corso della stessa serata, si svolgerà anche la consegna del Premio Nino Manfredi.

Passando dal cinema del ‘Tao Film Fest’ al programma di teatro, danza e musica per ‘Taormina Arte’, si parte l’8 luglio sempre al Teatro Antico con il ‘Trittico pucciniano’ in coproduzione con l’Opera Theatre de Metz e in collaborazione con la fondazione Pavarotti, per la regia di Paul-Emile Fourny e la direzione d’orchestra affidata a Beatrice Venezi, mentre il 9 luglio è la volta del Zukerman Trio.

La prosa vedrà il 14 luglio la prima nazionale della commedia ‘Di là dal fiume e tra gli alberi’ tratta dal testo di Ernest Hemingway per la regia di Giancarlo Marinelli: e il 22 luglio lo spettacolo ‘Francesco, il giullare che inventò il presepe’ interpretato da Luca Lazzareschi. Per la lirica, il 21 luglio la ‘Turandot’ con regia di Giancarlo del Monaco e direzione musicale affidata a Gianluca Martinenghi; il 16 agosto il dittico ‘Cavalleria rusticana – Pagliacci’ con regia di Georges Delnon e direzione musicale di Marco Guidarini. La danza sarà rappresentata il 26 luglio da Eleonora Abbagnato protagonista di ‘Giulietta’.

“Come afferma lo scrittore Karl Klaus, ‘quando il sole della cultura è basso i nani hanno l’aspetto dei giganti’: la nostra intenzione è di contribuire affinché il sole e la cultura siano sempre più in alto”. E’ quanto sottolinea la sovrintendente della fondazione Taormina Arte, Ester Bonafede, in occasione della presentazione nel Palazzo d’Orleans a Palermo del programma di ‘Taormina Arte’ e del ‘Taormina Film Festival’.

“Vorremmo che la realtà fosse corrispondente a quello che è il compito fondamentale della cultura stessa, ovvero educare le anime e la vita delle persone, ispirando l’arte come strumento di elevazione in tutte le sue forme: la musica, il teatro, la danza, la prosa, il cinema”, afferma ancora la sovrintendente.

L’auspicio è che Taormina Arte Sicilia “possa diventare quasi un modello da essere replicato. Stiamo mettendo insieme tutte le nostre energie e tante sono le persone coinvolte che lavorano con grande entusiasmo e passione, permettendo che una stagione di ampio respiro culturale stia prendendo forma. Crediamo, allo stesso tempo, che questo lavoro non è altro che un forte riconoscimento per tutti coloro che ci hanno preceduto e che hanno dedicato la loro vita all’arte e alla cultura della rappresentazione. Pensiamo inoltre a chi sta investendo nel futuro, i nostri giovani, affinché possano affermare le loro ispirazioni e i loro desideri”.

Per la direttrice artistica, Beatrice Venezi, “questo è un momento di svolta epocale per la fondazione Taormina Arte Sicilia, che finalmente con questa stagione 2023 torna a produrre e a porsi come interlocutore artistico di rilievo nel panorama nazionale e internazionale”.

“Vogliamo restituire a Taormina Arte il ruolo di palcoscenico dell’eccellenza – sottolinea Venezi – e quest’anno si potrà avvalere della collaborazione della Fondazione Pavarotti, dell’Opera di Stato di Budapest, del Teatro dell’Opera di Metz oltre che di altri enti nazionali come il Vittoriale degli Italiani e i teatri del circuito veneto; di artisti di assoluto rilievo nazionale e internazionale come Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi, i cantanti lirici Alberto Gazale, Marcelo Puente, Marco Berti, Massimo Cavalletti e Annunziata Vestri, i registi Giancarlo Del Monaco e Giancarlo Marinelli”.

