È un lunedì che profuma di sala buia e sussurri: al botteghino nordamericano Black Phone 2 parte forte e si prende la vetta con 26,5 milioni di dollari tra venerdì e domenica, mentre da noi il film di Luca Guadagnino, After the Hunt – Dopo la caccia, chiude il fine settimana al primo posto con 619.758 euro. Due fotografie diverse dello stesso weekend, 17–19 ottobre, che raccontano un pubblico ancora curioso di farsi sorprendere, a patto di trovare titoli capaci di accendere davvero la discussione. In mezzo, una stagione che alterna slanci e rallentamenti e in cui l’horror continua a fare da metronomo.
Negli Stati Uniti, la partenza del sequel Blumhouse vale 42 milioni globali considerando anche 15,5 milioni dai mercati internazionali. Il dato domestico arriva da 3.411 sale e soprattutto supera l’esordio del primo capitolo, segnale non scontato per un ritorno che arriva a tre anni di distanza. In Italia lo stesso titolo parte più piano ma con la migliore media per copia della top 10 (1.554 euro in 283 cinema), mentre il mercato complessivo del weekend vale 4.052.313 euro. Numeri che mettono ordine: chi cerca l’adrenalina trova casa, chi insegue il grande racconto d’autore pure.
USA, il telefono squilla forte
Oltreoceano Black Phone 2 si piazza davanti a tutti con 26,5 milioni e un budget stimato attorno ai 30 milioni: equilibrio sano tra costi e risultati, utile per uno studio che in questo 2025 aveva bisogno di una conferma. A spingere, secondo le stime del weekend, un interesse sopra la media tra i più giovani e tra il pubblico ispanico, oltre a una finestra ideale a ridosso di Halloween. Dietro, Tron: Ares scende al secondo posto con 11,1 milioni, mentre la comedy Good Fortune si ferma a 6,2 milioni. La fotografia del mese? Ottobre resta sotto di circa l’11% rispetto al 2024, ma l’anno nel suo complesso è ancora in territorio positivo negli USA.
Il confronto con il primo film è la chiave: The Black Phone aprì sotto la soglia di oggi, e questo risultato racconta una fiducia rinnovata verso il brand e verso l’horror “di respiro”, non solo da jump scare. L’incasso globale d’esordio a 42 milioni consolida il vantaggio, con il domestico a farla da padrone e l’estero che per ora contribuisce in maniera più misurata. L’uscita è arrivata in 3.411 sale, un roll‑out ampio che ha permesso al titolo di imporsi senza fatiche e che prepara il terreno per la seconda settimana, tradizionalmente decisiva nel tracciare il passo.
Italia, la vetta è di After the Hunt – Dopo la caccia
Se guardiamo a casa nostra, il titolo che si prende la scena è After the Hunt – Dopo la caccia di Luca Guadagnino. Il fine settimana 16–19 ottobre vale 619.758 euro e una media di 1.486 euro in 417 cinema: un risultato concreto, che cresce forte tra sabato e domenica e mette in fila il resto del podio. Siamo davanti a un esordio che parla allargandosi oltre la nicchia festivaliera, aiutato dall’interesse per il cast (Julia Roberts, Ayo Edebiri, Andrew Garfield) e da un passaparola che, a giudicare dalle medie, ha iniziato a lavorare.
Alle spalle, Tre ciotole firma un secondo weekend solido con 555.469 euro, limitando il calo e portando il totale a 1,44 milioni. Terzo gradino per Una battaglia dopo l’altra con 451.332 euro (totale 4,41 milioni), mentre Black Phone 2 esordisce al quarto posto con 439.752 euro ma migliore media per sala della top 10 (1.554), indizio di curiosità che potrebbe convertirsi in tenuta. Nel complesso, il box office nazionale del weekend tocca 4,05 milioni di euro e 558.312 spettatori: non è una fiammata, ma il +3% sulla scorsa settimana, in un contesto senza titoli‑calamita sopra il milione, lascia uno spiraglio per chi saprà presidiare le prossime due settimane.
Cosa ci dicono questi incassi
C’è un filo evidente: il pubblico continua a premiare l’horror. Negli Stati Uniti, il 2025 ha visto undici weekend guidati dal genere e un contributo che ha già superato 1,2 miliardi nel corso dell’anno. Dentro questo trend, Black Phone 2 intercetta il gusto di chi cerca brividi con personaggi riconoscibili e un worldbuilding già amato. È un vantaggio competitivo chiaro in un autunno che, dati alla mano, segna ancora un ritardo sullo stesso mese del 2024 ma tiene il segno positivo (+4%) sull’andamento annuale.
Da noi, After the Hunt dimostra che il cinema d’autore con star può guidare la classifica del weekend se trova il giusto corridoio d’uscita. La media per copia e il posizionamento raccontano un pubblico attirato dall’evento di qualità in lingua inglese distribuito capillarmente, senza rinunciare a titoli italiani in tenuta. Il fatto che Tre ciotole resti vicino al vertice indica una platea non polarizzata, pronta a dividersi tra l’emozione del racconto intimista e le tensioni più muscolari. La partita, insomma, si gioca titolo su titolo.
Le prossime mosse in sala
Il calendario americano promette nuovi scossoni: all’orizzonte c’è il sequel di Five Nights at Freddy’s che, per affinità di pubblico, potrebbe alzare ancora il volume del genere nel pre‑Halloween. In arrivo anche il biopic Springsteen: Deliver Me From Nowhere con Jeremy Allen White e Shelby Oaks, debutto horror di Chris Stuckmann, due uscite molto diverse che proveranno a ritagliarsi attenzione in un mercato affollato. Qui si capirà se Black Phone 2 ha margini di tenuta oppure se la curiosità si esaurirà nella “prima ondata”.
In Italia, la bussola la faranno i passaggi feriali: After the Hunt ha le carte per lavorare bene anche nei giorni infrasettimanali, mentre Black Phone 2 potrà giocarsi la carta della miglior media copia per spingere nuovi schermi nel secondo weekend. A voi la scelta, come sempre: se cercate l’inquietudine, il Grabber vi aspetta; se volete un dramma teso che interroga la coscienza, la professoressa Alma è lì, in cattedra, a mettere in crisi certezze e amicizie. Noi, intanto, continuiamo a misurare i battiti del botteghino.
