Economia
8 marzo, Lidl rinnova il sostegno a DiRe e Salute Donna...
8 marzo, Lidl rinnova il sostegno a DiRe e Salute Donna Onlus
Attraverso una donazione di 20mila euro a ciascuna delle due realtà
Da quattro anni, per Lidl Italia la Giornata internazionale dei diritti della donna ha assunto un significato particolare. L’insegna, infatti, come ogni 8 marzo dal 2021 ad oggi, rinnova il proprio sostegno nei confronti di due realtà non profit che assistono e supportano le donne attraverso una donazione di 20mila euro a D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza e di 20mila euro a Salute Donna Onlus.
“Riconosciamo il ruolo cruciale che le donne svolgono nella società e anche il loro fondamentale contributo al successo della nostra azienda. La squadra di Lidl conta più di 21mila colleghi, di cui oltre il 60% donne, molte delle quali sono esempi di resilienza femminile di grande ispirazione per tutti - ha commentato Alessia Bonifazi, responsabile Comunicazione e Csr Lidl Italia - Come Azienda, sostenere queste due realtà, che si adoperano per accogliere e affiancare le donne in difficoltà, è per noi un segno tangibile del nostro impegno: contribuire concretamente allo sviluppo, non solo di un domani, ma anche di un presente migliore”.
L’Associazione Nazionale D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza (www.direcontrolaviolenza.it) è la rete nazionale antiviolenza, che comprende 8 organizzazioni di donne su tutto il territorio nazionale. Sono circa 21mila le donne che ogni anno vengono accolte dai 106 centri antiviolenza, attraverso l’attività di oltre 2.800 attiviste. Con D.i.Re - Donne in Rete contro la violenza, Lidl Italia ha realizzato anche il progetto 'Dire Donna', un percorso di inclusione sociale che, attraverso percorsi di sensibilizzazione in azienda e l’erogazione di corsi professionalizzanti dedicati alle donne in situazioni di violenza, ha l’obiettivo di agevolare l’emancipazione lavorativa, offrendo ad alcune di loro l’opportunità di trovare un impiego in azienda (https://corporate.lidl.it/sostenibilita/iniziative-e-progetti/dire-donna).
Salute Donna Onlus (www.salutedonnaonlus.it), invece, è un’associazione di volontariato che dedica le proprie energie alla promozione dell’educazione alla salute, alle attività di prevenzione delle malattie oncologiche e all’informazione sull’importanza dei principi che sono alla base dei coretti stili di vita. Una realtà che da quasi 30 anni opera sul territorio nazionale, sostenendo le donne colpite da patologie tumorali nel percorso di cura e offrendo loro conforto attraverso il supporto di psicologhe professioniste.
Economia
Da Unilever maxi taglio al personale, via 7.500 persone
L'obiettivo è quello di risparmiare 869 milioni di dollari, circa 800 milioni di euro, nei prossimi tre anni
Maxi taglio dei posti di lavoro a livello globale per Unilever. Il colosso dei beni di consumo ridurrà il personale di 7.500 unità con l'obiettivo di risparmiare 869 milioni di dollari, circa 800 milioni di euro nei prossimi tre anni.
Produttore di prodotti cult e popolari dalla Marmite ai saponi Dove, il gruppo ha fatto sapere che con questi risparmi punta ad investimenti in tecnologie per rafforzare la produttività. "Ci impegniamo a portare avanti il nostro programma di produttività consultando i rappresentanti dei dipendenti e rispettando e curando le persone che ne sono coinvolte", ha commentato lo chief executive Hein Schumacher".
Economia
Lombardia, sostenibilità e innovazione al centro del futuro...
L’Assessorato ai Trasporti di Regione Lombardia ha organizzato l’evento istituzionale “I trasporti a 360° - Un anno di sfide e un futuro di obiettivi” per parlare dello stato dell’arte del trasporto lombardo. Presenti all’evento illustri personalità del settore e ad aprire i lavori, il governatore della Regione Attilio Fontana, che ha ribadito come sostenibilità e innovazione tecnologica siano le sfide attuali da affrontare.
Economia
Gas, firmato a Berlino accordo di solidarietà tra Italia e...
Si tratta di un'intesa che si attiva in caso di emergenza di approvvigionamento. Il ministro Pichetto Fratin: "Prevede misure di extrema ratio"
Un accordo intergovernativo bilaterale di solidarietà tra Italia e Germania in materia di gas è stato firmato oggi a Berlino dal ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e dal collega tedesco dell'Economia e della Protezione climatica, Robert Habeck. La firma è stata apposta presso il ministero degli Esteri tedesco a margine del 'Dialogo di Berlino sulla transizione energetica' (Betd).
"In base all’accordo l’Italia, attraverso il Mase, e la Germania, attraverso il ministero federale per gli Affari economici e il Clima, si impegnano ad attivare, in caso di emergenza, tutte le misure necessarie, di mercato e non, al fine di provvedere all’approvvigionamento di gas naturale dei clienti protetti della Parte richiedente, nel rispetto delle norme di sicurezza tecnica del sistema gas di ciascuna parte", si legge in una nota del Mase.
Sempre sul gas è stato firmato anche un Addendum trilaterale tra Italia, Svizzera e Germania. “Siamo molto soddisfatti di firmare oggi questo accordo che è uno degli obiettivi concreti indicati dal Piano di Azione Italo-Tedesco sottoscritto ad ottobre dai nostri due capi di Governo”, ha dichiarato Pichetto.
“Al tempo stesso - ha aggiunto - è un tassello del quadro europeo di sicurezza energetica e di risposta alla crisi derivata dall’aggressione russa all’Ucraina. Questo accordo prevede misure di extrema ratio, con meccanismi di compensazione e di rispetto dei limiti dei sistemi di trasporto del gas, da attuare una volta esaurite le misure disponibili a livello nazionale, nel caso uno dei Paesi sia colpito da una grave crisi”.
“Ma credo che l’impegno maggiore che Italia, Germania e gli altri paesi europei devono mettere in campo è quello per prevenire che si creino le condizioni per l’attivazione di questi accordi. È quanto abbiamo fatto a Bruxelles quando l’Italia ha promosso il price cap”, ha chiarito il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
“Mi fa piacere - ha concluso - che si sia riusciti a trovare una intesa per includere in questo schema gli amici svizzeri, con uno strumento teso ad aumentare il livello di sicurezza energetica dei nostri Paesi. In questo modo consolidiamo il nostro ruolo di hub energetico europeo”.