Inoltre, la fondazione Taormina Arte “svolge anche un’azione importante di talent scout e valorizzazione dei giovani: assieme alla fondazione Pavarotti sono state infatti svolte audizioni per individuare giovani promettenti della lirica da far debuttare sul nostro palcoscenico durante la stagione estiva. Mi auguro che questo primo esperimento possa risultare prodromico rispetto alla creazione di un’accademia lirica che diventi un punto di riferimento per la Sicilia e per tutto il Sud Italia, superando il gap esistente nel nostro Paese tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro in molti ambiti, compreso il mondo della produzione dello spettacolo dal vivo e del teatro”.

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Lancio del singolo d’esordio di Michael Gambino: “Magnate o Ca'”

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Michael Gambino, nuovo talento emergente, ha ufficialmente debuttato nel panorama musicale con il suo primo singolo intitolato “Magnate o Ca'”. Il brano, ricco di doppi sensi divertenti e con un videoclip didascalico, è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 26 maggio 2023.

Gambino ha fatto il suo debutto alla “Festa dei Sogni” 2023 a Nola, riscuotendo un successo clamoroso e consolidando il suo posto nel cuore del pubblico. L’artista ha partecipato a una serie di trasmissioni televisive per presentare il suo primo singolo, un inno dedicato alla squadra di calcio del Napoli che ha celebrato la sua stagione vincente.

Contraddistinto da una maschera bianca che corrisponde perfettamente al colore del suo completo sportivo, poco si sa del misterioso Michael Gambino. Ciò che si nota è la mancanza di enfasi sulla sua identità personale, portando all’interrogativo: è l’anonimato il vero distintivo di questo artista?

Con un approccio anti-conformista, Gambino punta a dare voce all’anima e a far risplendere le parole che compongono le sue canzoni. In un’epoca in cui l’apparenza sembra essere tutto, l’artista sceglie di esprimersi attraverso testi ironici ma al contempo reali e crudi.

Questo intrigante personaggio mascherato ha già suscitato grande interesse, attirando l’attenzione sia sul suo personaggio che sulla sua musica. Con il potenziale di diventare il tormentone estivo, “Magnate o Ca'” è solo l’inizio per Gambino che si sta già preparando per il suo primo tour.

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Paolo Conte illumina l’Auditorium: note da sogno “sotto le stelle del Jazz”

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Bastano le prime note al pianoforte di ‘Aguaplano’ per catapultare la Cavea dell’Auditorium romano in una dimensione onirica e senza tempo: c’è qualcosa di mistico nella devozione degli amanti della musica di Paolo Conte, ben disposti ad arrendersi senza condizioni alla poetica dell’avvocato di Asti fino ad esplodere in un applauso che sa di riconoscenza per l’ennesimo viaggio nel sogno. Ed è quello che puntualmente è avvenuto ieri sera, letteralmente ‘sotto le stelle del jazz’, nello spazio all’aperto del Parco della Musica gremito di appassionati cultori delle atmosfere contiane.

Conte non dialoga col pubblico, non ne ha bisogno, non spiega che le canzoni che ogni spettatore finisce per interpretare e immaginare dentro di sé grazie alla potenza evocativa di un mix di musica e parole di livello assoluto. Lo chansonnier però mantiene un contatto diretto con i presenti, ammicca, sorride sotto i baffi, applaude i suoi orchestrali dopo un assolo, accenna a un inchino, saluta e fa gesti con le mani. Non c’è bisogno di parole, a parte quelle dei brani in scaletta. E la platea mostra di apprezzare: si abbandona al fascino esotico di ‘Alle prese con una verde milonga’ e ‘Ratafià’, si diverte sulle note di ‘Dancing’ e ‘Come di’, insegue i giri armonici di ‘Max’, ‘Le chic et le charme’ e ‘Gli impermeabili’, gusta chicche per intenditori come ‘La frase’ e ‘Uomo Camion’, si commuove alla struggente bellezza di ‘Madeleine’ e ‘Gioco d’azzardo’ e alla fine si scatena al ritmo incalzante di ‘Diavolo Rosso’ e ‘Via con me’.

