Nel segno dei suoi quarant’anni, Quanta System mette la sua tecnologia al servizio della Cambogia: un sistema laser chirurgico Litho EVO è stato donato all’Ospedale dell’Amicizia Cambogia-Cina Preah Kossamak di Phnom Penh, un intervento che innalza gli standard di cura urologica e unisce innovazione e responsabilità.
Un gesto che si traduce in cura concreta
Grazie a questa iniziativa, i professionisti del Preah Kossamak Hospital non ricevono soltanto una strumentazione di ultima generazione, ma anche un percorso formativo dedicato. L’integrazione del Litho EVO sarà infatti accompagnata da un programma intensivo rivolto ai chirurghi locali, coordinati dal Prof. Bou Sopheap, per sfruttarne appieno le potenzialità cliniche. Trasferimento di competenze e tecnologia camminano insieme: significa interventi più precisi, degenze più brevi e prospettive migliori anche per i pazienti più piccoli, in un Paese dove ogni miglioramento in sala operatoria ha un impatto immediato sulla qualità e sull’accesso alle cure.
Questo passaggio segna un vantaggio concreto per la salute pubblica della Cambogia. Il sistema a disposizione dei medici del Preah Kossamak offre strumenti di estrema precisione per procedure mini-invasive, con tempi di recupero ridotti e risultati clinici più favorevoli. Quando la tecnologia è messa al servizio del bisogno reale, le differenze si vedono subito: si possono trattare con efficacia la calcolosi urinaria e la malattia prostatica, intervenire con maggior delicatezza e sicurezza e restituire più rapidamente ai pazienti una quotidianità serena, con effetti che si propagano a tutta la comunità.
Tecnologia e impatto clinico del Litho EVO
Cuore dell’iniziativa è il Litho EVO, un laser a olmio di ultima generazione progettato per affrontare, con approccio mini-invasivo, la calcolosi urinaria e la patologia prostatica. È una piattaforma apprezzata per precisione e affidabilità, capace di rendere gli interventi meno traumatici e di favorire esiti migliori. L’adozione di questa tecnologia consente di operare con maggiore controllo e di ridurre la durata delle degenze. In ambito urologico, essere mini-invasivi significa percorsi di cura più rapidi e meno gravosi, con benefici che toccano il singolo paziente e l’organizzazione nel suo complesso. E, soprattutto, consente di offrire con continuità trattamenti d’avanguardia, nel solco di standard clinici elevati.
Il valore di questa dotazione va oltre la singola sala operatoria: incide sugli standard clinici dell’ospedale, innalzandone la capacità di risposta alle principali patologie urologiche. Quando una tecnologia collaudata entra stabilmente nei percorsi di cura, l’organizzazione si rafforza e la qualità erogata diventa misurabile, paziente dopo paziente. Nel caso del Preah Kossamak, la disponibilità del Litho EVO significa poter offrire trattamenti aggiornati, con risultati più prevedibili e con benefici che si riflettono direttamente sull’assistenza garantita alla popolazione e sul miglioramento degli esiti clinici.
La cerimonia e i protagonisti
L’iniziativa è stata suggellata da una cerimonia di donazione e da un workshop scientifico che hanno riunito istituzioni e clinici. Hanno preso parte H.E. Prof. Lem Dara, Segretario di Stato del Ministero della Salute, in rappresentanza del Ministro, e H.E. Prof. TAN Sokun, Direttore del Cambodia-China Friendship Preah Kossamak Hospital. Con loro, l’équipe locale guidata dal Prof. Bou Sopheap, la Prof.ssa Véronique Phé, il dott. Steeve Doizi dell’Ospedale Universitario Tenon di Parigi e alcuni rappresentanti di Quanta System, tutti presenti per condividere esperienze e prospettive.
La scelta di affiancare alla donazione un momento scientifico ha permesso di mettere a fattor comune esperienze diverse e di rafforzare la collaborazione tra le realtà cambogiane e i centri francesi coinvolti. Confronto clinico e aggiornamento hanno dato sostanza alla consegna del dispositivo, creando un terreno fertile per l’adozione ottimale della tecnologia. In questo contesto, il ruolo dei professionisti presenti ha contribuito a orientare le prossime fasi operative, puntando su qualità, formazione e continuità nell’erogazione delle cure urologiche, a beneficio dei pazienti e dell’intero ospedale.
Dall’anniversario all’impegno internazionale
Nel quadro del quarantesimo anniversario, Quanta System – eccellenza italiana e leader globale nella progettazione e produzione di sistemi laser medicali per chirurgia, dermatologia e medicina estetica – ha scelto di legare la celebrazione a un impegno concreto. Durante la convention di luglio a Villa Erba, a Como, il CEO Girolamo Lionetti ha annunciato la donazione del Litho EVO alla Prof.ssa Véronique Phé, chirurgo urologo, professoressa universitaria e medico ospedaliero dell’Ospedale Tenon, Università della Sorbona, nonché Vicepresidente delegata alla comunicazione dell’Associazione Francese di Urologia, per destinarlo all’Ospedale dell’Amicizia Cambogia-Cina Preah Kossamak di Phnom Penh.
Nel messaggio di Girolamo Lionetti c’è l’idea di una ricorrenza che guarda avanti: i quarant’anni servono a definire come l’innovazione possa generare valore condiviso. La donazione in Cambogia del sistema avanzato Litho EVO rende tangibile questa traiettoria, portando la tecnologia italiana dove può incidere di più e in coerenza con i principi di responsabilità sociale che orientano il Gruppo El. En., di cui Quanta System fa parte. Un impegno che unisce visione industriale e attenzione alla cura. Il passaggio dal traguardo industriale all’impatto sociale è, così, parte integrante della rotta dell’azienda. E in questo gesto, la visione d’impresa si fa responsabilità condivisa.
Una visione che guarda oltre i confini
Il Direttore Scientifico della BU di Chirurgia di Quanta System, Filippo Fagnani, interpreta la scelta come una risposta coerente a una missione che ridefinisce la chirurgia urologica laser-assistita. Per lui, la tecnologia è il ponte tra l’eccellenza scientifica e la cura che tocca il letto del paziente. L’obiettivo non è solo sviluppare il Gold Standard per la calcolosi e l’iperplasia prostatica benigna, ma garantirne la reale accessibilità su scala globale. Così l’innovazione esce dai laboratori e diventa risultati misurabili, capaci di potenziare l’assistenza e l’impatto clinico per milioni di persone, ovunque.
La donazione in Cambogia rappresenta l’ultima testimonianza di un percorso etico che da quattro decenni guida Quanta System: non solo leader tecnologico, ma pioniere di un modello d’impresa capace di unire innovazione, umanità e responsabilità globale. Quando un’azienda sceglie di condividere i propri traguardi con chi ha più bisogno, il significato dell’eccellenza cambia: diventa servizio. Per l’Ospedale Preah Kossamak è una risorsa strategica; per i pazienti, la promessa di cure migliori; per il Paese, un tassello che rafforza l’intero sistema sanitario.
