Milano, ottobre 2025. A dieci anni dall’addio a Moira Orfei, la città abbraccia “Moira per sempre”: un progetto che intreccia libertà, inclusione e rinascita con performance, incontri e riflessioni. Dal 19 al 28 novembre, strade e aule si animano per raccontare l’eredità di una figura che ha segnato l’immaginario italiano.
Un omaggio che accende Milano
Promossa con il sostegno di Regione Lombardia e Ministero della Cultura, e realizzata da Mosaico Errante, una delle principali compagnie di teatro-circo in Italia, l’iniziativa dispiega un calendario ricco tra il 19 e il 28 novembre. Live show, flash mob, incontri in aula e momenti di riflessione trasformeranno Milano in una grande “pista” diffusa. Lo sguardo artistico dialoga con quello accademico, per intrecciare la tradizione circense con l’analisi critica e raccontare, con linguaggi diversi, quanto la figura di Moira abbia inciso nel sentire comune.
Il cuore dell’iniziativa batte nel decennale della scomparsa di Moira Orfei, avvenuta il 15 novembre 2015, e ne riscopre la vitalità attraverso tre parole chiave: libertà, inclusione, rinascita. Non sono slogan, ma temi che risuonano oggi più che mai e che orientano ogni appuntamento. La città diventa un luogo di incontro, memoria e futuro, dove il mondo dello spettacolo circense incrocia l’ambito universitario per interrogarsi sul lascito culturale della Regina del Circo nell’immaginario collettivo italiano. Ogni tappa è pensata per favorire partecipazione, ascolto e sorprendere il pubblico.
Moira Orfei, simbolo di libertà e rinascita
“Moira per sempre” rende omaggio a una vera icona della cultura popolare italiana. Moira Orfei ha incarnato una stagione di trasformazioni, portando il circo oltre il modello familiare del Dopoguerra e contribuendo alla sua evoluzione in un’attività artistica organizzata, capace di farsi ammirare oltre i confini nazionali. La sua naturalezza, la spontaneità nel lavoro e nella vita hanno mostrato, senza proclami, che inclusione, libertà espressiva ed emancipazione femminile possono diventare pratica quotidiana, non semplice aspirazione. Il suo nome è entrato nelle case e nelle piazze, diventando un riferimento delle generazioni cresciute tra tendoni e televisione.
Nel corso di oltre mezzo secolo di attività artistica e imprenditoriale, la sua presenza pubblica è stata costante come poche: nessun altro circense italiano ha vissuto un’esposizione mediatica tanto ampia e continua. Tra grande schermo e piccolo schermo, Moira Orfei ha collezionato successi, costruendo relazioni con protagonisti dello spettacolo e della cultura. Quell’energia inconfondibile continua a parlare al pubblico contemporaneo, che nello sguardo di Moira riconosce la promessa di un’Italia capace di reinventarsi. È un’eredità che la rassegna intende riportare sul palco, con rispetto e coraggio.
La visione artistica di Alessandro Serena
Alla guida del progetto c’è Alessandro Serena, che unisce lo sguardo del familiare e quello dello studioso. Nipote di Moira Orfei e docente di Storia dello spettacolo circense e di strada, è considerato tra i maggiori conoscitori italiani di questa arte. La sua direzione artistica orienta il percorso di “Moira per sempre”, calibrando rigore e meraviglia per far emergere, senza enfasi superflua, il contributo di Moira alla scena nazionale e internazionale del circo. Il suo ruolo permette di saldare tradizione e ricerca, offrendo al pubblico una chiave di lettura accessibile e profonda.
Nel racconto di Serena, l’esistenza di Moira assume i contorni di una favola novecentesca: discendente da un’antica famiglia circense, partita nell’anonimato, seppe imporsi fino a diventare stella del grande schermo. In quel percorso riuscì a essere, insieme, icona sensuale e punto di riferimento per i più piccoli, senza contraddizioni. Questa visione guida anche l’impostazione del progetto, che restituisce complessità e leggerezza alla figura di Moira Orfei, evitando agiografie e puntando su fatti, opere e memorie condivise. È un equilibrio che consente di tenere insieme professionalità, affetto e un senso di verità storica, prezioso per comprendere il suo impatto.
Le Giornate di Studio sull’Arte Circense
Tra gli appuntamenti principali spiccano le Giornate di Studio sull’Arte Circense, previste dal 24 al 28 novembre presso l’Università Statale di Milano. Nate per far dialogare il mondo accademico con quello circense, nel tempo sono diventate un riferimento nazionale. In questa edizione, che coincide con i dieci anni dalla scomparsa di Moira Orfei, al centro ci sarà la sua eredità artistica e culturale, indagata attraverso lezioni, tavole rotonde e workshop pratici, tutti aperti al pubblico e pensati per diverse competenze e curiosità.
Il parterre riunirà artisti internazionali, studiosi, critici e protagonisti della scena circense. Tra i nomi attesi figurano Arturo Brachetti, Stefano Orfei Nones — figlio di Moira —, Brigitta Boccoli, Walter Jr e Moira Jr, nipoti della grande artista, insieme ad altri esponenti della famiglia Orfei. La pluralità delle voci restituirà prospettive complementari, per una narrazione viva e condivisa, capace di coniugare memoria, competenza e lo slancio creativo che ha sempre accompagnato l’universo del circo. Sarà un mosaico di testimonianze che aiuterà il pubblico a comprendere come quell’eredità continui a ispirare.
