Economia
Addio cartoline e biglietti auguri, francobolli introvabili...
Addio cartoline e biglietti auguri, francobolli introvabili dal tabaccaio
"Rifornimento difficile e scarsa richiesta", la replica di Assotabaccai all'Adnkronos
Imbucare un biglietto di auguri, una cartolina o inviare una letterina a Babbo Natale è sempre più difficile nelle grandi città come Roma perché non si trovano i francobolli dal tabaccaio. Se ne sono accorti molti italiani, anche di recente, che, dopo aver compiuto una vera e propria odissea a caccia di francobolli, il più delle volte si è costretti a recarsi alle Poste, fare la fila con apposito numeretto e finalmente riuscire a spedire la ‘vecchia’ ma insostituibile letterina di auguri e non una fredda email.
Ma come mai i tabaccai non sono forniti nella maggior parte dei casi? Il problema risiede nelle difficoltà di approvvigionamento e nella scarsa richiesta da parte dei consumatori di questo servizio che però obbligatorio per una legge del 1957. A spiegare la situazione è Gianfranco Labib, presidente di Assotabaccai-Confesercenti interpellato dall'Adnkronos. "Noi tabaccai dobbiamo acquistare i francobolli direttamente agli uffici postali ma non abbiamo un canale preferenziale, dobbiamo andare lì e fare la fila, poi dobbiamo anticipare la cifra a fronte di una richiesta molto, molto bassa. Bisognerebbe dare la possibilità al tabaccaio di bypassare la fila alle Poste magari con una prenotazione telefonica" spiega il presidente Labib.
"L'obbligo di avere un minimo di francobolli per la posta ordinaria da rivendere è importante, questo noi lo capiamo, come da capitolato di oneri firmato con lo Stato abbiamo l'obbligo ma, in questo momento storico non ha senso. Se avessimo facilità di approvvigionamento ed una richiesta importante li andremmo a comprare così invece solo quando abbiamo tempo. Inoltre la marginalità è bassa: appena il 5% da tassare e non possiamo fare un reso e bisogna avere anche più tagli".
Tuttavia, spiega ancora Labib, "c'è un'altra possibilità che è quella di acquistarli online sul sito delle Poste, una volta comprati vengono poi consegnati, ma la procedura è farraginosa, viene richiesta una serie di dati e molti desistono specialmente i colleghi più anziani che sono molti". "E' un prodotto di nicchia, che viene utilizzato ancora dai turisti stranieri per mandare una cartolina magari da Roma o da Venezia, nei posti turistici...io ad esempio - aggiunge - ne vendo perché ho una tabaccheria in zona Castel Sant'Angelo (Vaticano) mentre per i biglietti di auguri per Natale o per le feste da spedire con il francobollo, francamente non ne ho venduto neanche uno e di conseguenza neanche un francobollo".
A soppiantare i francobolli sono le metodologie di comunicazione digitale, sempre di più "WhatsApp per gli auguri, le mail al posto delle lettere e la Pec per le raccomandate -spiega ancora Labib - Anche i valori bollati iniziano ad avere un mercato molto ristretto perché si acquistano le marche da bollo da 2 euro, da 16 euro, quelle per il passaporto, il resto, il contributo telematico, è diventato tutto telematico". "C'è tanto da modificare nel nostro settore e stiamo lavorando con il viceministro Leo perché la legge è del '57 - spiega - per portare modifiche strutturali a un sistema vecchio che ha retto per tanti anni".
Alle difficoltà di reperire francobolli per i malcapitati cittadini, non per forza nostalgici, che vogliono avvalersi del 'vecchio' metodo per raggiungere un amico o un parente, si aggiungerà a breve un ulteriore ostacolo dalla prevista drastica riduzione di cassette postali, le 'cassette d'impostazione', che verranno dimezzate e passeranno da 46.500 a 29.000, grazie a una delibera dell'Agcom. Inoltre le classiche mail box rosse andranno in soffitta, saranno sostituite dalle 'smart letter box', dotate di uno schermo e di sensori in grado di percepire la presenza di lettere al loro interno e obbediranno a un nuovo criterio per la loro collocazione ovvero la distanza dal luogo di residenza, da un minimo di mezzo chilometro ad un massimo di 3 km.
