Con la sua quarta edizione, il Premio Nazionale A.M.I.R.A. Progress compie un salto decisivo: da iniziativa locale a appuntamento di respiro nazionale. Nell’Aula Magna della Federico II – Centro Congressi Partenope, Napoli ha ospitato una cerimonia intensa, dedicata a chi promuove cultura e lavoro, e a chi crede nella formazione delle nuove generazioni.
Da Napoli a tutto il Paese
L’Aula Magna dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, sede del Centro Congressi Partenope, ha fatto da cornice alla consegna dei riconoscimenti del Premio Nazionale A.M.I.R.A. Progress (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi), che al suo quarto appuntamento abbraccia ufficialmente la dimensione nazionale. La crescita è frutto di un percorso costante e di un seguito costruito negli anni, grazie all’impegno degli ideatori e organizzatori, tra cui il giornalista Giuseppe De Girolamo, Raffaele Beato e Nicola Squitieri, e all’attenzione conquistata presso media, professionisti e pubblico.
L’iniziativa riconosce personalità che, in ambiti diversi, hanno saputo valorizzare e diffondere cultura e attività professionali, ma soprattutto vuole mostrare ai giovani che con impegno, studio, formazione e abnegazione si possono raggiungere traguardi ambiziosi in arte, cultura, spettacolo, imprenditoria, sport, comunicazione, artigianato e oltre. A guidare la cerimonia è stato Vittorio Sagat, che ha presentato i premiati e le figure incaricate di consegnare i riconoscimenti. Un racconto in diretta di talento e responsabilità condivisa, scandito da applausi e da una partecipazione sentita.
I protagonisti premiati e i riconoscimenti speciali
Tra i premiati di quest’edizione figurano l’On. Marta Schifone, membro della Commissione Affari Sociali e responsabile del Dipartimento Professioni; l’On. Armida Filippelli, assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania; l’On. Chiara Marciani, assessore alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli; Luigi Carrino, presidente del DAC – Distretto Aerospaziale della Campania; Michele Avagnale, tenente colonnello e comandante del Gruppo NAS del Meridione d’Italia; Eleonora Cozzella, giornalista, scrittrice e capo panel per l’Italia della classifica “The World 50 Best Restaurants” organizzata dall’editore britannico William Reed; Fabio Barone, pilota romano, presidente del club Passione Rossa e detentore del record come uomo più veloce al mondo su una nave; Giannola Nonino, amministratrice delegata della storica distilleria Nonino; lo chef stellato Gennaro Esposito (“Torre del Saracino”, Vico Equense); la cantante Anna Calemme, vincitrice della V edizione del Festival di Napoli e Ambasciatrice della Canzone Napoletana nel Mondo.
Due Targhe di Merito hanno valorizzato specifici percorsi nel settore: Marika Talotti, giovane laureata alla Laurea Magistrale in Scienze Gastronomiche Mediterranee, e Ciro Caruso, storico maître dell’A.M.I.R.A. distintosi come direttore del ristorante Paradisoblanco presso l’Hotel Paradiso di Napoli. La gratitudine si intreccia alla responsabilità di chi ha aperto strade e di chi inizia ora a percorrerle, in un dialogo fra generazioni che restituisce senso al mestiere dell’accoglienza e alla sua cultura.
A tutti i premiati è stata consegnata l’“AMIRA Progress”, una riproduzione artigianale in miniatura della lampada, storico attrezzo dei maître nel gesto del flambé. Un oggetto simbolico, che parla di tecnica e tradizione, riposto in una borsa artistica realizzata da Sabrina Abbrunzo. Un segno concreto e insieme evocativo, capace di tenere uniti memoria professionale, stile di servizio e orgoglio per un’ospitalità che guarda lontano senza smarrire le radici.
Una regia all’altezza
L’organizzazione è stata affidata alla sezione Napoli dell’associazione, sotto la guida attenta del fiduciario Dario Duro, che ha orientato il suo mandato verso una comunità più consapevole e preparata, con un’attenzione prioritaria ai giovani e alla loro formazione. Numerosi gli invitati presenti, professionisti e amici del settore che non hanno voluto mancare a un pomeriggio di ospitalità e cultura. La manifestazione ha consolidato negli anni un seguito importante, raccogliendo l’attenzione di testate nazionali e locali oltre che di simpatizzanti e professionisti. Una regia precisa, capace di tenere insieme qualità, ritmo e calore.
Il premio è stato ideato dai soci onorari A.M.I.R.A. Giuseppe De Girolamo, giornalista, e Raffaele Beato, già direttore generale dell’ERSAC ed ex docente all’Università di Fisciano (SA). Promosso dall’Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi, ha tra i propri obiettivi l’incentivo alla formazione, alla riqualificazione e all’aggiornamento dei giovani, con particolare riguardo agli studenti degli istituti alberghieri, perché possano offrire un’accoglienza sempre più valida al turista. Un investimento sul capitale umano che rende l’Italia ancora più apprezzata.
