Un pomeriggio di grande musica inaugura la nuova stagione del Teatro Tirinnanzi di Legnano. Domenica 19 ottobre alle 17.00, il palcoscenico accoglie il Quartetto d’archi della Filarmonica della Scala con pagine di Schubert, Mozart e Melchiori: un avvio che promette qualità, visione e un ascolto capace di toccare corde profonde.
Un’apertura che parla alla città
L’inizio della stagione 2025/2026 porta con sé un messaggio limpido: la grande musica deve essere vicina a tutti. L’evento, firmato dalle Scuole di Musica Paganini, è a ingresso gratuito con prenotazione, scelta resa possibile dal sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, main sponsor del teatro. Nel solco di una collaborazione consolidata con la Filarmonica della Scala, il direttore Fabio Poretti ribadisce l’obiettivo di creare occasioni d’incontro culturale, inclusivo e partecipato. La condivisione, quando nasce dall’arte, diventa un gesto che unisce, educa all’ascolto e rafforza il legame tra persone e territorio.
Dalla banca del territorio arriva la stessa visione. Il presidente Roberto Scazzosi sottolinea come la bellezza e l’armonia non debbano restare privilegio dei grandi centri, ma raggiungere ogni comunità. Un concerto può trasformarsi in un ponte tra generazioni e sensibilità diverse, alimentando curiosità, emozioni e un senso autentico di appartenenza. In quest’ottica, il sostegno all’iniziativa non è solo investimento nella qualità della proposta culturale: è un gesto concreto per la vita delle comunità, là dove cultura e bellezza innervano anche coesione civica e consapevolezza di ciò che si può costruire insieme.
L’ensemble e le sue radici
Il Quartetto della Scala riunisce musicisti di spicco: Francesco Manara e Daniele Pascoletti ai violini, Simonide Braconi alla viola, Massimo Polidori al violoncello. La storia del gruppo risale al 1953, quando le prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala intrapresero un percorso cameristico ispirato alle migliori tradizioni internazionali. Dopo una pausa, nel 2001 quattro giovani strumentisti — già premiati in concorsi solistici e prime parti dell’orchestra — hanno restituito vita e slancio alla formazione, trasformando l’intesa maturata sul palcoscenico operistico in un dialogo cameristico di rara profondità e coerenza espressiva.
Nel tempo, l’ensemble ha raccolto stima autorevole. Riccardo Muti ha riconosciuto nel quartetto una combinazione rara di rigore tecnico e densità musicale, capace di esprimere una sonorità limpida e un’innata cantabilità, frutto della dimestichezza con il repertorio d’opera. Ascoltarli significa ritrovare la gioia dell’incontro con un suono costruito con sapienza artigianale e slancio emotivo, in cui misura e passione convivono e fanno vibrare la sala. È questa la cifra che attende il pubblico di Legnano.
La nuova regia del teatro e la visione condivisa
La serata inaugurale è espressione concreta della nuova gestione del Teatro Tirinnanzi, affidata a Cinematografica Valentino srl, aggiudicataria dell’appalto, con la direzione artistica di Paolo Scheriani. A fianco operano la Compagnia ScheriANIMAndelli, la Scuola di Musica Paganini e ScenAperta Altomilanese Teatri, realtà che negli ultimi vent’anni hanno segnato la scena culturale locale, soprattutto nello spettacolo dal vivo. La sinergia tra queste esperienze ha già prodotto risultati concreti e apre oggi a un cartellone ambizioso, in cui qualità, programmazione attenta e spirito di comunità si tengono insieme con coerenza e visione.
Questa collaborazione, solida e riconoscibile, mira a consolidare il ruolo del Tirinnanzi come punto di riferimento della vita culturale cittadina. L’incontro tra competenze organizzative, reti artistiche e una direzione capace di valorizzare le energie del territorio crea le condizioni per un’offerta che non si limita a ospitare eventi, ma li fa crescere in dialogo con il pubblico. Quando un teatro ascolta la sua città e le parla con programmi all’altezza, nasce un patto di fiducia che moltiplica il valore di ogni appuntamento.
Data, programma e accesso
L’appuntamento è fissato per domenica 19 ottobre alle 17.00 al Teatro Tirinnanzi di Legnano. Il Quartetto d’archi della Filarmonica della Scala proporrà un programma con pagine di Schubert, Mozart e Melchiori. L’iniziativa, curata dalle Scuole di Musica Paganini, è a ingresso libero con prenotazione obbligatoria, resa possibile dal sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Un’occasione per incontrare da vicino un ensemble di prestigio assoluto e salutare l’apertura della stagione 2025/2026 con un’esperienza d’ascolto intensa, raffinata e condivisa.
La serata non è solo un evento musicale, ma un invito a partecipare alla vita culturale della città. Chi ama la musica sa che certe emozioni si comprendono davvero solo in sala, quando il respiro collettivo incontra la cura di ogni fraseggio. Prenotare il proprio posto significa assicurarsi una presenza attiva in un percorso che unisce pubblico e artisti, sostenitori e istituzioni, in un viaggio che comincia qui e promette di crescere concerto dopo concerto.
