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Economia

Agricoltura, Flai Cgil: “Rafforzare salari e lotta a precarietà”

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Nella pancia della Flai Cgil, per il prossimo futuro, ci saranno alcuni obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni: salari più alti, lotta alla precarietà e contrattazione della sostenibilità. A lanciarli ai suoi delegati, convenuti a Roma è il segretario generale Giovanni Mininni nella relazione di apertura all’VIII Congresso nazionale “Il lavoro crea il futuro”.  

“La proposta che vi facciamo è selezioniamo tre obiettivi per i prossimi anni non trascurando altre battaglie: – ha detto Mininni – rafforzamento dei salari perché sono ancora sotto attacco e nessun governo si assume la responsabilità di interventi strutturali. Il secondo obiettivo è la lotta alla precarietà con la possibilità di aprire con la contrattazione di secondo livello in atto e con quella che si aprirà nei contratti provinciali agricoli anche possibili internalizzazioni per un cambiamento di rotta”.  

Il terzo obiettivo, ha aggiunto Mininni, “è la contrattazione della sostenibilità, che vi proponiamo di poterlo assumere come tema politico ad aprire trattative vere. E poi c’è un tema che è una variabile che riguarda l’agricoltura” – ha aggiunto – ovvero che “il 10% di lavoratori a tempo indeterminato si sta assottigliando e questo significa che occorre lanciare una grande campagna di stabilizzazione di contratti a tempo determinato per creare occupazione stabile in agricoltura”.  

Mininni poi ha lanciato un “appello accorato e sincero” agli altri due sindacati di categoria Fai Cisl e Uila Uil per una maggiore comunità di intenti. “Abbassiamo i toni del confronto tra di noi e soprattutto valorizziamo le tante cose importanti che abbiamo fatto per le lavoratrici e i lavoratori del comparto agroalimentare, che nessuno mai da solo avrebbe potuto conseguire” ha aggiunto Mininni.  

Tra i veri toccati dal segretario di Flai Cgil, nella sua relazione, anche un invito a fermare la guerra in Ucraina rivolto ai governi e alle stesse forze sociali. “Questa guerra va assolutamente fermata perché sta sterminando un popolo e ammazzando centinaia di migliaia di giovani usati come carne da cannone ed i governi che l’hanno causata, in primis il governo russo che non ha alcune giustificazione, vanno chiamati ad una conferenza internazionale di pace per fermare la carneficina”. “Il primo piccolo obiettivo che possiamo porci – ha spiegato – è il ‘cessate il fuoco’ per motivi umanitari ma il grande obiettivo è bloccare il meccanismo dell’escalation che si è innescato e che non lascia più spazio alla razionalità”.  

“Dobbiamo fare rumore come ci ha ricordato il Papa, anche contro la guerra – ha rimarcato Mininni – e dobbiamo assumere l’impegno che la Flai non solo aderisca all’appello di Europe for Peace partecipando alle manifestazioni in programma ma si faccia anche soggetto attivo” ha detto alla folta platea di delegati accorsi a Roma. 

(di Cristina Armeni) 

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Finanza

Borsa Milano oggi, Piazza Affari continua a salire. In evidenza la ripresa delle banche

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(Adnkronos) – Nuova giornata positiva per le Borse europee, anche se con toni meno brillanti rispetto a ieri. Rimane un clima più ottimista rispetto a settimana scorsa sul possibile effetto contagio degli istituti di credito in Europa, ma Deutsche Bank si conferma debole dopo una partenza positiva. Si registra poi qualche tensione sui titoli di Stato del Vecchio Continente. Secondo Monica Defend, Vincent Mortier e Matteo Germano di Amundi Institute, i fondamentali delle banche europee sono solidi e le banche, compresa Deutsche Bank, hanno livelli di capitale e liquidità superiori ai requisiti normativi. 

