Sabato 25 ottobre 2025 il Bolgia di Bergamo accoglie horsegiirL, figura irriverente della club culture internazionale: maschera in volto, dj, producer e cantante, pronta a scuotere la Main Room con un’identità sonora inconfondibile. In contemporanea, la Lab Room vibra con il party S’Gabber, dedicato alle pulsazioni più estreme.
Main e Lab Room in sinergia
La notte si apre alle 23.30 e promette di correre fino alle 6 del mattino, quando l’alba farà capolino su Bergamo. Da una parte la Main Room con l’energia di horsegiirL, dall’altra la Lab Room che abbraccia le sonorità più dure. Due anime, un unico respiro: un viaggio che intreccia melodie iper-adrenaliniche e groove martellanti, progettato per non lasciare tregua. È una programmazione costruita per alternare tensione e catarsi, con cambi di ritmo pensati per tenere alta la temperatura della pista per tutta la durata dell’evento.
Nella sala principale, insieme alla protagonista arriva una squadra capace di spingere il dancefloor verso il massimo del coinvolgimento. In console si alternano Alex Rubino, WM e Rea K, a comporre un mosaico sonoro che prepara e accompagna il set di horsegiirL. Mascherata e senza compromessi, l’artista tedesca unisce il lavoro da dj e producer a una dimensione vocale sempre più riconoscibile, cucendo un racconto elettronico che alterna accelerazioni, aperture melodiche e drop ad alto impatto, con un’attenzione maniacale ai dettagli di ogni passaggio.
Il personaggio horsegiirL: stile, origini e successi
Dietro la maschera c’è Stella Stallion, berlinese, seguita da quasi 290mila persone su Instagram: una presenza scenica totale, artista a 360 gradi che si racconta come al confine tra creatura equina e umana. I suoi sostenitori, battezzati “farmies”, ne condividono immaginario e ironia. Le influenze vanno da Lady Gaga a Dolly Parton, fino all’hardcore di matrice olandese-belga, una miscela che plasma un’estetica sonora e visiva in costante equilibrio tra pop culture, eccesso controllato e una vena di teatralità che rende ogni apparizione un piccolo manifesto.
Il percorso discografico parte con “Harvest Heartbreak”, prosegue con brani come “Farm Fantasie” e “Pegasus”, e si consolida nell’EP “Farm Fatale”. Nel 2023 esplode “My Barn My Rules”, che diventa un fenomeno su TikTok e viene inserita tra le 20 tracce dell’anno da Dazed. Nelle produzioni di horsegiirL convivono happy hardcore, hardstyle, eurotrance, ritmi serrati e suggestioni synth pop; tra le uscite più recenti spicca “YOLO”, una corsa melodica sospesa tra hard dance e trance, capace di fondere impatto e immediatezza in un unico slancio.
S’Gabber accende la seconda sala
Mentre la Main Room corre su binari epici, la Lab Room abbraccia il party S’Gabber, un santuario per chi cerca bpm altissimi e atmosfere senza freni. La consolle ospita figure di peso: il leggendario Claudio Lancinhouse guida una formazione con Giangy, Reevoid, Giulz, Sandy White, Tinh4user e Altax. È la dimensione in cui il gabber e l’hardcore diventano rito collettivo, tra cassa implacabile e accelerazioni che sfidano la resistenza, per un’esperienza pensata per chi vive la pista come terreno di pura liberazione.
S’Gabber non concede compromessi: le strutture sono taglienti, i drop chirurgici, le pause ridotte all’essenziale. In questo habitat, il pubblico trova spazio per abbandonarsi al flusso, spingendo ogni movimento oltre il limite. Il dialogo tra i dj è serrato, con passaggi di testimone che mantengono costante la pressione. Il risultato è una seconda sala che non fa da contorno, ma si afferma come controcampo potente alla Main Room, offrendo un percorso parallelo per chi desidera la massima intensità fino alle prime luci del mattino.
Un palco che ha già ospitato grandi nomi
Negli ultimi mesi il Bolgia ha ribadito il proprio respiro internazionale ospitando protagonisti assoluti della scena elettronica. Tra i più acclamati, set di Deborah De Luca, Joseph Capriati, Ilario Alicante e Indira Paganotto hanno ridisegnato la notte bergamasca, così come le performance di Len Faki, 999999999 e I Hate Models, al fianco di una nuova generazione pronta a lasciare il segno. Una sequenza di appuntamenti che racconta un club capace di intercettare tendenze e di valorizzare identità artistiche differenti senza perdere coerenza.
A completare il quadro, passaggi di Novah, Charlie Sparks, Ale De Tuglie, Manda Moor e Fantasm, fino alle apparizioni di Ellen Allien, Métaraph, Marco Faraone, Lilly Palmer, Franky Rizardo ed East End Dubs. Nomi eterogenei, accomunati da una visione della pista come luogo di appartenenza e sperimentazione. Ogni set ha aggiunto un tassello all’identità del club, preparandolo a serate come questa, in cui le due sale si completano e il calendario trova un nuovo punto di equilibrio tra tradizione e novità.
Dopo Bergamo, rotta su Manchester
Per horsegiirL la corsa non si ferma a Bergamo. Dopo il passaggio al Bolgia, l’1 novembre 2025 è attesa a The Warehouse Project, a Manchester. Una continuità che conferma la sua centralità nel calendario internazionale e sottolinea l’attenzione che il suo progetto sta ottenendo in Europa. La stessa energia che incendià la Main Room viaggerà oltremanica a pochi giorni di distanza, mantenendo vivo quel filo che lega club iconici e pubblico in cerca di emozioni forti.
Questo dialogo tra palchi non è casuale: la costruzione dei set, il rapporto fisico con la pista e quell’immaginario unico che combina maschera, voce e produzione rendono horsegiirL immediatamente riconoscibile. Passare da un tempio del clubbing italiano a un appuntamento cardine della nightlife britannica, nel giro di una settimana, racconta un capitolo significativo del suo presente artistico, con la stessa attitudine che l’ha portata a firmare brani entrati con forza nella conversazione globale.
Dove si trova il Bolgia
Il viaggio verso il cuore della notte conduce in via Vaccarezza 9, Osio Sopra, alle porte di Bergamo, con riferimento all’uscita A4: Dalmine. Una destinazione che molti clubber conoscono bene e che per questa data si prepara ad accogliere un pubblico variegato, attratto dalla doppia anima della serata. Tra Main Room e Lab Room, l’indirizzo diventa punto di ritrovo per chi desidera vivere un’esperienza completa, capace di unire la raffinatezza del suono a un impatto fisico che si fa sentire fino all’ultimo beat.
La dimensione del Bolgia è quella di un luogo che sa mettere a fuoco ogni dettaglio organizzativo: accessibilità, tempi, spazi e una programmazione che parla al presente. Qui, il 25 ottobre, tutto converge: l’immaginario di horsegiirL, l’intensità di S’Gabber, una line-up che alterna veterani e talenti in ascesa. È la promessa di una notte che non chiede permesso, pronta a trasformare l’attesa in memoria condivisa, quando le luci si spegneranno e resterà solo l’eco della pista.
