Un piccolo volto animato accompagna la voce di Copilot e rinnova una memoria collettiva: si chiama Mico. Reagisce in tempo reale, ascolta, cambia ritmo ed espressione per stare al passo con chi parla. Un passo misurato ma netto: per ora arriva negli Stati Uniti, con uno sguardo già rivolto oltre.
Una presenza che ascolta e reagisce
Mico è l’interfaccia visiva della modalità vocale di Copilot: un personaggio essenziale, capace di mostrare emozioni, seguire la conversazione e rispondere con movimenti fluidi. È attivo di default, ma si può disattivare in ogni momento. L’idea, raccontata con ironia dal dirigente Jacob Andreou, è semplice: il vecchio Clippy ha aperto la strada, oggi la tecnologia consente di correre davvero, con un assistente che appare naturale e vicino. La disponibilità parte dagli USA, scelta prudente e strategica.
La promessa è rendere il PC meno distante e più partecipe. Quando il discorso si fa leggero, Mico si fa complice; quando tocca temi sensibili, modula l’espressione con tatto. È un linguaggio non verbale pensato per togliere attrito, unito alla memoria di Copilot per richiamare dettagli utili senza interrompere il flusso. E c’è anche una strizzatina d’occhio ai nostalgici: piccoli omaggi al mondo di Clippy, nascosti come sorprese per chi ama esplorare, ricordano che il passato può dialogare con il presente senza caricature.
Identità digitale e strategia
Dietro la mascotte c’è un progetto più ampio: dare a Copilot una presenza riconoscibile, coerente, capace di crescere nel tempo. Nelle scorse settimane, il responsabile di Microsoft AI, Mustafa Suleyman, ha descritto un assistente con identità stabile, una “stanza” digitale in cui vivere e maturare, quasi una patina che si forma con l’uso. È una visione che punta a un rapporto continuo e affidabile, non a un effetto speciale di giornata: un modo per normalizzare il parlare con i computer e farlo diventare abitudine.
Il lancio di Mico si accompagna a funzioni che potenziano l’esperienza quotidiana: Copilot Groups, stanze condivise fino a 32 persone per pensare insieme; real talk, una modalità di dialogo più schietta che rispecchia il tono dell’utente; una memoria più profonda, gestibile e cancellabile, e risposte sanitarie ancorate a fonti affidabili. Gli aggiornamenti sono disponibili negli USA con estensioni previste a breve verso Regno Unito e Canada, segno di una progressione scandita ma decisa.
Cosa cambia per chi studia e lavora
Tra le novità che pesano sul quotidiano c’è Learn Live: in questa modalità Mico diventa un tutor interattivo che non si limita a dare risposte, ma guida con domande, schemi dinamici e lavagne virtuali. È un approccio socratico che aiuta a fissare i concetti e ad allenare il ragionamento, utile per chi prepara esami o prova una lingua straniera. L’obiettivo è trasformare la curiosità in un percorso, con un’assistenza che accompagna passo dopo passo invece di sostituirsi allo sforzo.
Questo tassello si inserisce in una strategia riconoscibile: rendere il computer “quello con cui parli”, non solo quello su cui clicchi. Le campagne su Windows 11 raccontano proprio questo cambio di prospettiva. L’interazione vocale diventa una porta d’accesso, e la presenza visiva di Mico un invito a fidarsi del dialogo. È un equilibrio delicato, perché serve empatia ma anche controllo: da qui gli strumenti per vedere e cancellare ciò che l’assistente ricorda, così da mantenere l’utente al centro della scena.
Domande lampo su Mico e Copilot
Dove è disponibile e come si attiva? Al momento Mico è attivo per gli utenti negli Stati Uniti e si accende automaticamente nella modalità vocale di Copilot; è possibile disattivarlo quando si preferisce. L’azienda indica una diffusione graduale in altri Paesi, con priorità a Regno Unito e Canada nelle prossime settimane, in linea con l’uscita delle nuove funzioni di Copilot. Un avvio misurato, per calibrare esperienza e feedback prima dell’allargamento.
In che cosa è diverso da Clippy (e da Cortana)? Mico non è un cartone che spunta a caso: segue la voce, reagisce, e si appoggia alla memoria e a strumenti come Learn Live per insegnare davvero. A differenza di Cortana, punta sulla conversazione naturale e su una presenza visiva discreta; e, rispetto a Clippy, evita l’invadenza, cercando complicità e ritmo. Le nuove funzioni di real talk e dei Groups rafforzano questo taglio: dialogo autentico e collaborazione, con l’utente al centro, non come spettatore.
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