Nella mattina del 25 ottobre 2025, Roma saluta Marco Ghigliani, 60 anni, amministratore delegato di La7. La rete ha comunicato la scomparsa, ricordando una dedizione che non ha mai ceduto nemmeno di fronte alla malattia. Un addio misurato, profondo, che attraversa redazioni e studi lasciando un silenzio eloquente.
Traiettorie e risultati
Alla guida di La7 da dicembre 2012, con conferma nel maggio 2013 in coincidenza con l’ingresso sotto il controllo del Gruppo Cairo Communication, Ghigliani ha accompagnato la rete in anni decisivi, contribuendo al risanamento e alla crescita dell’emittente secondo quanto ricostruito dall’agenzia Ansa. Nel corso della sua attività è stato anche amministratore delegato di Cairo Network, consigliere di Cairo Rcs Media e vicepresidente di Confindustria Radio Televisioni, profilo che la Fnsi ha ricordato mettendo in fila responsabilità e risultati con precisione puntuale.
Nato ad Asti nel 1965 e laureato in Sociologia, ha mosso i primi passi nelle risorse umane alla Fiat Auto, per poi approdare nel 2001 in Telecom a Milano, quindi al Gruppo Seat Pagine Gialle e a Telecom Italia Media. Dal 2007 ha ricoperto il ruolo di direttore generale di Telecom Italia Media, seguendo la gestione e lo sviluppo dell’emittente La7 e delle piattaforme multimediali, oltre alle strutture tecniche e produttive. Il suo percorso, ricostruito da Confindustria Radio Televisioni e da RaiNews, include anche la presidenza di MTV Italia e l’onorificenza di Commendatore OMRI.
Domande per orientarsi in questa giornata
Quando e dove si terranno i funerali? Le esequie sono fissate per lunedì 27 ottobre alle ore 11, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la cosiddetta Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma. A officiare sarà monsignor Antonio Staglianò. La conferma è arrivata dalle note diffuse da Ansa e riprese dalla Federazione Nazionale della Stampa, che hanno raccolto il cordoglio del mondo dell’informazione attorno alla famiglia e ai colleghi.
Quali reazioni ha suscitato la notizia nel settore? Dai profili istituzionali di La7 sono arrivati messaggi corali dell’editore Urbano Cairo, del direttore di rete Andrea Salerno e del direttore del TgLa7 Enrico Mentana, a sottolineare stima e vicinanza. Dall’altra sponda del servizio pubblico, l’amministratore delegato Giampaolo Rossi ha espresso un pensiero partecipe, richiamando il contributo strategico di Ghigliani nella lettura della trasformazione televisiva, come riportato dall’Ufficio Stampa Rai e riepilogato da Ansa e TgLa7.
Un addio che impegna
Ci sono figure che, più che apparire, sanno far funzionare le cose. Marco Ghigliani apparteneva a questa categoria: manager di sostanza, abituato a tenere insieme numeri, persone e missione editoriale. La stagione che ha attraversato – tra cambi di assetto, nuove piattaforme e ritmi incessanti della cronaca – racconta un approccio pragmatico e una visione calma, ciò che molti, da La7 al mondo Rai, hanno ricordato con gratitudine e rispetto.
Nel racconto di oggi non c’è solo il profilo di un amministratore capace, ma l’eco operosa di una comunità che si stringe per portare avanti un progetto. La televisione è fatta di volti, ma anche di scelte invisibili che reggono il palinsesto e danno fiducia alle squadre. È lì che la sua traccia resta, nel lavoro condiviso e nella responsabilità di continuare, ogni giorno, a meritare la fiducia del pubblico di La7.
