Tre giorni intensi hanno restituito voce ed energia alla passione off‑road. A Marina di Carrara, il 4×4 Fest è tornato con una ventunesima edizione capace di riaccendere motori, comunità e curiosità: un ritorno che ha rimesso insieme professionisti, famiglie e viaggiatori dell’avventura, saldando di nuovo il legame tra fiera, territorio e mare.
Il ritorno che serviva davvero
Dal 10 al 12 ottobre 2025 i padiglioni di CarraraFiere hanno ospitato il 21° 4×4 Fest – Salone Internazionale dell’Off‑Road e Outdoor, segnando una ripartenza concreta dopo gli anni più complessi per il settore. Le date, confermate dai canali ufficiali dell’evento, hanno riportato la manifestazione nella sua collocazione naturale d’autunno, tra spiaggia e cave, con un format rinnovato per layout espositivo e tracciati interni ed esterni. L’edizione ha accolto appassionati da tutta Italia e dall’estero, offrendo un’immersione totale fatta di esposizioni, prove dinamiche e percorsi guidati nelle aree più iconiche del comprensorio apuano, come ribadito dai comunicati e dal programma pubblicati dall’organizzazione.
Questo traguardo arriva dopo l’“Experience Edition” del 2024, tappa deliberata per tenere accesa la fiammella della community e preparare un rilancio ambizioso. Gli organizzatori di IMM CarraraFiere hanno lavorato per ricucire il dialogo con tutta la filiera – case auto, accessoristi, preparatori, club, federazioni e media – con il sostegno del Comune di Carrara, della Regione Toscana e di Toscana Promozione Turistica. L’impronta 2025, tornata “full format”, conferma la vocazione del salone a essere riferimento nazionale con respiro europeo, in una location che alterna il blu del Tirreno al bianco delle cave.
Padiglioni ridisegnati e anteprime che contano
Nei padiglioni, ripensati per aree tematiche – overlanding, accessori, auto e speciali, moto e quad, outdoor, camper, associazioni e usato – la fiera ha proposto un percorso di visita più leggibile e coinvolgente. Il nuovo layout ha messo al centro il 4×4 Café, spazio d’incontri e condivisione, mentre la “pista interna” ha cambiato configurazione per esaltare show e test. Numeri e respiro internazionale della manifestazione sono stati sostenuti da una presenza espositiva ampia: oltre 60 stand e circa 150 aziende hanno animato i padiglioni, secondo le anticipazioni editoriali che hanno accompagnato il weekend di apertura. Un mosaico di marchi e soluzioni che ha reso evidente la vitalità del comparto.
Tra le novità di prodotto, hanno catalizzato l’attenzione il K2 Off Road Edition sviluppato da ICH‑X (gruppo DR Automobiles) e il nuovo EMC 212, proposte pensate per chi cerca contenuti tecnici e attitudine d’avventura. In parallelo, la presenza dell’INEOS Grenadier – in versione Fieldmaster ed esemplari Trialmaster per i test – ha aggiunto sostanza alla dimensione “prova su percorso”, con il dealer toscano Birindelli in prima linea. A completare il quadro, i pickup Foton (Tunland V9 e G7) hanno mostrato come il segmento stia allargando l’offerta, tra capacità di carico e vocazione al lavoro in ambienti difficili. Il pubblico ha potuto toccare con mano differenze, soluzioni e filosofie costruttive.
Adrenalina tra spiaggia, piste e bacini di marmo
All’esterno, la regia delle attività dinamiche ha trasformato l’area fieristica e la spiaggia in un palcoscenico continuo. Sand Emotion ha permesso al pubblico di guidare il proprio mezzo direttamente sulla sabbia, un unicum nel panorama italiano; Beach Fun ha dato respiro all’intrattenimento, mentre la track area ha ospitato test drive ed esibizioni di auto, moto e quad lungo tutto l’arco della manifestazione. Le fasce orarie scandite dal programma ufficiale hanno tenuto alta l’intensità fino alla chiusura serale, con ingressi differenziati e momenti riservati ai professionisti nella giornata inaugurale del venerdì.
Il coinvolgimento di Sarzana Fuoristrada nell’area test ha aggiunto valore tecnico e sicurezza operativa, predisponendo percorsi con diversi livelli di difficoltà per chi desiderava misurarsi con guadi, salite e passaggi selettivi. Il cuore pulsante dell’esperienza ha battuto però nelle Tour alle Cave di Marmo di Carrara, con partenze cadenzate durante le tre giornate: itinerari spettacolari dentro ai bacini, condotti in massima tutela del contesto, che hanno unito paesaggio, storia estrattiva e guida in trazione integrale. Il contrasto tra bianco del marmo e tracce degli pneumatici è rimasto negli occhi di tutti.
Community, territorio, organizzazione: la filiera che si ritrova
Il 4×4 Fest non è solo una fiera: è un sistema relazionale che tiene insieme industria, club, istituzioni e media. L’area 4×4 Café ha favorito il confronto tra addetti, preparatori e viaggiatori, mentre il campeggio “modello Africa” nell’area Sarzana ha accolto equipaggi desiderosi di vivere la manifestazione H24. Il percorso di rilancio, avviato con l’edizione “Experience” del 2024, ha trovato nel 2025 la sua forma compiuta, sostenuto dalla volontà di IMM CarraraFiere di restituire alla filiera un appuntamento autorevole, riconosciuto dal territorio e dalle istituzioni regionali. Una ripartenza che ha rimesso al centro collaborazione e visione.