La voce roca e inconfondibile di Paolo Conte si accompagna sul palco a un ensemble orchestrale di undici musicisti straordinari, che assecondano il Maestro in questo viaggio nella musica d’autore: Nunzio Barbieri (Chitarra e Chitarra Elettrica), Lucio Caliendo (Oboe, Fagotto, Percussioni e Tastiere), Claudio Chiara (Sax Contralto, Sax Tenore, Sax Baritono, Flauto, Fisarmonica, Basso e Tastiere), Daniele Dall’Omo (Chitarre), Daniele Di Gregorio (Batteria, Percussioni, Marimba e Piano) Luca Enipeo (Chitarre) Francesca Gosio (Violoncello), Massimo Pitzianti (Fisarmonica, Bandoneon, Clarinetto, Sax Baritono, Piano e Tastiere), Piergiorgio Rosso (Violino), Jino Touche (Contrabbasso, Basso elettrico e Chitarra Elettrica) e Luca Velotti (Sax Soprano, Sax Tenore, Sax Contralto, Sax Baritono e Clarinetto). Alla fine del concerto c’è spazio per il bis di ‘Via con me’ e sulle ultime note della serata il pubblico si lascia andare cantando in coro e battendo le mani a tempo. E’ l’ovazione finale, con la Cavea dell’Auditorium che tributa in piedi un applauso interminabile al suo autore preferito. Cala il sipario sull’appuntamento romano, la magia di Paolo Conte si è compiuta di nuovo.

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Ascolti tv, ‘Un marito sospetto’ su Rai1 vince prime time

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Con il 17,8% di share, secondo gradino del podio per Italia 1 con 'Pucci Show'

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Vittoria di Rai1 nel prime time di ieri sera con il film ‘Un marito sospetto’ che è stato visto da 3.208.000 telespettatori pari a uno share del 17,8%. Secondo gradino del podio per Italia 1 con ‘Pucci Show’, seguito da 1.485.000 telespettatori (share del 9,2%). Terzo posto per Canale 5 con la serie ‘Sissi’ vista da 1.218.000 telespettatori (share dell’8,8%).

Fuori dal podio Retequattro con il film ‘Don Camillo Monsignore… ma non troppo’ che ha interessato 1.212.000 telespettatori (share del 7,4%). Su La7 ‘DiMartedì’ ha realizzato 1.172.000 telespettatori e uno share del 7,1% mentre su Rai3 ‘#Cartabianca’ ne ha totalizzati 971.000 raggiungendo uno share del 6%.

Su Rai2 il film ‘Un’estate all’Isola d’Elba’ ha conquistato 856.000 telespettatori e il 4,7% di share. Chiudono gli ascolti del prime time Tv8 con ‘Victoria Cabello: viaggi pazzeschi’, visto da 363.000 telespettatori (share del 2,3) e Nove con il film ‘L’immortale’, seguito da 362.000 telespettatori (share del 2,2%).

Nell’access prime time sulla rete ammiraglia di viale Mazzini ‘Cinque Minuti con Bruno Vespa’, programma in cui è stato ospitato Fiorello, ha ottenuto 4.261.000 telespettatori e uno share del 23%. Ancora su Rai1 l’ultima puntata della stagione di ‘Affari Tuoi’ condotto da Amadeus ha realizzato 4.866.000 telespettatori e il 24,6% di share. Su Canale 5 ‘Striscia La Notizia’ invece è stata vista da 3.168.000 telespettatori (share del 16%). Nella fascia preserale ‘L’Eredità’ su Rai1 ha interessato 3.509.000 telespettatori arrivando a uno share del 25,9% mentre su Canale 5 ‘Avanti un altro! Story’ ha totalizzato 2.369.000 telespettatori e il 18,4% di share.

