Un’alleanza concreta porta l’Intelligenza Artificiale al centro della formazione universitaria: Multiversity e Google uniscono le forze per offrire percorsi certificati a migliaia di studenti. L’iniziativa coinvolge Università Pegaso, Università Mercatorum e Università San Raffaele Roma, con accesso senza costi a corsi mirati e spendibili anche nel mondo del lavoro.
Un accordo pensato per competenze reali
Rafforzare le competenze digitali e promuovere un uso efficace e responsabile dell’AI è il traguardo dichiarato della collaborazione tra il gruppo Multiversity, protagonista della didattica digitale in Italia ed Europa, e Google, tra i maggiori attori globali dell’innovazione. L’intesa, resa nota il 14 ottobre 2025, mette a disposizione degli studenti degli atenei del gruppo—Università Pegaso, Università Mercatorum e Università San Raffaele Roma—ben 50.000 licenze per accedere gratuitamente ai corsi di intelligenza artificiale progettati dai team di Google.
La portata dell’iniziativa è evidente: un’offerta formativa interamente online, flessibile e focalizzata su ciò che serve davvero a chi studia oggi per competere domani. A colpire non è solo il numero delle licenze, ma la visione: formare una platea ampia, offrendo strumenti pratici e certificazioni riconoscibili, in un momento storico in cui le imprese cercano profili capaci di interagire con sistemi generativi con consapevolezza e metodo. È una spinta decisa verso un’alfabetizzazione digitale che non si ferma alla teoria.
Cosa prevedono i corsi: dal prompting all’uso responsabile
Cuore dell’accordo sono due percorsi: Google AI Essentials e Google Prompting Essentials. Il primo introduce ai concetti e alle pratiche dell’AI generativa, con un taglio operativo, pensato per aumentare la produttività in contesti di studio e lavoro. Il secondo insegna a costruire prompt efficaci, attraverso passaggi chiari e replicabili, per creare contenuti, analizzare dati e sintetizzare documenti con più rapidità e precisione. Entrambi sono disponibili in italiano e progettati per essere completati in tempi contenuti.
I contenuti sono sviluppati direttamente dai team di Google e si inseriscono nel più ampio ventaglio di risorse proposte in Italia dalla piattaforma “Italia in Digitale”. La logica è semplice: fornire competenze immediatamente spendibili, senza prerequisiti avanzati, con moduli brevi, quiz e attività pratiche. L’obiettivo non è soltanto “sapere” cosa sia l’AI, ma saperla usare bene, rispettando regole di sicurezza, privacy e trasparenza, in linea con l’enfasi internazionale sull’adozione responsabile degli strumenti generativi.
Accesso, tempi e attestazioni
Le 50.000 licenze permettono di entrare senza costi nei due percorsi e di completarli anche in meno di 15 ore, in base al passo di ciascuno. La fruizione è interamente online e pensata per integrarsi con impegni accademici e lavorativi, offrendo massima flessibilità. Al termine, Google rilascia un certificato che può essere valorizzato nel curriculum e nei colloqui, poiché rende immediatamente leggibili le competenze acquisite in ambito AI generativa e prompting.
In ambito universitario, il certificato risulta potenzialmente riconoscibile come Credito Formativo Universitario (CFU), nel rispetto dei regolamenti dei singoli Atenei del gruppo Multiversity. È un passaggio significativo: dare un perimetro accademico a competenze nate in ecosistemi industriali consente agli studenti di trasformare ore di formazione in un vantaggio tangibile nel percorso di laurea. Una convergenza virtuosa tra mondo produttivo e accademico, purché ogni riconoscimento segua le procedure interne degli atenei.
Il contesto italiano e i segnali di cambiamento
Questa collaborazione si inserisce in un panorama nazionale dove iniziative sull’AI stanno moltiplicandosi, dal livello territoriale a quello settoriale. Progetti come quelli promossi da realtà associative e camere di commercio—con calendari di webinar, laboratori e moduli su prompting, produttività e uso responsabile—raccontano una domanda crescente di formazione pratica, vicina alle esigenze di imprenditori, studenti e professionisti. Non una moda passeggera, ma un cambio di marcia organizzativo che intercetta bisogni reali di competenze.
Allo stesso tempo, il filone “Italia in Digitale” di Google propone strumenti e percorsi ad hoc, fino a iniziative come l’AI Smart Report, sviluppato con la School of Management del Politecnico di Milano, che aiuta le imprese a orientarsi tra applicazioni e benefici dell’AI. Anche le azioni sostenute dal Google.org AI Opportunity Fund in Italia, citate da partner come Federturismo Confindustria, confermano l’attenzione al tema della formazione accessibile e inclusiva. La collaborazione con Multiversity si colloca dunque dentro un movimento già in atto.
Domande in un minuto
Quanti studenti potranno accedere ai corsi? Le licenze previste sono 50.000 e sono destinate agli iscritti agli atenei del gruppo Multiversity—Università Pegaso, Università Mercatorum e Università San Raffaele Roma. La disponibilità senza costi amplia l’accesso a competenze richieste dal mercato, agevolando percorsi personalizzati di apprendimento online e certificati da Google, con potenziale riconoscimento accademico secondo i regolamenti interni degli atenei coinvolti.
Che cosa insegnano Google AI Essentials e Google Prompting Essentials? Il primo offre basi e pratiche dell’AI generativa per aumentare la produttività; il secondo guida alla costruzione di prompt efficaci in passaggi chiari, utili per creare contenuti, analizzare dati e sintetizzare testi. Entrambi sono in italiano, online e pensati per essere completati in tempi contenuti, con un certificato rilasciato da Google alla conclusione.
I certificati valgono come CFU? I certificati sono potenzialmente riconoscibili come CFU, ma la decisione spetta ai singoli atenei del gruppo Multiversity secondo i rispettivi regolamenti. Per gli studenti questo può tradursi in un beneficio concreto, integrando la formazione extra-curricolare nel percorso di studi, sempre nel rispetto delle procedure accademiche stabilite.
Quanto tempo serve per completare i corsi? I percorsi sono progettati per essere conclusi anche in meno di 15 ore, con flessibilità nella fruizione grazie al formato interamente online. La struttura modulare consente di adattare i tempi all’agenda di studio e lavoro, mantenendo un equilibrio tra rapidità di apprendimento e solidità delle competenze acquisite.
La nostra lettura: studiare l’AI oggi, con misura e visione
Questa iniziativa offre una risposta concreta a un bisogno che incontriamo ogni giorno: non basta sfiorare l’AI, serve comprenderne potenzialità e limiti, con strumenti seri e verificabili. La scelta di Multiversity e Google va in questa direzione, perché unisce accessibilità, attestazioni chiare e attenzione all’uso responsabile. La qualità del cambiamento dipenderà da come studenti e docenti sapranno integrare queste competenze nei percorsi reali, trasformando il presente in opportunità e non in semplice abitudine tecnologica.
