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Addio di Messi al Psg: “Grazie Leo”

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Il club francese ufficializza il divorzio dall'argentino dopo 2 anni

Addio di Messi al Psg:

Dopo due stagioni nella capitale francese, l’avventura di Leo Messi con il Paris Saint-Germain si concluderà al termine della stagione 2022-23. “Il club vorrebbe estendere i suoi più calorosi ringraziamenti al sette volte vincitore del Pallone d’Oro, che ha anche alzato un Trophée des Champions e due titoli di Ligue 1 con Les Rouge et Bleu”, annuncia il club francese.

“Il 29 agosto 2021, a Reims, la Ligue 1 ha segnato il grande debutto della ‘Pulce’ nel calcio francese. 74 presenze dopo, l’asso argentino ha lasciato il segno in Francia e in Europa con il suo talento, segnando 32 gol – il primo dei quali contro il Manchester City in Champions League il 28 settembre 2021 – e realizzando 35 assist per il Paris Saint-Germain. Dopo essere stato incoronato campione della Ligue 1 al suo primo anno nella capitale, il n.30 ha anche portato a casa il prestigioso Pallone d’Oro di France Football nel corso della stessa stagione, la settima vittoria di una carriera immensa. Vincitore della recente Coppa del Mondo Fifa in Qatar, il capitano dell’Argentina ha brillato anche per il Paris Saint-Germain per tutta la stagione 2022-23. Oltre ai suoi 16 gol in 31 partite di Ligue 1, è il miglior assist-man del campionato, con 16 assist, ad un passo dal record stabilito dal suo connazionale Angel Di Maria (18). -recita il Psg-. Contro lo Strasburgo nella giornata 37 della Ligue 1, Messi ha scritto ancora di più il suo nome nei libri di storia segnando il suo 496esimo gol nei primi cinque campionati europei, stabilendo così un altro incredibile record. Il Paris Saint-Germain è orgoglioso di aver avuto tra le sue fila il più grande calciatore di tutti i tempi e, con una certa emozione, augura a Leo molti altri successi per il resto della sua carriera”.

“Vorrei ringraziare il club, la città di Parigi e la sua gente per questi due anni. Vi auguro tutto il meglio per il futuro”, ha detto Leo Messi. “Vorrei ringraziare Leo Messi per le sue due stagioni a Parigi. Vedere un sette volte vincitore del Pallone d’Oro al Rouge & Bleu e al Parc des Princes, vincere due titoli consecutivi della Ligue 1 e ispirare i nostri giovani giocatori è stato un piacere”, ha affermato Nasser Al-Khelaïfi, presidente e amministratore delegato del Paris Saint-Germain. “Il suo contributo al Paris Saint-Germain e alla Ligue 1 non può essere sottovalutato e auguriamo a Leo e alla sua famiglia tutto il meglio per il futuro. Grazie Leo”.

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Juve-Lecce 1-0, gol di Milik e Allegri è secondo

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I bianconeri salgono a 13 punti, a -2 dall'Inter, e scavalcano il Milan che ha una partita in meno

Arek Milik - (Afp)


La Juventus batte il Lecce 1-0 nel match in calendario oggi 26 settembre come anticipo della sesta giornata del campionato di Serie A 2023-2024. I bianconeri si impongono con il gol di Milik, a segno al 57′. La vittoria permette alla squadra allenata di Allegri di salire a 13 punti, a -2 dall’Inter capolista, scavalcando il Lecce, fermo a quota 11, e il Milan che ha 12 punti. Per i pugliesi, prima sconfitta nel torneo.

Allegri, dopo il flop contro il Sassuolo, per la sfida dello Stadium conferma Szczesny in porta, con Danilo, Bremer e Rugani in difesa, mentre a centrocampo sceglie Fagioli con Locatelli e Rabiot. Panchina iniziale per Vlahovic, con Chiesa-Milik in avanti. Dall’altra parte D’Aversa cambia poco rispetto alle prime uscite stagionali. Conferma il tridente Almqvist, Krstovic e Strefezza. Nella zona centrale rientra Baschirotto di fianco a Pongracic.

