A fieramilano Rho ha preso forma un punto informazioni dedicato ai Giochi Invernali Milano Cortina 2026: uno spazio semplice, nel Centro Servizi, dove orientarsi tra date, sedi di gara, mobilità e biglietti. L’apertura arriva a poco più di cento giorni dalla cerimonia inaugurale, quando l’attesa si trasforma, finalmente, in preparativi concreti.
Un presidio che parla ai visitatori
Lo stand informativo nasce su proposta di Fondazione Fiera Milano, dentro la partnership siglata con Fondazione Milano Cortina 2026, e ha un obiettivo preciso: avvicinare al racconto dei Giochi chi entra tutti i giorni in quartiere per fiere ed eventi. Qui chi passa trova una bussola: il calendario delle competizioni tra Lombardia e Veneto, le iniziative collaterali, le indicazioni per muoversi senza affanni, fino all’accesso diretto alla biglietteria ufficiale tramite QR code. È un gesto pratico, che intercetta migliaia di persone e le accompagna, con calma, verso un’esperienza che in città si sente già nell’aria. L’iniziativa si inserisce nella collaborazione formalizzata il 21 gennaio 2025, con cui Fiera Milano ha messo a disposizione sedi e competenze per gare e servizi dei Giochi.
All’apertura, nel Centro Servizi di fieramilano Rho, sono intervenuti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Fondazione Fiera Milano Giovanni Bozzetti, l’amministratore delegato di Fiera Milano S.p.A. Francesco Conci e il Chief Revenue Officer della Fondazione Nevio Devidè. La presenza di Bozzetti, alla guida della Fondazione dallo scorso 1° agosto 2025, ha sottolineato la regia istituzionale che tiene insieme attori diversi intorno a un traguardo condiviso. Il messaggio è chiaro: le fiere come luogo d’incontro possono diventare ponte tra comunità, sport e territorio, con un racconto che scivola dalle sale espositive fino alle piste e ai palazzetti.
Dentro i padiglioni: cosa accadrà a Rho durante i Giochi
Quando il calendario scatterà, il quartiere di Rho non sarà solo un luogo di transito: sarà parte attiva del programma olimpico. I padiglioni 13-15 sono stati ripensati per ospitare la pista di speed skating su anello da 400 metri con tribune dedicate, mentre i padiglioni 22-24 accoglieranno l’hockey, con una configurazione studiata per la massima efficienza. È un progetto temporaneo nelle strutture, ma costruito con l’idea di lasciare in eredità spazi più versatili per futuri eventi. I numeri raccontano capienze e tempi: 6.500 posti previsti per il pattinaggio veloce, circa 5.000 per l’hockey; la tabella di marcia ha puntato a chiudere i lavori entro ottobre 2025, ottimizzando impianti e allestimenti.
La decisione di collocare a Rho il cluster “Hockey 2” è frutto di un’analisi condivisa con Comune di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Milano Cortina 2026 e Fiera Milano, in dialogo con la federazione internazionale di riferimento. La soluzione consente di ridurre la dispersione operativa e mantenere in un’unica area servizi logistici, flussi di pubblico e gestione degli impianti, con benefici in termini di sostenibilità e controllo dei costi. È una scelta pragmatica che, accanto alla venue dedicata allo speed skating, compone un polo funzionale e ordinato nel cuore del quartiere.
Nei padiglioni, l’operosità non si è fermata: nei giorni scorsi il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, accompagnato dal presidente Bozzetti, ha effettuato un sopralluogo nelle aree che ospiteranno speed skating e hockey, verficando l’installazione delle strutture sportive temporanee e dei sistemi di refrigerazione e illuminazione. È il segno di un cantiere che corre verso la consegna, con attenzione agli standard tecnici richiesti e alla qualità dell’esperienza per atleti e pubblico.
