Portare gli specializzandi dalla teoria alle mani: al 66° Congresso della Società Italiana di Nefrologia, in programma a Riccione dal 21 al 24 ottobre 2025, il progetto Simulation Academy firmato Nipro offre tre giorni di addestramento immersivo per imparare procedure delicate in completa sicurezza, prima di incontrare il letto del paziente.
Tre giorni per colmare il vuoto tra aula e reparto
Nasce dalla collaborazione tra Società Italiana di Nefrologia, scuole di specializzazione e Nipro Medical Italy un percorso che porta i giovani medici a Mechelen, in Belgio, all’interno dell’Institute for Medical Practice (iMEP). Per tre giornate piene, gli specializzandi misurano le proprie competenze su scenari che riproducono la quotidianità nefrologica: l’inserimento del catetere, la gestione del trattamento, le criticità improvvise. Qui il “si fa così” lascia spazio al “si prova e si corregge”, con un’attenzione concreta alla sicurezza del paziente e alla crescita professionale. Il centro è stato progettato proprio per la simulazione ad alta fedeltà in emodialisi, con ambienti e dotazioni dedicati alla pratica reale in contesto protetto, inaugurato per rafforzare la formazione sul campo.
Nel campus europeo di Nipro a Mechelen, l’iMEP dispone di sale di simulazione completamente attrezzate in assetto emodialitico, manichini ad alta fedeltà con fistola artero-venosa e catetere venoso centrale, oltre a spazi per osservazione e debriefing. La didattica combina sessioni frontali, esercitazioni hands-on, scenari con crisis resource management ed elementi di gamification; programmi accreditati per il personale assistenziale e moduli specifici per i medici consolidano tanto le abilità tecniche quanto quelle non tecniche, dal lavoro di squadra alla comunicazione in urgenza. È una palestra clinica che permette di sbagliare senza danneggiare, di ripetere finché il gesto diventa sicuro, di trasferire poi queste competenze al reparto.
La simulazione che allena mente e mani, senza rischi per il paziente
Chi arriva in reparto dopo un percorso solo universitario spesso non ha avuto la chance di abbracciare a 360 gradi la complessità della nefrologia. L’addestramento immersivo ribalta questo schema: si entra in una stanza che replica la realtà, si pianifica il trattamento, si gestiscono imprevisti che somigliano alle urgenze vere. È il luogo in cui l’errore diventa apprendimento, la ripetizione fa maturare confidenza e il confronto con i tutor accelera la crescita. Dall’accesso vascolare alla conduzione della seduta, ogni sequenza è pensata per consolidare quell’alfabeto di micro-decisioni che, insieme, fanno la differenza per il paziente.
Nel disegno tracciato da Maurizio Brambilla, country manager di Nipro Medical Italy, la Simulation Academy punta proprio a questo: far toccare con mano gli snodi più delicati, dalla creazione della fistola alla gestione delle complicanze intra-trattamento, passando per le procedure che richiedono rapidità, lucidità e coordinamento. Allenare la prontezza oggi, per rispondere meglio domani. È un invito alla responsabilità, ma anche un messaggio di fiducia: l’abilità nasce dall’esperienza, e l’esperienza si costruisce con metodo, lontano dal letto del paziente, prima di tornarci con uno sguardo più solido.
Riccione, quattro giornate per ripensare cure e prevenzione
Da martedì 21 a venerdì 24 ottobre 2025 il 66° Congresso nazionale della SIN riunisce al Palazzo dei Congressi di Riccione la comunità nefrologica per un confronto che mette al centro la trasformazione dell’assistenza: dall’impatto dell’obesità e delle nuove terapie mirate alla salute renale pediatrica, fino alle sfide specifiche di gravidanza ed emodialisi. Il calendario, confermato in città e nelle agende del polo congressuale, offre sessioni dedicate, corsi, tavole rotonde e spazi di confronto per delineare percorsi di prevenzione e trattamento più efficaci e sostenibili.
All’interno di questo orizzonte il progetto Simulation Academy trova la sua cornice naturale: un ambiente che valorizza la formazione dei giovani, stimola curiosità e propone strumenti concreti per prepararsi alle responsabilità di reparto. Non solo dialisi e depurazione, ma tutto ciò che sta a monte e a valle del trattamento: scelte cliniche, valutazione del rischio, saper gestire le sorprese. È qui che si costruisce una cultura della pratica consapevole, capace di accompagnare la teoria fino al gesto clinico che rassicura il paziente.
Dalla cornice italiana allo scenario globale
Il 17 aprile 2025 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il Documento di Indirizzo per il PPDTA della Malattia Renale Cronica, un passaggio che la SIN ha definito fondamentale per avviare, su base nazionale, percorsi condivisi di prevenzione, diagnosi e cura della MRC. Il documento, destinato agli Assessorati regionali, è una mappa per armonizzare la presa in carico, ridurre le disuguaglianze e prevenire le complicanze. In questo quadro, progetti formativi strutturati come la Simulation Academy diventano leve operative per standardizzare procedure e competenze.