Il primo tentativo della partita è della Juve: Rabiot conclude con il mancino ma colpisce male e Falcone blocca. Al 2′ Chiesa approfitta di un errore di valutazione di Dorgu sulla sinistra, serve Fagioli che tocca per Cambiaso ma la conclusione viene respinta dalla difesa. Al 13′ ci prova Chiesa ma il pallone termina ampiamente sul fondo. La squadra di Allegri controlla la gara con il Lecce che non riesce a rendersi pericoloso.

Al 22′ tocca a Milik concludere ma il tiro a giro termina tra le braccia di Falcone. I bianconeri sfiorano il vantaggio al 26′ cross di McKennie con il portiere giallorosso che devia addosso a Pongracic con la sfera che esce dallo specchio e lo stesso difensore allontana. L’occasione più ghiotta per i bianconeri capita al 27′: Chiesa in area conclude con il sinistro e sfiora il palo. Nel finale di primo tempo punizione battuta da Fagioli per Rabiot ma Falcone non si fida e allontana con i pugni.

Il Lecce prova ad affacciarsi in avanti ad inizio ripresa: al 50′ punizione dalla trequarti di Oudin per Pongracic che tocca di testa, mancando la porta. Al 57′ arriva il vantaggio della Juve: azione concitata in area del Lecce su azione d’angolo, con McKennie che alza il pallone per Rabiot, colpo di testa del francese verso l’angolo dove appare Milik che da due passi deve solo toccare in rete per l’1-0. Proteste leccesi, con D’Aversa ammonito, per il calcio d’angolo precedente. La Juve non arresta la sua pressione e al 65′ Fagioli prova una magia con il tacco per la palla di ritorno per Chiesa ma la difesa leccese risolve. Un minuto dopo Danilo lancia Rabiot che fa 30 metri palla al piede e conclude incrociando con il sinistro ma il pallone termina al lato.

Il Lecce accusa il colpo e non riesce a reagire. Anzi al 74′ rischia ancora di capitolare: Chiesa entra in area dalla sinistra, doppio dribbling e cross verso il centro dove Dorgu anticipa McKennie. Il Lecce prova il tutto per tutto e si posizione con il 4-2-4 con Sansone e Almqvist sugli esterni e con Krstovic e Piccoli centrali. Il numero di attaccanti non porta occasioni degne di nota con il Lecce che chiude anche in dieci uomini al 93′ per il secondo cartellino giallo e conseguente espulsione per Kaba, per una simulazione in area secondo l’arbitro Giua. Si chiude così con i tre punti ai bianconeri ma con un Lecce che ha dimostrato la sua solidità almeno difensiva.

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Ryder Cup 2023, domani All Star Match di golf con Djokovic e Sainz

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Presenti anche Shevchenko, Bale, il surfista Fioravanti e l'attrice hollywoodiana Kathryn Newton

Il Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio

E’ tutto pronto per la 44a edizione della Ryder Cup che nel 2023 per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si svolgerà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) dal 29 settembre al 1° ottobre. La grande settimana è entrata nel vivo con gli allenamenti delle squadre e con l’apertura dei cancelli al pubblico. Domani, prima della grande Kermesse, si terrà l’All Star Match, la sfida tra celebrità guidate da due ex capitani di Ryder Cup, Colin Montgomerie e Corey Pavin

Da Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, ad Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004. Da Carlos Sainz, pilota della Ferrari, a Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid. Passando per Leonardo Fioravanti, surfista italiano che si è già qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, e Kathryn Newton, attrice hollywoodiana. Senza dimenticare altri personaggi dello sport, anche del mondo paralimpico, del cinema e dello spettacolo. Uno show che vedrà sfidarsi il “Team Monty”, capitanato dallo scozzese Colin Montgomerie e il “Team Pavin” diretto dallo statunitense Corey Pavin, rispettivamente alla guida del Team Europe e del Team Usa alla Ryder Cup del 2010 quando, in Galles, i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, fecero il loro debutto vincente nella sfida più importante di golf al mondo.

