Sabato 18 ottobre, la trap di Sadturs & KIID conquista il River House Cremona di Soncino per Industry, appuntamento dedicato a chi vive la notte con passione. Un concentrato di energia che promette di muovere il pubblico più giovane e non solo, tra suoni taglienti, vibrazioni moderne ed emozioni che restano addosso.
Una notte di trap al River House
Il party Industry porta sul palco del River House Cremona due protagonisti che sanno infiammare la pista: Sadturs & KIID. La serata di sabato 18 ottobre mette al centro un sound che parla chiaro e diretto, pensato per chi cerca ritmo, impatto e identità. È l’incontro tra la spinta creativa di una nuova generazione e un club che conosce bene il linguaggio della notte. A Soncino, il pubblico trova un ambiente che valorizza l’esperienza, con una programmazione capace di anticipare il gusto dei ragazzi e di sorprenderli con scelte artistiche che lasciano il segno.
Il locale si conferma così un punto di riferimento per i guesti più richiesti, in ambito DJ e non solo. La sua vocazione è chiara: connettere nomi emergenti e talenti già affermati, costruendo line up che raccontano il presente. Sadturs & KIID arrivano con la loro idea di trap, immediata e riconoscibile, pronta a far scatenare la sala. Questa è una di quelle notti in cui l’adrenalina incontra la curiosità, quando il suono si fa racconto e diventa il filo che unisce il dancefloor, tra bassi profondi e melodie che restano in testa anche dopo l’ultimo pezzo.
Il percorso di due produttori che parlano alla nuova generazione
Sadturs, pseudonimo di Francesco Turolla, classe 2002 e nato a Milano, e KIID, nome d’arte di Lorenzo Bassotti, originario di Jesi e classe 2003, sono fra i produttori più osservati della scena trap italiana. Pubblicano spesso con Warner Music, consolidando una presenza che li ha portati al centro del dibattito creativo. Hanno il passo deciso di chi costruisce un’identità sonora: una firma che mescola immediatezza e cura del dettaglio, pensata per fare rumore in club e in cuffia. La loro è una traiettoria in costante salita, alimentata da collaborazioni mirate e da una visione chiara di ciò che funziona oggi.
Nel 2021 arrivano sotto i riflettori grazie a Ghali, che li nota e li vuole nella sua etichetta Sto Records. Da quel momento si apre una fase nuova, con progetti che li spingono tra i nomi più interessanti della nuova ondata di producer italiani. Non è solo questione di numeri, ma di impatto: sanno trovare la giusta alchimia tra beat e atmosfera, offrendo un linguaggio capace di dialogare con la generazione che abita playlist e club. È una crescita misurabile nel suono, negli incontri artistici e nella coerenza delle scelte.
No Regular Music e produzioni di rilievo
Tra i progetti che meglio raccontano la loro visione spicca No Regular Music, un album collettivo che unisce voci emergenti e nomi già affermati del panorama trap. Il risultato è diventato un riferimento per il sound contemporaneo: un mosaico in cui ogni tassello contribuisce a un disegno preciso. La forza di questa operazione sta nella capacità di fare rete, di creare un terreno comune dove le idee si incontrano e trovano forma in brani che sanno farsi riconoscere. È qui che la loro estetica prende corpo in modo più evidente.
Nella discografia dei due producer trovano spazio tracce come “COME FAI” con Digital Astro e “MAI X SEMPRE” con Glocky, esempi di un approccio che intreccia beat trap e influenze melodiche. La loro crescita è costante, e l’identità che portano sui palchi racconta una contemporaneità senza orpelli, tutta sostanza. Non stupisce che siano percepiti come una delle espressioni più fresche e promettenti della trap italiana: è una posizione guadagnata con idee chiare, precisione produttiva e una sensibilità capace di intercettare l’oggi.
River House Cremona, tra stagioni e visione culturale
D’estate, con il nome River Garden, il club si trasforma in una villa immersa nel verde, avvolta da un giardino rigoglioso e dal ritmo lento del fiume. Le serate a bordo piscina, tra luci soffuse e buona musica, disegnano un’atmosfera sospesa, quasi onirica. È un luogo dove la notte diventa esperienza, dove lo spazio dialoga con il suono e restituisce al pubblico un senso di appartenenza. In primavera, autunno e inverno torna River House: cambia la cornice, non l’ambizione artistica, che resta alta e coerente.
La direzione è del team guidato da Antonio Gregori, già artefice del successo di Senz’altro. Nella nuova stagione, River House Cremona vuole crescere ancora: non inseguire tendenze, ma interpretarle con stile e personalità, rafforzando il legame con il territorio e con il pubblico che ogni weekend sceglie Soncino per vivere la notte. Dopo un’estate molto partecipata, il club si prepara a una nuova sfida, con una programmazione in cui l’eccellenza – soprattutto house, ma non solo – resta la bussola. Qui la musica è un patto con la comunità, e si rinnova a ogni apertura porte.
