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Accordo Treccani-Museo MoCA per mostre, residenze e collaborazioni
(Adnkronos) –
L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e il Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai hanno siglato, nel mese di marzo 2023, un accordo di cooperazione strategica che condurrà a una serie di collaborazioni quali mostre, residenze artistiche, seminari e pubblicazioni. Il progetto è sostenuto e promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. Contemporaneamente, si è svolta, come da programma, la seconda edizione del “Chinese and Italian Humanities and Art Dialogue Forum” dal titolo ‘Arti, tecnologie e AI’, organizzata congiuntamente dal Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
Il tema di questa edizione è ‘Arti, tecnologie e AI’. Oggi, nel mondo dell’arte, l’AI (Intelligenza artificiale) ha già superato la tecnologia ed è diventata essa stessa un linguaggio di creazione. Gli ospiti cinesi e italiani presenti al forum hanno discusso su quali siano le scintille che innescano il dialogo tra arte e AI. L’AI, applicata al campo artistico, perde la sua connotazione originale e, anzi, diventa un pennello, uno strumento musicale, un tipo di potenza immaginativa.
Creatori e artisti in diversi campi del sapere hanno applicato la tecnologia alle proprie espressioni, scatenando anche controversie senza precedenti. Con le loro conoscenze professionali e le loro ampie prospettive, gli artisti hanno discusso a fondo su quale sia il futuro dell’arte, se l’autorialità degli artisti ne sarà influenzata e quale sarà il valore delle opere d’arte realizzate dall’uomo, aprendo una sessione di confronto che, secondo Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, è stata molto significativa.
Questo è un argomento che sta molto a cuore a Sun Wenqian, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai, la quale ritiene che, a prescindere dal luogo in cui ci troviamo e dai cambiamenti tecnologici, la vitalità dell’artista sia di per sé l’essenza dell’arte. L’emozione e l’immaginazione umana sono le ali che si librano al di sopra della tecnologia, e il pensiero umano così come il progresso tecnologico continueranno a evolversi di pari passo. È proprio questo lo scopo e il significato del dialogo tra le discipline umanistiche e artistiche sino-italiane.
Quella che viene definita “l’era digitale” non è solo l’età del progresso tecnologico, ma anche l’età in cui la tecnologia domina profondamente i nostri modi di percepire, i nostri sistemi di credenze e il mondo che ci circonda. Il curatore d’arte Valentino Catricalà, che, nonostante la giovane età, lavora da molti anni nel campo dell’arte digitale, e la storica dell’arte Daniela Cotimbo, che ha scelto di focalizzare la sua ricerca su diverse forme espressive, in particolare le nuove tecnologie, condividono un dialogo che rappresenta una visione e una voce d’avanguardia del mondo dell’arte.
Un’AI, conoscendo centinaia di pennellate della pittura paesaggistica cinese classica, è perfettamente in grado di dipingere un paesaggio ricco di anima. L’artista cinese Qiu Zhijie, uno tra i primi a sperimentare un’opera dell’intelligenza artificiale, ritiene che qualcosa di veramente grande debba ancora arrivare. Secondo l’artista cinese Han Bo, la tecnologia pervaderà ogni campo del sapere umano. Socrate sostenne che le opere di Dedalo dovessero essere legate altrimenti sarebbero fuggite. La nuova era digitale, che l’umanità si trova ad affrontare oggi, non è diversa dal labirinto di Dedalo: un ciclo che è il destino al quale l’essere umano non può sfuggire.
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Cnel, ratificata nomina di Emilio Minunzio tra rappresentanti comparto

Nell’odierna seduta del Consiglio nazionale del terzo settore è stata ratificata la nomina di Emilio Minunzio, vicepresidente di Asi (Associazioni sportive e sociali italiane) tra i rappresentanti del terzo settore presso il Cnel, così come previsto dall’art.60 comma 1 lettera f) del d.lgs 117 del 3 luglio 2017.
“Poter far parte di un prestigioso organismo previsto dalla Costituzione Italiana come il Cnel, in rappresentanza dell’associazionismo nazionale, non può che riempirmi di orgoglio. Una enorme responsabilità che affronterò con il giusto spirito, nel rispetto di tutte le sensibilità che compongono il terzo settore”: queste le prime dichiarazioni di Minunzio, già membro del Consiglio nazionale del terzo settore.
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Enrico Sbriglia descrive il mondo delle carceri con ‘Captivi’ edito da Edicusano

