Giovedì 30 ottobre 2025, alle 11:00, l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” aprirà le porte dell’Aula Aldo Rossi per conferire la laurea magistrale honoris causa in Economia e Management a Paolo Agnelli, alla guida di Alluminio Agnelli e di Confimi Industria. Un appuntamento che unisce mondo accademico e impresa, con una Lectio destinata a lasciare il segno.
Il programma accademico e i protagonisti
La cerimonia si annuncia scandita da passaggi precisi e densi di significato: dopo i saluti istituzionali del Rettore Antonello Garzoni, la motivazione del conferimento sarà illustrata da Candida Bussoli, direttrice del Dipartimento di Management, Finanza e Tecnologia. Seguirà la laudatio affidata al professor Filippo Vitolla, coordinatore del corso di studi in Economia e Management. Solo allora arriveranno proclamazione e consegna del diploma, preludio alla Lectio Magistralis.
L’appuntamento, inserito nel calendario ufficiale dell’ateneo pugliese, si terrà all’Aula Aldo Rossi alle 11:00, ora italiana, con un pubblico atteso di studenti, docenti e rappresentanti del territorio. L’annuncio pubblicato dall’Università specifica la denominazione del titolo (classe LM-77) e rimarca la cornice istituzionale in cui si svolgerà l’evento, sottolineando il legame tra ricerca, didattica e dialogo con il tessuto produttivo. Un incontro che porta in aula l’esperienza di una leadership industriale maturata sul campo.
Un riconoscimento che racconta un percorso
Il conferimento a Paolo Agnelli parla di impresa e visione. Industrialista di terza generazione, fondatore e presidente di Confimi Industria, guida con il fratello un gruppo che aggrega realtà diverse dell’alluminio e dei metalli, con centinaia di addetti e un perimetro che va dalla trasformazione alla finitura fino ai prodotti finiti. Il profilo ufficiale della Confederazione ne tratteggia il ruolo e la traiettoria, segnalando la sua storica spinta a rappresentare le medie imprese manifatturiere italiane.
Nel giugno 2025 l’assemblea degli imprenditori ha confermato all’unanimità Agnelli alla presidenza per un nuovo mandato, dato che rafforza il valore simbolico del titolo accademico attribuito dalla LUM in un momento di rinnovata fiducia del sistema produttivo. È il riconoscimento a una carriera che ha saldato esperienza d’impresa e rappresentanza, in coerenza con il tema scelto per la Lectio: “L’impresa dell’uomo: valori, identità e futuro tra aziende familiari e corporate”.
Domande in primo piano
Quando e dove si svolge la cerimonia? L’appuntamento è fissato per giovedì 30 ottobre 2025, alle ore 11:00, all’Aula Aldo Rossi dell’Università LUM “Giuseppe Degennaro”. Si tratta di un evento istituzionale inserito nella comunicazione ufficiale dell’ateneo, con un programma accademico completo: saluti del Rettore, motivazione, laudatio, proclamazione, consegna del diploma e, a seguire, la Lectio Magistralis del laureato.
Chi interverrà e qual è il tema della Lectio? Prenderanno la parola il Rettore Antonello Garzoni, la professoressa Candida Bussoli per la motivazione e il professor Filippo Vitolla per la laudatio. Dopo la proclamazione, Paolo Agnelli terrà la Lectio “L’impresa dell’uomo: valori, identità e futuro tra aziende familiari e corporate. Una riflessione economico-valoriale”, titolo che richiama il dialogo fra tradizione e modelli d’impresa contemporanei.
Una traccia che resta, oltre l’aula
Al centro di questa giornata non c’è solo un titolo, ma la scelta di valorizzare un pensiero sul rapporto tra aziende familiari e grandi corporate, tra identità e apertura ai mercati. In un’epoca di trasformazioni rapide, portare in università storie industriali reali aiuta gli studenti a misurarsi con responsabilità, numeri e decisioni. È un invito a leggere l’economia come pratica umana, prima ancora che come tecnica.
Negli ultimi anni la LUM ha moltiplicato iniziative che dialogano con il sistema produttivo, fino a essere indicata come “Università più imprenditoriale” in un riconoscimento menzionato nelle sue comunicazioni istituzionali. La laurea honoris causa a Paolo Agnelli si inserisce in questo solco: mettere in relazione saperi, territori e imprese, costruendo percorsi in cui formazione e lavoro non si sfiorano soltanto, ma si nutrono a vicenda. Da qui la nostra convinzione: storie e competenze, insieme, generano futuro.