Date e scenografia: come si aprirà Milano Cortina 2026
Il 6 febbraio 2026 la cerimonia inaugurale accenderà San Siro, con un disegno artistico che abbraccia più luoghi e una regia pensata per includere atleti e spettatori lontani tra città e montagne. È un’impostazione inedita, che porta la Parade of Nations a toccare anche Livigno, Predazzo e Cortina, in un racconto che unisce metropoli, valli e piste. La scelta restituisce l’identità dei Giochi distribuiti sul territorio e trasforma la serata d’apertura in un viaggio corale, con una scenografia costruita su simboli di unità e condivisione.
Il programma olimpico scorrerà fino al 22 febbraio 2026, mentre i Giochi Paralimpici entreranno in scena dal 6 al 15 marzo 2026. L’apertura paralimpica è prevista all’Arena di Verona e la chiusura al rinnovato Curling Stadium di Cortina, con sei sport e 79 eventi a medaglia che vedranno in gara centinaia di atleti. È un passaggio simbolico e potente: la stessa Italia che vent’anni fa ospitava Torino 2006 si prepara a rinnovare quella vocazione, con un’attenzione particolare a inclusione e accessibilità.
Biglietti, canali ufficiali e strumenti pratici
La corsa ai biglietti è cominciata mesi fa: dopo la fase di registrazione e il primo accesso prioritario, la vendita generale per le Olimpiadi è stata riaperta l’8 aprile 2025. L’acquisto avviene esclusivamente sui canali ufficiali, con titoli digitali e un tetto massimo per utente, così da garantire ordine e trasparenza nella distribuzione dei posti. L’invito è semplice e diretto: evitare piattaforme non autorizzate e affidarsi soltanto all’ecosistema predisposto dal Comitato Organizzatore, che indica con chiarezza termini e condizioni.
La gestione è pensata per rendere l’esperienza più flessibile: i biglietti sono interamente digitali, acquistabili fino a 25 per persona, con Visa come metodo di pagamento ufficiale; da dicembre 2025 è previsto il cambio nome gratuito tramite app dedicata. Anche per le Paralimpiadi la vendita è stata avviata nel 2025, con aperture pensate per favorire l’accesso del pubblico più ampio possibile. È il quadro dentro cui l’infopoint di Rho offre un aiuto concreto, guidando chi arriva alle fiere verso la biglietteria corretta attraverso il QR code presente nello stand.
Capitolo spostamenti: nei giorni di gara è previsto un potenziamento del trasporto pubblico, con frequenze estese in città e navette dedicate per collegare stazioni e aree di interscambio agli impianti, soprattutto in montagna. Per chi costruisce un itinerario, conviene ragionare per aree (Milano-Rho-Assago; Valtellina; Val di Fiemme; Cortina-Anterselva; Verona), così da evitare trasferte eccessive nella stessa giornata. Sono indicazioni pratiche che aiutano a godersi l’evento senza ansie: contano l’anticipo, la scelta dei percorsi e l’ascolto dei suggerimenti del comitato.
Perché questo spazio conta adesso
A poco più di cento giorni dal primo inno, un infopoint non è un semplice desk: è una promessa di chiarezza nel momento in cui la curiosità cresce e il tempo si stringe. Qui si entra per un dubbio e si esce con un itinerario; si passa per caso e ci si scopre spettatori. È un luogo che trasforma l’energia di un quartiere fieristico in partecipazione consapevole, che invita a guardare oltre la soglia della routine per scegliere un posto in tribuna, una strada in treno, una giornata da ritagliare tra lavoro e passioni. È il passo in più che mancava per rendere vicini i Giochi a chi vive e attraversa Milano ogni giorno.
Dietro questa scelta c’è la collaborazione tra istituzioni e operatori, un metodo che ha accompagnato diverse decisioni organizzative dei Giochi. Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Milano Cortina 2026 e Fiera Milano hanno lavorato su soluzioni che tengono insieme sostenibilità, tempi e qualità delle venue. L’allocazione dell’“Hockey 2” a Rho, ad esempio, è figlia di questo approccio condiviso: meno dispersione, più efficienza, una gestione accorta delle risorse per garantire competizioni all’altezza e un pubblico accompagnato con servizi chiari.