Si intitola ‘Captivi’ la nuova opera di Enrico Sbriglia, edita da Edicusano, la casa editrice dell’università ‘Niccolò Cusano’. Ispirato alla moltitudine di ‘prigionieri’ incontrati, l’autore inventa un personaggio, il direttore del penitenziario Cesare Sanfilippo, raccontandone i fantastici ricordi scanditi dall’orologio della pena. ‘Captivi’ potrebbe essere un piccolo manuale di diritto penitenziario certamente ‘sui generis’ il quale, invece di citare articoli e commi, racconta di uomini e donne che vivono all’interno della dimensione carceraria. L’autore, in verità, descrive come le leggi fatichino, immancabilmente, ad adattarsi alle persone, perché “l’essere umano è sempre una cosa complessa e con il trascorrere del tempo, inevitabilmente, muta, nel bene o nel male, ma muta”, si legge nelle note editoriali.
Enrico Sbriglia, per interposta persona del direttore Cesare Sanfilippo, in realtà “descrive quello che è ancora l’attuale sistema penitenziario italiano, ingessato nei suoi riti e nelle sue regole, mentre il mondo cambia velocemente. A ben guardare, non c’è tema di cronaca nera ed attuale che non venga affrontato attraverso i suoi talvolta inconsapevoli protagonisti: i terroristi, i mercanti di guerra, i cecchini, i pentiti, i tossicodipendenti, le persone transgender, gli sbandati, i folli, i colletti bianchi, gli immigrati irregolari, i ladri, gli assassini”…
Queste persone che si incontrano nella quotidianità del carcere “si traducono in storie umane, in personaggi ciascuno con la propria identità, i quali ci raccontano di una umanità all’interno della quale, volenti o nolenti, tutti noi facciamo parte e di cui, in qualche misura, siamo anche corresponsabili, perché tutti uniti, in fondo, da uno stesso destino di comunità”.
Edicusano è la Casa Editrice dell’Università Niccolò Cusano, che nel corso degli anni si è specializzata nella pubblicazione di collane universitarie, al fine di diffondere le attività didattiche e di ricerca dell’Università. Dal 2019, è stata introdotta la Collana Relax che raccoglie romanzi e racconti rivolti ad un vasto ed eterogeneo pubblico; la stessa nasce con l’idea di ampliare le prospettive della Casa Editrice Edicusano e per regalare ai lettori un momento di piacevole relax.
Enrico Sbriglia, penitenziarista, è stato dirigente generale del ministero della Giustizia. Ha diretto diverse carceri ed è stato a capo di vari provveditorati regionali dell’amministrazione penitenziaria in Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Marche. All’inizio della sua carriera ha lavorato anche in Campania. Per molti anni è stato il Segretario Nazionale del Sidipe, sindacato dei direttori penitenziari.
Presidente onorario del Cesp, il Centro Europeo di Studi Penitenziari, è attualmente vicepresidente dell’Osservatorio Antimafia della Regione Friuli-Venezia Giulia. Esperto sui temi della sicurezza, ha partecipato a diversi progetti europei in tema di contrasto al radicalismo religioso violento. Ha ricoperto diversi incarichi di natura politica negli enti locali, compreso quello di assessore alla sicurezza nel Comune di Trieste.
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Bebe Vio torna in pedana: oro nella Coppa del mondo di scherma paralimpica