Nel Celebrity Match, Montgomerie al fianco di Bale sfiderà in un match di doppio Pavin e Shevchenko. Poi toccherà allo youtuber Garrett Hilbert e a Fioravanti affrontare la Newton e Victor Cruz, ex giocatore di football americano. Il “match 1” metterà invece di fronte Djokovic e Sainz, in tandem rispettivamente con i golfisti paralimpici Kipp Popert e Tommaso Perrino, Ct della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della Federazione Italiana Golf. Nel segno del Progetto Ryder Cup 2023 della Fig che vede l’inclusione sociale come punto imprescindibile di uno sport che va oltre ogni barriera.

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Posch e Lucumi: il report del Bologna

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Un mese di stop per una delle rivelazioni difensive dello scorso campionato

(Fotogramma)

Arriva il report ufficiale del Bologna sulle condizioni di Posch e Lucumi, i due difensori infortunati in casa Bologna. Stop di almeno un mese per Stefan Posch il quale, stando a quanto è emerso dagli esami diagnostici, ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro.

Il difensore austriaco resterà fermo almeno un mese e tornerà a disposizione per la partita sul campo del Sassuolo in programma il 28 ottobre. Ancora da valutare, invece, le condizioni e i tempi di recupero di Jhon Lucumi.

Il comunicato ufficiale del Bologna: “Questa mattina a due giorni dalla trasferta di Monza i rossoblù hanno svolto un allenamento tattico con partitella finale. Terapie per Stefan Posch e Jhon Lucumi. Gli esami cui è stato sottoposto Stefan Posch hanno evidenziato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro, con tempi di recupero di quattro settimane circa. Jhon Lucumi verrà rivalutato nei prossimi giorni per stabilire la reale entità del quadro clinico e i tempi di recupero”.

Fantacalcio.it per Adnkronos

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Trofeo nazionale canoa Lni-Fick 2023, sfide tra atleti Lega Navale sul Lago di Paola a Sabaudia

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Trofeo nazionale canoa Lni-Fick 2023, sfide tra atleti Lega Navale sul Lago di Paola a Sabaudia

Si è conclusa la seconda edizione del Trofeo nazionale canoa Lni-Fick nelle acque del Lago di Paola a Sabaudia. La competizione di canoa velocità, promossa e organizzata dalla Lega Navale Italiana e dalla Federazione Italiana Canoa Kayak, in collaborazione con la Marina Militare, ha visto sfidarsi quest’anno ben 91 atleti, tesserati alla Fick, appartenenti alle Sezioni della Lega Navale Italiana di Bari, Castellammare di Stabia, Mantova, Molfetta, Ostia, San Benedetto del Tronto, Salerno, Taranto e Venezia.

Soddisfatti gli organizzatori, anche grazie al numero di iscritti al Trofeo che è raddoppiato rispetto all’edizione 2022. Le gare, quest’anno disputate su due giorni e aperte anche alle categorie di canoa e paracanoa Junior e Senior oltreché alle categorie giovanili (Allievi, Cadetti, Ragazzi), si sono svolte regolarmente e in piena sicurezza grazie alle condizioni meteo favorevoli e al supporto organizzativo dello staff del Centro Nautico Nazionale LNI di Sabaudia.

Oltre all’aspetto agonistico, il Trofeo mira a promuovere la pratica delle discipline della pagaia, la cultura del mare e il rispetto dell’ambiente e a mantenere viva la sinergia tra la Lega Navale Italiana e la Federazione Italiana Canoa Kayak. L’obiettivo è quello di trasmettere i migliori valori etici di questo sport e consentire agli atleti dei gruppi sportivi delle Sezioni della LNI di mettersi in mostra in una competizione nazionale.

