Novembre ridisegna il pomeriggio e la sera di Canale 5: Tradimento accelera verso l’ultimo atto, mentre Io sono Farah saluta la fascia diurna e prepara un ritorno in prima serata. Un riassetto che racconta priorità chiare, tra concorrenza serrata del venerdì e attese altissime per la serie con Demet Özdemir.
Tradimento al traguardo
Il venerdì di Canale 5 resta casa di Tradimento, che entra nella fase conclusiva dopo una stagione capace di ricucire il legame con il suo pubblico. Nelle ultime settimane ha incrociato la rotta di Tale e Quale Show, in chiusura il 7 novembre 2025 secondo le guide aggiornate di TPI. Dal 14 novembre, invece, il testimone del venerdì su Rai 1 passa a The Voice Senior con Antonella Clerici, come riportato da TV Sorrisi e Canzoni, alzando l’asticella della sfida in prime time.
Per la saga di Güzide, gli ultimi episodi sono attesi entro fine novembre: la data indicata come possibile finale è venerdì 28 novembre 2025, informazione rilanciata dalla stampa specializzata, ferma restando la variabilità dei palinsesti. Intanto, le comunicazioni di Mediaset Infinity hanno confermato l’appuntamento del venerdì in prima serata, con la disponibilità in streaming dopo la messa in onda, segno di una marcia costante verso la chiusura del racconto.
Io sono Farah cambia ritmo: dal pomeriggio alla sera
Debuttata il 28 luglio nel daytime di Canale 5, Io sono Farah ha messo subito in chiaro il suo potenziale: presentata da TV Sorrisi e Canzoni, ha toccato quota 24,1% di share con 1,715 milioni il 4 agosto secondo i comunicati “Segnalazioni Auditel” di Qui Mediaset, mantenendo performance solide anche il 7 agosto (21,84% e 1,456 milioni). Numeri che raccontano un affetto reale per la serie guidata da Demet Özdemir, capace di accendere il pomeriggio estivo con ritmo e riconoscibilità.
A metà agosto, la programmazione è stata fermata per conservare episodi inediti in vista dell’autunno, scelta riportata da più testate. L’orizzonte che prende corpo parla di un ritorno tra metà e fine novembre, non più in diurna ma in prima serata su Canale 5, ipotesi rilanciate da diversi organi d’informazione che collegano la ripartenza alla staffetta con Tradimento. Il quadro resta in evoluzione, ma la direzione strategica appare chiara.
Domande lampo dei lettori
Quando finisce Tradimento su Canale 5? Le indicazioni più recenti collocano il gran finale entro novembre. Una data cerchiata è venerdì 28 novembre 2025, riportata dalla stampa di settore; resta comunque valida la formula “salvo variazioni di palinsesto”, frequenti in questa fase. La collocazione del venerdì in prima serata è stata ribadita dagli aggiornamenti di Mediaset Infinity, che rendono disponibili le puntate anche on demand dopo la messa in onda, segno di una corsa lineare verso l’epilogo.
Io sono Farah tornerà nel pomeriggio? Gli elementi raccolti puntano su un rientro serale: le anticipazioni più accreditate indicano un debutto in prime time tra metà e fine novembre, legato alla chiusura di Tradimento. Non ci sono segnali concreti di una ripresa stabile in daytime; la scelta di spostare la serie nella fascia di maggior visibilità va letta come investimento sul potenziale di Demet Özdemir e sulla voglia di racconti turchi in prima visione nella serata di Canale 5.
Un autunno che si gioca in prima serata
Il puzzle del venerdì cambia figura: Tradimento cerca l’abbraccio finale del suo pubblico mentre Rai 1 schiera The Voice Senior dal 14 novembre, una presenza capace di spostare equilibri e aspettative. In questo incrocio, ogni dettaglio di palinsesto diventa scelta editoriale, e il passaggio di testimone verso Io sono Farah in prime time somiglia a un invito a vivere la serialità come appuntamento collettivo, non solo come abitudine pomeridiana.
In controluce, resta una sensazione semplice e potente: i personaggi che abbiamo seguito per mesi sono diventati parte del nostro lessico emotivo. Chiude una storia, se ne prepara un’altra, e noi la aspettiamo lì dove lo schermo incontra la sera, con la curiosità di chi sa che le scelte di programmazione non sono solo numeri ma visioni, promesse e, soprattutto, il piacere di ritrovarsi davanti a un racconto ben costruito.
