Tra il 9 e l’11 ottobre 2025, a Milano, il Dott. Sergio Marlino ha preso la parola al 27° Congresso Internazionale di Medicina Estetica di Agorà, ospitato all’Allianz MiCo South. Un intervento che ha intrecciato metodo, esperienza clinica e visione, dentro un appuntamento che ogni anno richiama la comunità scientifica.
Un riferimento per la comunità scientifica
L’iniziativa, curata da Agorà – società scientifica che promuove una medicina estetica sicura, corretta e fondata sulle evidenze – ha confermato la maturità di un appuntamento che, nel tempo, è diventato punto di convergenza per i professionisti del settore. L’edizione numero ventisette del Congresso Internazionale di Medicina Estetica ha ribadito un profilo internazionale e un metodo di lavoro orientato alla condivisione responsabile delle conoscenze. Non solo una vetrina, ma un luogo in cui i dati parlano, le esperienze si confrontano e le competenze si misurano, creando continuità tra l’attività clinica quotidiana e le metodologie più aggiornate.
Nato nel 1998 e scandito da una cadenza annuale, il congresso è cresciuto fino a imporsi come momento stabile di confronto nel panorama scientifico internazionale. L’edizione milanese, ospitata all’Allianz MiCo South dal 9 all’11 ottobre 2025, ha ripreso questa tradizione con rigore, mettendo al centro la circolazione delle prove più aggiornate e delle metodologie innovative. Ciò che emerge è l’idea di una comunità che si riconosce nel metodo, consapevole che l’eccellenza clinica nasce da pratica, studio e dialogo tra professionisti provenienti da esperienze diverse ma unite dallo stesso obiettivo.
Quattro contributi clinici: dall’analisi del collagene alle nuove frontiere dei filler e dei neuromodulatori
Tra i contenuti presentati dal Dott. Sergio Marlino, un posto centrale è stato riservato al collagene e al suo ruolo nella medicina estetica. L’attenzione si è concentrata sull’importanza di questa proteina per sostenere idratazione, tonicità e rigenerazione cutanea, aspetti chiave per un aspetto della pelle più sano e armonico. La relazione ha messo in evidenza come la conoscenza dei meccanismi del collagene orienti scelte terapeutiche consapevoli, integrando valutazione clinica e obiettivi di trattamento. La qualità della cute diventa così il punto di partenza, con strategie mirate a favorire equilibrio e durata dei risultati.
Un secondo focus ha riguardato l’acido polilattico, presentato come risorsa capace di promuovere la tonificazione cutanea di viso e corpo. L’intervento ha illustrato come impiegarlo per ridurre la lassità e migliorare tono e consistenza della pelle, valorizzando protocolli orientati alla gradualità e alla programmazione del risultato. La discussione ha sottolineato un approccio che coniuga tecnica e sensibilità clinica, con l’obiettivo di intervenire sulla struttura dei tessuti nel rispetto delle caratteristiche individuali. Quando la scelta del trattamento nasce dall’osservazione attenta, la risposta cutanea può esprimere al meglio continuità e coerenza con le aspettative del paziente.
Spazio anche al rinofiller, proposto come opzione in grado di limitare il ricorso a rinoplastiche secondarie quando si presentano piccole imperfezioni residue. Il Dott. Marlino ha condiviso la propria esperienza su pazienti già sottoposti a chirurgia del naso che richiedevano correzioni minori: in casi selezionati, l’impiego del filler può offrire un miglioramento estetico stabile nel tempo. La prospettiva illustrata privilegia accuratezza dell’indicazione e personalizzazione del trattamento. Quando la misura è la regola, l’intervento minimamente invasivo può rispondere con efficacia a specifiche esigenze senza rinunciare alla naturalezza del risultato.
Il percorso si è completato con la relazione su RelabotulinumtoxinA, descritto come neuromodulatore liquido per il trattamento delle rughe. Il Dott. Sergio Marlino è stato tra i primi chirurghi in Italia a sperimentarne l’impiego e, durante il congresso, ha presentato la propria casistica, che ha confermato i tratti innovativi della molecola. L’attenzione si è soffermata in particolare sulla rapidità d’azione – con risultati visibili già entro 24 ore dall’iniezione – e sulla durata degli effetti, che può estendersi fino a sei mesi. Tempistiche e stabilità del risultato raccontano l’evoluzione di un approccio orientato alla precisione.
Un dialogo che aggiorna e unisce
Nel suo complesso, il Congresso Internazionale di Medicina Estetica ha offerto un confronto di alto profilo, dove specialisti provenienti da realtà diverse hanno potuto misurarsi con le novità e le tecniche più attuali della disciplina. La partecipazione del Dott. Marlino si è inserita in questo contesto come contributo di esperienza e metodo, mettendo in circolo evidenze cliniche e riflessioni operative. L’aggiornamento non è un esercizio formale: in questi spazi diventa pratica condivisa, una risorsa che alimenta la qualità dell’assistenza e rafforza il patto di fiducia con i pazienti.
L’edizione di Milano ha così confermato la vocazione del congresso: offrire un luogo in cui far circolare le evidenze più avanzate e le metodologie innovative della medicina estetica contemporanea. Nel periodo compreso tra il 9 e l’11 ottobre, all’Allianz MiCo South, si è ribadita una visione basata su rigore e condivisione, nella quale ogni relazione diventa occasione per affinare pratiche e obiettivi terapeutici. È in questa continuità che la comunità cresce, riconoscendo il valore di un aggiornamento costante e di scelte cliniche consapevoli al servizio delle persone.