Tra i principali risultati di questa edizione, si segnala la prestazione positiva nella categoria Ragazzi Maschile di Gregorio Cravin (LNI Venezia), con il secondo posto nel K1 200 metri, la prima posizione nel K1 2000 metri, il primato nel K2 200 metri con Filippo Berti (LNI Venezia) e un ulteriore primo posto nel K2 200 metri Cadetti/Ragazzi/Junior misti intersocietari Serie 1 con Sofia Gavagnin (LNI Venezia). Nella categoria Allievi maschile, Alessandro Bonesi e Giulio Nuvoloni (LNI Mantova) hanno guadagnato il gradino più alto del podio nel K2 520 sulla doppia distanza 200 e 2000 metri. Nella categoria Cadetti maschile, Gabriele Tedesco (LNI Taranto) ha concluso al primo posto sia nel K1 200 metri che sui 2000 metri.

Due atlete si sono particolarmente distinte in questa edizione. Flavia Valente (LNI Molfetta), nella categoria Cadetti Femminile, ha raggiunto la prima posizione nel K1 sulla doppia distanza 200 e 2000 metri, nel K2 200 metri con Clelia Petruzzella (LNI Molfetta) e nel K2 200 metri Cadetti/Ragazzi/Junior misti intersocietari Serie 2 con Federico Castellucci (LNI San Benedetto del Tronto), mentre Sofia Gavagnin (LNI Venezia) si è distinta con un primo posto nella categoria Ragazzi Femminile K1 200 metri e sulla stessa distanza nel Junior Femminile, oltreché nel K1 2000 metri (categoria Ragazzi Femminile) e nel K2 200 metri Cadetti/Ragazzi/Junior misti intersocietari Serie 1 con Gregorio Cravin (LNI Venezia).

Tra i Senior, protagonista nella categoria è stato Marco Triggiani (LNI Molfetta), che ha ottenuto il primo posto nel K1 200 metri, nel K1 2000 metri e nel K2 200 metri con Dario Gallo (LNI Molfetta). Tra i gruppi sportivi della LNI, nella classifica finale comprensiva dei punteggi ottenuti dagli atleti delle diverse categorie nelle gare sulle distanze 200 e 2000 metri, si è classificata al primo posto la Sezione LNI di Ostia (889 punti), seguita a poca distanza dalla Sezione di Molfetta (868) e in terza posizione la Lega Navale di San Benedetto del Tronto (755, 50).

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Real Madrid, Xabi Alonso allenatore dopo Ancelotti

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I blancos hanno scelto il successore del tecnico italiano

Carlo Ancelotti

Il Real Madrid ha scelto: sarà Xabi Alonso a prendere il posto di Carlo Ancelotti (che diventerà ct del Brasile) come allenatore del Real Madrid dalla prossima stagione. Lo annuncia ‘Marca’ secondo cui il 42enne ex centrocampista ha sorpassato Raul, bandiera del Real e per il quale nelle ultime settimane si era paventata l’ipotesi (ormai tramontata) di una promozione dal Real Madrid Castilla.

Dopo cinque stagioni al Real da giocatore, Xabi Alonso potrebbe far ritorno a Madrid nelle vesti di allenatore. La sua esperienza spagnola da giocatore, chiusa con due Coppe del Re, un campionato, una Supercoppa Nazionale, una Champions (la decima) e una Supercoppa Europea, è stata più che positiva, e la speranza per Alonso è che possa esserlo anche da allenatore, qualora dovesse concretizzarsi il suo passaggio al Real. Dall’ottobre del 2022 siede sulla panchina del Bayer Leverkusen. Dopo aver raccolto la squadra al penultimo posto in classifica con 5 punti nelle prime 8 giornate, chiude la stagione al sesto posto e giunge a un passo dalla finale di Europa League, perdendo in semifinale contro la Roma di Mourinho. In questo campionato è a 13 punti e condivide il primato della Bundesliga con il Bayern Monaco.

Intanto, Ancelotti fa i conti con le critiche dopo il k.o. nel derby con l’Atletico. “Le critiche fanno parte del lavoro dell’allenatore. Quando guidi il Real Madrid e le cose non vanno bene, è logico che ci siano. Detto questo, devo valutare le cose che non stiamo facendo bene; sono poche, ma dobbiamo lavorare su questi aspetti. La mia valutazione è diversa: finora abbiamo fatto bene e dobbiamo continuare così. Rispetto tutte le idee ma io devo valutare le cose con più equilibrio e per fortuna ce l’ho nel sangue. Sono una persona tranquilla, con capacità di valutare le cose. Mettere in discussione una squadra che ha vinto sei partite su sette mi sembra troppo”, dice il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match di Liga con il Las Palmas.