Nel complesso le reti Rai hanno vinto la prima serata con 7.406.000 telespettatori e uno share del 38,27% mentre le reti Mediaset hanno prevalso nella seconda con 3.789.000 telespettatori e uno share del 41,21% e nell’intera giornata con 2.926.000 telespettatori e uno share del 37,77%.

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Miguel Herran, il Rio de ‘La Casa di Carta’ diventa padre

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L'annuncio è stato dato e dall'attuale fidanzata, Celia Pedraza, dall'attore attraverso i social

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Miguel Herrán, il Rio de ‘La Casa di Carta’, diventerà padre. L’annuncio è stato dato e dall’attuale fidanzata, Celia Pedraza, dall’attore attraverso i social network. Una notizia inaspettata per i followers, dato che i due hanno una relazione da poco più di due mesi. Nonostante abbiano scelto di mantenere la più stretta privacy sulla loro storia, entrambi hanno deciso di gridare ai quattro venti la felicità che stanno attraversando per il futuro arrivo del bambino.

“Beh… C’è poco altro che posso dire. Le immagini parlano da sole. Questa è la mia famiglia. Ed è ciò che voglio di più in questo mondo. Celia mi ha fatto il dono più grande della mia vita, siamo genitori”, ha scritto l’attore su Instagram. “Non sappiamo ancora nulla, solo che al momento tutto è perfetto e che abbiamo un’illusione che ci costa molto da gestire”, aggiunge. Insieme a queste parole, Miguel Herrán condivide la prima ecografia. “Felicità”, dice la sorella di Maria.

Ma chi è la compagna di Miguel Herrán? Celia Pedraza è sorella di Maria Pedraza, attrice e ballerina che ha recitato nel ruolo di Alison Parke ne ‘La casa di carta’ ed è stata fidanzata per un paio d’anni con Jaime Lorente, l’attore che ha interpretato Denver. E prorprio grazie alla sorella Maria che i due si sono conosciuti.

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Da Beatrice Rana a Carlo Rizzari al festival ‘I Tramonti di Tinia’

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Dal 12 al 18 giugno nel viterbese tra Sutri e Bassano Romano, anche una serata di beneficenza per Alba Onlus

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Dal 12 al 18 giugno la musica classica torna protagonista nel cuore delle terre viterbesi per la terza edizione de ‘I Tramonti di Tinia’, la rassegna musicale che porta tra la natura e i patrimoni culturali di Sutri e Bassano Romano un ricercato repertorio cameristico affrontato da grandi musicisti internazionali. Tra gli ospiti del festival spicca la partecipazione di Beatrice Rana, la più acclamata pianista italiana sui palcoscenici internazionali, i musicisti di Avos Project, la scuola di perfezionamento musicale che organizza il Festival, il maestro Carlo Rizzari, il pianista Massimo Spada, che è anche direttore artistico del Festival, Sylvia Schwartz e diverse prime parti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Dopo il successo ottenuto negli scorsi anni, con i concerti tutti sold out, il Festival ripropone la fortunata fusione della grande musica da camera con un paesaggio unico adagiato tra le colline che circondano l’antica città di Sutri. Già gli Etruschi, ad ogni equinozio di primavera, organizzavano in queste valli grandi festeggiamenti in onore della loro più grande divinità, Tinia, chiamati dagli studiosi Thesan Tins (l’Aurora di Tinia).

Spazio anche per la beneficenza nel concerto di sabato 17 giugno alle ore 19.30, organizzato in collaborazione con Alba Onlus, associazione di volontariato che dal 2008 agisce a sostegno delle categorie più svantaggiate della comunità, supporta i progetti oncologici e offre borse di studio in nome di Loredana Battaglia. Il ricavato del concerto verrà devoluto al progetto ‘Adotta una stanza’ nella grande Casa di Peter Pan di Roma, la struttura che ospita i piccoli malati di tumore e le proprie famiglie provenienti da tutta Italia e con cui Alba collabora ormai da tempo. “Sono davvero onorata di poter contribuire anche quest’anno con la mia musica al supporto di un’associazione come Alba onlus, per una causa che mi è molto a cuore – sottolinea Beatrice Rana – La musica può davvero fare la differenza per molte persone e non solo nel momento dell’ascolto. Ciò che rimane può e deve risuonare a lungo”.

