Un incontro dedicato alla tutela di software e intelligenza artificiale è in programma martedì 21 ottobre, dalle 14:30 alle 16:30. La Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, tramite l’Ufficio Proprietà Intellettuale, propone un webinar con casi concreti su brevetti, Internet of Things e protezione del codice sorgente tramite diritto d’autore.
Un appuntamento per chi sviluppa software e AI
Pensato per chi progetta applicazioni, sistemi e soluzioni digitali, il webinar della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi mette al centro le invenzioni implementate su computer e gli strumenti per custodirne il valore. L’incontro, curato dall’Ufficio Proprietà Intellettuale, affronta l’ecosistema che ruota attorno a IoT e AI, con un focus specifico sulla tutela del codice sorgente attraverso il diritto d’autore. Capire quale strada seguire è decisivo per non disperdere risultati e investimenti, soprattutto in contesti in cui il software diventa parte integrante di prodotti e servizi.
Nel corso della sessione saranno messi a confronto i percorsi di brevetto e diritto d’autore applicati a software e intelligenza artificiale, chiarendo quando l’uno o l’altro strumento possa rispondere alle esigenze di tutela. L’attenzione si concentra sui contesti in cui il codice, i moduli di intelligenza artificiale e le implementazioni su computer si intrecciano con dispositivi connessi. Saper distinguere i confini giuridici è un passaggio che rende più sicure le scelte strategiche, dalle prime linee di codice fino all’immissione sul mercato di soluzioni innovative.
Tra Internet of Things e intelligenza artificiale: come si proteggono le idee
La cosiddetta quarta rivoluzione industriale ha moltiplicato gli oggetti interconnessi, collegandoli tra loro e con il mondo esterno attraverso reti aziendali e Internet, nel perimetro dell’Internet of Things. In questo scenario molti prodotti incorporano moduli di intelligenza artificiale per affrontare problemi complessi e migliorare le prestazioni. Il webinar propone un’analisi concreta di come assicurare protezione a queste soluzioni, preservando codice e risultati, e lo fa discutendo casi pratici. La tutela non è un dettaglio burocratico, ma una scelta che garantisce continuità all’innovazione.
Dalle connessioni su reti intranet fino agli scambi su Internet pubblico, l’Internet of Things genera flussi di dati che alimentano algoritmi e logiche di controllo. In molti casi, questi elementi vengono realizzati come invenzioni implementate su computer, con componenti che integrano AI per prendere decisioni o ottimizzare processi. Il confronto previsto durante l’evento mette a fuoco come proteggere tali risultati, dal codice sorgente ai moduli di intelligenza artificiale, usando le tutele possibili. Il principio è semplice: senza una strategia di protezione, l’innovazione rischia di rimanere esposta.
Docente e competenze in campo
A guidare il percorso sarà Angelo Veronesi, fisico e consulente in brevetti europeo e italiano, già membro del gruppo di studio sull’Intelligenza Artificiale dell’Ordine italiano dei Consulenti in Proprietà Industriale. La sua esperienza consente di affrontare il tema con metodo e concretezza, con un approccio che coniuga tecnica e diritto. Quando competenza scientifica e visione giuridica dialogano, le decisioni diventano più chiare: è l’orizzonte che l’incontro intende offrire a chi sviluppa software, piattaforme e dispositivi connessi. Il taglio sarà orientato alla pratica, come suggerisce l’attenzione ai casi concreti.
Il webinar si terrà martedì 21 ottobre dalle 14:30 alle 16:30. Organizzato dall’Ufficio Proprietà Intellettuale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, offrirà un quadro operativo su come orientarsi tra brevetti e diritto d’autore quando il cuore dell’innovazione è il software, con riferimenti a IoT e AI. L’obiettivo è fornire strumenti chiari per prendere decisioni consapevoli, valorizzando le scelte di tutela e discutendo casi pratici pensati per rispecchiare le situazioni affrontate ogni giorno da imprese e sviluppatori.
