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Orchestra, Coro di Santa Cecilia e Pappano a Salisburgo con...
Orchestra, Coro di Santa Cecilia e Pappano a Salisburgo con ‘Gioconda’ e ‘Requiem’ di Verdi
Al via domani l'edizione pasquale del Festival che vede per la prima volta dei complessi italiani in residenza. In programma anche quattro concerti sinfonici con brani di compositori italiani e internazionali ispirati all'Italia
L’edizione 2024 del Festival di Pasqua di Salisburgo, con la presenza dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, vedrà per la prima volta nella storia degli “Osterfestspiele” la residenza di una compagine italiana. La rassegna, fondata nel 1967 dal direttore d’orchestra salisburghese Herbert von Karajan che l'ha diretta fino alla sua scomparsa nel 1989, è passata nelle mani di Claudio Abbado e poi di Simon Rattle e ha avuto i Berliner Philharmoniker come orchestra in residenza dal 1967 al 2012. Dal 2013 al 2022 è subentrata la Staatskapelle di Dresda con il direttore Christian Thielemann. Adesso è la volta di un'orchestra e di un coro italiani, quelli dell'Accademia di Santa Cecilia, guidati dal loro direttore emerito Antonio Pappano, che eseguiranno tre recite della 'Gioconda' di Ponchielli, quattro concerti sinfonici con brani di compositori italiani e internazionali ispirati al Bel Paese e due recite del 'Requiem' di Verdi.
Il primo concerto avrà luogo il 23 marzo alle ore 18 (Grosses Festspielhaus), con la 'Gioconda' di Amilcare Ponchielli in forma scenica diretta da Sir Antonio Pappano e con la regia di Oliver Mears. Il cast di caratura internazionale vede tra i protagonisti il soprano russo Anna Netrebko, per la prima volta nella sua carriera nel ruolo di Gioconda, il tenore Jonas Kaufmann, che ha debuttato nel ruolo di Enzo Grimaldo lo scorso agosto alla Sidney Opera House in due esecuzioni in forma di concerto e il baritono Luca Salsi (Barnaba).
Lo spettacolo, una nuova produzione realizzata in coproduzione con il Royal Opera House-Covent Garden di Londra, verrà replicato il 27 marzo e il 1° aprile, sempre alle ore 18. L’esecuzione della 'Gioconda' segnerà un debutto per il Festival di Salisburgo, che non ha mai messo in scena quest’opera, mentre l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia l’hanno incisa - ma mai eseguita pubblicamente - nel lontano 1967 (con Renata Tebaldi, Carlo Bergonzi, Robert Merrill e Marylin Horne diretti da Lamberto Gardelli).
Il 24 marzo alle ore 19 avrà luogo il primo concerto sinfonico diretto da Antonio Pappano (Grosses Festspielhaus, replica il 31 marzo alle ore 19). In programma le Quattro versioni originali della ritirata da Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra da Luciano Berio, Juventus di De Sabata, l’Elegia di Ponchielli e due dei più celebri capolavori di Ottorino Respighi, Fontane e Pini di Roma, eseguiti per la prima volta proprio dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia: Fontane di Roma l’11 marzo 1917 con la direzione di Antonio Guarnieri e Pini di Roma il 14 dicembre 1924 da Bernardino Molinari.
Lunedì 25 marzo alle ore 19 (replica il 29 marzo, Grosses Festspielhaus), Sir Tony salirà sul podio per dirigere la 'Messa da Requiem' di Giuseppe Verdi, tra i massimi capolavori sacri di ogni tempo. Le parti solistiche verranno interpretate dal soprano sudafricano Masabane Cecilia Rangwanasha, da Judit Kutasi (mezzosoprano), Luciano Ganci (tenore) e Michele Pertusi (basso). Il Coro di Santa Cecilia è istruito da Andrea Secchi e nell’occasione verrà affiancato dal Bachchor Salzburg.
Il secondo concerto dedicato all’Italia è in cartellone martedì 26 marzo (ore 19, Grosses Festspielhaus, replica il 30 marzo ore 19), con brani di Berlioz e Martinů. Sul podio salirà il direttore cèco Jakub Hrůša, principale direttore ospite dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia. In programma 'Les Fresques de Piero della Francesca', poema sinfonico di Bohuslav Martinů composto nel 1955 sull’onda delle suggestioni evocate dal ciclo di affreschi 'Storie della Vera Croce' di Piero della Francesca e conservato nella basilica di San Francesco ad Arezzo, e due brani del francese Berlioz: 'Aroldo in Italia' con la viola solista di Pinchas Zukerman e il 'Carnevale romano'.
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‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
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Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.
Attualità
Rassegna teatrale “VomerOff” al Teatro Sala...
Napoli, Italia – La città partenopea si è distinta ancora una volta come epicentro culturale grazie alla straordinaria rassegna teatrale “VomerOff” tenutasi presso il Teatro Sala Ferrari. Organizzata con maestria da Stefano Amatucci e curata da Tiziana Beato, la rassegna ha rappresentato un trionfo artistico e sociale, catturando il pubblico con spettacoli di alta qualità e tematiche profonde.
L’evento, che ha visto il sold-out in ogni serata, ha ricevuto l’acclamazione unanime dalla critica e dagli spettatori, grazie alla sua capacità di offrire un teatro interattivo, alternativo e di spessore. Ogni performance è stata un’occasione per riflettere su temi sociali e esistenziali, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante e coinvolgente.
Tra gli ultimi spettacoli della rassegna, “Sconosciuto in attesa di rinascita” di Sergio Del Prete porterà in scena un forte impatto emotivo, esplorando le profondità dell’animo umano e le sfide dell’identità in una società che spesso ci costringe a confrontarci con i nostri fantasmi e le nostre paure più profonde.
“Piera Russo” porterà in scena uno sguardo intimo e commovente nei ricordi di una donna attraverso “Respiro piano”, un viaggio catartico attraverso il passato e i segreti familiari, illuminando le sfumature più oscure dell’animo umano con maestria e sensibilità.
Infine, “Espiantati” di Franco Autiero porterà il pubblico in territori più oscuri e misteriosi, con uno sguardo penetrante sul confine tra vita e morte, memoria e oblio.
In un momento in cui il mondo ha bisogno più che mai di arte e riflessione, la rassegna “VomerOff” si è rivelata un faro di luce e ispirazione, dimostrando il potere trasformativo e unificante del teatro.
L’eredità lasciata da questa straordinaria serie di spettacoli continuerà a vivere nel cuore e nella mente degli spettatori, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale di Napoli e oltre.