Per mesi si sono rincorse voci e ipotesi. Ora il quadro si definisce: il tg satirico di Antonio Ricci si prepara a rientrare su Canale 5 in una nuova collocazione serale, con lo storico tandem Ezio Greggio e Enzo Iacchetti pronto a riprendersi la scena televisiva.
Ascolti e scelte di palinsesto
La decisione di trattenere La Ruota della Fortuna nell’access ha cambiato gli equilibri. Il game show di Gerry Scotti è cresciuto puntata dopo puntata, imponendosi nella sfida con Affari Tuoi guidato da Stefano De Martino. A inizio settembre il primo round ha premiato Canale 5, con oltre 4,5 milioni e il 24,2% contro i 4,2 milioni e il 22,6% di Rai1; la settimana successiva il distacco è aumentato, sfiorando il 25,3% per la Ruota. Numeri che hanno convinto Mediaset a proseguire la sperimentazione sull’access, liberando la prima serata per il ritorno di Striscia.
La progressione autunnale ha confermato la tendenza: tra fine settembre e inizio ottobre, la sfida tra i due titoli è rimasta serrata, con punte sopra i 5 milioni per il format di Scotti e serate in sostanziale testa a testa. In questo quadro competitivo, la scelta di spostare il tg satirico in prime time diventa una mossa editoriale che preserva l’identità del marchio e valorizza la forza attuale del game di access, senza rinunciare allo stile e alle inchieste che hanno costruito il successo del programma di Ricci.
Dalla promessa d’estate agli incastri d’autunno: come si è arrivati alla finestra di novembre per il rientro
Già a luglio l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi aveva indicato una “nuova veste” per Striscia la Notizia e un rientro entro novembre, inserendo la scelta in un percorso di evoluzione dell’offerta serale di Canale 5. Nelle stesse settimane, i materiali ufficiali di rete spiegavano la strategia: testare format storici rinnovati in access e preserale, a partire proprio dalla Ruota, per poi ritagliare a Striscia uno spazio diverso dal tradizionale. Una linea editoriale che ha preparato il terreno all’approdo in prime time del tg satirico, con tempi e dettagli rifiniti in queste settimane.
Il tassello decisivo è arrivato in autunno: secondo l’anticipazione firmata da Alberto Dandolo sul settimanale Oggi, il debutto in prima serata sarebbe fissato per mercoledì 26 novembre, subito dopo La Ruota della Fortuna, con un primo ciclo di cinque appuntamenti e una scenografia ripensata per la nuova collocazione. In tv, intanto, sono andati in onda i promo che confermano il rientro del programma, mentre in studio si lavora ai dettagli. Un’indicazione temporale che arriva mentre gli stessi protagonisti, ospiti nei talk, hanno mantenuto prudenza sulle date, segno di un cantiere aperto fino all’ultimo.
La coppia simbolo
In conduzione sono attesi Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, volti che hanno definito il DNA del programma. La loro intesa scenica è la chiave per traghettare il format in un contesto serale diverso dal passato, senza perdere ritmo e ironia. Le anticipazioni sul rientro in coppia arrivano dalle cronache televisive, che descrivono una ripartenza fedele allo spirito originale, ma funzionale alla durata e ai tempi della prima serata. Un passaggio che, sul piano narrativo, permetterà di respirare di più tra servizi, interventi e satira sul costume.
Attorno a Iacchetti l’attenzione mediatica è cresciuta anche per recenti interventi a È sempre Cartabianca, dove il conduttore si è espresso con passione su temi internazionali, dando vita a momenti discussi e a un acceso confronto in studio, poi rielaborato pubblicamente nelle settimane successive. Episodi che raccontano un interprete capace di passare dalla leggerezza alla riflessione, qualità utili in un tg satirico che punta a far sorridere e, allo stesso tempo, a far pensare.
Formato, scenografia e calendario: tra un ciclo di cinque serate e l’ipotesi dell’appuntamento settimanale in prime time
Le indiscrezioni sul tavolo raccontano di un set rinnovato e di una confezione “serale” in grado di sostenere tempi più lunghi. L’idea, riportata da Oggi, prevede un primo blocco di cinque puntate a partire dal 26 novembre, pensate per valorizzare l’indagine sul campo e le inchieste che hanno reso celebre il marchio. Una scelta coerente con il desiderio di preservare l’identità del programma e, insieme, di offrire una fruizione più ampia, tipica della prima serata, con respirazione narrativa diversa dall’access.
