Un’idea potente e contemporanea ridisegna il modo di raccontare l’olio. Con “Il Laboratorio della Passione”, Costa d’Oro porta al centro innovazione, competenze e sensibilità sensoriale, aprendo una narrazione che unisce rigore tecnico ed emozione. Dall’Umbria, l’azienda presenta un rilancio che parla al presente e guarda avanti, chiamando in causa consumatori, professionisti e nuove generazioni.
un nuovo immaginario per l’olio extravergine
La nuova campagna ha un obiettivo ambizioso: superare i cliché che hanno dominato la comunicazione di categoria, spesso legata a nostalgia, paesaggi cartolina e simboli rassicuranti. Oggi la filiera dell’olio extravergine vive una trasformazione profonda e attrae imprenditori, taste maker e consumatori curiosi e consapevoli. In questo contesto, lo storytelling scelto da Costa d’Oro valorizza l’olio come prodotto di alto valore, nato dall’incontro tra competenze tecniche e percezioni sensoriali raffinate: un universo che, come il vino, merita di essere scoperto in tutte le sue sfumature, senza scorciatoie né semplificazioni.
Lo spot rende evidente come per Costa d’Oro la produzione di olio extra vergine di oliva non sia soltanto eredità di tradizione, ma arte in costante evoluzione, capace di coinvolgere palati esigenti e sensibilità gastronomiche attente a tendenze e benessere. Questa visione, unita a un posizionamento innovativo e a un impegno concreto sulla sostenibilità della filiera, definisce uno sguardo distintivo sul settore. Forte delle proprie radici – un’azienda umbra nata 57 anni fa a Spoleto – la marca orienta con decisione il proprio cammino verso il futuro, con una narrazione coerente e proiettata al lungo periodo.
dentro il “laboratorio della passione”
L’idea creativa mette in scena la ricerca del gusto e della qualità dentro un ambiente inatteso: il “Laboratorio della Passione”. Qui prende forma un vero e proprio oil bar che trasporta gli spettatori nel linguaggio visivo della mixology, con extreme tasting, gesti misurati e l’arte della sperimentazione continua. Protagonisti sono i Master Blender Costa d’Oro, custodi di un sapere tecnico che diventa espressione creativa, capace di raccontare l’olio attraverso rituali nuovi e sorprendenti, in un dialogo tra precisione, sensibilità e desiderio di esplorare.
Il racconto nasce da una collaborazione stretta tra l’agenzia di design e advertising Marimo e il team marketing dell’azienda olivicola umbra. Insieme hanno definito una comunicazione che rompe gli schemi, costruendo un’identità visiva e narrativa nuova e distintiva. L’obiettivo è proporre un’esperienza che unisca estetica e contenuto, per dare voce a un olio capace di parlare a pubblici diversi con un linguaggio contemporaneo, dove la competenza tecnica si intreccia a una sensibilità capace di evocare emozioni autentiche.
il piano media e la messa in onda
La pianificazione è curata da Wavemaker, media agency del gruppo WPP Media, e prevede un impianto ampio e capillare. In programmazione uno spot da 30 secondi dedicato alla gamma, affiancato da due soggetti da 10 secondi focalizzati su Zero Pesticidi e Grezzo. La campagna è in onda fino alla fine di ottobre su Mediaset, sulle principali reti Rai, su La7 Cinema, e sui canali SKY – Sky Uno, Sky Atlantic, Sky Serie, Sky Investigation – oltre al canale tematico Gambero Rosso, in Prime Time e Access Prime Time.
La presenza su network generalisti e tematici, in fasce orarie centrali, consente di intercettare pubblici differenti mantenendo la coerenza del messaggio di marca. La scelta dei canali e la distribuzione degli spot valorizzano tanto la visione complessiva della gamma quanto le referenze guidate da innovazione e ricerca, come Zero Pesticidi e Grezzo. Il risultato è una copertura ampia, costruita per accompagnare lo spettatore dentro l’universo del “Laboratorio”, con continuità e riconoscibilità.
rebranding, identità e prodotti in primo piano
Il progetto prende avvio dal rilancio globale di marca, partito in primavera e reso evidente da una nuova visual identity, da un packaging più premium e contemporaneo e dall’introduzione di oli a Zero Pesticidi Residui. Questi elementi compongono un sistema espressivo coerente, in cui immagine, prodotto e narrazione convergono. L’intento è restituire l’olio alla sua centralità, raccontandolo con un linguaggio capace di unire qualità percepita, chiarezza informativa e desiderabilità, senza rinunciare al rigore che la categoria richiede.