Al Ttf di Amsterdam sale leggermente il prezzo del gas, ma rimane sempre sotto i 45 euro al megawattora. Continua poi la risalita del prezzo del petrolio, con Brent e Wti che avanzano di oltre lo 0,7%. A Milano il Ftse Mib è in guadagno: segna un aumento dello 0,47% e chiude a 26.329,46. In rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si muove sopra i 180 punti base. In crescita anche il rendimento del titolo decennale, attorno al 4,13%. 

Sul listino principale di Piazza Affari bene Intesa Sanpaolo (+0,97%). Nelle sedute tra il 20 e il 24 marzo l’istituto ha acquistato 128,23 milioni di azioni proprie, per un controvalore complessivo di 295,62 milioni di euro. Cresce anche Unicredit (+4,38%): l’istituto ha ricevuto l’autorizzazione della Bce per l’esecuzione del nuovo programma di riacquisto di azioni proprie, per un importo massimo di 3,343 miliardi di euro.  

In evidenza anche Tim (+2,50%), Tenaris (+2,97%) ed Eni (+1,93%). In coda, invece, Recordati (-1,80%), Stm (-2,85%), A2a (-1,70%), Banca Mediolanum (-1,30%) e Azimut (-1,03%). (in collaborazione con Money.it) 

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Economia

Bottoni (Aepi), ‘bene riforma fiscale governo, accolte nostre istanze’

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(Adnkronos) – “Sulla riforma fiscale non possiamo che applaudire perchè diverse istanze da noi proposte sono state accolte. Certamente per dare un parere dobbiamo aspettare i provvedimenti e i decreti delegati e nei prossimi primi 12 mesi e nei successivi 24 analizzare bene quali sono i vari tecnicismi. Certamente chi ben inizia è a metà dell’opera e secondo noi non solo perchè hanno recepito alcune nostre indicazioni ma perchè l’intera stesura va nella direzione giusta”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Celestino Bottoni, vicepresidente Aepi e responsabile professioni della Confederazione.  

“Ci aspettavamo una semplificazione. Semplificazione -spiega ancora- che può essere data appunto nella rivisitazione di quelli che sono gli oneri detraibili e deducibili. Un altro discorso che abbiamo già lanciato è rivedere le aliquote iva soprattuto in una situazione di crisi”, continua.  

“Abbiamo anche avuto conoscenza di una diminuzione delle ritenute d’acconto per i professionisti che hanno tuttora spese per il personale dipendente. Una norma importantissima sarà quella di fare risparmiare le imprese fin da subito tassandole per quelli che sono veramente gli utili e i dividendi percepiti ma non tassando più le quote che rimarranno per finanziare o nuove assunzioni o nuovi investimenti nelle attrezzature”, conclude.  

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Economia

Idb, nel 2022 ricavi a 266,5 mln (+84,8%) e utile netto a 25,5 mln

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(Adnkronos) – Italian Design Brands (Idb), polo italiano dell’arredo e del design di alta qualità, archivia il 2022 con ricavi proforma pari a 266,5 milioni di euro, registrando una crescita dell’84,8% rispetto al 2021, grazie alle due acquisizioni sottoscritte nel corso dell’anno, alla significativa crescita organica e al rafforzamento di Flexalighting in Nord America. L’utile netto adjusted proforma si attesta a 25,5 milioni, più che raddoppiato rispetto al valore del 2021 di 13,3 milioni. L’Ebitda adjusted proforma è salito a 49,2 milioni con una marginalità proforma percentuale pari al 18,5%, in aumento rispetto al 16,2% del 2021, mentre la posizione finanziaria netta proforma al 31 dicembre 2022 si attesta a 162,0 milioni, comprensiva di una posizione bancaria netta pari a 30,2 milioni.  

