Si riparte con un respiro più calmo, ma non ancora leggero. Dopo ore di pioggia e raffiche, l’Italia ritrova spazi di luce. Oggi, venerdì 24 ottobre 2025, il vento resta protagonista: il weekend promette aperture, insieme a sorprese che meritano attenzione.
Cielo più aperto, mari in allerta
Il vortice nato sulla Francia si allontana verso est-nordest, con il suo centro in rapido trasferimento tra Ungheria, Slovacchia e Polonia. Il miglioramento è diffuso, ma il respiro dei mari resta agitato: il Maestrale spinge forte sulle coste tirreniche, attorno alla Sardegna e fino all’Alto Adriatico. Sul Mar Ligure onde iniziali fino a 6 metri, in calo nel corso di oggi verso 2-3 metri, come segnala Lorenzo Tedici su iLMeteo e rilancia La Repubblica, nelle ultime ore aggiornate.
Venerdì 24 scorre più sereno quasi ovunque: al Nord dominano ampie schiarite con residui addensamenti solo sui confini occidentali; al Centro cieli spesso limpidi, ma vento teso; al Sud nuvolosità irregolare e aria più limpida tra Ionio e Sicilia. La segnalazione di fenomeni intensi dell’Aeronautica Militare mantiene alta l’attenzione su venti fino a burrasca e mari molto agitati tra Ligure e alto Tirreno, quadro coerente con alcune allerte locali, come in Toscana. Indicazioni in linea con i modelli del weekend.
Sabato e domenica: corridoio umido e pause di sole
Sabato 25 non sarà piatto: un “fiume atmosferico” – un flusso concentrato di vapore che scorre veloce in troposfera e, condensando, scarica piogge organizzate – punterà le regioni centrali. Nel pomeriggio i primi rovesci raggiungeranno il Lazio, dopo qualche pioggia sull’alta Toscana, con successivo interessamento parziale del versante adriatico. La giornata resterà in parte soleggiata altrove, ma il quadro cambierà rapidamente dal tardo pomeriggio con nubi in aumento e precipitazioni più strutturate. Specie tra entroterra, Appennino e coste tirreniche centrali.
Le temperature minime scenderanno ancora al Nord, mentre la ventilazione resterà vivace pressoché ovunque. Tra il tardo pomeriggio e la sera il peggioramento si farà più netto tra Lazio e Campania, con rovesci localmente intensi e qualche temporale, in estensione a tratti verso i settori adriatici. Sul resto del Paese, pause asciutte a tratti ampie e cieli più puliti, con mari però ancora molto mossi sui bacini esposti occidentali, seppure in graduale attenuazione rispetto alle ore precedenti. Nel complesso, prudenza.
Domenica 26 l’instabilità si distribuirà a macchia, con episodi più presenti tra Friuli Venezia Giulia e Romagna e una nuova fase attiva in Campania; sul resto del Centro nubi irregolari e rovesci sparsi, in esaurimento a tratti dal pomeriggio. In prospettiva, tra lunedì e mercoledì 29 il contesto tenderà a stabilizzarsi per la rimonta dell’alta pressione, con un finale di ottobre che potrebbe presentare valori un po’ più miti del normale per il periodo. Indicazioni coerenti con gli aggiornamenti disponibili.
Resta alta l’attenzione lungo le coste esposte: il vento potrà ancora presentarsi sostenuto, specie sui bacini occidentali, e il mare, pur in calo, rimarrà vivo. Le onde più imponenti registrate al largo si trasformano in cavalloni vicino a riva, motivo in più per valutare spostamenti e attività in mare con prudenza. Tra mercoledì e giovedì 30 i modelli delineano possibili nuovi cambiamenti, da verificare con gli avvisi e i bollettini più recenti. Nel frattempo, resta valida una cauta pianificazione meteo.
Le risposte al volo
Dove il sole vincerà nel weekend? Tra sabato e domenica il Nord resterà il settore più stabile: ampie schiarite e solo nubi di passaggio, con qualche fenomeno confinato tra confini alpini occidentali e Nordest. Il Centro vivrà pause serene interrotte da piogge tra Toscana e Lazio, in movimento verso l’Adriatico. Al Sud variabilità, con maggiori chance di rovesci tra Campania e interne appenniniche, mentre Sicilia e Calabria tirrenica resteranno più ai margini.
Ci saranno rischi in mare e lungo le coste? Sì, specie oggi con Maestrale teso sulle tirreniche e attorno alla Sardegna. Sul Ligure onde iniziali fino a 6 metri, in calo verso 2-3 metri entro sera; attenzione ai frangenti sotto costa e ai porti esposti. La ventilazione si attenuerà gradualmente nel weekend, ma resterà sostenuta sui bacini occidentali e sull’Alto Adriatico: aggiornamenti e avvisi restano da seguire con costanza. Specie in presenza di mareggiate residue e venti a tratti forti.