Un convivio di saperi e sapori
Al termine della cerimonia, ospiti e premiati si sono ritrovati nelle sale adiacenti per un momento conviviale reso possibile dal supporto dei partner, decisivi per la riuscita dell’iniziativa. Hanno contribuito con le loro eccellenze artigianali e di servizio: Piccolo Supermercati; BabàRe Terre Pompeiane di Vincenzo Avitabile; Tenute Cavalier Pepe; Tenuta Di Costanzo; Ristorante Donna Luisella; Il Mulino della Signora Luxury Country House; Kremoso; Mennella; Caseificio Colonne; Casa Barone Azienda Agricola; Baino panificio e biscottificio; Antica Forneria Molettieri; Caragi; Aican; Gambrinus; Kbirr di Fabio Ditto.
A seguire, hanno preso parte Nami Restorant; ‘e curti; 100 Moggi; Copagri; Azienda agricola Luigi Turboli; Tradizione Simonetti con il Cazzimbocchio; Hotel Quadrifoglio; Tenute Bruno; Poppella Pasticceria; Mattina D’Angelo Catering e Banqueting; Davide Botti, ambasciatore del gelato; 28 Pastai Gragnano; Pastificio Bassolino; Commenda Magistrale; Vitis Aurunca; Villa Signorini; Cosa prepara Imma; Carbone’ MEAT HOUSE; Michele Lanzara, distributore per Jamon de bellota patanegra 100% iberico; Mappatella Beach Napoli; Water Sommelier Academy whale; MAVV – Museo dell’Arte, del Vino e della Vite di Portici; Club amici del sigaro toscano; Vulcan gusto.
Tra i partner ha destato curiosità Vulcan gusto, start up che realizza un prodotto artigianale in argilla a forma di Vesuvio, concepito per cuocere pietanze dall’antipasto al dolce. Alle degustazioni hanno collaborato AIS Campania – Associazione Italiana Sommelier, con i sommelier guidati da Davide Romanelli, e AIBES Campania – Associazione Italiana Barman e Sostenitori, rappresentata dal capo barman Mariano Chirico. Tutte le associazioni di categoria del turismo, dell’alberghiero e della ristorazione hanno offerto un sostegno morale prezioso, riconoscendo il valore del progetto.
Presenze e atmosfere
All’evento hanno partecipato circa duecento persone, tra cui alcuni premiati delle scorse edizioni: Gennaro Sangiuliano, Lello Esposito, Antonio Sasso, Mimmo Falco, Annamaria Colao, Elisabetta Moro, Michele Piccolo, Piero Ferretti, Rosario Lopa e Anna Astarita, che in qualità di testimonial hanno consegnato il premio ai nuovi insigniti, insieme ad Amedeo Laboccetta e Alfredo Catapano. Tra i presenti, anche Maurizio Conte di PROGECTA Napoli, Simona Buonaura, Romina Sodano, Annamaria Viscardi, Antonio D’Addio, Annamaria Ghedina, Cristian Gambardella, Maria Russo, Diego Paura e Magda Mancuso.
L’intermezzo musicale è stato affidato al soprano Martina Bortolotti. A seguire, il presidente Valerio Beltrami e il fiduciario Dario Duro hanno tagliato la torta e brindato, chiudendo la serata e dando appuntamento alla quinta edizione del Premio Nazionale A.M.I.R.A. Progress, in programma venerdì 11 novembre 2026, ancora nella prestigiosa sede dell’Aula Magna della Federico II. L’atmosfera, tra sorrisi e strette di mano, ha suggellato l’idea di una comunità unita dall’eccellenza del servizio e dalla cultura dell’accoglienza.
La commissione e i profili per il 2025
La commissione del Premio Nazionale AMIRA Progress 2025 vede la presenza di Valerio Beltrami, presidente nazionale dell’A.M.I.R.A.; del giornalista e socio onorario Giuseppe De Girolamo; del fiduciario Dario Duro (AMIRA Napoli); di Antonio Limone, direttore generale ASL Caserta; di Matteo Lorito, magnifico rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”; di Marino Niola, full professor di antropologia culturale, condirettore di medeatresearch – centro di ricerche sociali sulla dieta mediterranea e docente all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; della pianista Sabrina Reale, docente e membro del Consiglio Accademico del Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona; di Niccola Squitieri, presidente dell’Associazione Internazionale Guido Dorso e dell’omonimo premio.
La composizione mette insieme figure dell’ospitalità, dell’accademia, della sanità, della cultura e della comunicazione. Uno sguardo plurale che incrocia esperienze e competenze, coerente con l’orizzonte del premio: valorizzare chi ha reso più ricca la vita delle comunità, dal lavoro alla creatività, dall’impresa alla formazione. Un equilibrio di sensibilità che si riflette nell’autorevolezza della selezione e nell’attenzione al merito.
