Spettacolo
Il medico del Festival: “Più di 90 interventi per...
Il medico del Festival: “Più di 90 interventi per attacchi di panico e crisi influenzali”
Troppe emozioni per i fan al cospetto dei loro idoli: anche quest'anno è stato un periodo intenso per il medico dell'Ariston. Sono stati infatti più di 90 gli interventi effettuati, tra crisi tachicardiche, attacchi di panico, sintomi influenzali, dal 18 gennaio, quando è iniziata l'attività sanitaria in vista dei preparativi del festival. "Un numero cresciuto esponenzialmente in questa settimana del Festival e che ha riguardato addetti ai lavori, supporter e pubblico". A fare un bilancio dello 'stato di salute' del festival è il dottor Giorgio Ardizzone, il medico di Sanremo. Primario di rianimazione e direttore del dipartimento di emergenza della Asl 1, racconta poi: "Ad oggi non abbiamo visitato nemmeno un cantante in gara e ce lo siamo spiegati ragionando sul fatto che l'età media degli artisti si è notevolmente abbassata. Nessuna richiesta è arrivata nemmeno dai presentatori. Era stato così anche l'anno scorso, fatta eccezione per un bimbo che aveva partecipato a una canzone in gara e che aveva avuto la febbre alta, ma anche lì niente di particolare".
Nessuna traccia del Covid. A tre anni dall'edizione blindata per la pandemia, con l'Ariston senza pubblico e una via Matteotti insolitamente deserta, il virus sembra essersi ritirato dalle scene: "Abbiamo fatto diversi tamponi tra quanti avevano manifestato sintomi influenzali - spiega il dottor Ardizzone - ma hanno avuto tutti esito negativo. La mossa vincente, applicata già dallo scorso anno, è stata quella di aver dotato il posto di primo soccorso, allestito all'interno del teatro, di un cardiologo nelle ore serali del festival. Il supporto offerto è continuo a tutte le ore, durante le prove e soprattutto durante la diretta in quanto c'é il pubblico e bisogna avere una presenza maggiorata anche per le eventuali emergenze. Abbiamo a disposizione strumentazioni anche abbastanza importanti, come un ecografo e un ventilatore portatile, la sera e fino alle 4 del mattino ci sono due rianimatori, un medico di pronto soccorso e un cardiologo".
"Considerati lo stress, i ritmi esagerati imposti dall'occasione in cui si dorme poco e si mangia male, vista pure l'ansia del momento, siamo in grado di gestire palpitazioni, dolore toracico, malessere generale, o appunto crisi di panico o tachicardiche - continua - siamo in grado di fare un ecocardiogramma ed eventualmente anche un ecocardiogramma, così da scartare in tempo reale l'ipotesi dell'infarto, o al contrario portarlo in emodinamica all'ospedale Sanremo. E' stato il caso di due supporter, la prima colta ieri da una crisi tachicardica, l'altra da un attacco di panico, risolti entrambi sul posto. Qualcuno ha avuto da ridire su una presenza di medici, al festival, considerata eccessiva. In realtà, è tutto studiato in relazione alle presenze effettive e alle possibili emergenze, come ad esempio, la visita ieri all'Ariston del principe Ranieri di Monaco. Il nostro compito è quello di ridurre il rischio che una situazione non presa in tempo degeneri, costringendo al ricovero nel pronto soccorso e quindi il dipendente a perdere ore preziose del proprio lavoro. Fino ad oggi ci siamo riusciti perfettamente, nessuno dei 90 visitati, infatti, è dovuto andare poi in ospedale". (di Silvia Mancinelli)
Spettacolo
‘La fisica dell’amore’, Schettini...
Il programma stroncato da TvBlog, la risposta del divulgatore scientifico
Il professore Vincenzo Schettini, famoso sui social con la pagina 'La fisica che ci piace', ha debuttato in televisione con 'La fisica dell’amore' nella seconda serata di Rai2 registrando ottimi ascolti. Tuttavia, la nuova veste del professore non è piaciuta a tutti e incassa la stroncatura di TvBlog. Secondo il sito specializzato, infatti, il divulgatore scientifico esploso sui social non convince nel suo primo programma televisivo: il programma presenta pochi contenuti di fisica e "quando il docente mostra alcuni esperimenti sfocia inevitabilmente in discorsi motivazionali da reel di Instagram". E non solo: "Il nostro - scrive ancora TvBlog - gesticola pesantemente davanti alle telecamere e sfoggia una dizione che risente troppo delle sue origini baresi, nemmeno fossimo su Telenorba".