I primi mesi del 2023 evidenziano ancora una forte crescita per il Gruppo, riferita sia ai ricavi di vendita che al portafoglio ordini a fine febbraio, riflesso di un trend di mercato ancora positivo nonostante il perdurare di diversi elementi di incertezza relativi alle tendenze macroeconomiche e ai conseguenti effetti sull’economia reale, quali gli impatti derivanti dal conflitto in essere tra la Repubblica Federale Russa e l’Ucraina, nonché l’incremento dei tassi di interesse e la spinta inflazionistica. A tal proposito, si segnala che il Gruppo monitora costantemente l’andamento del contesto generale e dei mercati di riferimento, l’evoluzione e le potenziali ripercussioni di tali eventi sulle performance delle società appartenenti al Gruppo. 

“Gli straordinari risultati del 2022 dimostrano il valore e la solidità del grande progetto che abbiamo costruito nel tempo – afferma Andrea Sasso, chairman e ceo di Idb -. Sulla scia di quanto ottenuto nel 2021, con dati che già testimoniavano la vivacità e l’interesse per il mercato del design dopo gli straordinari rallentamenti pandemici. Quest’anno abbiamo accelerato ulteriormente il nostro percorso di crescita, siglando due importanti acquisizioni con società dal Dna riconoscibile e brand eccellenti, che coniugano artigianalità e innovazione e che rappresentano il know-how made in Italy in tutto il mondo. La domanda continua a confermarsi in aumento e naturalmente proseguiremo anche quest’anno la nostra selezione e ricerca di nuove realtà d’eccellenza da acquisire, in linea con la strategia di crescita per linee esterne del Gruppo Idb. Con Idb abbiamo creato un team che sta divenendo sempre più grande, competente e appassionato, e ci poniamo ogni volta importanti obiettivi per crescere ed evolvere, uno su tutti il nostro ambizioso progetto di quotazione”. 

Le aree strategiche d’affari Furniture e Lighting hanno confermato il generale trend di crescita del comparto design. Nello specifico, l’area Furniture ha registrato ricavi proforma pari a 117 milioni (+39,6% rispetto al 2021), mentre i ricavi proforma dell’area Lighting hanno toccato quota 25,5 milioni di euro (+20,8% rispetto al 2021). L’area strategica d’affari Luxury Contract si contraddistingue per una performance molto positiva, che registra ricavi proforma pari a 68,3 milioni (+73,6% rispetto al 2021). Risultati che testimoniano la forte potenzialità del settore, che, dopo il fisiologico stop pandemico, ha ripreso intensamente le produzioni custom-made per realtà di pregio del mondo del retail, dell’hospitality e residenziale.  

Per Giorgio Gobbi, managing director di Idb “il virtuoso modello d’impresa di Idb si conferma anche quest’anno una scommessa vincente. Il significativo progetto di condivisione e sostegno che portiamo avanti con le aziende sin dalla nostra fondazione nel 2015, ci ha permesso di creare una solida rete con imprenditori e fornitori, nonché di espandere il nostro progetto in mercati strategici, con l’apertura della nostra prima filiale nordamericana inaugurata quest’anno a New York, che si aggiunge a quelle già avviate a Londra e a Suzhou, in Cina. Il portafoglio ordini del primo bimestre si conferma molto positivo, anche alla luce dell’intenso lavoro di tutte le nostre imprese, nelle quali investiamo a tutto tondo, dall’internazionalizzazione alla digitalizzazione, dalla formazione aziendale alla sostenibilità, al fine di raccontare le molte sfaccettature del design made in Italy di alta qualità in tutto il mondo”. 

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Economia

Antony Morato, nel 2022 fatturato a 74,2 mln (+19%)

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(Adnkronos) – Antony Morato, brand italiano specializzato in abbigliamento da uomo’“contemporary fashion’, chiude il 2022 con un 19% di crescita rispetto all’anno precedente e un fatturato di 74,2 milioni di euro. La strategia di forte spinta all’innovazione digitale e alla gestione omnichannel delle operations intrapresa dal brand nel 2020 si conferma lungimirante e solida: il canale e-commerce registra infatti un 24% di crescita sul 2021, che rappresenta un aumento del 43% rispetto al 2019. 