“Il bagno di folla del pubblico di Pisa ha celebrato il trionfale ritorno in pedana di Bebe Vio che ha conquistato il successo nella tappa italiana della Coppa del Mondo di scherma paralimpica. A 566 giorni di distanza dalle trionfali notti dei Giochi di Tokyo, la fuoriclasse azzurra è rientrata in gara alla sua maniera, vincendo e dominando la gara di fioretto femminile categoria B. Un venerdì speciale in Toscana, in cui l’Italia festeggia anche i bronzi nella sciabola maschile A di Edoardo Giordan e Matteo Dei Rossi”. Lo fa sapere la Federscherma con una nota.
“Una gioia incredibile, è speciale tornare e vincere davanti al pubblico di casa. L’emozione del rientro era tantissima, è stato bellissimo rientrare in gruppo, con la mia squadra, e festeggiare tutti insieme questo risultato”, le parole di una felicissima Bebe Vio.
“Il grande rientro di Bebe Vio -si legge ancora- s’è consumato nel tabellone degli ottavi di finale. Ammessa direttamente all’eliminazione diretta, saltando la fase a gironi per diritto di ranking, l’azzurra ha debuttato superando per 15-2 la polacca Patrycja Hazera. Nei quarti di finale Bebe ha continuato la sua marcia battendo con il punteggio di 15-5 la giapponese Anri Sakurai, ipotecando così la sua prima medaglia dopo 19 mesi di stop. Trascinata dal calore del pubblico di Pisa, la campionessa delle Fiamme Oro ha conquistato anche la semifinale imponendosi con un netto 15-3 sulla thailandese Saysunee Ragowska. È arrivato così il pass per la finalissima contro la cinese Rong Xiao”.
“La tribuna gremita del PalaCUS ha spinto forte Bebe, che ha acceso sempre più l’entusiasmo piazzando un micidiale parziale di 4-0 già in avvio, e da lì, stoccata dopo stoccata, ha chiuso in trionfo per 15-6. Poi la raffica degli abbracci: con il ct azzurro Simone Vanni, con il coordinatore della Nazionale paralimpica Dino Meglio, con il presidente federale Paolo Azzi, con il suo maestro Simone Mazzoni, il preparatore atletico Peppe Cerqua e tutta la squadra italiana che ha tifato forte per lei”.
“All’ombra della Torre Pendente, l’Italia ha brillato anche nella prova di sciabola maschile A dove sono stati due gli azzurri sul podio, entrambi sul terzo gradino. Il doppio bronzo è firmato da Edoardo Giordan e Matteo Dei Rossi. Sfiorano il podio anche le fiorettiste categoria A Andreea Mogos (quinta) e Loredana Trigilia (settima), e lo sciabolatore categoria B Gianmarco Paolucci (quinto)”.
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Benzina, oggi prezzi in calo alla pompa

Scendono oggi le quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, così come i prezzi dei carburanti alla pompa, con Q8 che ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana. Brent sotto gli 80 dollari per la prima volta da due mesi. A pesare sono i timori di un ‘contagio’ dopo il fallimento della Silicon Valley Bank.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,862 euro/litro (-1 millesimo, compagnie 1,865, pompe bianche 1,858), diesel a 1,817 euro/litro (-1, compagnie 1,821, pompe bianche 1,807). Benzina servito a 2,000 euro/litro (-1, compagnie 2,042, pompe bianche 1,919), diesel a 1,957 euro/litro (-2, compagnie 2,002, pompe bianche 1,870). Gpl servito a 0,799 euro/litro (-1, compagnie 0,805, pompe bianche 0,793), metano servito a 1,771 euro/kg (-15, compagnie 1,765, pompe bianche 1,776), Gnl 1,604 euro/kg (invariato, compagnie 1,617 euro/kg, pompe bianche 1,593 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,938 euro/litro (servito 2,200), gasolio self service 1,897 euro/litro (servito 2,167), Gpl 0,895 euro/litro, metano 1,815 euro/kg, Gnl 1,587 euro/kg.
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Covid, da Aifa stop a uso pillola Molnupiravir: ecco perché

Stop alla pillola Molnupiravir contro il Covid. A renderlo noto è l’Agenzia italiana del farmaco Aifa.”Nella seduta della Commissione tecnico scientifica (Cts) del 10 marzo 2023 – si legge nella nota pubblicata sul loro sito -, è stato deciso di sospendere l’utilizzo del medicinale antivirale Lagevrio* (Molnupiravir) a seguito del parere negativo formulato dal Comitato per i medicinali a uso umano Chmp dell’Agenzia europea del farmaco Ema in data 24 febbraio 2023, per la mancata dimostrazione di un beneficio clinico in termini di riduzione della mortalità e dei ricoveri ospedalieri”.
L’Aifa puntualizza che “non sono stati rilevati particolari problemi di sicurezza collegati al trattamento”. Il Molnupiravir era stato inizialmente reso disponibile – ricorda l’ente regolatorio nazionale – per il trattamento di Covid-19 lieve-moderato, tramite autorizzazione alla distribuzione in emergenza ai sensi dell’articolo 5.2 del Dl 219/2006. Il provvedimento di sospensione di utilizzo sarà effettivo a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
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Social, la psicologa Parsi: “Sfruttare foto bimbi è violenza pari a stupro, urgono restrizioni”

