Notte di Champions che pesa e promette emozioni forti: Real Madrid–Juventus al Santiago Bernabéu e Atalanta–Slavia Praga alla New Balance Arena chiudono il turno europeo delle italiane, dopo la vittoria roboante dell’Inter e il tonfo del Napoli. Due palcoscenici, due storie da raccontare, un’unica posta in gioco: continuità, riscatto, identità.
Un mercoledì che pesa: Bernabéu e Bergamo
Alle 21:00 (CEST) la Champions accende Madrid e Bergamo: Juventus attesa dal Real Madrid nel cuore del Bernabéu, Atalanta a casa propria contro lo Slavia Praga in uno stadio che ha appena cambiato nome e respira voglia di serate europee. È la terza tappa della nuova fase a campionato: calendario fitto, margini d’errore sottili, ogni dettaglio pesa. L’agenda UEFA indica questo incrocio come snodo: la Scala bianca del calcio contro la voglia bianconera di rialzarsi, la Bergamo nerazzurra chiamata a mettere fieno in cascina.
Capitolo Tv: in Italia Real Madrid–Juventus è in esclusiva su Prime Video (app disponibile su smart TV e nell’ecosistema Sky via app), mentre Atalanta–Slavia Praga va in diretta su Sky Sport Uno/Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Programmazione ricca di pre e post partita, ma soprattutto un’informazione utile: chi vuole seguire entrambe le partite può farlo incrociando piattaforma e canali, senza rincorrere soluzioni complicate. Indicazioni e orari sono stati ribaditi oggi da Sky e dalla stampa sportiva nazionale.
La vigilia dei bianconeri: orgoglio e trincea
La Juventus arriva al Bernabéu con addosso il rumore di sei gare senza vittoria: cinque pareggi e, domenica, la sconfitta dolorosa a Como (2-0, reti Kempf e Nico Paz). In Europa pesano i pari contro Borussia Dortmund (in quel 4-4 folle deciso in extremis da Vlahović e Lloyd Kelly) e a Villarreal (2-2 con beffa nel finale). Servono nervi saldi, campo corto, coraggio. La firma in panchina è quella di Igor Tudor, confermato in estate dopo il ribaltone primaverile: la sua Juve ha bisogno di una risposta immediata, prima di tutto emotiva.
Dall’altra parte, il Real Madrid di Xabi Alonso ha ricominciato a far paura: dieci successi in undici gare stagionali, primo in Liga e a punteggio pieno in Champions, con un Kylian Mbappé travolgente (10 gol in 9 di Liga, 5 in 2 di Champions). A Getafe ha deciso lui, in una vittoria di nervi e pazienza. Ma i Blancos arrivano con una difesa acciaccata: fuori Carvajal e Alexander‑Arnold, in dubbio Huijsen, con Valverde spesso adattato a destra per tappare la falla. Spinta offensiva, uno contro uno, ritmo alto: l’asticella per la Juve è altissima.
Dentro il Bernabéu: probabili scelte e dettagli di gara
Nelle intenzioni della vigilia, Juventus con il 3-4-2-1: Di Gregorio; Gatti, Rugani, Kelly; Kalulu, Locatelli, K. Thuram, Cambiaso; Yıldız, Conceição; Vlahović. Real Madrid con struttura a quattro dietro e qualità tra le linee: Courtois; Valverde, Militão, un centrale di ruolo a completare (gestione in emergenza), Fran García; Tchouaméni, Camavinga; Bellingham; Güler, Vinícius, Mbappé. Dirige lo sloveno Slavko Vinčić. Scelte che raccontano partita e necessità: bianconeri compatti e verticali, Blancos pronti a cambiare marcia tra mezzali e trequarti.
La chiave tattica si scrive nel corridoio centrale: primo schermo su Tchouaméni e Camavinga, densità sulle ricezioni di Bellingham, copertura preventiva sulle corse di Mbappé e Vinícius. Per la Juve, la risalita del campo passerà dal coraggio di Cambiaso/Kalulu e dai riferimenti di Vlahović in area, con Yıldız chiamato a legare gioco e ripartenze. È una partita che chiede lucidità nei primi venti minuti e personalità nelle transizioni: lì si decidono ritmo, fiducia e inerzia.
Bergamo, tra spinta e controllo
L’Atalanta ha rimesso la barra a dritta dopo l’avvio durissimo a Parigi (0-4 col PSG) piegando il Club Brugge 2-1; ora, alla New Balance Arena, serve continuità contro uno Slavia Praga organizzato ma feribile. Juric ha portato gamba e idee sulle corsie, qualità tra le linee e un’attitudine che a Bergamo conoscono bene: ritmo, letture, seconde palle. Lo Slavia, reduce da un k.o. con l’Inter a San Siro e da un pari d’apertura con il Bodø/Glimt, pressa alto ma lascia spazio tra i reparti.