Le ottime performance del canale online sono da attribuire innanzitutto al potenziamento del sito web antonymorato.com, che nell’ultimo anno ha visto l’introduzione di nuovi metodi di pagamento (tra gli ultimi i Buy now, Pay later) e un rafforzamento del customer care, con un’attenzione al cliente sempre maggiore che ha facilitato il processo di customer satisfaction e fidelizzazione. Il canale retail, forte di alcune aperture strategiche in America Latina, del flagship di Milano in Corso Buenos Aires e del negozio di via del Corso a Roma chiude il 2021 con una crescita del 19%.  

“Nel 2022 – commenta Lello Cardarelli, ceo di Antony Morato – abbiamo celebrato i nostri primi 15 anni di attività e non posso che essere orgoglioso dei risultati che il brand ha raggiunto: una conferma che la coerenza rispetto al nostro prodotto e al nostro consumatore unita a una visione di lungo termine sugli obiettivi sono la formula giusta per affrontare la complessità e la velocità del mercato attuale”. 

Il 2022 è stato l’anno di ripartenza effettiva per il canale fisico e il brand ha dato inizio a un processo di rinnovamento delle boutique, che nei prossimi anni, vedrà la ristrutturazione di tutti i punti vendita che saranno allineati al nuovo concept del flagship milanese. Anche il wholesale registra un aumento del 12% sulla precedente performance, accelerando nei mercati europei.  

A dare un forte boost al canale ha contribuito il ritorno del brand alle fiere di settore (in particolare il Pitti) e il miglioramento dei servizi offerti ai clienti b2b, nello specifico per quanto riguarda la programmazione di consegne in tempi sempre più efficienti e la possibilità per i clienti di avere accesso ad una disponibilità di magazzino che permette riassortimenti costanti nel corso dell’anno. Una novità che ha interessato il canale wholesale e che ha riscosso immediato successo è stato il lancio della vendita anticipata della collezione denim che ha permesso un forte incremento di vendite della categoria in questione, già storicamente tra le best performing del brand. 

Le strategie commerciali attuate hanno giocato un ruolo determinante per la crescita di tutti i canali, per il consolidamento dei mercati già strutturati come Italia e Spagna e per il potenziamento di quelli con grandi possibilità di sviluppo come il Centro e Sud America. D’altra parte il marketing sta assumendo sempre più rilevanza con investimenti mirati nell’ambito della comunicazione e del prodotto. Il brand sta puntando al miglioramento della brand awareness e della brand reputation con la finalità di posizionare il brand come marchio italiano nel segmento entry-to-luxury, attraverso una strategia di pianificazione media e Ooh ancora più incisive e destinando una sempre maggiore attenzione alle attività digital e ai social media.  

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Economia

Brunello Cucinelli lancia fragranze donna e uomo

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(Adnkronos) – Brunello Cucinelli entra nel mondo delle fragranze. I profumi sono stati presentati oggi a Milano, nella cornice del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ di Via San Vittore, alla presenza di una nutrita platea composta da giornalisti e addetti ai lavori. I due nuovi prodotti esclusivi nati dalla creatività della ‘Bella Fabbrica’ di Solomeo: i profumi ‘Brunello Cucinelli pour Femme’ e ‘Brunello Cucinelli pour Homme’. 

Nate dalla collaborazione con EuroItalia, eccellenza italiana con una spiccata vocazione internazionale specializzata nella creazione e distribuzione di fragranze di lusso, le due fragranze si propongono – ciascuna a modo suo e con le sue peculiarità – come ambasciatrici della cultura del bello e dei valori artigiani che la casa di moda Brunello Cucinelli coltiva da sempre, nel più armonioso accordo con il Creato e secondo il fondamentale valore della umana sostenibilità. Entrambi i profumi traggono ispirazione dalla amata terra umbra e mirano ad armonizzare tra loro diversi elementi ispiratori come, per esempio, il dolce paesaggio collinare puntellato da alti ed eleganti cipressi, l’antica storia di piccoli borghi, il gusto dell’arte medioevale, la spiritualità e la forza degli ideali. 

