Nel respiro netto di novembre, tra profumi di pasticceria e calici levati, i dolci Loison si prendono la scena al Merano WineFestival: Panettone PeachMary e Tosa BlackHabana conquistano il WineHunter Award Oro, mentre Canestrello BlackHabana e Canestrello Caramel ottengono l’Award Rosso. Un traguardo che unisce artigianalità, ricerca e gusto contemporaneo.
Merano, numeri e ritmo
Le date fissano il perimetro della festa: dal 7 all’11 novembre 2025 Merano torna capitale del gusto, con un calendario diffuso tra Kurhaus, Gourmet Arena, Fuori Salone e Hotel Terme. La struttura della kermesse è scandita da “TasteTerroir – bio&dynamica” il 7 novembre, “The Festival” dall’8 al 10 e “Catwalk Champagne & More” l’11. È una regia che rende leggibile il percorso del visitatore e mette in dialogo vini, sapori e territori in un unico fluire.
La macchina organizzativa è imponente e attentissima ai dettagli: la sezione Culinaria in Gourmet Arena costruisce un itinerario dedicato alle specialità gastronomiche, ai distillati e alla birra artigianale, mentre le grandi degustazioni del Kurhaus accolgono centinaia di produttori selezionati. In questo disegno, ogni stand è un tassello di un mosaico culturale che celebra il lavoro di chi crea qualità, offrendo al pubblico una mappa chiara e generosa di esperienze.
Come si conquista un WineHunter Award: metodo, punteggi, persone
Dietro ogni bollino WineHunter c’è un percorso: le commissioni di degustazione, guidate da Helmuth Köcher, valutano i prodotti su scala centesimale, assegnando l’Award Rosso ai campioni tra 90 e 92,99/100, l’Award Gold tra 93 e 95,99/100 e il Platinum dai 96/100. Un impianto che non fotografa soltanto l’eccellenza, ma la certifica agli occhi dei consumatori, chiamati a riconoscere nella qualità un impegno costante e misurabile.
Questo sistema premia equilibrio, pulizia espressiva e coerenza produttiva. La medaglia è l’esito visibile di un pensiero invisibile: selezione rigorosa, riassaggi, discussioni tecniche, responsabilità verso chi assaggia. Il risultato è una griglia condivisa in cui ogni riconoscimento diventa promessa mantenuta sul piano sensoriale e garanzia di una filiera capace di raccontarsi con fatti, non soltanto con parole.
PeachMary e Tosa BlackHabana: fantasia e misura
Il nuovo Panettone PeachMary nasce dall’idea di accostare la dolcezza solare della pesca alla nota verde e audace del rosmarino. Dopo oltre due anni di prove, prende forma un lievitato dal morso soffice, arricchito da pesche semicandite e da una crema alla pesca che porta rotondità e freschezza, mentre le sfumature aromatiche delle erbe officinali donano verticalità. Un equilibrio sorvegliato, pensato per sorprendere e restare.
Tosa BlackHabana interpreta invece la pasticceria d’autore con il dialogo elegante tra cioccolato cru monorigine e rum: tre strati – frolla al cacao, ganache fondente, frangipane al cioccolato – orchestrano consistenze e profondità, costruendo una progressione gustativa netta, intensa, raffinata. È un dolce che chiede tempo e attenzione, e restituisce una persistenza lunga, senza eccessi, fatta di dettagli che tornano in memoria.
Biscotti che parlano tutto l’anno
La famiglia dei Canestrelli segna un altro passo: Canestrello BlackHabana e Canestrello Caramel ottengono il WineHunter Award Rosso, confermando come l’idea di qualità firmata Loison viva ben oltre il perimetro dei grandi lievitati. Il primo reinterpreta il classico con cioccolato cru e un accento aromatico di rum; il secondo lavora sulla golosità del caramello, senza perdere finezza. Due biscotti pensati per il quotidiano, con un linguaggio moderno.