Il rebranding e l’intera strategia di comunicazione sono stati affidati a Marimo, che ha lavorato fianco a fianco con il marketing interno per strutturare un racconto inedito dell’olio. La campagna dà risalto ai pilastri dell’offerta, mettendo in luce sia la gamma sia le referenze protagoniste dei formati brevi, come Zero Pesticidi e Grezzo. La coerenza tra identità visiva, messaggio e presenza media rafforza un posizionamento che guarda con decisione a un pubblico esigente e curioso.
crediti e protagonisti della campagna
A sostenere la realizzazione dello spot, una squadra di professionisti che unisce creatività e produzione esecutiva. La casa di produzione è Dude, con la regia affidata ad Ago Panini. L’agenzia è Marimo, guidata sul fronte creativo dalla Chief Creative Officer Paola Manfroni e sul versante gestionale dalla General Manager Giovanna Ridenti. Un team che ha orchestrato linguaggio visivo, ritmo narrativo e cura del dettaglio per rendere tangibile l’idea del “Laboratorio” e la sua dimensione esperienziale.
La visione di marca è coordinata dal Chief Marketing Officer di Costa d’Oro, Daniela Pontecorvo. Il partner media è Wavemaker, parte del Gruppo WPP Media, con la guida operativa della Business Director Rossella Pescuma. La sinergia tra strategia, creatività e pianificazione ha permesso di costruire una campagna coerente, capace di esaltare i tratti identitari del brand e, al tempo stesso, di dialogare con i diversi contesti editoriali selezionati per la messa in onda.
impegno per la filiera e la sostenibilità
Accanto alla comunicazione, Costa d’Oro porta avanti un lavoro concreto sulla filiera olivicola italiana, in collaborazione con Confagricoltura, Assoprol Umbria, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università di Perugia. L’obiettivo è promuovere valorizzazione e sviluppo sostenibile lungo tutta la catena, mettendo in relazione ricerca scientifica, mondo produttivo e istanze dei consumatori. È una visione che vede nella cooperazione tra attori diversi la strada per tutelare qualità, ambiente e sicurezza in modo sistemico e duraturo.
Con il piano di sostenibilità “Planet O-live”, l’azienda pone al centro la ricerca e la collaborazione tra i protagonisti della filiera, con l’impegno a garantire tutela ambientale, qualità e sicurezza del consumatore. La prospettiva è quella di una sostenibilità a 360 gradi – ambientale, economica e sociale – che orienta le scelte operative e la cultura d’impresa. Un percorso che dialoga in modo naturale con l’identità di marca raccontata nella campagna e ne rafforza credibilità e coerenza.
una gamma che racconta le scelte dell’azienda
La proposta Costa d’Oro è ampia e articolata. Il cuore è l’extravergine, core business dell’azienda, attorno al quale si sviluppano referenze capaci di dare voce a storie e territori. Tra queste spiccano le edizioni limitate “Opere d’Olio”, che raccontano storie virtuose di sostenibilità, e la DOP Umbria, sviluppata in partnership con Assoprol. Una gamma che mette in relazione qualità, tracciabilità e racconto, per restituire all’olio una dimensione culturale oltre che gastronomica.
Accanto alle linee di olio, trovano spazio i sughi e pesti “dal cuore d’olio”, pensati per valorizzare l’esperienza in cucina con coerenza e semplicità. In tempi più recenti si sono aggiunti gli oli di semi di girasole Zero, i primi in Italia certificati con Zero Pesticidi Residui, che ampliano l’offerta secondo una logica di qualità e trasparenza. È un assortimento che testimonia l’attenzione costante alle esigenze dei consumatori e il desiderio di proporre scelte consapevoli, in linea con i valori che guidano l’azienda.
