Da oggi potete preordinare NEO, l’umanoide domestico progettato da 1X Technologies per occuparsi delle faccende di tutti i giorni: piegare i panni, svuotare la lavastoviglie, mettere in ordine, aprire la porta agli ospiti, recuperare oggetti. Non un concept, non una demo in laboratorio: un prodotto consumer con preordini attivi sul sito ufficiale e prime consegne previste nel 2026 negli Stati Uniti, con espansione ad altri mercati a partire dal 2027.
Il video ufficiale di presentazione
È un passo che sposta la conversazione dalle promesse allo strumento che entra in salotto. Costa – tanto – ma il messaggio è chiaro: “le noiose incombenze di casa ce le prendiamo noi”. NEO nasce con autonomia di base, cresce con l’uso e, quando non sa fare ancora qualcosa, può essere guidato da un operatore umano qualificato per imparare la nuova mansione. Sta a voi decidere se questa mediazione vi sta bene; a noi, interessa raccontarvi cosa comprate, quanto pagate, cosa fa e quando arriva.
Prezzo, formule e come si ordina
Le formule sono due. Early Access con acquisto a 20.000 dollari (priorità di consegna) e Subscription con abbonamento da 499 dollari al mese. Per entrambe è richiesto un deposito di 200 dollari al preordine, rimborsabile. L’ordine avviene sul portale ufficiale; i colori dichiarati sono tre: Tan, Gray, Dark Brown.
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Il piano di consegne comunicato è lineare: prime unità nel 2026 negli USA, poi altri mercati dal 2027. Al momento il produttore non pubblica un listino in euro né date specifiche per singoli Paesi europei; chi è interessato può comunque bloccare la priorità con il deposito, che resta rimborsabile.
Che cosa fa in casa
NEO nasce per automatizzare le faccende: potete impostare una lista di compiti e un orario, tornare più tardi e trovare la stanza sistemata. L’interazione è naturale: voce, app sul telefono e una piattaforma di intelligenza “embodied” (Redwood AI di 1X) capace di unire ciò che vede e ciò che sente per muovere le mani con finezza – dalle sporte alle stoviglie. L’obiettivo è liberarvi tempo, non sostituirvi in tutto e subito.
Ci sono limiti dichiarati: NEO non cucina e non è pensato per l’esterno. Ha una autonomia tipica di circa 4 ore e quando serve energia si ricarica da solo, individuando la presa e collegandosi. La scocca morbida con rivestimento tessile si lava, le mani – progettate per la presa – sono resistenti all’acqua; il resto del corpo no. Sono dettagli pratici, utili per capire dove lo userete e dove no.
Autonomia, “Expert Mode” e il tema della privacy

Come funziona davvero? NEO opera in autonomia di base: si muove in casa, capisce comandi semplici (“apri la porta”, “spegni le luci”) e svolge le routine impostate. Per mansioni nuove o complesse entra in gioco la “Expert Mode”: a orari concordati un operatore 1X guida il robot (via app/VR) mentre la mansione viene eseguita, così NEO impara e la prossima volta prova da sé. È un ponte trasparente fra presente e futuro dell’autonomia.
Questo schema apre domande legittime sulla privacy: un professionista può vedere attraverso le “occhi‑camera” del robot per il tempo necessario a completare e insegnare la mansione. I test sul campo pubblicati in questi giorni mostrano che l’intervento umano è parte integrante dell’esperienza iniziale; l’azienda ribadisce che gli utenti programmano le sessioni e mantengono il controllo. Vi ci trovate? Ve lo chiediamo senza giri di parole, perché è il vero patto di fiducia.
Hardware, misure e sicurezza
La piattaforma meccatronica è nuova e succede ai prototipi NEO Beta e NEO Gamma. Dentro c’è il Tendon Drive brevettato (trasmissioni a tendine e motori ad alto rapporto coppia/peso) e mani con 22 gradi di libertà pensate per la destrezza fine. Corpo morbido a lattice 3D per risultare compliant fra le persone. La sostanza: NEO è stato disegnato per muoversi in mezzo a voi.
I numeri di targa aiutano a farsi un’idea: altezza circa 1,68 m (5’6”), peso 30 kg circa (66 lb). In scheda compaiono carico sollevabile fino a ~70 kg e portata a braccia di ~25 kg, valori che raccontano più la robustezza che compiti “da palestra”. La rumorosità dichiarata è contenuta e l’elettronica di bordo integra connettività Wi‑Fi/Bluetooth/5G e array di microfoni e speaker per dialogare in modo naturale.
Quando arriva in Italia (e per chi ha senso)

Il rollout è scandito: case americane nel 2026, poi altri mercati dal 2027. Sembra poco? In realtà significa che il primo anno servirà a mettere alla prova abitudini diverse, cucine diverse, oggetti diversi. È lì che la combinazione autonomia + guida esperta farà la differenza – e che il prodotto potrà maturare in fretta.
Qui in Italia, la domanda è semplice: vi serve adesso? Se siete curiosi e disposti a sperimentare un prodotto che apprende a casa vostra, l’Early Access ha senso. Se preferite qualcosa di già “fatto e finito”, attendere l’arrivo europeo è la strada più prudente: prezzo in euro, tempi e condizioni locali non sono ancora pubblicati e potrebbero variare con tasse e logistica. Nel frattempo possiamo studiare come si comporta nelle case di chi lo riceverà per primo.
Se vi alletta l’idea, scegliete bene le mansioni (piegare capi semplici, riporre stoviglie, svuotare cestini…): sono quelle dove oggi NEO rende di più. E fissate voi il ritmo – quando, per quanto e su quali stanze – così il “maggiordomo” diventa davvero vostro, senza invadere spazi che non volete condividere.
