Idris Elba riaccende la tensione: Hijack torna con una seconda stagione e un conto alla rovescia che scatta dal primo fotogramma. Apple TV ha svelato teaser e data d’uscita, riportandoci accanto a Sam Nelson in una nuova trappola a tempo, stavolta a terra, tra binari e porte che scorrono.
Un ritorno con data precisa e tensione misurata al secondo
La nuova stagione di Hijack debutterà mercoledì 14 gennaio 2026 con un doppio episodio, per poi proseguire con una cadenza settimanale fino a mercoledì 25 febbraio 2026. A ufficializzarlo è stato il comunicato di Apple TV diffuso il 21 ottobre 2025, che ha confermato anche il formato in otto episodi e il lancio globale in contemporanea. Il ritorno di Idris Elba alla guida del cast è parte integrante dell’annuncio, che ha mostrato le prime immagini e una promessa chiara: ritmo serrato, decisioni impossibili, nessuna via di fuga facile.
Il teaser non concede scampo: Sam Nelson sale su un treno pendolare a Berlino, la routine si spezza di colpo e la carrozza diventa una camera di pressione. Tra voci metalliche all’altoparlante e il dettaglio minaccioso di un ordigno collegato alla scocca, l’ansia si siede accanto allo spettatore. La corsa contro il tempo è scandita come un metronomo, riportando quell’energia che ha reso iconica la serie sin dal primo capitolo e che qui cambia scenario senza perdere intensità. Le prime anteprime l’hanno definita una stagione che “scambia i cieli con i binari”, con un’escalation che si legge negli occhi di Elba prima ancora che nei dialoghi.
Dal cielo ai binari: come cambia la partita per Sam Nelson
Nella prima stagione l’aria era pesante come una cabina pressurizzata, la claustrofobia di un aereo di linea amplificava ogni scelta di Sam. Ora lo spazio sembra più aperto, ma la verità è che la libertà è un miraggio: in un treno sotterraneo il margine d’errore si assottiglia, l’inerzia del convoglio diventa una forza che può salvare o travolgere. Apple TV presenta Sam Nelson nel cuore della crisi, circondato da passeggeri comuni costretti a farsi testimoni e scudi umani, mentre fuori, nelle sale operative, si lotta per guadagnare minuti. L’obiettivo narrativo resta immutato: ogni decisione pesa come una sentenza, ogni secondo chiede il conto.
Il racconto punta di nuovo sull’effetto “qui e ora”, quell’andatura in tempo reale che stringe il respiro e rende i quaranta minuti di episodio un’esperienza fisica. A ribadirlo sono le prime analisi legate al teaser, che sottolineano la continuità stilistica e l’impatto della bomba a bordo come dispositivo drammatico, mentre la città scorre oltre i finestrini come un avversario invisibile. È un cambio di mezzo che non spegne l’identità della serie, anzi la rilancia, perché la geografia dei binari aggiunge nuove regole, nuovi ostacoli, nuovi rischi.
Cast, riconferme e volti nuovi
Accanto a Idris Elba tornano Christine Adams, Max Beesley e Archie Panjabi, un trio che ha dato spessore al primo arco narrativo e che qui ritrova la propria traiettoria. Il riconoscimento arrivato con la candidatura agli Emmy per Elba conferma il peso specifico della sua interpretazione e della centralità del personaggio di Sam Nelson, negoziatore che trasforma la parola in difesa e attacco. La produzione rimane nelle mani di 60Forty Films e Idiotlamp Productions, garanzia di coerenza creativa e di un impianto produttivo solido, capace di sostenere location più complesse.
La seconda stagione allarga poi l’orizzonte con innesti di peso: Toby Jones, Lisa Vicari, Clare-Hope Ashitey, Karima McAdams e Christiane Paul si aggiungono al cast, insieme a Christian Näthe, per un mosaico europeo che parla più lingue e più paure. Al timone creativo restano George Kay e Jim Field Smith, con quest’ultimo di nuovo dietro la macchina da presa come regista principale. È una filiera autoriale che non arretra di un millimetro: stessa mano, stessi nervi, nuove traiettorie.
Set, calendario e scelte strategiche
Le riprese si sono concluse a febbraio 2025 e la finestra di lancio è stata collocata all’inizio del 2026 per massimizzare l’attenzione nel calendario degli originali. Questa informazione, circolata con il primo teaser, racconta una strategia prudente ma ambiziosa: capitalizzare l’attesa, avvicinare la promozione al debutto e far respirare la serie in un periodo meno affollato. In altre parole, una scelta di comunicazione oltre che di marketing, in linea con la posta in gioco della nuova stagione e con l’aspettativa che le si è cucita addosso.
Il percorso, del resto, è stato lungo e misurato: dal rinnovo ufficializzato il 31 gennaio 2024 all’arrivo del teaser e della data, si compone una marcia di avvicinamento di ventitré mesi, senza fughe in avanti e senza promesse non mantenute. In quel rinnovo, Apple TV aveva già sottolineato la risposta del pubblico e la volontà di tornare con un secondo capitolo all’altezza, rimettendo in gioco lo stesso team creativo e produttivo che aveva definito il primo successo. Ora, a tempi maturi, la rotta è tracciata.