Lo stadio ha un nome nuovo, New Balance Arena, e un’energia che chiama notti europee. Formazioni probabili: Atalanta 3-4-1-2 con Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Ahanor; Bellanova, De Roon, Éderson, Zappacosta; De Ketelaere; Sulemana, Lookman. Slavia 4-5-1 con Staněk; Hashioka, Zima, Chaloupek, Vlček; Provod, Sadílek, Zafeiris, Dorley, Doudera; Kusej. Fischia lo spagnolo Ricardo de Burgos Bengoetxea.
La serata di ieri: il peso delle premesse
L’Inter ha mandato un messaggio chiarissimo con lo 0-4 di Bruxelles contro la Union Saint‑Gilloise: squadra corta, feroce negli ultimi trenta metri, gol di Dumfries, Lautaro, Calhanoglu e primo centro europeo di Esposito. Punteggio pieno e una marcia che oggi, nella classifica “svizzera” della Champions, tiene il passo di PSG e Arsenal, le altre a nove punti. Segnali che pesano, anche psicologicamente, per chi scende in campo stasera.
All’opposto l’onda lunga del Napoli, travolto 6-2 a Eindhoven dal PSV dopo un illusorio vantaggio di McTominay. Autorete di Buongiorno, Saibari, doppio Dennis Man, poi Pepi e Driouech a fissare un punteggio pesantissimo, con espulsione di Lucca a complicare tutto. Una notte che obbliga a riflettere, tra errori individuali e una fase difensiva in affanno. Gli azzurri dovranno reagire subito.
Domande rapide per orientarsi
A che ora si gioca e dove? Entrambe alle 21:00 (CEST) di mercoledì 22 ottobre 2025. Real Madrid–Juventus al Santiago Bernabéu; Atalanta–Slavia Praga alla New Balance Arena, nuova denominazione ufficiale dell’impianto di Bergamo. Due teatri differenti, stessa temperatura emotiva: chi parte bene guadagna inerzia, chi sbaglia l’uscita dal basso rischia di inseguire la partita fin dall’inizio.
Dove vedere le partite in Italia? Real Madrid–Juventus è in esclusiva su Prime Video (app su smart TV e nell’ecosistema Sky via app). Atalanta–Slavia Praga è su Sky Sport Uno/Sky Sport 4K e in streaming su NOW. Programmi studio e approfondimenti accompagnano entrambe, ma la fruizione è semplice: una piattaforma per Madrid, i canali Sky per Bergamo.
Chi arbitra i due incontri? Al Bernabéu fischia lo sloveno Slavko Vinčić, profilo esperto nelle grandi notti europee. A Bergamo dirige lo spagnolo Ricardo de Burgos Bengoetxea, abituato a gestire ritmi intensi e duelli sulle fasce. Due direzioni capaci di alzare l’asticella di pulizia del gioco e di leggere i momenti emotivi.
Quali sono le probabili formazioni più accreditate? La Juve verso il 3-4-2-1 (Di Gregorio; Gatti, Rugani, Kelly; Kalulu, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Yıldız, Conceição; Vlahović). Il Real con quattro dietro e qualità tra mezzali e trequarti (Courtois; Valverde, Militão, un centrale di ruolo, Fran García; Tchouaméni, Camavinga; Bellingham; Güler, Vinícius, Mbappé). L’Atalanta può confermare il 3-4-1-2, lo Slavia un 4-5-1 compatto.
Come ci arrivano Inter e Napoli che hanno giocato ieri? Inter dominante a Bruxelles (0-4 sulla Union Saint‑Gilloise), punteggio pieno e confidenza crescente. Napoli travolto 6-2 a Eindhoven dal PSV in una ripresa complicatissima: espulsione di Lucca, difesa in grande sofferenza. Due fotografie opposte che fanno da cornice emotiva alla serata di Juve e Atalanta.
Qual è lo scenario di classifica in Champions dopo tre turni? Inter resta perfetta a 9 punti, in compagnia di PSG e Arsenal; Real Madrid in alto con percorso netto e Atalanta in piena zona playoff dopo la reazione con il Bruges. Il nuovo format amplifica l’importanza di ogni parziale, perché la posizione finale determina incroci e margini nella fase successiva.
Una notte che chiede coraggio
Queste partite non sono solo tattica e schemi: sono strappi d’orgoglio, scelte istintive, respiri trattenuti prima di un contrasto. La Juventus deve ritrovarsi in uno dei luoghi più esigenti del calcio; l’Atalanta ha l’occasione di trasformare la spinta di casa in punti che contano. La Champions non aspetta nessuno: o prendi il treno, o lo guardi passare.
Guardiamo a questa sera con il nostro sguardo: vicino al campo e attento alle sfumature umane. Vogliamo raccontare il fruscio di una corsa di Vinícius, la postura di Vlahović prima di uno stacco, la vocazione di Lookman a cambiare ritmo in un lampo. Il calcio, quando prende alla gola, chiede la stessa cosa a tutti: coraggio.