“Lo sfruttamento indiscriminato sui social dell’immagine dei bambini è vergognoso. Si tratta di un abuso intollerabile nei confronti dei minori, di una violenza pari allo stupro, al femminicidio, alla guerra
. Dare una
stretta alla normativa
anche in Italia è un dovere imprescindibile”. Ad affermarlo all’Adnkronos è la psicologa Maria Rita Parsi, in un’intervista in cui l’esperta affronta senza sconti il tema ormai caldissimo dello ‘sharenting’, ovvero la condivisione sui social media di immagini fotografiche o video dei propri figli, spesso a scopo commerciale. La pratica, che deriva dalla contrazione dei termini ‘share’ (condivisione) e ‘parenting’ (genitorialità) è di stretta attualità dopo che il Parlamento francese ha approvato un disegno di legge per garantire ai minori il diritto alla loro immagine.
“Sono quelle che io chiamo ‘FV’, Famiglie Virtuali, dove l’immagine virtuale prevale sulla famiglia reale, e dove si utilizzano i bambini per fare pubblicità a qualche prodotto o semplicemente per esaltare la propria immagine attraverso quelle foto -affonda la Parsi, che da sempre si occupa di infanzia e minori- Famiglie come i Ferragnez, e tanti altri, esaltano il loro ruolo e la loro idea di famiglia sui social per far vedere che nonostante tutto la famiglia esiste”. Un mondo ‘dorato’ che, spiega la psicologa, il più delle volte, non rispecchia la realtà. “Purtroppo per quello che conosco io lavorando con i bambini, quello che appare spessissimo non è la realtà. Ci sono situazioni in cui i ragazzini esposti sono nel quotidiano testimoni di conflitti, violenze, narcisismi maligni”.
Una pratica, quella dello ‘sharenting’ indiscriminato, che secondo l’opinione dell’esperta può arrecare danni gravi al bimbo che ne è oggetto. “Questi bambini sono bambini deprivati della loro intimità e della privacy, importantissima per la loro crescita -spiega Parsi- E’ ormai una società di spiati e di spioni, dove se non si provvederà a dare un taglio alla pervasività del virtuale, e a tutti quelli che la usano in maniera scorretta, illegale e pervasiva sarà veramente la fine del mondo. In senso letterale, la fine di un mondo, di una cultura, di una sensibilità”.
Nello specifico, spiega la Parsi all’Adnkronos, “le foto una volta erano la storia fotografica o filmica della famiglia. Un patrimonio esclusivo e privato, dove si potevano ricordare i passaggi della vita, dalla nascita ai momenti più importanti esaltandone la memoria e fissando i momenti più rilevanti. Ma le famiglie non sono solo le foto. Sono le decisioni dei genitori, i giochi che fanno coi figli, il tempo che gli dedicano, la guida che riescono ad essere per loro, l’educazione con l’esempio. Se i bambini sono semplicemente qualcosa da mostrare per dire ‘guardate che bella cosa che ho fatto’ e dietro non c’è una realtà, c’è il nulla”.
Riscoprire dunque il valore della riservatezza “è fondamentale, perché è qualcosa che riguarda le persone. L’intimità va conservata e poi mostrata ai bambini quando saranno grandi. Le foto di famiglia costituiscono un patrimonio di immagini che è loro, prezioso, non per tutti”. Dare una stretta alla normativa dunque è, per l’esperta, “un dovere urgente. E’ come se si stesse spendendo la loro immagine ancora prima che loro stessi, i bimbi, si possano fare un’idea di chi sono. E’ una deprivazione ad uso e consumo di genitori immaturi e irresponsabili”. Una stoccata agli influencer, a cui la docente riserva un monito finale: “È meglio avere niente followers, e tanta vita vera”.
(di Ilaria Floris)
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Uova, prezzi alle stelle: +30% in un anno

