Questa sera Torino apre le porte alla IV edizione dell’AI & VR Festival – Multiverse World, nella cornice della Mole Antonelliana e del Museo Nazionale del Cinema. Un appuntamento che intreccia istituzioni, impresa, ricerca e creatività per raccontare come intelligenza artificiale e realtà virtuale stiano ridisegnando presente e futuro del Paese.
Torino, dove cultura e tecnologia si stringono la mano
Torino vive giorni intensi in cui i linguaggi dell’innovazione dialogano con la sua anima culturale. Mentre il Museo Nazionale del Cinema accoglie il Multiverse World il 13 e 14 ottobre, in città pulsa anche la VIEW Conference, dal 12 al 17 ottobre, dedicata ad animazione, VFX, AI e media immersivi: un calendario che somma energie, reti e visioni, consolidando il capoluogo come laboratorio nazionale e internazionale di idee e opportunità. È un racconto corale, capace di connettere luoghi simbolo e comunità professionali.
L’evento promosso da ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori nasce con una regia chiarissima: un confronto aperto e responsabile sui fronti più caldi di AI e VR, dall’industria ai servizi, dall’educazione all’intrattenimento. Il disegno istituzionale che lo sostiene è ampio: tra i partner figurano il Parlamento Europeo e Rai Cinema, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e ANFIR. La copertura e la diffusione dei contenuti passano anche dai canali editoriali e di agenzia, a cominciare da testate nazionali e dall’Agenzia Dire.
Il battito dell’evento: tempi, spazi, esperienze
La cerimonia d’apertura è fissata questa sera alla Mole Antonelliana, casa del Museo Nazionale del Cinema, un luogo che riassume la vocazione della città a unire memoria e avanguardia. L’ingresso serale alle 19 accenderà una sequenza di interventi istituzionali e momenti di networking, preparatorio alla giornata cardine di domani. L’atmosfera non sarà solo celebrativa: l’obiettivo dichiarato è trasformare l’ispirazione in azione, con idee che trovano applicazioni e progettualità concrete.
Domani, 14 ottobre, i lavori partono dalle 8:30 con panel, workshop e sessioni interattive. Focus su Industria 4.0, cybersecurity, formazione e intrattenimento, con dimostrazioni e momenti immersivi pensati per imprese, PA, startup e professionisti. La programmazione pubblica e l’accesso agli spazi, comunicati dagli organizzatori e dal Comune, evidenziano un’impostazione operativa: portare casi, tecnologie e metriche d’impatto al centro della discussione. Conoscenza, tutela dei diritti e competitività vanno tenute insieme, senza scorciatoie.
Voci e competenze in scena: il parterre
La platea di relatori unisce governo, territori, industria e ricerca. Tra i protagonisti attesi: Gilberto Pichetto Fratin, Alessandro Morelli, Andrea Tronzano, Riccardo Di Stefano, insieme a figure dell’ecosistema imprenditoriale e tecnologico come Carlo Rodomonti (Rai Cinema), Giancarlo Rocchietti (Club degli Investitori), Pierguido Iezzi (Maticmind), Giovanni Russo (Lutech), professionisti di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Reply, Ferrovie dello Stato, Meta, CSI Piemonte e altri attori dell’innovazione nazionale. Un mosaico di competenze per leggere trend e priorità.
Accanto alle presenze istituzionali cittadine e regionali, sono previsti interventi del mondo accademico e culturale. La direzione del Museo Nazionale del Cinema, oggi guidata da Carlo Chatrian, conferma la vocazione del luogo a ospitare grandi conversazioni sul futuro dei linguaggi visivi e delle tecnologie applicate alla narrazione, rafforzando una relazione con la città che negli ultimi anni ha investito su reti e progetti internazionali. Un presidio culturale che dialoga naturalmente con il tessuto produttivo.