I programmi musicali affronteranno circa tre secoli di letteratura musicale che dal classicismo viennese di Schubert arriveranno alla musica di Korngold, due volte Premio Oscar per le sue colonne sonore e attivo nella prima metà del ‘900, passando per Verklärte nacht (Notte trasfigurata), capolavoro di Schönberg eseguito en plein air nella suggestiva atmosfera dell’Azienda Agricola Spada. “Quest’anno nella programmazione abbiamo voluto concentrarci sulla musica viennese; abbiamo immaginato un grande crescendo, che parta dal Quintetto per archi di Schubert alla Quarta Sinfonia di Mahler. Nel percorso incontreremo la musica ironica di Haydn, gli spasmi tardoromantici di Schönberg, l’entusiasmo giovanile di Korngold e le armonie autunnali di Brahms”, osserva Massimo Spada, co-direttore artistico del Festival.

“Un ringraziamento speciale va ai tanti artisti come Beatrice Rana, Carlo Rizzari, Sylvia Schwartz, il Sestetto Stradivari, tutti i docenti dell’Accademia musicale Avos Project con i suoi migliori allievi: anche quest’anno ci hanno dato fiducia e nella cornice naturale dell’Azienda Agricola Spada, con un entusiasmo che non finisce mai di stupire, si sono riuniti in questa avventura musicale”, aggiunge Spada.

Il concerto d’apertura di questa terza edizione è lunedì 12 giugno alle ore 18.30 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Bassano Romano dove l’ensemble composto da Mirei Yamada, Sofia Bandini, Riccardo Savinelli, Diego Romano e Sara Gentile si confronterà con Schubert attraverso il Quintetto d’archi Op. Post. 163 D. 956, tra le sue ultime composizioni ed eseguita per la prima volta nel 1850 a distanza di 22 anni dalla sua morte. Un’opera colma di lirismo e metafore, ispirata da alcune poesie di Heinrich Heine, massimo esponente del romanticismo tedesco.

Dopo l’anteprima, la rassegna si sposta per tre concerti presso l’Azienda Agricola Spada a Sutri. Il primo, venerdì 16 giugno alle ore 19.00, il trio composto da Mario Montore, Seina Matsuoka e Alessio Pianelli affronta il Trio per pianoforte, violino e violoncello Op. 100 di Schubert, un’opera energica e drammatica che Stanley Kubrick ha utilizzato come colonna sonora per il celebre ‘Barry Lyndon’. La seconda parte del concerto prosegue con il Sestetto Stradivari impegnato nell’esecuzione del poema sinfonico ‘Verklärte Nacht’ di Arnold Schönberg, prima opera di successo del padre della dodecafonia.

Sabato 17 giugno alle ore 18.00 la conferenza di Gaia Vazzoler, dedicata alla tradizione musicale viennese, apre la seconda serata del festival. Dalle ore 19.30, tre mondi musicali si alternano sul palco dell’Azienda Agricola Spada. Il Trio Tharsos esegue il Trio No. 44 Hob.XV:28 di Haydn, tra le più rappresentative del classicismo viennese del XVIII secolo. Beatrice Rana, Alessio Pianelli e Kevin Spagnolo, proseguono con la Vienna tardo-romantica attraverso Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte di Brahms. Il programma si completa con la musica di Korngold: Massimo Spada, Mirei Yamada, Matteo Morbidelli, Matteo Introna, Alessandro Sacchetti eseguono il Quintetto per pianoforte e archi.