Sono particolarmente lieto di annunciare la nuova produzione che vede aggiungere alla linea di eleganza della nostra casa di moda due profumi, uno per donna e uno per uomo – commenta Brunello Cucinelli -. Diversi anni fa, quando scomparve un mio carissimo amico che produceva essenze aromatiche, un’anima bella, sognai che un giorno avrei dedicato a lui un nuovo prodotto che lo ricordasse. Oggi rendo reale quel sogno, che non ho mai abbandonato per tutti gli anni, e proprio la durata, che ritengo un grande valore, mi ha ispirato in tale scelta, nel considerare quanto a lungo i profumi, dall’oriente antico all’occidente moderno, hanno affascinato donne e uomini e hanno accompagnato la loro vita. Mi piace pensare che un profumo moderatamente utilizzato sia come una carezza, che insieme alla fiducia dona alla persona umana una visione a colori del mondo”. 

La fragranza per la donna, nata dall’incontro tra Brunello Cucinelli e il naso Daphné Bugey nel segno di una preziosa semplicità, esalta tra le altre le note di castagna, di agrumi (bergamotto, mandarino, ma anche fiore d’arancio), di pepe rosa e legni pregiati. La fragranza per l’uomo, ricca della sapienza del maestro profumiere francese Olivier Cresp, dà voce all’essenza di cipresso in armonico equilibrio con quella speziata del ginepro e con altri ricercati ingredienti come per esempio l’angelica, il pepe nero, la salvia sclarea e lo zenzero. 

L’estrema cura dedicata a queste fragranze molto speciali non fa che confermare l’idea di lifestyle propria della casa di moda di Solomeo. Il tutto si deve a un lungo lavoro di collaborazione con la famiglia Sgariboldi, alla quale la famiglia Cucinelli è molto legata e con la quale è stato possibile condividere un lungo percorso di studio particolarmente attento ai dettagli oltre che alla sostanza, gli uni e l’altra convergenti verso una scelta di alta qualità e in virtù del più genuino Made in Italy.  

“EuroItalia – sottolinea Giovanni Sgariboldi – condivide con Brunello Cucinelli l’attenzione all’eccellenza, alla qualità, al dettaglio, all’innovazione, alla creatività. La nostra conoscenza del mercato e dell’alta tecnologia utilizzata nel nostro settore specifico, ci hanno permesso di trasferire la moda e il design di Brunello Cucinelli in queste creazioni olfattive di lusso”. 

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Economia

La SEO, la chiave del successo per i contenuti online

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(Adnkronos) – La scrittura per il web e la comunicazione cross mediale sono pratiche imprescindibili per chi è content creator perché si è sempre più immersi in un contesto in cui le persone sviluppano quello che i neuroscienziati chiamano instant gratification. 

Per questo se si vuole essere letti sul web è fondamentale saper scrivere per il web, il che significa conoscere, imparare e seguire le regole della comunicazione digitale. Nel webinar organizzato da Poste Italiane “La SEO, la chiave del successo per i contenuti online” che si terrà in diretta streaming mercoledì 29 marzo alle ore 17, Enrico Celani – referente dell’Agenzia Media di Poste Italiane – racconterà che cos’è la SEO, e come si può determinare la visibilità dei contenuti web. Con una panoramica sul contesto italiano, si parlerà dei motori di ricerca e degli elementi di cui un creatore di contenuti per il web deve tener conto. 

L’evento è gratuito e aperto a tutti, sarà possibile partecipare dal link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale-evento-seo.html e presentare le domande via chat in diretta. 

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione. 

Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram. 

