Katia Ricciarelli sarà il cuore pulsante di un incontro che unisce sguardi diversi e generazioni creative. L’Intermezzo Showcase 2025 racconta un’indipendenza che cresce, nutrendosi di cinema, teatro e formati digitali. Un passaggio di testimone che parla di futuro, a partire da Roma, dove le storie trovano nuova voce e nuovi interlocutori.
L’appuntamento alla Festa del Cinema
L’incontro firmato Intermezzo Srl andrà in scena domenica 19 ottobre, dalle 17:30 alle 18:15, nello spazio Roma Lazio Film Commission nell’ambito della Festa del Cinema di Roma. Sostenuto dalla Fondazione Roma Lazio Film Commission, l’Intermezzo Showcase 2025 avrà come ospite speciale Katia Ricciarelli, chiamata a intrecciare prospettive artistiche e visioni in divenire. Un confronto dal vivo che punta a condividere processi, sguardi e scelte produttive, riportando al centro il dialogo tra autori, interpreti e pubblico.
Lo Showcase offrirà una panoramica sui nuovi progetti cinematografici e teatrali di una realtà giovane e già riconosciuta come riferimento nell’indipendente italiano. Non un semplice annuncio, ma un invito a entrare nell’officina creativa di Intermezzo, dove le idee prendono forma in contesti diversi, dal set alla scena. È lì che si misura la tenuta di un’identità artistica, tra rigore produttivo e coraggio sperimentale, con la consapevolezza che i percorsi più significativi nascono dall’ascolto e dalla continuità del lavoro.
Tra tradizione lirica e nuova scena teatrale: un racconto di identità e rinascita
Sul versante teatrale, Intermezzo presenta una nuova pièce che vedrà in scena Katia Ricciarelli accanto ad Alberto Zanetti e Diego Frisina. Il progetto rende omaggio alla figura della “prima donna”, ribaltandone la connotazione consunta per restituirle il suo autentico significato: forza, indipendenza, talento. Non un’etichetta, ma un destino artistico da rivendicare, con uno sguardo che unisce memoria viva e presente, chiamando il pubblico a riconoscere il valore di chi ha aperto strade e continua a indicare possibilità.
Ricciarelli, leggenda della lirica internazionale e attrice premiata con il Nastro d’Argento come miglior protagonista per La seconda notte di nozze di Pupi Avati, porta in scena la propria esperienza di donna e artista. Il racconto intreccia ricordi, identità e uno slancio di rinascita, dialogando con le nuove generazioni del teatro contemporaneo. È un passaggio delicato e potente, in cui la biografia si fa drammaturgia e la voce diventa materia emotiva, specchio di un percorso condiviso tra artisti e spettatori.
I progetti in lavorazione
Tra le opere in sviluppo spiccano Capre Diem di Alessandra Gori, vincitore del Bando Cortometraggi 2025 del Nuovo Imaie, con Carla Signoris e Nunzia Schiano, e Un’altra comanda di Luca Siragusa, interpretato da Massimo Venturiello e dalla giovane Giulia Sanna. Due racconti che mescolano ironia e introspezione, esplorando fragilità, desideri e possibilità di riscatto, in equilibrio tra realismo e poesia. Storie che osservano da vicino l’umano, tenendo insieme precisione formale e libertà creativa.
L’indagine sui linguaggi prosegue con Dittico estivo di Rocco Anelli, girato in Super8, Heatstroke di Lydia Leiber, realizzato in 16mm e prodotto con la newyorkese Shorelight Pictures, e Gatta Masciara di Lucrezia Delle Foglie, co-prodotto con LiminalSpace e vincitore del Bando Cortometraggi Nuovo Imaie. Qui la sperimentazione si fa prassi: formati analogici, sguardi laterali e processi produttivi agili raccontano un’immaginazione che cerca nuove strade senza tradire l’autorialità.
Un percorso già riconosciuto: dai festival ai nuovi traguardi del 2025
Il cammino recente di Intermezzo è segnato dal successo di Sette settimane di Enrico Acciani – distribuito da Premiere Film, presentato in un evento collaterale all’81ª Mostra del Cinema di Venezia e selezionato allo Short Film Corner di Cannes, al Bifest e ad Afrodite Shorts – e di Animalia di Rocco Anelli, proiettato in un evento collaterale all’82ª Mostra di Venezia e distribuito da Pathos Distribution. Tracce concrete che indicano una rotta chiara verso un 2025 denso di obiettivi.
Nata a Roma “dagli artisti per gli artisti”, Intermezzo è attiva nello sviluppo, nella produzione, nella post-produzione e nella promozione di cortometraggi, documentari, spettacoli teatrali e format digitali, con una costante attenzione all’autorialità e alla sperimentazione. Questa visione unisce artigianalità e innovazione, creando un ecosistema in cui autori e attori trovano spazio per crescere. È un lavoro di tessitura paziente, capace di trasformare idee in opere, grazie a competenze solide e a una curiosità che non si esaurisce.
Oltre lo schermo
La società è presente anche nella comunicazione e nella divulgazione culturale con la webserie In prima linea, ideata da FIMMG e diretta da Paola Verardi, che racconta il mondo dei medici di famiglia. Una narrazione che avvicina pubblico e realtà professionali spesso invisibili, dando voce a chi vive il territorio ogni giorno. È un gesto di attenzione che amplia il perimetro dell’audiovisivo, portando il racconto dove il confronto umano è indispensabile.
Completa il quadro Roar!!, il podcast condotto dai critici Martina Barone (Vanity Fair, Hollywood Reporter, Torino Film Festival) e Giuseppe Rossetti, dedicato all’attualità cinematografica. Un presidio d’ascolto e discussione che intercetta temi, film e sensibilità del presente, invitando gli spettatori a partecipare al dibattito. Così la conversazione non si esaurisce sullo schermo, ma prosegue in una comunità in cui la passione per il cinema incontra l’analisi e la condivisione.
