Dal 19 ottobre al 23 novembre, la Sala Sangiorgi di Forlì accoglie “Genio e Gioventù”, nuova stagione dell’Orchestra dei Giovani Europei: cinque domeniche alle 11 per riscoprire grandi pagine del repertorio solistico orchestrale in trascrizioni d’epoca per pianoforte, con i giovani musicisti protagonisti assoluti.
Un nuovo capitolo per l’Orchestra dei Giovani Europei
Forlì, 13 ottobre 2025. La rassegna “Genio e Gioventù”, voluta dall’Orchestra dei Giovani Europei fondata dal Maestro Paolo Olmi, invita il pubblico a osservare da vicino quei talenti che di solito si incontrano nelle file orchestrali e che qui compiono il passo decisivo verso la scena solistica. Con il sostegno del Comune di Forlì e in collaborazione con la Fondazione Masini, la stagione presenta programmi densi e rigorosi, costruiti attorno alle trascrizioni storiche per pianoforte di capolavori sinfonici e concertistici, per una lettura ravvicinata che mette a nudo struttura, respiro e canto delle opere.
Nella visione delineata da Paolo Olmi, l’investimento sui giovani non è episodico ma continuo: si accompagna la crescita, si favorisce l’ingresso nel mondo dello spettacolo, si affida responsabilità vere. A questo quadro si affianca la guida del nuovo direttore artistico, lo spagnolo Sancho Almendral, trentenne, che dirigerà i concerti di Natale. Anche per ragioni generazionali, la sua prospettiva è naturalmente protesa al sostegno dei talenti emergenti, con programmi raffinati e di profonda intensità che puntano a un ascolto consapevole e partecipe.
Il calendario tra capolavori riscritti per pianoforte e debutti che accendono la Sala Sangiorgi
Il percorso si snoda in cinque appuntamenti, ognuno con un’identità forte. Domenica 26 ottobre tocca ai giovanissimi romagnoli Emiliano Gennari (violino) ed Emanuele Gennari (viola): al centro la Sinfonia Concertante K. 364 di Wolfgang Amadeus Mozart, sostenuti al pianoforte dal forlivese Filippo Castelluzzo. È un crocevia di eleganza e dialogo, in cui la scrittura concertante rivela, nella riduzione pianistica, una geometria sonora limpida e severa. Domenica 9 novembre l’atmosfera si fa tutta romantica con il violoncellista cinese Haolong Chen e il pianista Ludovico Falqui Massidda: in programma i Fantasiestücke e Adagio e Allegro op. 70 di Robert Schumann, quindi la Sonata n. 1 op. 38 di Johannes Brahms.
Un respiro virtuosistico anima la domenica 16 novembre con il violino del diciassettenne Daniele Pini, già noto al pubblico forlivese grazie alle masterclass estive di Stefano Pagliani e della sua Scuola Italiana d’Archi. Accanto a lui ancora Ludovico Falqui Massidda al pianoforte, per un programma che unisce il Concerto per violino op. 35 di Piotr Ilic Čajkovskij alla brillante Carmen Fantasie del compositore americano Franz Waxman. In questa sede, la tastiera diventa un’orchestra miniata, teatro di contrasti e slanci che, nella trascrizione, pretendono controllo e immaginazione.
L’avvio è fissato per domenica 19 ottobre con il pianista Lorenzo Bovitutti, impegnato nella monumentale Sinfonia n. 9 di Anton Bruckner, presentata per la prima volta a Forlì: un cimento raro nella nostra città, che promette prospettive nuove su una partitura di vertiginosa grandezza. A chiudere, domenica 23 novembre, il pianista Daniele Lasta con tre capisaldi del repertorio: la Sonata K. 333 di Mozart, la Sonata in fa maggiore op. 14 n. 3 di Schumann e la Sonata Tragica in do minore op. 39 n. 5 di Nikolaj Medtner, compositore e pianista russo contemporaneo di Rachmaninov. Tutti i concerti iniziano alle 11.
Lo sguardo ai giovani e alle collaborazioni del territorio
La rassegna vive grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Forlì – Assessorato alla Cultura, e si avvale della collaborazione dell’Associazione Capire la Musica APS e della Cooperativa Emilia Romagna Concerti. Insieme alla Fondazione Masini, questi partner garantiscono un ecosistema favorevole a progetti in cui formazione, responsabilità artistica e visione convergono, offrendo ai giovani strumenti concreti per affermarsi senza rinunciare all’eccellenza.
L’obiettivo è dare spazio a musicisti che il pubblico è abituato a seguire in orchestra e che qui si misurano in prima persona, assumendo un ruolo di rilievo davanti a una platea esigente. La scelta delle trascrizioni d’epoca per pianoforte non è un esercizio di stile, ma un invito ad ascoltare l’architettura dei capolavori con orecchio nuovo: senza veli, nella nudità del timbro pianistico, che esalta fraseggio, ritmica e respiro.
Dalla Sala Sangiorgi all’Abbazia di San Mercuriale: il filo che conduce al Concerto di Natale
Terminata la rassegna, l’appuntamento prosegue nella suggestiva Abbazia di San Mercuriale: il 9 dicembre, alle 21, l’Orchestra dei Giovani Europei terrà il tradizionale Concerto di Natale, diretta dal suo direttore artistico Sancho Almendral. In programma la Meditation di Čajkovskij, le Variazioni su un tema originale op. 15 di Henryk Wieniawski e Eine Kleine Nachtmusik K 525 di Mozart, con la partecipazione del violinista Mattia Pagliani. È un rito musicale che si rinnova, in un luogo che amplifica il respiro delle partiture.
Dal 2016 questo appuntamento accompagna la città, e anche quest’anno si annunciano novità importanti che saranno svelate nel mese di novembre, insieme ad altre iniziative dedicate alla divulgazione della musica classica, in collaborazione con la Fabbrica delle Candele. Tra memoria e futuro, il ponte tra la Sala Sangiorgi e l’Abbazia riafferma una vocazione: fare della musica un luogo di incontro, crescita e condivisione, mettendo i giovani al centro di un progetto culturale riconoscibile e continuo.
Biglietti, orari e informazioni pratiche
I biglietti per “Genio e Gioventù” costano 2 euro e sono disponibili su Vivaticket oppure direttamente all’ingresso della Sala Sangiorgi la mattina del concerto, a partire dalle 10. Per informazioni: erconcerti@yahoo.it. Contatti stampa: Cristina Minotti 3355918055 – Ufficio Stampa Rassegna Genio e Gioventù. La semplicità dell’accesso è una scelta precisa: avvicinare nuovi ascoltatori, accogliere famiglie, rendere la musica un appuntamento alla portata di tutti.
Gli eventi si tengono la domenica mattina alle 11, dal 19 ottobre al 23 novembre, nella cornice della Sala Sangiorgi di Forlì. Cinque date, cinque prospettive, un unico filo conduttore: offrire ai giovani interpreti l’occasione di misurarsi con pagine che fanno tremare i polsi, affidando al pianoforte il compito di restituire la grande orchestra in una luce diversa, ravvicinata, essenziale, sincera.