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Economia

D’Este: “Inflazione rallenta ma tensioni sui prezzi potrebbero smorzarsi solo nel 2024”

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(Adnkronos) – “L’inflazione mostra segni di rallentamento per effetto dell’attenuazione delle tensioni sui beni energetici. Tuttavia, il contesto geopolitico, sociale ed economico resta instabile. Dato il quadro attuale, le nostre analisi dicono che le tensioni sui prezzi potrebbero allentarsi nel 2024, ma non si attesteranno sulle soglie del due o del tre per cento cui eravamo abituati”. Alessandro d’Este, presidente di Ibc, l’associazione delle industrie che producono beni di consumo, sintetizza così il complesso quadro emerso oggi a Milano, al convegno ‘La filiera dei beni di consumo nell’era dell’incertezza’, dagli interventi di Dario Baroni (amministratore delegato McDonald’s Italia), Tito Boeri (economista Università Bocconi), Alessandra Ghisleri (direttrice Euromedia Research), Maurizio Molinari (direttore La Repubblica), Giuliano Noci (docente Politecnico di Milano), Mara Panajia (presidente e amministratore delegato Henkel Italia) e Maniele Tasca (direttore generale Selex Gruppo Commerciale). 

La criticità della situazione è efficacemente descritta dai dati Nielsen, secondo i quali nel primo bimestre 2023, per effetto delle tensioni inflattive dovute alla forte crescita dei costi di produzione cumulati nel 2022, i prezzi sono saliti determinando una crescita del 9,6 per cento delle vendite a valore, cui però si contrappone un calo del 5 per cento dei volumi venduti. In sostanza le famiglie riducono la quantità di prodotti per risparmiare. 

“È un quadro d’insieme straordinariamente complesso – sottolinea d’Este – in cui l’industria è impegnata nel salvaguardare la redditività, nel difendere i livelli occupazionali e nel garantire al consumatore il miglior rapporto qualità prezzo”.  

Ibc ritiene che le autorità finanziarie europee dovrebbe valutare con estrema attenzione gli effetti sulle famiglie e sulle imprese di politiche monetarie recessive. Considera inoltre prioritarie politiche industriali con cui favorire l’incremento della produttività, l’accesso al credito, l’export, gli investimenti per la crescita dimensionale delle imprese e il sostegno alle transizioni sostenibile e digitale. “Sono i fattori strategici per rafforzare l’industria italiana dei beni di largo consumo”, aggiunge d’Este. “Il punto d’arrivo è il miglioramento dell’efficienza della filiera, indispensabile per garantire la competitività sul mercato interno ed internazionale”.  

Ibc, Associazione Industrie Beni di Consumo, riunisce aziende attive in Italia e all’estero nei settori alimentare, bevande, prodotti per la cura dell’ambiente domestico e della persona, tessile e abbigliamento, arredo, prodotti e accessori per la casa. 33mila imprese che generano un giro d’affari stimato in 100 miliardi di euro. 

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Economia

Microstrategy investe 150 milioni di dollari in Bitcoin

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(Adnkronos) – La lunga crisi dei mercati digitali non ha frenato il dinamismo di piattaforme e investitori cripto, a caccia di un riscatto che possa restituire dignità e prestigio al settore. In tal senso, arriva una notizia che fa ben sperare per il futuro delle valute digitali. Michael Saylor, a capo di Microstrategy, ha infatti annunciato l’acquisto di 6455 Bitcoin, per un controvalore di circa 150 milioni di dollari. Detentore di oltre 4 miliardi in Bitcoin, il fondo ha sempre puntato e continua così a puntare con convinzione sulle criptovalute. 

