Al Teatro Golden va in scena Un letto per due, commedia di Tato Russo diretta da Livio Galassi e interpretata da Riccardo Polizzy Carbonelli e Marina Lorenzi. In programma dal 13 al 23 novembre 2025, con la collaborazione dell’Incorporea Group e le coreografie di Aurelio Gatti, produzione T.T.R. ILTeatro di Tato Russo.
Il progetto scenico e la regia
La messinscena sceglie l’essenzialità come cifra distintiva: l’azione si concentra interamente nella camera da letto dei protagonisti, dominata da un grande letto matrimoniale collocato al centro. Sotto la guida di Livio Galassi, questo spazio unico diviene una macchina drammaturgica che scandisce il tempo e i passaggi emotivi, accogliendo slanci, intimità, fratture. La presenza dell’Incorporea Group e le coreografie di Aurelio Gatti innervano il racconto con movimenti e segni scenici di forte impatto, restituendo ritmo e variazioni visive senza mai tradire il nucleo della vicenda. La semplicità dell’impianto esalta le sfumature umane, mostrando come gesti, sguardi e silenzi possano farsi drammaturgia quando la regia preferisce la misura all’enfasi e organizza con precisione ogni entrata, ogni pausa, ogni cambio di luce.

In questa cornice, il letto non è un mero arredo ma il baricentro simbolico di un universo domestico che si espande e si contrae secondo le stagioni affettive dei coniugi. Qui si consumano promesse e strappi, qui maturano rivelazioni e rese dei conti; e la casa, da rifugio e termometro delle loro peripezie amorose, diventa via via dimora affamata di memorie e presenze che ritornano, quasi “fantasmi” di scelte compiute e di occasioni mancate. L’unità di luogo si traduce in unità di sguardo: l’osservatore viene accompagnato in un viaggio continuo, senza distrazioni superflue, dove ogni azione si riflette immediatamente sul destino della coppia, offrendo allo spettatore un’esperienza coerente, leggibile e costantemente tesa.
Una storia di matrimonio lungo trentacinque anni
Il testo di Tato Russo segue Riccardo e Marina lungo trentacinque anni di vita coniugale, dall’inizio all’epilogo. L’autore intreccia difficoltà, tribolazioni, risate, dolori, speranze e delusioni, ordinandoli nell’intimità della stanza che li accoglie e li giudica. Tra le tappe decisive emergono la consumazione delle nozze, la nascita del primogenito, il successo di Riccardo come scrittore e la sua relazione extraconiugale, quindi il matrimonio sereno della figlia e le disavventure del figlio. Ogni passaggio incide sul successivo, fino a comporre il ritratto vivido di un legame che cerca di resistere, talvolta inciampa e poi tenta nuove sintesi, con un equilibrio che non è mai scontato.
La scelta di collocare ogni svolta all’interno della medesima stanza definisce un taglio narrativo netto: l’ordinario diventa scena primaria e il quotidiano, nella sua ripetizione, accumula tensioni, promesse, incrinature. Il grande letto al centro non solo testimonia le stagioni dell’amore, ma diventa pagina su cui si scrivono gli approdi e gli smarrimenti dei protagonisti. L’alternanza fra momenti di leggerezza e stazioni più dure non cede al compiacimento, perché il racconto mira alla concretezza di ciò che accade a molti. La commedia abbraccia la vita reale, senza edulcorarla, restituendo con misura ciò che resta, ciò che cambia e ciò che non si può più recuperare.
Gli interpreti e la scrittura
La pièce nasce dalla sceneggiatura cinematografica dello stesso Tato Russo, progetto giudicato di difficile realizzazione sullo schermo e felicemente ripensato per il palcoscenico. La riscrittura teatrale affida la costruzione emotiva a due interpreti di solida esperienza e prestigio, Riccardo Polizzy Carbonelli e Marina Lorenzi, coppia consolidata anche nella vita privata. La loro presenza consente di riproporre in chiave contemporanea la favola più antica: l’aspettativa di un amore senza fine che, più correttamente, si chiama matrimonio. Sulla scena, questa promessa viene esplorata con rigore e pudore, attraversando successi, cadute e ripartenze, senza strappi retorici, ma con attenzione alla verità dei passaggi.
Attorno ai due protagonisti si compone un impianto produttivo coerente: la firma è di T.T.R. ILTeatro di Tato Russo (coop a.r.l.), la regia è di Livio Galassi, le coreografie portano la firma di Aurelio Gatti e la presenza dell’Incorporea Group arricchisce il disegno scenico con interventi calibrati. Il risultato è un percorso che converte una favola “di tutti” nella storia, talvolta aspra, che molti riconoscono. La cura dell’insieme mira a un pubblico ampio, invitato a misurarsi con una materia comune: il desiderio di restare, nonostante le incrinature e le sorprese che la vita coniugale porta con sé.
Date, orari e informazioni di sede
Le repliche sono programmate dal 13 al 23 novembre 2025. Il calendario prevede spettacoli il giovedì e il venerdì alle ore 21.00; il sabato con doppio appuntamento alle 17.00 e alle 21.00; la domenica alle 17.00. La sede è il Teatro Golden. L’articolazione indicata copre in modo continuativo l’intero periodo, con serali infrasettimanali, doppia fascia il sabato e pomeridiana domenicale, secondo quanto comunicato per la messa in scena. Per richieste e comunicazioni è disponibile il numero 06.70493826, riferimento utile in relazione alle repliche elencate.
Il teatro si trova in Via Taranto, 36 – Roma 00182. Le informazioni di indirizzo, insieme al calendario delle repliche, consentono di individuare con precisione luogo e fascia oraria delle rappresentazioni comprese nel periodo 13–23 novembre 2025. Chi desideri seguire la produzione potrà orientarsi fra le serate infrasettimanali, le due fasce del sabato e l’appuntamento domenicale pomeridiano. L’indicazione puntuale della sede completa i dati essenziali per la fruizione dello spettacolo e per la pianificazione della presenza in sala. Le coordinate qui riportate costituiscono la cornice di riferimento per tutto il periodo indicato.
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