Il passaggio all’ora solare è alle porte. Un gesto semplice, che molti vivono come un piccolo regalo di sonno, nasconde però un aggiustamento reale dei ritmi biologici. Ecco come prepararsi, con i suggerimenti degli specialisti di Sonnocare, per attraversare il passaggio con equilibrio e senza stress.
Cosa succede al corpo
Il nostro organismo segue un ritmo circadiano di circa 24 ore, che regola sonno, secrezioni ormonali, temperatura e livelli di vigilanza. Questo orologio interno dialoga con l’alternanza tra luce e buio: quando cambia l’esposizione luminosa, come nel passaggio all’ora solare, il cervello riceve segnali diversi e ha bisogno di qualche giorno per risincronizzarsi. In questa finestra di adattamento possono affacciarsi insonnia transitoria, risvegli anticipati, stanchezza mattutina, irritabilità e cali di concentrazione. Non è un capriccio: è la risposta fisiologica alla nuova scansione del tempo, che può risultare più evidente per chi è sensibile ai cambiamenti.
Gli esperti di Sonnocare ricordano che anche uno spostamento di soli sessanta minuti può lasciare il segno sulla qualità del riposo, alterando i cicli fisiologici di veglia e sonno. Le persone con apnee notturne, insonnia cronica o disturbi del ritmo circadiano tendono a risentirne di più, con ripercussioni su energia, attenzione e stabilità dell’umore. La buona notizia è che si tratta di effetti temporanei: con una gestione consapevole dei propri orari e dell’esposizione alla luce naturale, l’allineamento all’assetto stagionale avviene di norma nell’arco di pochi giorni.
Numeri, evidenze e il ruolo di Sonnocare
Sonnocare è un centro specializzato di Medicina del Sonno con sede principale nell’area metropolitana di Napoli, riferimento per la Campania e per il panorama nazionale nella diagnosi, prevenzione e trattamento dei disturbi del sonno. Alla pratica clinica affianca attività di educazione e prevenzione, per diffondere la cultura del riposo e aumentare la consapevolezza sui rischi legati alla deprivazione o alla frammentazione del sonno, una condizione che secondo le stime più recenti interessa oltre il 30% degli adulti in Italia. Tecnologie diagnostiche di ultima generazione sostengono l’attività clinica.
Nel 2025 le indagini confermano l’urgenza: la National Sleep Foundation, con la “Sleep in America Poll 2025”, rileva che 6 adulti su 10 non raggiungono regolarmente il sonno raccomandato e che il 68–70% riferisce difficoltà di addormentamento o mantenimento. Quasi 4 su 10 mostrano una salute del sonno complessivamente scarsa. In Italia, analisi 2024–2025 parlano di circa 12 milioni di persone con disturbi del sonno e di un 30% che dorme meno di 6 ore, con impatto maggiore su donne, residenti nel Mezzogiorno e over-65. Dati regionali (Alto Adige/Südtirol) indicano il 28% con ≤6 ore e il 17,8% con qualità scadente. Nel dibattito su ora legale e ora solare, un gruppo di Stanford ha modellato scenari stimando che la permanenza all’ora solare possa ridurre la prevalenza di obesità (−0,78 p.p.) e ictus (−0,09 p.p.) negli USA, stima da leggere alla luce dei limiti modellistici. Una direzione coerente con la posizione dell’American Academy of Sleep Medicine (AASM), favorevole all’ora solare permanente.
Strategie per un passaggio sereno
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, alle 3:00, gli orologi torneranno indietro di sessanta minuti. Per la maggior parte delle persone, l’assestamento al nuovo orario avviene spontaneamente in pochi giorni. Gli specialisti di Sonnocare suggeriscono di proteggere il sonno con semplici abitudini: mantenere costanti i tempi di addormentamento e risveglio, evitare di prolungare il sonno al mattino, esporsi alla luce naturale soprattutto nelle prime ore del giorno, e ridurre gli stimoli serali legati a schermi, bevande eccitanti e pasti pesanti.
Conta anche l’ambiente: una stanza silenziosa, fresca e con poca luce favorisce il rilassamento profondo e un riposo più continuo. Ascoltare i segnali del corpo aiuta a calibrare il ritmo: se le difficoltà persistono oltre una settimana, è opportuno rivolgersi a uno specialista del sonno per una valutazione mirata. Un sonno regolare e di qualità sostiene memoria, concentrazione, equilibrio emotivo, metabolismo e salute cardiovascolare. Il ritorno all’ora solare può diventare un invito a rimettere al centro il riposo e a ritrovare un rapporto più armonico con il proprio tempo.
