Un appuntamento di ascolto e responsabilità attraverserà il Liceo “Enrico Fermi” di Aversa: studenti e docenti dialogheranno con UNICEF e con Andrea Iacomini su infanzia e conflitti, per riflettere su diritti, pace e impegno condiviso.
Il cuore dell’incontro
Il 22 ottobre, il Liceo Scientifico Statale “Enrico Fermi” di Aversa ospiterà un confronto costruito insieme a UNICEF e dedicato al dialogo tra gli studenti e Andrea Iacomini, portavoce di UNICEF Italia e giornalista impegnato nella difesa dei diritti dell’infanzia. Al centro, il tema “Terra contesa, infanzie negate”, pensato come tempo di pensiero e coscienza su una delle urgenze più brucianti del nostro presente. La scuola, co-organizzatrice e promotrice dell’iniziativa, intende offrire uno spazio vivo alla partecipazione degli studenti su diritti umani, pace e responsabilità comune.
A moderare il confronto saranno le studentesse del Liceo “E. Fermi” di Aversa Maira Guarino e Carmen Mauriello, con un intermezzo teatrale curato dallo studente Alberto Arena, ispirato alle voci e ai silenzi dell’infanzia travolta dalla guerra. L’intero percorso è stato coordinato dalla professoressa di Inglese Elena Donadio e dalla professoressa di Storia e Filosofia Sapio, insieme ai colleghi del Dipartimento di Storia e Filosofia, dove la storia viene letta in chiave geopolitica e l’insegnamento valorizza il ruolo attivo degli studenti, coltivando consapevolezza e pensiero critico.
Una rete di scuole unite a distanza
La giornata non si esaurirà tra le mura del Fermi: in collegamento parteciperanno altri istituti campani, a testimoniare una comunità educante che condivide il medesimo orizzonte. Saranno presenti il Liceo “Alfano I” di Salerno, guidato dalla professoressa Elisabetta Barone; il Liceo “Publio Virgilio Marone” di Avellino, diretto dalla professoressa Lucia Forino; il Liceo Statale “Giuseppe Mazzini” di Napoli, con alla guida il professore Stefano Zen; l’Istituto di Istruzione Superiore “De Franchis” di Piedimonte Matese, diretto dalla professoressa Maddalena Di Cerbo; e l’Istituto Superiore “E. Fermi” di Montesarchio (BN), diretto dalla professoressa Pasqualina Luciani. Una rete che fa squadra, accorciando le distanze per una discussione che riguarda tutti.
Questa partecipazione condivisa rende l’iniziativa più di un semplice incontro: è un’esperienza corale che mette in circolo idee, domande e responsabilità. Gli studenti delle scuole coinvolte porteranno prospettive diverse, confrontandosi su diritti umani, pace e responsabilità collettiva, in un percorso che alimenta il desiderio di comprendere e di agire. Quando le aule si aprono le une alle altre, la consapevolezza cresce: il dialogo con un testimone come Andrea Iacomini diventa così occasione per affinare il pensiero critico e per riconoscere nell’educazione un bene condiviso, capace di legare territori e generazioni intorno alla dignità dell’infanzia.
La presenza di UNICEF accanto alla scuola
Accanto alla scuola c’è la presenza costante di UNICEF, che in Campania e nel territorio di Caserta si traduce nell’impegno di Emilia Narciso per UNICEF Campania e di Lia Pannitti per UNICEF Caserta. Una collaborazione che la comunità scolastica riconosce come formativa e capace di aprire spazi di dialogo continuativi, fondamentali per la crescita civile e umana degli studenti. L’iniziativa si inserisce in questo solco, allineando scuola e associazionismo in un’azione educativa che mette al centro la persona e i suoi diritti.
Il dialogo con Andrea Iacomini, portavoce di UNICEF Italia e giornalista da anni impegnato nella difesa dei diritti dell’infanzia, offre agli studenti l’occasione di confrontarsi con un’esperienza concreta. Ascoltare, chiedere, comprendere diventano i cardini di un percorso che chiama i giovani a maturare consapevolezza rispetto ai conflitti e ai loro esiti sulle vite dei più piccoli, riportando la discussione nel perimetro della scuola, dove la cittadinanza si impara anche attraverso incontri che lasciano traccia. È una conversazione che invita a guardare con lucidità alla realtà e a trasformare l’ascolto in azione educativa, senza scorciatoie né semplificazioni.
La visione educativa del Liceo Fermi
La dirigente scolastica Adriana Mincione, da anni alla guida del Liceo Scientifico Statale “E. Fermi” di Aversa, interpreta la scuola come un’agorà: un luogo in cui ci si incontra, si discute e si cresce attraverso il dialogo. In questa prospettiva, l’istituto rivendica il suo ruolo di spazio insostituibile per educare alla pace, alla consapevolezza e alla vita adulta. Non è solo organizzazione di eventi, ma costruzione paziente di comunità: un impegno quotidiano che trova nell’appuntamento con UNICEF e con Andrea Iacomini una tappa coerente con l’idea di scuola che forma cittadini capaci di ascoltare, scegliere e assumersi responsabilità.
Questa visione si riflette nel lavoro del Dipartimento di Storia e Filosofia, dove la storia viene affrontata in prospettiva geopolitica e l’insegnamento riconosce agli studenti un ruolo da protagonisti. La progettazione dell’incontro, coordinata dalla professoressa di Inglese Elena Donadio e dalla professoressa di Storia e Filosofia Sapio con i colleghi del dipartimento, nasce proprio da questa impostazione: costruire saperi attraversando i fatti, ascoltandone le implicazioni, intrecciandoli con la vita. L’iniziativa si inserisce in un impegno più ampio di educazione alla consapevolezza e al pensiero critico, perché frequentare la scuola significa anche imparare a leggere il mondo, con responsabilità e cura.
