Milano si prepara a ospitare, il 22 e 23 ottobre, l’ottava edizione del Salone del Leasing di Assilea, due giorni che rimettono al centro imprese, finanza e istituzioni in un passaggio economico complesso ma carico di opportunità. Un’agenda fitta, pensata per capire dove va il mercato e come attrezzarsi.
Un appuntamento che riallinea il settore alle sfide del presente
Il Salone del Leasing torna nella cornice dell’Hotel Magna Pars in via Tortona 15, a Milano, con un format che privilegia confronto e contenuti. L’edizione 2025 mette in fila 11 tavole rotonde organizzate in tre sessioni tematiche, per affrontare questioni decisive: dai rapporti tra banche e intermediari nell’era dell’incertezza, alle relazioni tra leasing e Unione europea, fino alla normativa prudenziale, alla mobilità sostenibile e all’intelligenza artificiale come fattore di cambiamento. Quadro e impostazione emergono dalla comunicazione diffusa dalle agenzie di stampa e ripresa dalla stampa economica nazionale, che sottolinea impostazione e struttura dell’evento.
Il calendario include momenti di approfondimento dedicati ai dati di settore e ai trend che stanno ridisegnando il mercato. La regia è sempre di Assilea, l’Associazione italiana del leasing, che con questa rassegna consolida un luogo di dialogo tra operatori, imprese e decisori pubblici. In parallelo, partner come il network di consulenza internazionale di riferimento per il mondo finanziario confermano tavoli tecnici mirati, a partire dall’analisi dell’impatto del nuovo quadro regolamentare europeo sulle dinamiche del comparto.
Numeri che raccontano il mercato e anticipano le scelte
I primi nove mesi del 2025 consegnano un settore in crescita: +5,2% in valore, per quasi 26 miliardi di euro di nuove operazioni e 558.937 contratti. A trainare è il comparto dei beni strumentali con un progresso del +15,1%, sostenuto sia dal leasing finanziario (+17,8%) sia dall’operativo (+1,5%). Si tratta di indicatori diffusi dal Centro Studi e Statistiche di Assilea e ripresi dalle principali testate, che delineano un ecosistema capace di reagire, investire e programmare nonostante un contesto internazionale irregolare.
Nel dettaglio, il comparto auto risulta in lieve aumento per valore e numero complessivo (+0,7%), con un impulso dei veicoli commerciali e una frenata delle autovetture. Colpisce l’ampia incidenza delle alimentazioni green nelle immatricolazioni di leasing e noleggio a lungo termine: 62,4%, rispetto al 55,8% dell’intero immatricolato nazionale. Positivo anche il real estate (+3,5% in valore), trainato dal segmento “da costruire” (+14,5%); in forte ripresa l’aeronavale/ferroviario (+55,8%, spinto dalla nautica) e gli impianti fotovoltaici non accatastati (+24,9%), mentre cala il leasing per altri impianti da rinnovabili.
Già nei primi otto mesi dell’anno, l’analisi statistica di Assilea segnalava 22,8 miliardi di nuove operazioni e una crescita del +2,6% in valore rispetto al 2024, con andamento particolarmente solido nel comparto strumentale. La sequenza dei dati conferma quindi una progressione di ritmo nel terzo trimestre, in coerenza con la capacità del leasing di sostenere l’economia reale e accompagnare piani di investimento nelle filiere produttive. L’inquadramento è stato reso pubblico da Assilea e rilanciato dai canali specializzati del settore.
Le voci che guideranno il confronto
La platea dei relatori mette insieme vertici istituzionali e rappresentanti dell’industria. Sono previsti gli interventi del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti (in videocollegamento), del presidente Abi Antonio Patuelli, dell’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella, del direttore generale Assonime Stefano Firpo, di Marco Calabrò (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e di Richard Knubben, segretario generale di Leaseurope. Una composizione che fotografa la trasversalità del leasing, ponte fra politica economica, credito e imprese. L’elenco è stato anticipato dalle note diffuse alle redazioni economiche.
Nel presentare l’edizione, il presidente Paolo Guzzetti ha ribadito l’impegno dell’associazione nel diffondere una conoscenza più approfondita dello strumento e nel rafforzare la rappresentanza nelle sedi istituzionali italiane ed europee. Il suo mandato, avviato a giugno 2025, ha tra le priorità il dialogo costruttivo con il regolatore e il riconoscimento del leasing come volano per gli investimenti delle pmi. Una linea d’azione coerente con i dati che fotografano il sostegno crescente del credito leasing al tessuto produttivo. Le nomine e gli indirizzi programmatici sono stati resi noti dalla stampa specializzata.