I dolci premiati – insieme ad altre specialità della maison – sono attesi in Gourmet Arena, con presenza annunciata tra il 7 e l’8 novembre. È il luogo ideale in cui capire come una ricetta racconti una visione, perché l’assaggio in fiera mette in relazione prodotto e persona. Qui il gesto di scegliere un biscotto, una fetta di torta o un lievitato diventa un atto di curiosità consapevole.
Un’azienda con il mondo nel Dna
I numeri recenti raccontano una traiettoria chiara: nel 2024 il fatturato ha toccato 13 milioni di euro, con il 65% generato all’export; la rete commerciale comprende oltre 600 clienti diretti distribuiti in più di 70 Paesi, mentre il 98% della produzione esce a marchio Loison. Dati che spiegano una vocazione internazionale costruita in decenni di lavoro, mantenendo saldo il profilo artigianale.
Questa crescita si colloca dentro un perimetro riconosciuto anche da osservatori esterni: profilo economico tra i 5 e i 15 milioni di euro e una spiccata apertura ai mercati, come indicato nelle schede dell’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, oltre a riconoscimenti dedicati alle aziende dinamiche e proiettate fuori confine. Sono elementi che danno contesto e profondità a un’impresa che ha saputo farsi sistema.
Una fedeltà premiata
Il risultato meranese si inserisce in una storia più ampia: oltre 45 premi accumulati dal 1997 e una presenza continuativa al Merano WineFestival sin dalle prime edizioni. Un filo rosso che unisce identità e innovazione, con il lavoro delle commissioni ufficiali guidate da Helmuth Köcher a fare da costante punto di riferimento nella valutazione. Quando la costanza incontra il metodo, il riconoscimento diventa naturale conseguenza.
Di anno in anno, la partecipazione meranese ha rappresentato per Loison un banco di prova e una vetrina privilegiata, dove presentare ricerche, nuove linee e aggiornare il proprio lessico del gusto. È così che un marchio artigianale può crescere restando se stesso: affiancando alla memoria delle ricette un lavoro continuo sul presente, con la disciplina di chi sa che la qualità pretende pazienza e precisione.
Domande in tasca, risposte di gusto
Che cosa distinguono, in concreto, i bollini Rosso e Oro del WineHunter? Il sistema di valutazione definito da The WineHunter prevede tre soglie: Rosso per i prodotti tra 90 e 92,99/100, Oro tra 93 e 95,99/100, Platinum a partire da 96/100. Significa che un WineHunter Award Oro attesta un livello di eccellenza superiore, misurato su parametri condivisi da commissioni guidate da Helmuth Köcher, mentre il Rosso certifica alta qualità e solidità stilistica, con un invito all’assaggio informato.
Dove e quando sarà possibile assaggiare i dolci premiati? Gli assaggi sono annunciati in Gourmet Arena tra il 7 e l’8 novembre 2025, all’interno del programma del Merano WineFestival, che si svolge dal 7 all’11 novembre. È il contesto più adatto per un incontro diretto tra prodotto e pubblico, con un flusso costante di degustazioni e momenti di approfondimento che aiutano a capire scelte, materie prime e tecniche di lavorazione.
Quanto pesano i mercati esteri per Loison oggi? I dati disponibili indicano una realtà artigianale decisamente internazionale: nel 2024 il fatturato è stato di circa 13 milioni di euro, con il 65% generato all’export; la rete supera i 600 clienti diretti in più di 70 Paesi e il 98% della produzione porta il marchio Loison. Numeri che confermano una strategia costruita nel tempo, dove la coerenza del prodotto ha saputo incontrare mercati diversi senza smarrire identità.
Il gusto che resta, oltre l’applauso
Ci sono premi che fanno notizia e dolci che, semplicemente, restano. La vittoria meranese di PeachMary e Tosa BlackHabana, insieme ai riconoscimenti per i Canestrelli, racconta di una pasticceria che non teme il rischio creativo e che sa dare forma a un’idea chiara di qualità. È il nostro mestiere raccontarlo con occhi curiosi e cuore vigile: perché dietro ogni medaglia c’è un lavoro lungo, e dietro ogni morso una storia che vale la pena ascoltare ancora.
