Secondo l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, a giugno 2025 la domanda immobiliare nelle grandi città privilegia il trilocale. Milano predilige il bilocale, Genova guarda al quattro locali. Nei capoluoghi di regione non metropolitani resta in testa il trilocale. Calano i monolocali, complice il rallentamento degli acquisti per investimento legato anche all’aumento dei prezzi.
Milano e Genova a confronto
Nel capoluogo lombardo il mercato segue una traiettoria distinta: il bilocale raccoglie il 45,4% delle richieste, ponendo Milano come l’unica tra le grandi città a costituire un’eccezione rispetto al quadro nazionale. Qui pesa la presenza di investitori e di single tra gli acquirenti, unita al fatto che la città è la più costosa d’Italia. La combinazione di budget, obiettivi di rendimento e stili di vita orienta le scelte, premiando il taglio più contenuto. È un equilibrio che riflette dinamiche consolidate e una domanda attenta alla sostenibilità della spesa e alla gestione dell’immobile.
Sull’altra sponda, Genova racconta un’altra storia: a prevalere è il quattro locali, richiesto nel 43,9% dei casi. In questa città, dove i prezzi risultano decisamente più contenuti, famiglie e acquirenti che cercano spazi aggiuntivi trovano risposte più accessibili. La preferenza per metrature più ampie si traduce in un orientamento chiaro, che rispecchia un contesto in cui la qualità dell’abitare si coniuga con la possibilità di permettersi una stanza in più. Questo spostamento della domanda verso soluzioni più grandi emerge con forza e definisce un profilo di acquisto coerente con il territorio.
La tendenza nazionale
Guardando al panorama delle grandi città, il trilocale guida la domanda a giugno 2025 con il 40,6% delle preferenze. Seguono il bilocale al 25,2% e il quattro locali al 22,5%. Il baricentro del mercato resta quindi ancorato alla soluzione intermedia, capace di conciliare esigenze diverse: costo, funzionalità e prospettive di lungo periodo. È una scelta che mette d’accordo molte tipologie di acquirenti, dalla giovane coppia a chi cerca una casa flessibile, senza rinunciare a una stanza in più per lavoro, famiglia o semplicemente per respirare meglio nella quotidianità.
Accanto a questo quadro, le metrature più contenute si confermano appetibili per chi dispone di una bassa disponibilità di spesa e per gli investitori che spesso privilegiano queste soluzioni. Tuttavia, si osserva una diminuzione della concentrazione della domanda sui monolocali, un fenomeno coerente con la contrazione degli acquisti per investimento, dovuta in parte all’aumento dei prezzi. È una dinamica che racconta di scelte più ponderate: il rapporto tra prezzo, redditività e prospettiva di utilizzo diventa il vero discrimine nelle decisioni d’acquisto.
Nei capoluoghi di regione fuori dalle grandi città: preferenze e percentuali
Nei capoluoghi di regione che non rientrano tra le grandi città, il trilocale consolida la sua leadership con una quota del 53%. A seguire compare il quattro locali con il 22,2%, mentre il bilocale intercetta il 21% delle richieste. In queste realtà si registra anche una crescita dell’interesse verso il trilocale pari a +1,1%, segnale di una preferenza che si rafforza. È un contesto in cui l’equilibrio tra costi e spazi sembra trovare una misura convincente, capace di rispondere in modo pragmatico ai bisogni di molte famiglie.
All’interno dei capoluoghi di regione spiccano due città per la particolare concentrazione di richieste: Catanzaro con il 66,4% di preferenze per il trilocale e Venezia con il 65,3%. Queste percentuali così elevate raccontano una scelta netta a favore della tipologia che, più di altre, coniuga funzionalità e sostenibilità economica. Il trilocale si conferma il baricentro della domanda anche fuori dai poli maggiori, indicando una linea di continuità nella percezione di valore dello spazio domestico e della sua fruibilità nel tempo.
Il perimetro dell’analisi e cosa raccontano i numeri
Le evidenze provengono dalle analisi condotte dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che fotografano la domanda immobiliare di giugno 2025 nelle principali piazze italiane. Il risultato è chiaro: il trilocale concentra la quota maggiore di richieste nelle grandi città, seguito da bilocale e quattro locali. Il quadro si arricchisce di sfumature quando si osservano le singole realtà locali, dove fattori come struttura demografica, livelli dei prezzi e finalità d’acquisto tracciano profili molto diversi e talvolta divergenti.
Nel complesso, i dati compongono un mosaico coerente: il trilocale resta il riferimento per la platea nazionale, Milano si orienta in maggioranza sul bilocale (unica tra le grandi città a distinguersi), Genova privilegia il quattro locali, e nei capoluoghi di regione non metropolitani il trilocale rafforza il primato. Sullo sfondo, la minore attenzione ai monolocali si allinea alla riduzione degli acquisti per investimento, in parte legata alla crescita dei prezzi. Uno scenario che invita a leggere con attenzione bisogni, budget e prospettive di ciascun territorio.
