Un riconoscimento che sa di traguardo e responsabilità: Emilio Nuzzolese, odontoiatra forense, entra per la prima volta nel World’s 2% Top Scientists Ranking. Un risultato che parla alla comunità scientifica e al Paese, segnalando con chiarezza l’autorevolezza di un percorso di ricerca capace di incidere oltre confine.
Un riconoscimento che parla al mondo
Il nome di Emilio Nuzzolese, odontoiatra forense, entra tra i protagonisti della comunità scientifica internazionale con un passo che pesa: l’inclusione nella ristretta cerchia del 2% dei ricercatori più citati al mondo. Il riconoscimento non vale solo come attestazione personale, ma risuona nell’attività della Sezione di Medicina Legale Dipartimentale dell’Università di Torino, dove il suo lavoro alimenta progressi nell’odontologia forense e negli accertamenti medico‑legali rivolti all’identificazione personale. Significa qualità, continuità, dedizione, e racconta un impegno che ha saputo tradursi in diffusione di conoscenza e in un dialogo costante con la comunità accademica globale.
Il suo ingresso avviene nel ranking 2025 ed è la prima volta che il suo nome compare in questa selezione. L’inserimento tra gli scienziati più citati certifica la rilevanza internazionale del suo impegno e, insieme, illumina l’orizzonte della Sezione di Medicina Legale Dipartimentale torinese. Non è un punto d’arrivo, ma un invito a proseguire con determinazione lungo la strada dell’eccellenza e della collaborazione tecnica, consolidando scambi, metodi e risultati in un ambito – quello dell’identificazione personale – dove precisione e responsabilità camminano necessariamente insieme.
Criteri di selezione e valore scientifico del World’s 2% Top Scientists Ranking
La Stanford University, in collaborazione con la casa editrice scientifica Elsevier, cura il World’s 2% Top Scientists Ranking attraverso un’analisi approfondita dei dati bibliometrici del database Scopus. Il processo considera metriche come citations, h‑index, co‑authorship adjusted hm‑index, citations to papers in different authorship positions e il valore composito c‑score. Le valutazioni abbracciano oltre 15.000 ricercatori, suddivisi in 22 discipline secondo la classificazione Science‑Metrix, per offrire un quadro comparabile e rigoroso dell’impatto scientifico. Un impianto metodologico che pesa tanto le citazioni quanto il ruolo dell’autore nei lavori, assicurando una lettura più fine del contributo individuale.
Nel quadro più ampio, l’AD Scientific Index 2025 colloca l’Italia al 6º posto nel mondo e al 3º in Europa per numero di scienziati attivi: sono 62.594 ricercatori distribuiti in 269 istituzioni. Un ecosistema che sostiene e valorizza risultati come quello di Nuzzolese, consolidandone il profilo internazionale e ribadendo il ruolo dell’Università di Torino e della ricerca italiana nei network globali della conoscenza. La rotta è tracciata: continuità, rigore e collaborazione rimangono i cardini su cui costruire i prossimi obiettivi.