A questa direttrice si affianca un orientamento descritto dalla stampa generalista: concentrare Striscia in un appuntamento settimanale di prima serata, con partenza indicata per metà novembre. Si tratterebbe di un’evoluzione coerente con la continuità della Ruota in access e con l’obiettivo di dare più spazio e profondità ai servizi del tg satirico. Tra cronache televisive e riunioni operative, il perimetro è quello di una ripartenza che cambia pelle senza snaturarsi.
Promo e lavori in corso
Nei giorni scorsi è arrivata la conferma più concreta: il promo del ritorno di Striscia la Notizia ha fatto capolino su Canale 5 e sui canali social della trasmissione, invitando il pubblico a inviare segnalazioni per la trentottesima edizione. Un segnale che chiude il cerchio aperto in estate e accompagna i preparativi in vista del debutto. Dietro le quinte si parla di riunioni blindate fra Antonio Ricci e i vertici di rete per cucire una serata su misura, capace di unire ritmo, satira e inchieste.
Per il pubblico affezionato significa ritrovare i codici del programma in un impianto diverso: servizi sul territorio, personaggi ricorrenti, attenzione alle piccole grandi ingiustizie quotidiane. Per la rete, invece, è l’occasione di tenere insieme tradizione e sperimentazione: consolidare l’access con un game show in salute e restituire al tg satirico il respiro che merita, in una cornice dove i tempi televisivi concedono spazio a ritmo, approfondimento e, quando serve, a quella pausa che moltiplica l’effetto di una gag o di una denuncia.
Risposte rapide per orientarsi tra date, conduttori e novità
Quando andrà in onda il debutto serale? La finestra è novembre. Un’indicazione circostanziata arriva dal settimanale Oggi: mercoledì 26 novembre, con un primo ciclo di cinque puntate subito dopo La Ruota della Fortuna. La prudenza dei protagonisti nelle ospitate tv suggerisce comunque di attendere la comunicazione definitiva di rete: i promo confermano il ritorno imminente, segno che la macchina è in movimento e i tempi sono maturi.
Chi conduce la nuova edizione? Al timone sono attesi i due volti storici, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. La loro presenza è indicata dalle anticipazioni giornalistiche che hanno svelato la formula pensata per il rientro in prime time. Il tandem rappresenta la continuità narrativa del marchio, una garanzia di ritmo e complicità pronta a dialogare con i tempi più lunghi della prima serata senza perdere lo spirito originario del programma.
Perché Striscia non è più in access? La stagione ha visto il rafforzamento di La Ruota della Fortuna nell’access di Canale 5, con risultati di ascolto significativi nelle settimane di confronto con Affari Tuoi. Sulla scia di questi numeri, l’editore ha scelto di sperimentare una nuova collocazione per il tg satirico, dando continuità al game e spostando Striscia in prime time, dove può allungare il passo e valorizzare i servizi.
Cosa ha dichiarato Mediaset sul ritorno? In estate Pier Silvio Berlusconi ha parlato di “nuova veste” e di rientro a novembre, in sintonia con Antonio Ricci. Da allora, riunioni operative hanno definito scenari e tempistiche, mentre i promo hanno ufficializzato la ripartenza. L’indicazione più dettagliata sulle date è arrivata poi dalle anticipazioni giornalistiche, in attesa della conferma finale della rete per il debutto specifico.
Una ripartenza che parla al presente
Il passaggio in prima serata racconta la volontà di restare centrali nel racconto dell’attualità senza tradire l’istinto del programma: mettere al centro le persone, intercettare storie, trasformare una segnalazione in un servizio capace di muovere qualcosa di concreto. La sfida è tenere insieme l’eredità di un format storicizzato e la freschezza di un linguaggio pronto a respirare tempi e profondità nuovi, per far sorridere e riflettere quando la giornata rallenta.
Chi segue da anni il tg satirico sa che ogni rientro non è solo un ritorno in palinsesto, ma un patto rinnovato con il pubblico. Striscia riparte da qui: dalla fiducia di chi attende il jingle, da una coppia che conosce a memoria il tempo comico e da una redazione abituata a sporcarsi le mani tra strade, uffici e corridoi del potere. È il modo più onesto per tornare: senza proclami, affidandosi alla sostanza dei servizi e alla forza di uno sguardo che non si accontenta.