Perché il successo della prima stagione conta adesso
Dalla sua prima messa in onda, Hijack è diventata una delle produzioni più seguite della piattaforma, guadagnando il bollino Certified Fresh e un posto nella Top 10 Nielsen Streaming Originals. Non è solo una questione di numeri: è la conferma che il pubblico ha riconosciuto nella serie una grammatica del thriller capace di farsi esperienza, più che semplice visione. Questa reputazione torna utile ora, perché ogni aspettativa è carburante e vincolo allo stesso tempo.
Il quadro è completo se si guarda anche alle parole arrivate dal reparto creativo europeo della piattaforma, che già nel 2024 evidenziava come l’interpretazione di Idris Elba avesse tenuto gli spettatori “con il fiato sospeso” e come la collaborazione con 60Forty e Idiotlamp avesse meritato un nuovo giro di giostra. Oggi quelle parole suonano come un impegno mantenuto: stessi ingredienti, contesto diverso, ambizione intatta. E una promessa silenziosa: far vibrare ogni minuto come se fosse l’ultimo.
Quando guardarla e come seguirla senza perdere un battito
L’agenda è nitida: si parte mercoledì 14 gennaio 2026 con due episodi, poi un appuntamento ogni settimana fino al 25 febbraio 2026. Otto capitoli in tutto, concepiti per essere divorati uno dopo l’altro o per essere attesi con quella pazienza febbrile che solo le buone serie sanno pretendere. Il lancio è globale, senza finestre sfalsate, così da condividere aspettative, ipotesi e colpi di scena in tempo reale con una platea che attraversa paesi e fusi orari.
Per chi volesse ricucire il filo con il passato, l’intera prima stagione è già disponibile in streaming, utile a ritrovare sguardi, segnali e dettagli che hanno fatto scuola. Rivederla oggi significa capire quanto ogni gesto e ogni pausa siano pezzi di una partitura che la serie conosce a memoria. Il secondo capitolo, intanto, promette di spostare l’asticella senza snaturarsi, mantenendo quella tensione tattile che ha reso Sam Nelson un compagno di viaggio che non si dimentica.
Le domande che riceviamo più spesso
Quando esce la seconda stagione e con quale ritmo? Il debutto è fissato per mercoledì 14 gennaio 2026, con un doppio episodio d’apertura. Da lì in avanti, un nuovo capitolo ogni settimana fino a mercoledì 25 febbraio 2026. In totale parliamo di otto episodi, distribuiti in modo da alimentare il passaparola e lasciare spazio alla discussione tra una puntata e l’altra, senza saturare il calendario né spezzare il filo narrativo che fa di Hijack un’esperienza scandita al secondo.
Dove è ambientata e cosa si intuisce dal teaser? L’azione si sposta a Berlino, dentro un treno pendolare che diventa un corridoio di scelte estreme. Il teaser suggerisce un ordigno collegato alla struttura del convoglio e una scansione temporale che non perdona, segnali di una minaccia che si muove insieme ai passeggeri. È una mutazione d’ambiente che conserva il DNA della serie, con la pressione che cresce a ogni stazione e con lo sguardo di Sam a interrogare lo spettatore più delle parole.
Chi rivedremo e quali sono le nuove entrate? Tornano Idris Elba, Christine Adams, Max Beesley e Archie Panjabi. Tra i nuovi arrivi spiccano Toby Jones, Lisa Vicari, Clare-Hope Ashitey, Karima McAdams, Christiane Paul e Christian Näthe, un innesto che amplia i registri e le culture in gioco. La guida creativa resta salda con George Kay e Jim Field Smith, quest’ultimo di nuovo regista principale, per una continuità che promette coerenza di tono e un passo narrativo riconoscibile sin dal primo minuto.
Uno sguardo in avanti, con i piedi ben piantati sul presente
Ci piace raccontare storie che sanno farsi sentire senza urlare. Hijack ha sempre avuto questa qualità: ti costringe a prendere posizione, a scegliere da che parte stare, a trattenere il fiato quando il tempo stringe. In questa nuova stagione, la città, i binari, i passeggeri diventano un unico organismo che respira insieme, e dentro quel respiro si misura la statura dei personaggi e la nostra, di spettatori, mentre cerchiamo un appiglio tra una fermata e l’altra. È un patto di fiducia che si rinnova episodio dopo episodio.
Saremo lì, a contare i minuti come fa chi aspetta un treno che deve arrivare in orario. Ogni mercoledì proveremo a leggere ciò che resta tra le righe: le esitazioni, gli sguardi, le scelte compiute troppo in fretta o rimandate all’ultimo istante. Perché un buon thriller non è solo un gancio alla gola: è un invito a riconoscere la nostra fragilità e la nostra forza nel volto di chi, con una parola ben pesata, tenta di cambiare l’inesorabile. Questa, più di ogni altra, è la promessa che aspettiamo di vedere mantenuta.