Se si parla di Vienna, non può mancare in cartellone la musica di Mahler che segna il grande finale della rassegna, domenica 18 giugno alle ore 19.30, è affidato al Tinia Ensemble diretto da Carlo Rizzari e con la partecipazione del soprano Sylvia Schwartz, impegnati nell’esecuzione della Sinfonia n. 4, tra i massimi capolavori della storia della musica, eseguito nella versione da camera trascritta nel 2017 dal compositore tedesco Klaus Simon. Tutti i concerti sono a offerta libera, tranne quello di sabato 17 giugno per cui è prevista un’offerta minima di 10 euro.

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Il FilmFestival di Villa Medici a Roma per terza edizione 2023, dal 13 al 17 settembre

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Annunciati i tre componenti la Giuria: sono Diop, Gaillart, e Parisi

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Il Festival di Film di Villa Medici torna a Roma dal 13 al 17 settembre. Intanto sono stati annunciati i nomi dei tre componenti della Giuria di questa terza edizione. Nata nel 2021, la manifestazione esplora i legami sempre più stretti tra cinema e arte contemporanea, proponendosi di scoprire opere cinematografiche emergenti.

Per la sua terza edizione, il Festival continuerà a percorrere la strada intrapresa nei due anni precedenti presentando una rosa di film di generi e forme diverse, in grado di mettere a nudo pratiche e tendenze emergenti, di testimoniare la porosità esistente tra cinema e arte contemporanea. Per una settimana, vengono ospitati artisti e registi all’Ambasciata di Francia di Trinità dei Monti per incontri e proiezioni che stimolano l’emulazione artistica del linguaggio cinematografico.

La manifestazione si articola in tre parti: la Competizione Internazionale con 12 pellicole recenti di ogni genere e durata; il programma parallelo Focus con film di artisti fuori concorso, masterclass e incontri d’eccezione; le proiezioni sul Piazzale, che riuniscono tutto il pubblico per assistere all’aperto ai film, con molte anteprime, ma anche di classici del grande schermo, proiettati in edizione restaurata. (segue)

Se l’evento del 2022 ha premiato Le Champ des mots, un affresco politico della regista libanese Rania Stephan (Premio Villa Medici per il miglior film 2022), così come la sorprendente commedia poliziesca Gigi la legge di Alessandro Comodin (Premio Speciale della Giuria 2022), la selezione del prossimo concorso si immergerà ancora una volta in storie inquietanti, commoventi e impegnate.

Nell’attesa di svelare le pellicole selezionate per il concorso e il programma completo, Villa Medici rende nota la giuria che presiederà durante questa terza edizione.

E’ composta dalla regista Alice Diop, dall’artista Cyprien Gaillard e dalla direttrice del Centre Pompidou-Metz Chiara Parisi; assegnerà due premi, cioè il Villa Medici per il miglior film e quello Speciale della Giuria per una pellicola singolare che ha attirato l’attenzione dei giurati. Questi riconoscimenti, a titolo oneroso, offrono inoltre ai registi l’opportunità di partecipare a una residenza di scrittura proprio a Villa Medici.

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Vasco contro i politici: “Cercano solo consenso, raccontano favole”

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Il Komandante scatenato: "Da destra a sinistra non salvo nessuno, la musica deve provocare le coscienze e tenerle sveglie"

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“Bisogna guardare in faccia la realtà. Oggi più che mai la narrazione che c’è nell’aria è una narrazione piuttosto edulcorata. Da chi? Da quelli che vogliono raccontare che va tutto bene per prendere il plauso. Adesso si pensa sempre e solo al consenso, consenso, consenso. Invece i politici dovrebbero preoccuparsi di risolvere i problemi della gente di questo Paese, che ne ha tantissimi”. È un Vasco Rossi in grande spolvero quello che, a poche ore dal debutto del suo Vasco Live 2023’ allo Stadio Dall’Ara di Bologna, davanti a 40mila persone e con 4 serate tutte sold out in programma, parla ai giornalisti senza sconti e schiettamente, come di consueto.