“Affrontiamo una squadra che gioca bene, ha qualità. Noi dobbiamo pensare a reagire velocemente e a vincere dopo quello che è successo domenica”, aggiunge Ancelotti che commenta poi le voci su Xabi Alonso. “Lo conosco perché l’ho avuto come giocatore. Ha un’enorme conoscenza del calcio e sta facendo grandi cose al Leverkusen. Auguro a lui, come Raúl o Arbeloa, un giorno di allenare il Real Madrid. Perché è il club migliore e sono molto affezionato a loro”.

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Bianchi: “Crisi Napoli non è colpa di Garcia e vi spiego perché”

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Il tecnico del primo scudetto azzurro: "Quando una squadra non abituata arriva allo scudetto, l'anno dopo fa sempre fatica"

Rudi Garcia - Afp

“Quello che sta accadendo al Napoli non sorprende. Andando a ritroso negli anni è sempre successo: quando una squadra non abituata a vincere lo scudetto riesce a raggiunge questo ambito traguardo, l’anno dopo fa sempre fatica. E’ successo a squadra come Cagliari, Verona, Sampdoria, a Roma e Lazio e ora sta accadendo al Napoli”. Lo dice all’Adnkronos l’ex allenatore del Napoli Ottavio Bianchi sullo stentato avvio di stagione del club azzurro.

“C’è anche sa sottolineare che sono state giocate ancora troppe poche partite, 5 in campionato e una in Champions, è davvero presto per dare dei giudizi -prosegue Bianchi-. Non credo che a Napoli si debbano fasciare la testa, perché hanno un’ottima squadra e tutto il tempo per recuperare questi passi falsi iniziali”.

Secondo l’ex allenatore il cambio in panchina con Rudi Garcia al posto di Luciano Spalletti non ha influito su questo inizio stentato: “Non credo che l’avvicendamento in panchina abbia creato problemi, penso che anche con Spalletti si sarebbero palesate delle difficoltà che sono fisiologiche dopo l’impresa della passata stagione”.

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Napoli-Osimhen, De Laurentiis indagato per falso in bilancio

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Il procedimento è legato a presunte plusvalenze fittizie nell'acquisto dell'attaccante nigeriano

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, indagato per falso in bilancio nell’indagine relativa all’acquisto di Victor Osimhen nel 2020. I pm della Procura di Roma hanno iscritto nel registro degli indagati il patron del club. Il procedimento è legato alle presunte plusvalenze fittizie sull’acquisto dell’attaccante nigeriano, prelevato 3 anni fa dal Lille. L’iscrizione di De Laurentiis a Roma è un atto dovuto dopo l’invio degli atti da parte dei pm partenopei.

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Tegola Monza, Caprari deve operarsi al crociato

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L'attaccante starà fuori almeno 6 mesi. Stagione già finita?

(Fotogramma)

Una brutta tegola si abbatte sul Monza. Più serio del previsto l’infortunio rimediato da Gianluca Caprari, il quale dovrà fare i conti con una lesione al legamento crociato anteriore.

Un infortunio che richiederà lunghi tempi di recupero, almeno 6 mesi dopo l’intervento chirurgico al quale il giocatore sarà sottoposto. Probabile che la stagione del centravanti possa ritenersi conclusa. Brutte notizie per Raffaele Palladino che perde uno dei suoi attaccanti più importanti.

Il comunicato del Monza: Nei prossimi giorni Gianluca Caprari si sottoporrà, a Barcellona presso la clinica del Professor Ramon Cugat, a intervento chirurgico al ginocchio destro per lesione al legamento crociato anteriore.