Un ecosistema che si è fatto strada, edizione dopo edizione
Il Multiverse World non arriva dal nulla: le edizioni precedenti hanno attraversato luoghi-simbolo come OGR Torino e Nuvola Lavazza, fino al ritorno al Museo Nazionale del Cinema. Questo percorso ha stratificato relazioni e competenze, unendo divulgazione e sperimentazione in dialogo con aziende, startup e istituzioni. Gli organizzatori ricordano il carattere esperienziale dell’evento, pensato per il grande pubblico senza sacrificare la qualità dei contenuti e dei casi d’uso presentati.
Il calendario cittadino crea un effetto volano. La contemporaneità con la VIEW Conference – che porta a Torino grandi nomi di animazione, VFX, giochi e media interattivi – amplia l’orizzonte delle connessioni: una settimana in cui identificare partnership, progetti pilota e talenti, con una densità di appuntamenti rara in Europa. Il valore aggiunto nasce dall’incrocio: tecnologia, impresa e cultura si alimentano a vicenda.
Agenda, temi e responsabilità: ciò che conta davvero
Il Festival mette al centro un’idea precisa di progresso: innovazione responsabile, sostenibile, capace di generare impatti verificabili su servizi, mercati e qualità della vita. La missione – ribadita dalla presidenza di ANGI – è promuovere un dialogo costante tra istituzioni, imprese e accademia, valorizzando talenti e startup e favorendo un’adozione consapevole delle tecnologie. Non un esercizio di stile, ma un ponte tra vision e operatività, con networking e confronto dedicati.
La seconda giornata offrirà anche momenti di fruizione allargata, con contenuti fruibili in diretta sui canali dell’Agenzia Dire, e un’attenzione forte a privacy, sicurezza e inclusione digitale. Dai casi di Industria 4.0 alla cybersecurity, dall’education all’entertainment, l’obiettivo è mostrare come AI e VR stiano già producendo trasformazioni misurabili nell’economia reale e nei servizi ai cittadini. Interrogarsi sul “come” è diventato importante quanto il “quanto”.
Orientarsi senza perdere il filo
Che cos’è, in poche parole? È la IV edizione dell’AI & VR Festival – Multiverse World, curata da ANGI: due giornate al Museo Nazionale del Cinema dedicate a intelligenza artificiale e realtà virtuale, tra panel, workshop, demo e networking. L’impostazione privilegia casi concreti e responsabilità nell’adozione delle tecnologie, con un parterre che riunisce istituzioni, imprese, università e protagonisti dell’ecosistema innovazione italiano.
Dove si svolge e perché qui? Nella Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, simbolo della capacità di Torino di unire patrimonio culturale e ricerca. La città, in questi giorni, ospita anche la VIEW Conference, creando un continuum tra arti visive, tecnologia e industria creativa. La scelta del luogo facilita incontri di qualità e connessioni trasversali tra community diverse.
Quando entrare in agenda? L’apertura è oggi, lunedì 13 ottobre, dalle 19; domani, martedì 14, i lavori iniziano dalle 8:30. Il ritmo alterna interventi istituzionali, conversazioni verticali e sessioni immersive. Gli organizzatori hanno pubblicato gli orari e la struttura delle attività, con indicazioni sull’accesso e sulla partecipazione alle esperienze in programma.
Come seguire se non ci si trova in sala? Oltre alla partecipazione in presenza, alcune sessioni della seconda giornata sono previste in diretta sui canali dell’Agenzia Dire, così da estendere il raggio della discussione e garantire ampia accessibilità ai contenuti, anche per professionisti e studenti che non possono essere fisicamente a Torino.
Il nostro punto di vista: innovazione che lascia il segno
Questo Festival ha il merito di rimettere al centro le scelte. Innovare non è un gesto neutro: significa prendersi cura di persone, competenze e territori, accettando la complessità che AI e VR portano con sé. Nella Mole Antonelliana, dove la storia del cinema si rinnova ogni giorno, la tecnologia trova un contesto che la interroga e la orienta. Da qui può partire un’Italia più competitiva e consapevole, capace di unire risultati, diritti e qualità dei servizi, con Torino a dettare il ritmo.