Il 23 maggio 2025, alla 78a World Health Assembly di Ginevra, è stata approvata la prima risoluzione OMS sulla salute renale: un riconoscimento che pone la malattia renale fra le priorità di sanità pubblica e sollecita gli Stati a integrare prevenzione, diagnosi precoce e cure nei piani nazionali. È un segnale potente, anche alla luce dei numeri che parlano di centinaia di milioni di persone coinvolte nel mondo: una spinta a formare professionisti pronti, competenti, aggiornati.
La rotta indicata da Nipro: responsabilità, competenze, futuro
Nel racconto di Maurizio Brambilla, la formazione dei giovani specialisti non è un capitolo a margine ma il motore di una nefrologia che guarda avanti. Portare gli specializzandi a misurarsi su scenari realistici, vivere la pressione dell’urgenza, capire come prevenire e affrontare le complicanze: tutto questo riduce il divario fra ciò che si sa e ciò che si sa fare. Il progetto nasce per contribuire ad attirare l’attenzione di medici e specializzandi verso quell’area della disciplina che va oltre la dialisi, valorizzando scelte, tempistiche e tecniche che fanno la differenza nell’esito clinico.
Il campus europeo di Nipro ospita l’iMEP nel cuore di Mechelen, sede che accoglie professionisti da più Paesi per programmi di training disegnati su esigenze concrete, in una struttura concepita per ricerca, formazione e crescita delle competenze. È un hub dove si sperimenta, si discute, si perfeziona il gesto, con l’idea che la qualità della cura passi dalla qualità della preparazione. È qui che la Simulation Academy trova strumenti, spazi e metodo per fare la differenza.
Domande per orientarsi, risposte senza giri di parole
Che cos’è la Simulation Academy e a chi si rivolge? È un programma intensivo pensato per medici specializzandi in nefrologia. In tre giorni di lavoro sul campo, dentro l’iMEP di Mechelen, si affrontano scenari realistici: dall’inserimento del catetere alla conduzione della seduta, fino alle emergenze più insidiose. L’obiettivo è semplice e ambizioso: far sedimentare abilità pratiche, ridurre gli errori, imparare a decidere in tempi stretti. È formazione che mette insieme testa e mani, per rientrare in reparto con più sicurezza e consapevolezza.
Perché la simulazione è cruciale in nefrologia oggi? Perché consente di esercitare procedure complesse e gestire complicanze senza mettere a rischio i pazienti. Accessi vascolari, trattamenti, urgenze: la simulazione permette di ripetere, correggere, memorizzare. Allena anche le competenze non tecniche — comunicazione, leadership, coordinamento — che nelle situazioni critiche valgono quanto la tecnica. Ogni scenario di training ha un prima e un dopo: preparazione, esecuzione, debriefing. È così che il gesto diventa affidabile e il team impara a respirare all’unisono.
Dove e quando si tiene il 66° Congresso nazionale della SIN? Dal 21 al 24 ottobre 2025, al Palazzo dei Congressi di Riccione. È il punto d’incontro della comunità scientifica che guarda alle prossime traiettorie dell’assistenza: prevenzione mirata, terapie innovative, sfide dell’obesità, della gravidanza e della dialisi, oltre alla salute renale pediatrica. In questo contesto la Simulation Academy si inserisce come strumento concreto per accelerare la maturazione clinica dei più giovani e condividere buone pratiche.
Qual è il contesto istituzionale che dà spinta a iniziative come questa? In Italia, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il PPDTA per la Malattia Renale Cronica il 17 aprile 2025, tracciando un percorso nazionale di prevenzione, diagnosi e cura. Sul piano globale, il 23 maggio 2025 l’OMS ha adottato la prima risoluzione sulla salute renale, chiedendo agli Stati di integrare la cura del rene nelle strategie sanitarie. Due tasselli che suggeriscono una direzione: investire in prevenzione, competenze e organizzazione.
Dal gesto alla cura: una promessa che riguarda tutti
Guardando ai corridoi del Palazzo dei Congressi di Riccione, viene naturale pensare che l’innovazione non viva solo nei numeri o nei grafici, ma nel modo in cui un giovane medico impara a prendersi cura. La Simulation Academy traduce questo pensiero in pratica: mette le persone nelle condizioni di crescere, di scegliere meglio, di affrontare gli imprevisti. È un’idea semplice e potente: formare oggi professionisti più preparati per migliorare domani la vita di chi affida loro la propria salute, un atto alla volta, con responsabilità e coraggio.