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Economia

Binance finisce sotto la lente di ingrandimento delle autorità americane

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(Adnkronos) – Opacità di gestione e malaffare hanno recentemente contraddistinto l’operato di alcune imprese del settore fintech, attirando l’attenzione di governi e autorità di vigilanza in tutto il mondo. Stavolta è il turno di Binance, leader globale del comparto, finito sotto la lente di ingrandimento del CFTC, l’ente statunitense che si occupa di commodities e prodotti finanziari. Le autorità contestano alla piattaforma diverse irregolarità. Tra queste, delle manovre sospette finalizzate ad aggirare alcuni dei limiti imposti dalla normativa di riferimento. 

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Economia

Cibus: da ricotta fresca a lunga conservazione ai nuggets vegetali, tutte le novità

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(Adnkronos) – A Cibus Connecting Italy si confermano le tendenze salutistiche e la crescente attenzione alla sostenibilità e ai nuovi packaging. Ed è così che al Salone internazionale dell’alimentazione made in Italy, tra le novità più accattivanti sul fronte del packaging e della shelf life (la durata di conservazione), vengono proposte la ricotta fresca a lunga conservazione, ottenuta grazie a un processo naturale, senza l’utilizzo di alcun additivo, né conservante; ed anche le cipolle a lunga conservazione, rosolate, refrigerate, tritate e pronte all’uso, in una pratica confezione a secchiello richiudibile, che ne facilita la conservazione in frigo e l’utilizzo dilazionato nel tempo. E ancora gli snack al formaggio cremoso o alla ricotta, con cucchiaino e crostini all’olio di oliva; la bottiglia da shakerare per preparare pancake e crêpe dolci in maniera facile e veloce. 

Tra le novità che attingono a piene mani dalla tradizione, innovandone il gusto, rientrano il Pizzattone, un panettone già farcito con pomodoro, mozzarella e origano; la Carne Salada, macerata e insaporita seguendo antiche ricette, che può essere servita come antipasto, ma anche come piatto freddo; i pomodori ciliegini arancioni, lavati e confezionati in acqua e sale sotto vetro. Inoltre, la meringata al caramello salato; il biscottino da tè integrale, con doppia farcitura di amarena e melagrana; l’uovo di Pasqua al cioccolato extra fondente al 70% e con granella di fave di cacao; il tradizionale pesto al basilico, con aggiunta di scorzette di limone.  

E arriva anche l’Esagonotto, una nuova trafila di pasta corta artigianale, concepita come un pennone liscio a base esagonale, per esaltare la ruvidità e gli aspetti più rustici della tradizionale pasta di Gragnano Igp; il caviale del Centa, una crema spalmabile a base di acciughe, capperi e olive taggiasche che ricorda il prezioso prodotto.  

I prodotti salutistici sono sempre più richiesti dai consumatori italiani; tra quelli esposti in fiera lo snack di patata leggero, realizzato con farina di piselli al gusto basilico; i nuggets 100% vegetali realizzati con il riso; un mix plant-based per burger e polpette vegetali, così da ottenere in pochi passaggi un secondo nutriente; il dessert a base di latte, con riso e proteine del latte; la panatura per fritture e altre preparazioni, con pochissimi ingredienti, tutti naturali, solo il 5% di olio d’oliva e senza conservanti, né lattosio. E ancora, il pane cheto senza glutine, pensato per chi segue una dieta chetogenica e a basso contenuto di carboidrati.  

Ma da scoprire in fiera è anche il pane carasau, una specialità sarda, in versione integrale; il pesto proteico con basilico e ceci; una soluzione in bustina monodose per digerire il lattosio anche in presenza di intolleranze, la spalmabile di mandorle italiane; il delicato olio di semi d’uva, buono per fritture o condimenti leggeri e ricco di acidi grassi Omega 6, polifenoli e vitamina E. Altra novità in anteprima a Cibus è il gelato ad alto valore proteico, che lavora al confine tra la categoria dei “prodotti funzionali” e quella dell’indulgence (gratificazione). E per finire, una bevanda salutare, la kombucha, analcolica e bassa in calorie, a base di tè fermentato, con gusti ispirati al mondo botanico. 

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