Una serata di immagini, suoni e parole ha trasformato l’Hangar Bicocca in un laboratorio vivo, dove l’industria ha dialogato con l’arte. Al centro, Pasquale Frega ha raccontato come la creatività stia ridisegnando il modo di progettare, produrre e parlare ai consumatori, mettendo qualità ed emozioni sullo stesso piano.
Milano, una sera di idee concrete
Nel cuore di Milano, con “Sensorium Worlds” presentato al Pirelli Hangar Bicocca, la collaborazione tra IQOS/Philip Morris e Seletti è approdata al suo epilogo pubblico: un viaggio immersivo che unisce design, tecnologia e immaginazione. L’appuntamento ha sigillato mesi di lavoro condiviso, offrendo al pubblico un racconto visivo sull’innovazione come motore di trasformazione industriale e sul valore della curiosità come leva per rileggere processi e prodotti con occhi nuovi.
Il percorso ha una radice concreta: il workshop “Curious Minds” nella fabbrica Seletti di Cicognara, dove artisti e professionisti di più Paesi hanno sperimentato linguaggi differenti per generare un’esperienza capace di superare gli stereotipi. In sala, una proiezione monumentale ha trasformato lo spazio in un grande tessuto digitale, invitando a guardare oltre l’oggetto e dentro il processo creativo, là dove prende forma l’innovazione produttiva.
Strategia e identità industriale
Frega ha descritto con chiarezza lo scenario: bisogni dei consumatori in rapida evoluzione impongono una revisione profonda della qualità del prodotto. Qui la creatività entra nella cabina di regia, orientando scelte e metodi in fabbrica; significa progettare per popolazioni e fasce d’età diverse, in mercati lontani tra loro, e farlo con partner capaci di linguaggi sorprendenti come Seletti, le cui produzioni raffinate hanno catturato l’interesse del pubblico. Una creatività, dunque, che non abbellisce: indirizza.
Questa impostazione si riflette anche nella costruzione di brand iconici, un obiettivo che la società lega a collaborazioni mirate e a un racconto coerente nel tempo. La guida di Philip Morris Italia è affidata dal 20 febbraio 2025 a Pasquale Frega, manager con esperienza internazionale: un passaggio che segna una fase di accelerazione nella strategia orientata ai prodotti senza combustione e all’integrazione tra design, tecnologia e industria.
Numeri in prospettiva
Il contesto globale resta imponente: secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, nel 2024 gli adulti che usano prodotti del tabacco sono circa 1,2 miliardi, pari a un adulto su cinque, mentre cresce l’attenzione verso le nuove nicotino-delivery, e-cig comprese, soprattutto tra i più giovani. Dati recenti rilanciati da osservatori internazionali indicano oltre 100 milioni di utilizzatori di sigarette elettroniche nel mondo, con un urgente invito a rafforzare le politiche di controllo.
Sul fronte aziendale, i prodotti senza combustione avanzano: PMI stima al 30 giugno 2025 circa 41 milioni di utilizzatori adulti del proprio portafoglio smoke-free; ad aprile, alla Design Week, la comunità IQOS contava oltre 32 milioni di utenti a livello globale, mentre in Italia i passaggi ai prodotti a tabacco riscaldato hanno superato i 2 milioni. Numeri che danno sostanza alla visione esposta a Milano, senza perdere di vista la responsabilità del cambiamento.
Domande rapide e l’ultima parola
Che cosa significa, in pratica, “la creatività guida i processi industriali”? Vuol dire portare idee, ispirazioni e linguaggi di progetto dentro la fabbrica, fin dalla definizione delle specifiche: materiali, funzioni, interazioni. Significa collaborare con realtà come Seletti per contaminare il prodotto con un’estetica consapevole e una funzione chiara, così da parlare a pubblici diversi e ridefinire la qualità non come finitura finale, ma come percorso che dal concept arriva alla linea di produzione.
Quanto pesano oggi i prodotti senza combustione nel racconto industriale? I dati diffusi nel 2025 parlano di oltre 41 milioni di utilizzatori adulti nell’universo smoke-free di PMI; a inizio anno, il solo ecosistema IQOS superava i 32 milioni, con un contributo rilevante dell’Italia. È l’istantanea di un passaggio in corso che, nelle parole di Frega, è soltanto l’inizio: il vero banco di prova resta trasformare creatività e tecnologia in abitudini migliori per le persone.