La cornice di Marina di Carrara ha confermato il suo ruolo di crocevia naturale tra mare e monti, luogo ideale per alternare padiglioni, spiaggia e sentieri verso i bacini di estrazione. Le giornate hanno scandito ingressi, talk, show e prove, con un’attenzione puntuale alla gestione dei flussi e alla sicurezza. I canali istituzionali della fiera e di CarraraFiere hanno supportato il pubblico con informazioni aggiornate su orari e accessi, rafforzando la sensazione di un evento tornato pienamente a regime, ben oltre il semplice cartellone di esposizioni e test. Un ecosistema organizzativo che ha fatto la differenza nella percezione finale.
Lo sguardo già puntato al prossimo passo
Chiuso il weekend, la macchina organizzativa guarda in avanti con l’obiettivo di ampliare l’area espositiva e riorganizzare i due format più identitari – Sand Emotion e Tour delle Cave – per renderli ancora più accessibili e spettacolari. È una traiettoria coerente con il percorso di rilancio intrapreso, che richiede continuità, collaborazione e investimenti mirati. I dettagli seguiranno attraverso i canali ufficiali, come di prassi, ma l’indirizzo strategico è stato tracciato con chiarezza durante i giorni di fiera.
In parallelo, l’organizzazione ha ribadito le priorità: valorizzare la filiera, coinvolgere le realtà associative e mantenere il saldo legame con il territorio apuano. Le conferme sulle prossime edizioni vengono tradizionalmente veicolate da IMM CarraraFiere e dai partner istituzionali; per questo, chi programma la propria presenza è invitato a seguire gli aggiornamenti ufficiali e il calendario degli enti fieristici. Una programmazione trasparente è la premessa per consolidare interesse, partecipazione e qualità dell’offerta.
Risposte rapide alle domande più frequenti
Quali sono stati gli orari e le modalità d’ingresso? La giornata di venerdì ha inaugurato l’evento con una fascia dedicata ai professionisti e agli associati del mondo off‑road e outdoor; sabato e domenica l’apertura al pubblico ha coperto l’intera giornata, con biglietteria differenziata tra prevendita e acquisto in loco. La scansione oraria ha consentito di alternare esposizione, talk al 4×4 Café, spettacoli e prove su pista e in spiaggia senza sovrapposizioni e con gestione fluida dei flussi.
Come funzionavano i Tour alle Cave di Marmo? Le escursioni hanno previsto partenze cadenzate su tre bacini, con slot del mattino, del primo pomeriggio e del tardo pomeriggio. L’itinerario, guidato e regolato nel rispetto del contesto, ha unito la narrazione della storia estrattiva alla guida in trazione integrale, offrendo una prospettiva unica su paesaggio e tecniche. La prenotazione anticipata è stata caldamente consigliata vista la forte domanda registrata durante il weekend.
Che cos’era esattamente “Sand Emotion” e in cosa differiva da “Beach Fun”? Sand Emotion è l’esperienza che permette agli appassionati di guidare il proprio veicolo direttamente sulla sabbia, un unicum nazionale; Beach Fun, invece, ha proposto sessioni di pratica e intrattenimento con format più ludico e dimostrativo. Entrambe le attività hanno vissuto su fasce orarie dedicate, integrate con test drive e show in pista, così da costruire una giornata “a blocchi” facile da pianificare e godibile per famiglie e appassionati.
Quali marchi hanno catalizzato l’attenzione negli stand e nelle prove? Tra le novità, il K2 Off Road Edition di ICH‑X e il nuovo EMC 212 hanno raccolto molte attenzioni, così come l’INEOS Grenadier – proposto dal dealer Birindelli – protagonista nei test. Nel comparto pickup, interesse concreto per Foton Tunland V9 e G7. L’insieme ha restituito un’offerta ampia, tra innovazione di prodotto e concretezza d’impiego, segno di un settore in salute e capace di rinnovarsi.
Dove si concentravano i test con il proprio mezzo e come erano organizzati? L’area test curata da Sarzana Fuoristrada ha messo a disposizione percorsi con livelli crescenti di difficoltà, dal battesimo dell’off‑road fino a passaggi tecnici, con assistenza e presidio costanti. La programmazione ha previsto finestre dedicate e una logistica pensata per minimizzare le attese, integrando la prova in spiaggia e quella su pista in un calendario armonizzato con talk e attività dei padiglioni.
La nostra traiettoria editoriale, tra emozione e verifica
Raccontare questa edizione ha significato osservare, ascoltare e verificare: dalle comunicazioni ufficiali dell’organizzazione ai contributi della stampa specializzata, fino alle schede di CarraraFiere e ai calendari fieristici. Ciò che resta, oltre ai numeri e alle novità di prodotto, è l’eco di una comunità che si riconosce e si sostiene. In questo equilibrio tra esperienza, territorio e industria, il 4×4 Fest ha ritrovato la sua voce: concreta, appassionata, capace di unire. È da qui che riparte la nostra narrazione, con lo stesso rigore con cui si prepara la prossima curva.