Domande che ci fate spesso, risposte da mettere in tasca
Dov’è l’infopoint e cosa ci trovo esattamente? Si trova nel Centro Servizi di fieramilano Rho e nasce per offrire, in modo immediato, tutto ciò che serve per orientarsi: panoramica sulle gare tra Lombardia e Veneto, consigli pratici per gli spostamenti, indicazioni su eventi collaterali e accesso diretto alla biglietteria ufficiale tramite QR code. È pensato per incontrare chi visita le fiere e incuriosirlo, aiutandolo a trasformare un’idea in un biglietto e un biglietto in un’esperienza completa, senza passaggi superflui o perdite di tempo lungo il percorso.
Quali competizioni ospiterà Rho durante Milano Cortina 2026? Nel quartiere fieristico sono previste le gare di speed skating nei padiglioni 13-15 e l’hockey nei padiglioni 22-24, con allestimenti temporanei studiati per portare standard tecnici e comfort da grande evento. Le capienze indicate in fase di progettazione parlano di circa 6.500 posti per il pattinaggio e 5.000 per l’hockey, in un’area che consente di ottimizzare logistica e servizi. È una soluzione coordinata con le istituzioni e le federazioni internazionali di disciplina, pensata per governare tempi e costi senza sacrificare la qualità.
Quando iniziano Olimpiadi e Paralimpiadi, e come sarà la cerimonia d’apertura? Le Olimpiadi si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026, con l’apertura a San Siro e un format che coinvolgerà anche Cortina, Predazzo e Livigno, per una narrazione diffusa tra pianura e montagne. Le Paralimpiadi sono in programma dal 6 al 15 marzo 2026, inaugurazione all’Arena di Verona e chiusura a Cortina, con sei sport e 79 titoli in palio. È un mosaico di luoghi e storie che restituisce la misura reale di questi Giochi.
Come compro i biglietti e quali accortezze devo avere? I biglietti si acquistano solo attraverso il programma ufficiale: la vendita generale è stata riaperta l’8 aprile 2025 e prosegue con disponibilità aggiornate. I tagliandi sono digitali, fino a 25 per utente, con Visa metodo di pagamento ufficiale; da dicembre 2025 è previsto il cambio nome gratuito via app. Evita canali non autorizzati: il rischio è di incorrere in biglietti invalidi e ingressi negati. Per le Paralimpiadi, la vendita è stata avviata nel 2025 con finestre dedicate che favoriscono l’accesso del pubblico.
Come mi muovo tra Milano, Rho e le sedi di montagna nei giorni di gara? Il piano di mobilità prevede trasporti pubblici potenziati in città e navette che collegano stazioni e parcheggi di interscambio con gli impianti, soprattutto nelle aree alpine. Conviene costruire l’itinerario per territori: Milano-Rho-Assago per le gare in città, poi Valtellina, Val di Fiemme, Cortina-Anterselva e Verona. Riduci gli spostamenti nella stessa giornata e tieni d’occhio gli aggiornamenti del comitato: così il viaggio seguirà il ritmo delle gare, non il contrario.
Un gesto semplice che rende vicini i Giochi
In un salone fieristico si incrociano storie, accenti e lavori; davanti a uno stand come questo le persone si fermano e fanno domande. È qui che Milano, con la sua misura concreta delle cose, sceglie di prepararsi: trasformando la curiosità in strada percorribile, la distanza in orizzonte raggiungibile. A noi interessa questo sguardo: il passo della città che non aspetta l’ultimo minuto, ma si mette in cammino prima. Perché dentro l’informazione c’è già un po’ dell’emozione che verrà, e in quel sì detto a un biglietto c’è l’idea precisa di farne parte davvero.