I prezzi dei prodotti alimentari nell’Ue sono aumentati notevolmente nel corso del 2022: le uova, in particolare, sono rincarate moltissimo. I dati di gennaio 2023, informa Eurostat, mostrano che il prezzo delle uova nell’Ue era, in media, superiore del 30% rispetto a gennaio 2022. Aumenti dei prezzi molto più contenuti sono stati registrati a gennaio 2022 rispetto a gennaio 2021 (+7%) e a gennaio 2021 rispetto al mese pre-Covid di gennaio 2020 (+1%).
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Ucraina, Polonia: “Pronti a fornire aerei Mig-29 a Kiev”

La Polonia è pronta a consegnare i suoi aerei da combattimento MiG-29 di fabbricazione sovietica all’Ucraina. Lo ha detto alla Cnn il presidente Andrzej Duda, precisando che “siamo pronti a consegnare questi velivoli e sono sicuro che l’Ucraina sarebbe pronta a usarli immediatamente”.
“Per il futuro – ha aggiunto Duda parlando in occasione della sua visita ad Abu Dhabi – sarebbe importante addestrare più piloti ucraini sui caccia F-16 statunitensi”.
La discussione sui MiG-29 polacchi è già sorta lo scorso anno poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Secondo gli esperti, il Paese ha ancora circa 30 velivoli di questo tipo in servizio sul fianco orientale della Nato.
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Cairo: “Giro d’Italia veicolo comunicativo estremamente efficace”

“La partnership con Banca Mediolanum compie ventuno anni e credo che la longevità della collaborazione sia la dimostrazione che il Giro d’Italia è un veicolo di comunicazione estremamente efficace e grazie al quale si sono ottenuti risultati importanti”. Lo ha detto Urbano Cairo, presidente di Rcs MediaGroup, a margine della conferenza stampa con la quale è stato annunciato il rinnovo, di durata triennale, della partnership tra Rcs e Banca Mediolanum per la sponsorizzazione del Gran Premio della Montagna del Giro d’Italia ed è stata presentata in anteprima la nuova Maglia Azzurra.
“Inoltre, Banca Mediolanum ha saputo gestire in questi anni un gran numero di iniziative ed eventi collaterali al Giro d’Italia – ha aggiunto il presidente del Gruppo Rcs – come le mitiche pedalate che si fanno prima della gara”. Anche Urbano Cairo, proprio come Massimo Doris, ha ricevuto in dote dal padre la passione per il ciclismo: “Fin da quando ero molto piccolo mio padre mi ha trasmesso l’amore per questo sport – ha infatti concluso il presidente di Rcs – ricordo che guardavamo insieme tutti i Giri d’Italia e che mi portava a vedere le gare: la Milano Sanremo, la sei giorni di Milano, le punzonature. Pur avendo poi virato verso il calcio, il ciclismo è stato e continua ad essere una mia grande passione”.
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Attanasio, procura Congo chiede pena di morte per i 6 accusati

Il procuratore militare Bamusamba Kabamba ha chiesto la pena di morte per i sei uomini processati a Kinshasa da un tribunale militare per gli omicidi dell’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo, avvenuti nel febbraio 2021 nell’est del Paese.
Come riporta il sito d’informazione locale ‘Actualité’, la pena di morte è spesso richiesta e comminata nella Repubblica democratica del Congo nei casi di “sicurezza nazionale”, ma non viene applicata da 20 anni ed è sistematicamente commutata nell’ergastolo.
“Le vittime sono state rapite, trascinate in profondità nella foresta prima di essere giustiziate”, ha affermato il procuratore militare nella sua requisitoria davanti al tribunale militare della guarnigione di Kinshasa-Gombe, situato all’interno della prigione militare di Ndolo.
Cinque dei sei imputati sono attualmente detenuti, mentre un sesto è latitante ed è processato in contumacia. Tutti e sei sono accusati di “omicidio, associazione a delinquere, detenzione illegale di armi e munizioni da guerra”. Attanasio, Iacovacci ed il loro autista sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dopo essere caduti in un’imboscata nei pressi del Parco nazionale di Virunga, nella provincia del Nord Kivu.
Durante le udienze, l’accusa ha presentato gli imputati come membri di una “banda criminale”, che inizialmente non intendevano uccidere l’ambasciatore, ma rapirlo e chiedere un milione di dollari per il suo rilascio.
Gli imputati presenti, arrestati nel gennaio 2022, hanno negato i fatti durante tutto il processo. Sabato sono previste le arringhe della difesa e poi sarà emessa la sentenza.
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