“La musica cosa può fare? La musica può portare gioia, energia, voglia di vivere, può aiutare – spiega il Komandante – può risolverti l’umore di una giornata. E poi può convincere, coinvolgere e provocare. La mia in particolare, io sono un provocatore”. Perché, aggiunge Vasco, “secondo me l’artista deve provocare le coscienze per mantenerle sveglie. Chi capisce capisce, chi non capisce si innervosisca e va bene, che magari si sveglia”.

E citando indirettamente una delle sue canzoni più famose, parla di ‘favole’: “Sento molte favole, favole, favole. Si sentono gran bei discorsi che alla fine sono discorsi, ma non sento decisioni su questioni reali”. Per il rocker di Zocca non è una questione di fazioni politiche: “Distinzione tra destra o sinistra? Non me ne frega un caz.. -dice Vasco senza mezzi termini- Qui il punto è che i politici non fanno gli interessi di questo Paese, fanno i loro interessi personali per avere dei voti”. Per Vasco c’è una “narrazione di ‘grandeur’ dell’Italia che non è vera. L’Italia non conta niente nel mondo, siamo un Paese piccolissimo, è una grazia se siamo in Europa”, scandisce. E nel brano ‘T’immagini’, previsto per secondo nella scaletta del concerto di stasera e proposto in versione aggiornata, le parole sono eloquenti e non risparmiano davvero nessuno: “Meloni, Berlusconi, Salvini raccontano favole. Ma anche i comunisti e i cinque stelle”, canta Vasco.

(di Ilaria Floris)

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Spettacolo

Tv: in uscita su Prime ‘Pesci Piccoli’ di The Jackal, Balsamo ‘abbiamo ancora da imparare’

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La serie comica sarà disponibile da giovedì 8 giugno. Sei episodi fatti di momenti esilaranti e quotidianità in una modesta agenzia che cresce insieme tramite difficoltà e vittorie

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‘Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget’ uscirà giovedì 8 giugno su Prime Video. E’ la prima serie comedy prodotta e ideata dalla content factory The Jackal con Mad Entertainment. Nel cast i protagonisti sono i componenti del gruppo comico (e società di videoproduzione) Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello con la new entry ed esordiente Martina Tinnirello. Tanti gli ospiti importanti dei sei episodi del telefilm: Herbert Ballerina, Achille Lauro, Giovanni Muciaccia, Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri e Mario ‘Il Ginnasio’ Terrone.

Il titolo è venuto in mente ad Aurora Leone. “Non avevamo idea di come chiamare la serie – racconta Ciro Priello alla conferenza stampa al Cinema Barberini di Roma – e un giorno sul set Aurora dice ‘ma perché non la chiamiamo ‘pesci piccoli’ come metafora del fatto che siamo una piccola agenzia in un mare di agenzie più grandi?'” In realtà il primo titolo era ‘Pesci grossi’ ma ci sembrava “ambiguo e anche pretenzioso”, secondo Fabio Balsamo. “Ci sentiamo ancora dei pesci piccoli perché la nostra mentalità è che abbiamo ancora da imparare e da crescere – aggiunge. Lo scopo è raccontare i piccoli contesti lavorativi di provincia. “Siccome anche noi siamo partiti da un contesto piccolo – spiega il regista Francesco Ebbasta – e ci siamo chiesti: come fanno questi esseri umani a convivere col fatto che quello che fanno non cambierà il mondo? E’ esplorata la capacità di vivere il quotidiano all’interno di un gruppo”.