Regole europee, tecnologia e sostenibilità: cosa aspettarsi
Tra i momenti più attesi spicca il panel dedicato a CRR III e alle prospettive di applicazione della nuova normativa prudenziale per il leasing, in calendario mercoledì 22 ottobre dalle 14:00 alle 15:00. Il confronto coinvolgerà, tra gli altri, Lorenzo Macchi (KPMG), Gianfranco Torriero (Abi), Francesco Cannata (Banca d’Italia) e Silvio D’Amico (Mef). Un tavolo tecnico per misurare gli impatti regolamentari su capitale, rischio e competitività, con focus operativo sulle leve a disposizione degli intermediari. Il programma è stato reso pubblico dai canali evento degli organizzatori.
Accanto ai temi regolamentari, il Salone apre finestre su intelligenza artificiale, mobilità sostenibile e trasformazioni del settore finanziario. La bussola è l’innovazione, non come slogan ma come necessità industriale: analizzare i dati per scegliere, integrare tecnologie per semplificare i processi, leggere la transizione ecologica come vantaggio competitivo, non come un costo. È qui che il dialogo tra operatori e imprese può tradursi in strumenti concreti, dal supporto agli investimenti fino a nuovi modelli di servizio. Temi e approccio emergono dalle anticipazioni circolate in vista dell’evento.
Dove e quando: informazioni pratiche
L’appuntamento è fissato per martedì 22 e mercoledì 23 ottobre 2025 al Magna Pars di Milano, in via Tortona 15. La partecipazione è prevista in presenza e con possibilità di seguire la diretta digitale, con modalità di registrazione gratuite secondo le indicazioni diffuse dai canali di settore. Una scelta che amplia l’accesso e consente a imprese e professionisti di tutta Italia di seguire i lavori senza barriere logistiche, in un momento in cui l’aggiornamento è un vero asset competitivo.
Il valore del Salone, nella percezione degli addetti ai lavori, non è solo nella densità del programma ma nella capacità di mettere attorno allo stesso tavolo mondi che spesso dialogano in tempi diversi: imprese che vogliono trasformare piani in capex, banche e intermediari chiamati a gestire il rischio, istituzioni impegnate a calibrare regole e incentivi. È in questo incrocio che il leasing dimostra la propria utilità, come testimoniano i numeri condivisi da Assilea nei mesi scorsi e ripresi dai media specializzati.
Orientarsi in due giorni: domande rapide
Chi dovrebbe assolutamente esserci? Imprese con piani di investimento, CFO e responsabili acquisti, operatori del credito ed energy manager. In agenda ci sono tavoli su beni strumentali, immobiliare, mobilità e energia, oltre al confronto su CRR III. Partecipare significa incrociare dati aggiornati e visioni regolamentari per trasformarli in decisioni operative, in presenza o online, come indicato dagli organizzatori e dai canali che hanno anticipato format e contenuti, con registrazione gratuita e programma diffuso in anteprima.
Quali saranno i temi più sensibili per chi finanzia investimenti? Capitale, rischio e sostenibilità dei piani. Le nuove regole europee su patrimonializzazione e rischi spostano l’attenzione su qualità degli attivi e metriche ESG, mentre l’IA accelera l’analisi del merito creditizio. Relazioni e panel offriranno letture puntuali su come bilanciare crescita e prudenza, con contributi di banche, autorità e industria già annunciati nei canali ufficiali e nei portali di settore che hanno presentato il programma.
Che fotografia offre oggi il mercato del leasing? Una traiettoria in miglioramento. I dati Assilea indicano per gennaio–settembre 2025 una crescita del +5,2% in valore, quasi 26 miliardi e oltre 558 mila operazioni, con forte spinta dei beni strumentali. Già a fine agosto le nuove operazioni superavano 22,8 miliardi, segnale di consolidamento nel trimestre successivo. Per chi investe, sono indicazioni utili per calibrare budget e tempi. Queste evidenze sono state diffuse dall’associazione e rilanciate da testate specializzate.
In cosa il Salone può fare la differenza per una pmi? Nell’offrire contatti, casi concreti e risposte tecniche. Il leasing resta una leva per innovare, digitalizzare e guardare ai mercati esteri, come ricordano analisi e interventi associativi. Incrociare in poche ore operatori, consulenti e policy maker velocizza le scelte e riduce l’asimmetria informativa che spesso frena gli investimenti. È un’occasione per misurare strumenti, condizioni e tendenze, con l’avallo informativo delle fonti citate.
Uno slancio che nasce dall’ascolto
Dietro le cifre ci sono decisioni, rischi, ambizioni. In questi anni, abbiamo visto come il leasing sappia adattarsi ai cicli dell’economia reale e sostenere chi investe, spesso nei momenti più delicati. È questa la ragione per cui appuntamenti come quello di Milano valgono più di una conferenza: sono luoghi dove si mettono in fila priorità, si definiscono metri di valutazione e si costruisce fiducia. Per il nostro modo di fare giornalismo, la differenza la fa la qualità del confronto: ascoltare, verificare, tradurre in chiarezza. E riportare ai lettori, con rigore e passione, ciò che davvero conta per decidere.
