Al Teatro Vittoria Colonna di Marino approda lo spettacolo di e con Cinzia Leone, “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati”, un racconto brillante e commovente sulla mammità. Un invito ad ascoltare e a ridere, a riconoscersi, a lasciarsi sorprendere dal teatro quando sa toccare corde intime con leggerezza.
Quando e dove
Le date sono fissate: sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, con inizio alle ore 18,00. Il sipario si alzerà sul palco del Teatro Vittoria Colonna di Marino, che accoglierà il pubblico per due appuntamenti ravvicinati. L’occasione promette di coniugare leggerezza e profondità, restituendo una serata in cui l’ironia scivola dentro le pieghe dell’esperienza comune e ne fa scintille. È l’incontro tra una voce autoriale riconoscibile e un tema che tocca tutti, chiamati a ridere e a riflettere senza difese.
A firmarlo e portarlo in scena è Cinzia Leone, che con “Mamma sei sempre nei miei pensieri, spostati” convoca risate, tenerezze e piccole vertigini. L’artista romana guida gli spettatori in un’attraversata tra riconoscimenti e sorprese, lasciando emergere quella materia viva che chiama mammità. Non un racconto didascalico, ma un percorso teatrale che accende la curiosità e spalanca memorie personali, in cui la comicità si intreccia con la sostanza emotiva delle relazioni, capace di trasformare lo sguardo su ciò che credevamo di conoscere.
Il cuore narrativo: la “mammità” fra ironia e memoria
Il filo rosso dello spettacolo è la mammità, osservata con quella combinazione di leggerezza e profondità che appartiene al buon teatro. Si affronta il distacco dal cordone ombelicale come passaggio fondativo e mai del tutto concluso, quell’attimo in cui si impara a separarsi e, insieme, a restare. L’eco del primo legame ritorna nelle scelte quotidiane, nei modi di pensare, nelle paure che si ereditano e nelle sicurezze che si costruiscono. Ogni risata apre un varco, ogni ricordo sposta il punto di vista, facendo del vissuto personale un racconto condiviso, capace di accendere uno sguardo più vicino e partecipe.
Attraverso il filtro dell’ironia, la scena mostra come la figura materna orienti, talvolta senza volerlo, pensieri e comportamenti della figlia. Nel bene e nel male, resta un’impronta che si deposita e riemerge, finendo per attraversare le generazioni come un motivo ripetuto. Il gioco teatrale illumina questi meccanismi con leggerezza, invita a riconoscerli e a sorriderne, mentre lascia affiorare quella zona delicata in cui la somiglianza consola e il confronto può ferire, ma sempre apre alla possibilità di capirsi un po’ di più.
Una presenza scenica esplosiva e meta-teatrale
La protagonista porta in sala la sua capacità di tenere il ritmo e di sorprendere, una presenza scenica che vibra di energia. Al monologo si affianca la figura di una “suggeritrice vivente”, trovata scenica dal gusto meta-teatrale che introduce una componente di imprevedibilità e di gioco. Il dialogo invisibile tra palco e retroscena alimenta la naturalezza del racconto, moltiplica gli spunti comici e lascia passare, fra le pieghe, quella verità che solo l’improvviso sa restituire con semplicità e calore autentico.
Con Cinzia Leone il palco diventa un luogo in cui si parla senza schermi: un’energia contagiosa e un linguaggio diretto sostengono una drammaturgia fatta di risonanze intime e risate liberatorie. Il rapporto madre-figlia è scandagliato nelle sue complicità e nelle sue piccole asperità, senza sconti e senza retorica. Il cordone ombelicale emerge come simbolo di un amore profondo, ma anche come linea sottile che può generare esitazioni, dipendenze, contrasti interiori. Il racconto, tra scarti comici e confessioni leggere, si muove su un equilibrio che accarezza l’emozione e la devia quando serve, mantenendo sempre limpida la traiettoria verso la condivisione, la risata che scioglie, lo sguardo che si allarga oltre la scena per raggiungere ciascuno.
Biglietti e abbonamenti
Per assistere allo spettacolo, i biglietti sono disponibili al Botteghino del Teatro e anche online. La tariffa intero è fissata a € 14,00, mentre il ridotto è di € 12,00 ed è previsto per over 70 e under 18. Una politica di prezzi accessibile che invita a partecipare e a condividere il rito della scena, con la possibilità di scegliere in serenità il posto e il giorno preferito, vivendo l’esperienza teatrale nel clima accogliente che la sala di Marino sa offrire a tutti.
Gli abbonamenti consentono di programmare più serate e di risparmiare: il carnet da 5 spettacoli è proposto a € 55,00, mentre quello da 10 spettacoli a € 105,00. È un invito a tornare in sala, a ritrovare il gusto della continuità e a seguire il filo degli appuntamenti. Un modo semplice per vivere il teatro con costanza, scegliendo di farne un’abitudine bella, condivisa, a misura di emozione, giorno dopo giorno, con amici e famiglia, da ripetere volentieri insieme ogni volta.