I primi due episodi sono di una comicità scoppiettante. Fru dà il meglio di sé descrivendo le vite dei colleghi come voce fuori campo, con un microfono karaoke. Spicca su tutti il “mariofono” del personaggio Marione (Dino Porzio) usato per fare comunicazioni futili, come l’inserimento delle nuove merendine nella grande bolla apposita. “Nella nostra agenzia esiste veramente”, rivela Fru. La serie si concentra su gioie e dolori di una piccola agenzia pubblicitaria di Napoli vista dagli occhi di Greta (Martina Tinnirello), creative director, ostracizzata dalla sua agenzia precedente per un incontro con un cliente (Achille Lauro) finito male. La ragazza dovrà abituarsi ai modi di Ciro, Fabio, Fru e Aurora, amici e colleghi immersi nella realtà minuscola di brand provinciali e influencer minori e tragicomici. Insieme scopriranno che un’esistenza normale, senza successi assicurati da milioni di follower, nasconde qualcosa di prezioso se si hanno gli amici giusti. Sullo sfondo una Napoli raccontata in modo diverso, non quella pizza, Vesuvio e mandolino ma quella del quotidiano in una serie girata completamente indoor. “I personaggi si portano dietro la città per accento e scelte musicali come ‘Core ‘ngrato’ interpretata da Raiz degli Almamegretta – spiega Ebbasta – Abbiamo voluto conservare un rimando alla tradizione pur trattando un argomento moderno come le web agency”.

Nel lavorare insieme i The Jackal non hanno avuto particolari momenti di disaccordo perché sono abituati a stare gomito a gomito. “Ci viviamo talmente tanto tutti i giorni che quello che dobbiamo dire ce lo diciamo quotidianamente – spiega Balsamo – Siamo arrivati sul set in maniera molto trasparente”. Per Ciro Priello, “la nostra fortuna è che ci parliamo sempre di tutto”. Il primo giorno di produzione, però, pare che sia stata una festa perché “era da tanto tempo che non stavamo tutti quanti insieme per girare un progetto lungo”, specifica Priello. Tinniriello si è trovata benissimo con i ragazzi: “E’ stato glorioso. E’ stato come entrare nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie. Prima di questa esperienza non avevo fatto nulla”. La sua presenza era necessaria per il regista Francesco Ebbasta perché “l’innesco di ogni prodotto di sit-com a cui siamo affezionati avviene sempre per un elemento esterno che viene introdotto all’interno di un equilibrio ormai stabile”. Riferisce pure di non aver avuto particolari problemi a gestire il supergruppo. “La cosa che mi sorprende di loro non è tanto il talento eterogeneo che hanno ma la loro rara sensibilità di riuscire a riconoscere dopo anche quindici anni di esperienza di voler fare al meglio le cose con una squadra”.

Tra le scene più divertenti dei primi due episodi c’è quella di un briefing con Greta in cui Ciro scribacchia su un block notes. Al termine della riunione la ragazza lo elogia per aver preso appunti ma l’altro la smentisce mostrandogli il nome Michele in rilievo scritto a ripetizione sui fogli. La scena è ispirata ad un fatto veramente accaduto: “Prima di iniziare la serie, durante il brainstorming – racconta Ebbasta – io mi giro e noto che Ciro sta prendendo appunti e sta scrivendo Michele”. Un nome disegnato ogni tanto in modo compulsivo che deriva dall’infanzia di Priello in cui non sapeva scrivere il nome del suo beniamino, Michael Jackson. Non mancano, inoltre, omaggi alle sit-com amate da The Jackal. Il quarto episodio rende onore a ‘The Office’, girato interamente in stile mockumentary. “C’è anche la serie ‘Community’ per l’utilizzo delle strutture narrative incrociate”.

La serie è ideata da Francesco Ebbasta e Alessandro Grespan che hanno scritto il soggetto e la sceneggiatura con Luca Vecchi e Stefano Di Santi. Completano il cast Amanda Campana, Anna Ferraioli Ravel, Angelo Spagnoletti, Veronica Mazza, Giovanni Anzaldo, Sergio Del Prete, Flavio Pellino, Sara Penelope, Dino Porzio, Francesca Romana Bergamo, Alessia Santalucia, Gianni Spezzano, Marina Zanchi, Mario Zinno.

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