Il professore Schettini pubblica lo stralcio della recensione sui suoi profili social e chiede: "Ditemi la vostra. Accento e gesti sono così fastidiosi?". I suoi sostenitori insorgono e tra loro c'è anche qualche vip, come Flora Canto ("la tua dizione non si tocca") e Anna Pettinelli che scrive: "Benvenuto nel mondo dei critici tv. Inutile veleno visti i risultati ottenuti. Falli parlare amico mio". Il programma in seconda serata, infatti, ha ottenuto ottimi ascolti. Solo la prima puntata ha registrato 600.000 spettatori e uno share del 7,3%, battendo programmi storici della fascia.
La protesta social per la stroncatura ha portato l'autore dell'articolo di TvBlog a chiarire le sue parole: "Il sottoscritto, cresciuto a pane e Telenorba, intendeva semplicemente rilevare un problema di prossemica nell’eccessivo gesticolare del conduttore e nella dizione, ma avrebbe dovuto esprimersi meglio e di questo si scusa spontaneamente con chi legge e il professore". Tuttavia, aggiunge, "va ricordato al professore che su queste pagine sono state stroncate persone con un curriculum molto più corposo del suo", senza che pubblicassero lo stralcio di una recensione "dandola in pasto ai propri follower, con la possibilità di risalire al nome e cognome dell’autore". "Forse il professore era in buona fede, ma chi invita Big Mama per condannare il bullismo dovrebbe tenere a mente questi aspetti", lamenta concludendo l'autore dell'articolo.
Spettacolo
Spotify lancia la quarta edizione di Radar, prima volta in...
Negli spazi di Arca Milano si è tenuta la quarta edizione di Radar, il programma globale di Spotify nato per supportare i talenti emergenti. Tony Boy, okgiorgio, Coca Puma, STE, Sally Cruz e centomilacarie sono i sei artisti della playlist editoriale dedicata Radar Italia e beneficeranno di uno speciale supporto editoriale e di un piano marketing personalizzato. Nelle passate 3 edizioni infatti Spotify aveva puntato sulla promozione in piattaforma degli artisti facenti parte del progetto, da blanco a big mama, diventati in breve tempo noti al grande pubblico. Quest’anno, Radar ha voluto celebrare i sei artisti anche con il primo live di Spotify ad Arca Milano.
Attualità
Rassegna teatrale “VomerOff” al Teatro Sala...
Napoli, Italia – La città partenopea si è distinta ancora una volta come epicentro culturale grazie alla straordinaria rassegna teatrale “VomerOff” tenutasi presso il Teatro Sala Ferrari. Organizzata con maestria da Stefano Amatucci e curata da Tiziana Beato, la rassegna ha rappresentato un trionfo artistico e sociale, catturando il pubblico con spettacoli di alta qualità e tematiche profonde.
L’evento, che ha visto il sold-out in ogni serata, ha ricevuto l’acclamazione unanime dalla critica e dagli spettatori, grazie alla sua capacità di offrire un teatro interattivo, alternativo e di spessore. Ogni performance è stata un’occasione per riflettere su temi sociali e esistenziali, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante e coinvolgente.
Tra gli ultimi spettacoli della rassegna, “Sconosciuto in attesa di rinascita” di Sergio Del Prete porterà in scena un forte impatto emotivo, esplorando le profondità dell’animo umano e le sfide dell’identità in una società che spesso ci costringe a confrontarci con i nostri fantasmi e le nostre paure più profonde.
“Piera Russo” porterà in scena uno sguardo intimo e commovente nei ricordi di una donna attraverso “Respiro piano”, un viaggio catartico attraverso il passato e i segreti familiari, illuminando le sfumature più oscure dell’animo umano con maestria e sensibilità.
Infine, “Espiantati” di Franco Autiero porterà il pubblico in territori più oscuri e misteriosi, con uno sguardo penetrante sul confine tra vita e morte, memoria e oblio.
In un momento in cui il mondo ha bisogno più che mai di arte e riflessione, la rassegna “VomerOff” si è rivelata un faro di luce e ispirazione, dimostrando il potere trasformativo e unificante del teatro.
L’eredità lasciata da questa straordinaria serie di spettacoli continuerà a vivere nel cuore e nella mente degli spettatori, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale di Napoli e oltre.