Economia
Chiara Ferragni, aut aut dei Consumatori a Balocco:...
Codacons, Adusbef e Associazioni Utenti Radiotelevisivi contro il ricorso annunciato dall’azienda: "Proporremo appello incidentale"
''Se la Balocco non accoglierà le nostre richieste di risarcire con un gesto spontaneo gli utenti ingannati dal caso del pandoro pink Christmas ed effettuare una donazione in favore dell’ospedale Regina Margherita di Torino, proporremo appello incidentale per chiedere nuovamente una donazione di un milione e mezzo all'ospedale e contrastare il ricorso annunciato oggi dall’azienda''. Lo affermano Codacons, Adusbef e Associazioni Utenti Radiotelevisivi, commentando l’annuncio della Balocco di un ricorso in Corte d’Appello contro la sentenza del Tribunale di Torino che ha accertato la pratica scorretta messa in atto dalla società.
Proprio per illustrare alla stampa l’importante sentenza del tribunale, analizzarne le ripercussioni sull’inchiesta aperta dalla Procura di Milano per truffa aggravata a carico di Chiara Ferragni e presentare una nuova azione risarcitoria in favore dei cittadini che hanno acquistato il pandoro, le tre associazioni hanno indetto per domani una conferenza online riservata ai giornalisti e agli acquirenti del pink Christmas Balocco, alla quale sono stati invitati a partecipare la stessa Balocco e Chiara Ferragni.
Economia
Sostenibilità, il 15-16 maggio a Roma il Forum Compraverde
La manifestazione di riferimento in Italia e in Europa per le politiche, i progetti, i beni e i servizi di Green Procurement, pubblico e privato
Acquistare europeo, acquistare sostenibile: questo è il tema che caratterizza, la nuova edizione del Forum Compraverde Buygreen, la manifestazione di riferimento in Italia e in Europa per le politiche, i progetti, i beni e i servizi di Green Procurement, pubblico e privato promosso dalla Fondazione Ecosistemi. La due giorni, mercoledì 15 e giovedì 16 maggio a Roma, si svolgerà negli spazi WeGil, in Largo Ascianghi 5.
Molti i temi che verranno affrontati nei diversi panel previsti in questa XVIII edizione: con i numerosi ospiti si discuterà di progetti innovativi di educazione ambientale, di diritti sociali e umani negli appalti, dell’impatto della ristorazione collettiva, degli ospedali verdi, di sport e sostenibilità, fino ad affrontare le pratiche sleali del green e social washing, valorizzando le buone pratiche per comunicare la sostenibilità e affrontare il tema dei cambiamenti climatici. Protagonisti del Forum anche gli amministratori delle città, che con la rete dei sindaci proporranno nuove iniziative per garantire la pace, la tutela dei diritti sociali e umani, la difesa dei beni comuni ambientali. Il programma completo sarà presentato nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa.
Il Forum Compraverde Buygreen gode del patrocinio e della partecipazione del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Lazio, di Roma Capitale, in partnership con Legambiente, il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Ali - Autonomie Locali Italiane e Fairtrade Italia.
Economia
Mezzogiorno, Foti (Magna Grecia): “Zes va in direzione...
“In questo momento l’approvazione dell’autonomia differenziata è la cosa più preoccupante. A cosa serve il Pnrr per la coesione sociale se nel frattempo si sta svolgendo un’attività che di per sé sposterà ingenti somme economiche finanziarie verso delle aree del Nord? La Zes unica è fondamentale e va nella direzione opposta”. Lo ha detto Nino Foti, presidente di Fondazione Magna Grecia, intervenendo a margine dell'incontro 'Zes unica, una grande opportunità per il Mezzogiorno?' organizzato a Palermo dalla Fondazione.