Fantacalcio.it per Adnkronos

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Colombia, presidente del Tigres ucciso a colpi di pistola dopo una partita

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Edgar Paez è stato ammazzato sabato scorso da due uomini a bordo di una motocicletta dopo il match perso contro l'Atletico de Cali

Edgar Paez, presidente Tigres


Edgar Paez Cortes, presidente della squadra colombiana del Tigres, è stato ucciso sabato scorso in seguito a un’agguato subito per mano di due uomini a bordo di una motocicletta. Il 65enne, in auto con la figlia rimasta illesa, sarebbe stato colpito con tre colpi di pistola intorno alle 18. La Polizia metropolitana di Bogotà, nelle ore successive alla diffusione della notizia, ha confermato che l’omicidio è avvenuto nel quartiere di Ortezal, nella località di Puente Aranda. Trasportato d’urgenza all’ospedale Méderi, è stato dichiarato morto nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dello staff medico.

La tragedia è avvenuta poche ore dopo la partita disputata allo Stadio Techo di Bogotà tra il Tigres e l’Atletico de Cali, persa 3-2 dalla squadra di Paez. Dopo le prime indiscrezioni iniziate a diffondersi sui social, è arrivata la conferma da parte della Federazione Colombiana che con un tweet ha reso ufficiale la notizia.

“La Federcalcio colombiana e il suo Comitato Esecutivo si rammaricano della morte di Édgar Paez, presidente del Club Tigres FC. Il calcio colombiano esprime le sue condoglianze e vicinanza a familiari, amici e parenti nel loro dolore”. Indagini in corso per arrivare a identificare gli autori dell’omicidio: da capire se il movente sia legato strettamente a motivi calcistici.

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Mario Balotelli e il messaggio al Milan: “Se serve un vice Giroud…”

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"Per lo scudetto, Inter davanti a Milan e Juve"

Mario Balotelli

Mario Balotelli manda un messaggio al Milan: “Se serve, ci sono”, dice il 33enne attaccante, tornato a giocare in Turchia all’Adana. “A me Pioli piace. Il problema del Milan di oggi è che se Leao non sta bene, il Milan fa poco. Il Milan è molto Leao-dipendente. Il Milan ha bisogno di un vice-Giroud? Io sono qua”, dice ridendo. “San Siro non è uno stadio come gli altri. Non tutti riescono a gestire le pressioni di quello stadio, non è per tutti i calciatori. Oltre acquistare giocatori forti, la dirigenza deve prendere calciatori con tanta, tanta personalità”, aggiunge l’ex giocatore di Inter e Milan in un’intervista al microfono di TvPlay.it nella trasmissione Vox To Box.

“Cosa penso di Mancini? E’ stato come un papà ai tempi dell’Inter e del City -prosegue ‘Super Mario’-. Ha sbagliato nell’ultima convocazione contro la Macedonia del Nord quando non mi ha chiamato. Ho rinunciato a determinate cose per giocare in campionati competitivi, e quelle cose le ho sofferte. Ma devo tanto a lui per la mia carriera. Capisco che quando entri nel giro della Nazionale, da allenatore, non tutto quello che vorresti puoi ottenere”.

Per lo scudetto Balotelli vota Inter. “L’Inter quest’anno può vincere lo Scudetto. La vedo in vantaggio rispetto a Juventus e Milan, in questo momento. Per come sono messe in campo oggi, sicuramente l’Inter sta meglio. Qualitativamente e numericamente è una squadra forte. Marko Arnautovic è fortissimo, è un buon acquisto per l’Inter. Gli auguro di ritornare il prima possibile, di fare i gol, di fare il jolly per la squadra. Non è facile rimpiazzare Dzeko. Lui è un fenomeno. Ho giocato con lui, è un fenomeno vero. Dzeko ha fatto la finale al posto di Lukaku”.

Balotelli andrebbe in Arabia Saudita? “Lì non stanno andando i ventenni. Se un giocatore dice che va lì per il campionato è un bugiardo. Poi se mi arriva una bella offerta, allora ci vado. Ma non dico che vado per il campionato. Solo pochi calciatori, quelli acquistati, sono forti. Il resto dei calciatori non sono all’altezza dei nuovi acquisti. Se il progetto dovesse funzionare, allora sarò il primo ad andare in Arabia”.

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